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Bollettino Ufficiale n. 40 del 3 / 10 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 9 settembre 2002, n. 19-7065

Collaborazione tra la Regione Piemonte e la Regione Liguria inerente l’attività del Centro di Premoltiplicazione del materiale viticolo del Piemonte (CE.PRE.MA.VI)

A relazione dell’Assessore Cavallera:

Il 2 maggio 1979 con la deliberazione n. 45/79-CA-9, l’Ente di Sviluppo Agricolo del Piemonte (ESAP) istituiva il Centro di premoltiplicazione del materiale viticolo (CE.PRE.MA.VI) presso l’Azienda agricola “Bardelli”, sita nella frazione Vaccheria d’Alba, di proprietà della Provincia di Cuneo.

Gli scopi dell’iniziativa erano, in sintesi, i seguenti:

- favorire la più vasta e pronta utilizzazione dei risultati della ricerca scientifica applicata nel settore del miglioramento genetico e sanitario della vite;

- produrre materiale di base, necessario ai vivaisti autorizzati per la produzione di materiale vivaistico viticolo certificato.

Con la nota n. 13847 del 15 settembre 1990, l’allora Ministero dell’Agricoltura e Foreste, autorizzava l’ESAP ad avviare presso il suddetto Centro, l’attività di Nucleo di premoltiplicazione del materiale vegetativo della vite.

La L.R. 23 febbraio 1995 n. 18 dispose la soppressione dell’ESAP e stabilì che la Regione Piemonte sarebbe subentrata a tale Ente in ogni rapporto giuridico, sia di diritto pubblico che privato e sia in quanto a diritti che per le obbligazioni.

Con l’entrata in vigore della predetta Legge la titolarità del CEPREMAVI passò alla Regione Piemonte, la quale, consapevole dell’importanza assunta dal Centro per lo sviluppo della viticoltura e delle aziende vivaistiche, ne ha continuato e potenziato l’attività.

Anche in considerazione dei buoni risultati conseguiti sul piano tecnico-operativo dal CEPREMAVI l’Assessore all’Agricoltura della Regione Liguria, con lettera prot. 175591/4726 del 12 gennaio 2001, proponeva di estendere l’attività del nucleo ai cloni dei vitigni liguri.

L’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, con nota n. 3004/12.2 del 6 marzo 2001, esprimeva il personale assenso rispetto alla suddetta richiesta condividendone ampiamente gli obiettivi di massima.

La richiesta della Liguria è sicuramente motivata dalla necessità di fornire un supporto indispensabile allo sviluppo della propria viticoltura e dalla constatazione che la creazione di un nucleo a se stante comporterebbe maggiori difficoltà da un punto di vista organizzativo e gestionale.

Va poi considerato che l’adeguamento delle strutture di conservazione e produzione, al fine di estendere l’attività svolta dal nucleo anche ai cloni delle varietà di vite liguri, si traduce in alcuni indubbi vantaggi per il Piemonte che possono essere così sintetizzati:

- consente di ingrandire la struttura attualmente utilizzata dal nucleo e, attraverso l’apporto finanziario che verrà garantito dalla Regione Liguria, di realizzare delle apprezzabili economie di scala;

- il CEPREMAVI diverrà un punto di riferimento per un bacino produttivo di maggiori dimensioni e di conseguenza le aziende vivaistiche piemontesi, che operano in buona parte anche in territorio ligure, potranno meglio rispondere alle esigenze manifestate dai loro clienti.

Ne consegue, per le due Regioni, una reciproca convenienza ad avviare il rapporto di collaborazione sopra descritto, senza peraltro comportare alcun costo aggiuntivo per il Piemonte, in quanto le spese per la realizzazione dell’attività oggetto dell’accordo verranno interamente sostenute dalla Liguria.

Si rileva inoltre che la Provincia di Cuneo, quale proprietaria dei fondi su cui il nucleo svolge la propria attività, è stata preventivamente informata dell’iniziativa ed ha formalizzato il proprio assenso con la Deliberazione della Giunta Provinciale n. 580 del 31/7/2002.

Considerando che la collaborazione in oggetto dovrà essere meglio dettagliata dal punto di vista tecnico e perfezionata mediante apposita Convenzione, occorre dare mandato alla struttura regionale competente che assumerà i necessari provvedimenti.

A tal fine viene incaricata la Direzione Regionale 12 Sviluppo dell’Agricoltura, che attualmente risulta essere responsabile della gestione del nucleo.

Visto l’art. 10 della L.R. 25.1.1988 n. 6 e s.m.i.;

vista la L.R. 8 agosto 1997 n. 51;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

di avviare una collaborazione tra la Regione Piemonte e la Regione Liguria, riguardante l’attività del Centro di Premoltiplicazione del materiale viticolo del Piemonte (CE.PRE.MA.VI), finalizzata alla produzione di materiale di base delle varietà liguri.

di incaricare la Direzione Regionale 12 Sviluppo dell’Agricoltura per il perfezionamento della predetta collaborazione attraverso la stipula di un’apposita Convenzione e l’adozione di ogni altro provvedimento che risulterà necessario.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)