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Bollettino Ufficiale n. 45 del 7 / 11 / 2002
Codice 25.9
D.D. 3 luglio 2002, n. 934
O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Provincia del Verbano Cusio Ossola. S.P. n. 67 di Valle Antrona - Lavori di consolidamento muro di sostegno Km. 12+500 (loc. Madonna) (Importo L. 400.000.000=) e ricostruzione muri di controripa al km. 5+500 e km. 6+400 (Importo L. 200.000.000=). Importo progetto: L. 540.000.000=. Importo finanziamento: L. 600.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare il progetto dei lavori di ricostruzione S.P. n. 67 di Valle Antrona - Lavori di consolidamento muro di sostegno Km. 12+500 (loc. Madonna) e ricostruzione muri di controripa al km. 5+500 e km. 6+400, nella Provincia del Verbano Cusio Ossola dellimporto complessivo di L. 540.000.000= così suddiviso:
a) Per lavori di cui per sicurezza non soggetti a ribasso dasta: L. 22.127.901 L. 442.558.022
b)
Somme a disposizione dellAmministrazione:
Per I.V.A. lavori (20%) L. 88.511.604
Per
spese tecniche L. 4.425.580
Per espropri e servitù L. 4.500.000
Per arrotondamenti L. 4.794
Sommano L. 97.441.978
Totale L. 540.000.000
nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:
1) i lavori dovranno essere realizzati a regola darte, in conformità al progetto allegato allistanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;
2) in corso dopera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;
3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;
4) dovrà essere posta particolare cura nellesecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare linsorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;
5) il reinterro per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però limpiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;
6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nellambito degli interventi dovranno essere allontanati dallarea e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;
7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.
- Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904, D.Lgs. n. 490/1999 e della L.R. n. 45/1989.
- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Con il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole