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Bollettino Ufficiale n. 41 del 10 / 10 / 2002

Codice 17.6
D.D. 2 ottobre 2002, n. 306

L.R. n. 21/1997, art. 31. Iniziative mirate all’attuazione dell’istruzione e addestramento artigiano: progetto sperimentale “bottega scuola”. Elenco domande pervenute, elenco domande ammesse e approvazione graduatoria di n. 60 imprese dell’Eccellenza Artigiana del Legno e del Restauro ligneo e di n. 60 giovani da inserire in bottega

Premesso che

la L.R.21/97 e s.m.i.: “Norme per lo sviluppo e la qualificazione dell’artigianato” al capo VI, nel prevedere il sostegno ad iniziative volte alla tutela, alla qualificazione, alla innovazione, alla valorizzazione e alla promozione delle lavorazioni dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale, individua, quale strumento qualificante per il perseguimento di tali finalità, l’istituzione della “bottega scuola” conseguente al riconoscimento delle imprese che presentano caratteristiche artistiche e tipiche e che hanno ottenuto il marchio “Piemonte Eccellenza artigiana”;

con D.G.R. n.° 31 - 6180 del 27/05/2002 è stato approvato il progetto sperimentale “bottega scuola” per l’anno 2002 rivolto ad un massimo di n. 60 imprese in possesso dell’Eccellenza Artigiana disposte ad ospitare n. 60 giovani in bottega;

il progetto, elaborato congiuntamente con le associazioni di categoria artigiane (Confartigianato, CNA, CASA) e approvato dalla Commissione Regionale per l’Artigianato (CRA) prevede, sulla base delle disponibilità finanziarie, un massimo di n° 60 esperienze di “bottega scuola” da articolarsi sul territorio regionale basato sul collegamento tra una prima fase di intervento orientativo (100 ore) e una seconda fase di tirocinio formativo riconducibile all’art. 18 della legge 196/1997, regolamentata con D.M. 25/03/1998 n. 142, da svolgersi esclusivamente all’interno dell’ impresa dell’Eccellenza Artigiana dei settori legno e restauro ligneo, all’interno dei cui laboratori poter inserire altrettanti giovani.

Il progetto, funzionale alla realizzazione di una sperimentazione di tirocinio formativo (esperienze di bottega scuola), nell’ottica di attuazione di quanto disposto dagli artt. 29 e 31 della L.R. 21/97, rappresenta un’opportunità per i giovani e per le imprese dell’eccellenza artigiana che svolgono la loro attività in territorio piemontese.

Per gli scopi suddetti è stato necessario, con la stessa D.G.R. n. 31 - 6180, individuare ed affidare la realizzazione della fase di orientamento e successivo tutoraggio e monitoraggio del tirocinio formativo alle agenzie formative di cui alla determinazione dirigenziale n. 180/17/17.6 del 4/07/2002: Agenzia dei servizi formativi della Provincia di Cuneo - Consorzio; Associazione Scuole Tecniche San Carlo; Scuola Artigiani Restauratori; CASA Formazione; Confartigianato Formazione; ECIPA Piemonte.

Con la stessa D.G.R. si sono fissati i requisiti di ammissibilità sia per le imprese che per i giovani, indicando modalità e termini di presentazione delle domande.

Nel caso del bando riservato alle imprese artigiane sono stati indicati come requisiti di ammissibilità:

- l’iscrizione all’ apposito Albo;

- il riconoscimento di impresa dell’"Eccellenza Artigiana" per i settori di attività ricordati alla data di scadenza del bando (15/07/2002);

- la disponibilità ad accogliere il giovane in tirocinio formativo secondo le modalità indicate dal D.M. 25 marzo 1998, n. 142;

- il rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro.

Per quanto concerne, invece, il bando riservato ai giovani, sono stati considerati come requisiti di ammissibilità:

- la residenza in Piemonte;

- l’assoluzione dell’obbligo scolastico;

- un’età massima di 25 anni;

- l’iscrizione ai centri per l’impiego.

Poiché il numero delle domande presentate dalle imprese artigiane (110) e dai giovani (111) è di gran lunga superiore al numero dei posti riservati per la partecipazione al Progetto, viene data priorità, salvaguardata l’articolazione per ambito provinciale, ai criteri di base previsti dalla D.G.R. n. 31 - 6180 e precisamente:

- le imprese che hanno ospitato in precedenza allievi per stage formativi;

- le imprese i cui titolari hanno insegnato materie inerenti la loro attività professionale in scuole o in corsi di formazione professionale;

- le imprese che hanno presentato per prime (ordine cronologico) la domanda di adesione all’iniziativa.

In aggiunta a questi criteri, si sono altresì richiamati quelli previsti dalla D. G. R. n. 58-3701 del 3 agosto 2001 per la definizione e l’individuazione delle “Botteghe Scuola” che riguardano in particolare:

- un’adeguata anzianità professionale da parte del titolare o del socio dell’impresa artigiana;

- un adeguato grado di capacità professionale del titolare o del socio dell’impresa artigiana, desumibile dal conseguimento di premi, titoli di studio, diplomi o attestati di qualifica, nonché da ogni altro elemento che possa comprovare la specifica competenza, perizia ed attitudine al percorso formativo.

Anche nel caso dei giovani, si è previsto, in base alla D.G.R citata, che, qualora venisse superato il limite delle 60 candidature, fosse data priorità a:

- coloro che hanno frequentato laboratori pre/professionali;

- coloro che hanno partecipato a corsi di formazione o scuole/istituti d’arte;

- coloro che, in caso di parità di punteggio, hanno maturato una maggiore anzianità d’iscrizione al centro per l’impiego e dispongono di un reddito inferiore.

In particolare poi, per meglio dettagliarne i requisiti, si è ulteriormente specificato il dato dell’eventuale formazione pregressa (aver frequentato laboratori pre/professionali, aver partecipato a corsi di formazione, scuole e/o scuole specializzate) in:

- formazione di base e/o generica;

- formazione specifica (cioè inerente proprio la materia oggetto del bando).

A questo proposito, i dati riferiti al numero delle imprese che in Piemonte hanno ottenuto il riconoscimento di “Eccellenza Artigiana” per i settori del Legno e del Restauro Ligneo (588 aziende) mostrano che la loro distribuzione territoriale interessa in particolare le province di Cuneo, di Torino e del Verbano Cusio Ossola ( 36%, 28,2%, 11,2%), in misura inferiore ( 7,8%, 7%) le province di Alessandria e Novara e con percentuali minime quelle rimanenti.

Questi dati sono in larga parte confermati anche dalle analoghe distribuzioni delle imprese partecipanti al progetto. Contemperando l’universo produttivo di riferimento e le richieste pervenute, ordinate su base provinciale, secondo requisiti, in collaborazione con il Gruppo Metodologico, che segue le fasi attuative del Capo VI della L.R. 21/97 e al cui interno vi sono i rappresentanti di Confartigianato, CNA, CASA, si è operato, sempre in base alle risorse disponibili, per una equa ripartizione dei 60 posti riservati alle imprese artigiane del Legno e del Restauro Ligneo congiuntamente con i 60 posti destinati ad altrettanti giovani da ospitare in bottega.

Sulla base dei criteri sopra enunciati è stato possibile procedere alla valutazione delle rispettive candidature, alla stesura di distinte graduatorie secondo principi di equità e di coerenza metodologica, verificando l’esistenza, all’interno della provincia di riferimento, di condizioni di mobilità (distanze, mezzi di trasporto etc.) agevoli, per consentire al giovane di raggiungere l’impresa artigiana nella quale svolgerà il tirocinio formativo senza dover incontrare difficoltà demotivanti.

In base a queste considerazioni, il quadro d’insieme dei 60 posti riservati alle imprese risulta essere il seguente:

PROVINCIA    IMPRESE LEGNO
    RESTAURO
AL    5
AT    4
BI    3
CN    17
NO    4
TO    21
VB    5
VC    1
TOTALE    60

Il divario rilevato in fase istruttoria tra le distribuzioni all’interno delle due graduatorie (imprese e giovani) ha richiesto un riequilibrio, nel senso di coniugare quote di indisponibilità giovanile in certe province con l’allargamento delle disponibilità dei giovani delle province limitrofe, chiedendo ad un numero limitato di giovani in graduatoria di effettuare l’esperienza di tirocinio formativo al di fuori della provincia di residenza.

Sulla base quindi dei criteri di cui sopra, si è proceduto all’individuazione di 60 giovani, secondo la seguente articolazione territoriale:

PROVINCIA    GIOVANI
AL    6
AT    3
BI    0
CN    17
NO    2
TO    22
VB    7
VC    3
TOTALE    60

Atteso che dall’esito dell’istruttoria sulle domande presentate, esperita sia sotto il profilo dell’ammissibilità formale sia in base ai criteri prioritari e preferenziali dell’intervento in questione, è emerso quanto segue:

- sono pervenute n. 110 istanze da parte di 110 imprese (allegato A);

- sono da considerarsi ammesse n. 110 domande, ordinate secondo la territorialità, su base provinciale, i criteri di merito e cronologici (allegato B);

- sono da considerarsi prescelte per la sperimentazione “bottega scuola”, in base alle risorse disponibili, n. 60 domande, ordinate secondo la territorialità (su base provinciale), i criteri di merito e cronologici (allegato C);

- sono pervenute n. 111 istanze da parte di n. 111 giovani (allegato D);

- sono da considerarsi ammesse n. 93 domande, ordinate secondo la territorialità (su base provinciale) e i criteri di merito (allegato E);

- sono da considerarsi non ammesse n. 18 domande, elencate nell’allegato F, per i motivi a fianco di ciascuna indicati nel medesimo documento;

- sono da considerarsi prescelte per la sperimentazione “bottega scuola”, in base alle risorse disponibili, n. 60 domande ordinate secondo la territorialità (su base provinciale) e i criteri di merito (allegato G);

ritenuto di comunicare direttamente ai soggetti istanti la propria posizione ricoperta nelle graduatorie approvate e, nel caso di domande ammesse e in graduatoria, richiedere ai 60 beneficiari (imprese e giovani) espressa dichiarazione di accettazione delle condizioni previste dalla sperimentazione in oggetto;

valutato di attingere dalle medesime graduatorie provinciali di cui all’allegato B (imprese) e all’allegato E (giovani), qualora si verificassero rinunce da parte dei soggetti beneficiari.

Ritenuto di rinviare a successiva determinazione dirigenziale l’adozione dell’impegno di spesa sul cap. 14527 del Bilancio di previsione 2002 e pluriennale 2002-2004 (accantonamento n. 101159 con D.G.R. n. 100-6611 dell’ 8/07/2002)

IL DIRIGENTE

vista la Legge 196/97 e successivo DM 25.03.1998 n. 142;

vista la L.R. 21/97 e s.m.i.;

visto l’art. 22 della L.R.51/97;

vista la D.G.R. n. 27-24980 del 6/07/1998;

vista la D.G.R. n. 30 -322 del 29/6/2000;

viste le DD.G.R. n. 3 - 1713 e n. 4 - 1714 del 14/12/2000;

visto il D.P.R. n. 445 del 28/12/2000;

vista la L.R. 7/2001;

visto il Dlgs 165/2001

vista la D.G.R. n. 58 - 3701 del 3/08/2001;

vista la D.G.R. n. 47 - 5087 del 14/01/2002;

vista la L.R. 13/2002;

vista la D.G.R. n. 31-6180 del 27/05/2002;

sentite le associazioni di categoria artigiane (Confartigianato, CNA, CASA)

sentita la Commissione Regionale per l’Artigianato;

determina

1) di approvare gli allegati A, B, C, D, E F, G al presente provvedimento, per farne parte integrante formale e sostanziale, e precisamente:

- di approvare l’elenco delle domande presentate da parte delle imprese ai sensi dell’art. 31 della L.R. n. 21/97 (Allegato A), ordinato secondo gli ambiti provinciali e in ordine alfabetico;

- di approvare l’elenco (graduatoria) relativo alle imprese ammesse in base ai requisiti secondo la L.R. n. 21/97 (Allegato B), ordinato su base provinciale;

- di approvare la graduatoria, suddivisa per province, relativa alle prime 60 imprese ammesse alla sperimentazione “bottega scuola” secondo la L.R. 21/97 (Allegato C);

- di approvare l’elenco delle domande presentate da parte dei giovani ai sensi dell’art. 31 della L.R. n. 21/97 (Allegato D), ordinato secondo gli ambiti provinciali e in ordine alfabetico;

- di approvare l’elenco (graduatoria) relativo ai giovani ammessi in base ai requisiti (Allegato E), ordinato su base provinciale;

- di approvare l’elenco relativo ai giovani non ammessi in base alla non corrispondenza dei requisiti richiesti (Allegato F);

- di approvare la graduatoria, suddivisa per province, relativa ai primi 60 giovani ammessi alla sperimentazione “bottega scuola” secondo la L.R. 21/97 (Allegato G);

2) di comunicare direttamente ai soggetti istanti la propria posizione ricoperta nelle graduatorie approvate e, nel caso di domande ammesse, richiedere ai beneficiari espressa dichiarazione di accettazione delle condizioni previste dalla sperimentazione in oggetto; si provvede ad attingere dalla graduatoria provinciale dei soggetti di cui agli allegati B) ed E) qualora si verificassero rinunce da parte dei soggetti beneficiari;

3) di rinviare a successiva determinazione dirigenziale l’adozione dell’impegno di spesa sul cap. 14527 del Bilancio di previsione 2002 e pluriennale 2002-2004 (accantonamento n. 101159 con D.G.R. n. 100-6611 dell’ 8/07/2002).

Con successivi atti amministrativi si provvederà altresì alla stipula delle apposite convenzioni tra le parti interessate, individuando e precisando: il progetto didattico nella fase degli interventi mirati all’ orientamento; le attività di tutoraggio e di monitoraggio nella fase di tirocinio; il coordinamento ed il controllo dell’ intero progetto; nelle stesse convenzioni vengono disciplinati i rapporti economici tra le parti e la rendicontazione inerente gli oneri necessari per la realizzazione dell’intera iniziativa (comprensivi delle modalità di erogazione delle borse di studio per i giovani e dei compensi per le imprese).

Ai sensi dell’art. 10, comma 1, Legge n. 675/96, i dati personali forniti sono raccolti presso il Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato della Regione Piemonte, per le sole finalità di gestione. Gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti nei confronti della Regione Piemonte e del Dirigente del citato Settore, rispettivamente titolare e responsabile del trattamento dei dati personali. Il suddetto trattamento rientra nei casi di esclusione di notifica al Garante ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 675/96;

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Tiziana Bernengo

Allegato A

Allegato B

Allegato C

Allegato D

Allegato E

Allegato F

Allegato G