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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 40

Codice 27
D.D. 20 agosto 2002 n. 120

Approvazione delle linee guida per la ristorazione scolastica in Piemonte

Le emergenze sanitarie in campo alimentare degli ultimi anni hanno indotto molti consumatori ad aver un atteggiamento di diffidenza e di sospetto nei confronti degli alimenti e degli Organi preposti al controllo ufficiale. La rilevanza degli stati di allerta comunitari ha generato allarme ed inquietudini nel settore della ristorazione scolastica alimentando nei genitori un forte bisogno di informazioni e di rassicurazioni che le istituzioni ed i media non sempre sono riusciti a fornire.

Inoltre, è sempre più avvertita l’esigenza di migliorare l’educazione alimentare sia per correggere cattive abitudini che sono spesso alla base di disfunzioni metaboliche (diabete,obesità), sia per rinsaldare il legame con le tradizioni gastronomiche locali.

La ristorazione scolastica può diventare il punto di incontro tra scuola e casa, tra disciplina scolastica e abitudine familiare per migliorare il rapporto dei bambini con il cibo anche se l’obiettivo primario resta quello di fornire un pasto sano, buono ed utile ai fini educativi, in un contesto che deve essere percepito dai bambini come momento di piacere.

La sicurezza igienica del pasto si pone pertanto come una condizione necessaria nella consapevolezza che la sicurezza alimentare si raggiunge attraverso un deciso orientamento verso le materie prime provenienti da un’agricoltura eco-compatibile, verso prodotti a filiera controllata, verso quelli dei quali è garantita la tracciabilità.

Il miglioramento delle conoscenze sui rischi in campo alimentare e la necessità di aggiornare le strategie per prevenirli ha comportato l’emanazione di nuove norme comunitarie e nazionali in materia di igiene degli alimenti che assegnano un ruolo di protagonista a chi produce e somministra alimenti impegnandolo a farsi garante della qualità igienica degli stessi e nello stesso tempo impongono il rinnovamento ed il rilancio delle attività di prevenzione svolte dai servizi competenti delle ASL.

La vigilanza, per essere efficace sul piano preventivo, postula la conoscenza delle regole da parte degli organi di controllo e delle imprese pubbliche o private che mettono a disposizione dei consumatori servizi di ristorazione collettiva. La definizione delle regole ovvero dei contenuti dei controlli e dei relativi requisiti richiede la collaborazione di tutte le parti in causa e rappresenta un momento importante per la chiara attribuzione di ruoli, compiti e responsabilità.

Da questi presupposti sono nate le linee guida allegate alla presente determinazione dirigenziale, quale strumento per l’attività di progettazione, gestione e controllo dei servizi di ristorazione scolastica, utile alle imprese che si aggiudicano gli appalti, alle Amministrazioni appaltanti ed agli Organi di controllo ufficiale degli alimenti.

Un buon modo per dare attuazione a quel “patto di solidarietà per la salute” fra Produttori, Enti e Sanità Pubblica che costituisce una premessa indispensabile per il perseguimento degli obiettivi di salute per gli anni a venire.

Ciò premesso,

Visto l’articolo 3 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il Decreto Legislativo 31/03/98, n. 112 ed il D.P.C.M. 26 maggio 2000 che conferisce alle Regioni competenze in materia di autorizzazione e controllo degli stabilimenti che producono alimenti destinati all’uomo ed agli animali;

Viste le norme sanitarie generali e le norme di carattere settoriale che disciplinano la produzione e la somministrazione di alimenti e di bevande;

Preso atto della necessità di fornire alle imprese pubbliche o private che appaltano o gestiscono servizi di ristorazione scolastica uno strumento di lavoro per la corretta impostazione ed un adeguato controllo del servizio rivolto ai consumatori in età scolare;

Il Direttore della Sanità Pubblica Regionale

determina

* di approvare, come parte integrante della presente determinazione, le allegate linee guida per la ristorazione collettiva scolastica;

* di vincolare gli organi di controllo delle ASL al rispetto dei criteri e delle procedure di controllo della ristorazione scolastica indicate nelle linee guida;

* di richiedere la pubblicazione del presente provvedimento e delle allegate linee guida sul B.U.R della Regione Piemonte per assicurarne una adeguata diffusione.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda

Allegato (fare riferimento al file PDF)