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Bollettino Ufficiale n. 45 del 7 / 11 / 2002

Codice 25.9
D.D. 22 maggio 2002, n. 688

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Provincia del Verbano Cusio Ossola. Lavori sulla S.P. n. 52 di Valle Strona in Comune di Valstrona - Lavori di consolidamento muro di sostegno e ponte in località Strona - km. 6+700. Importo progetto: L. 700.000.000=. Importo finanziato: L. 700.000.000= pari a Euro 361.519,83=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di consolidamento muro di sostegno e ponte in località Strona - km. 6+700 sulla S.P. n. 52 di Valle Strona in Comune di Valstrona, nella Provincia del Verbano Cusio Ossola dell’importo complessivo di L. 700.000.000= pari a Euro 361.519,83= così suddiviso:

a) Per lavori di cui per sicurezza non soggetti a ribasso d’asta Euro 9.759,55    Euro    278.844,22
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Per I.V.A. lavori (20%)    Euro    55.768,84
Per spese tecniche    Euro    9.347,23
Per espropri    Euro    5.164,57
Per arrotondamenti ed imprevisti    Euro    12.394,97
Sommano    Euro    82.675,61
Totale    Euro    361.519,83

a condizione che:

- la scogliera in dx e sx sia eseguita con massi da cava di adeguata pezzatura in relazione all’energia cinetica del corso d’acqua, possibilmente in coerenza con l’esistente;

- l’intasamento in calcestruzzo delle scogliere sia limitato alle parti più interne dei massi in modo da percepire dall’esterno i giunti tra di essi “aperti”;

- la difesa in sponda sinistra venga raccordata al meglio al muro esistente

el rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904, D.Lgs. n. 490/1999 e della L.R. n. 45/1989.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Con il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole