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Bollettino Ufficiale n. 39 del 26 / 09 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 23 settembre 2002 n. 34-7142

L.R. 70/96. Approvazione dei piani numerici di prelievo alla tipica fauna alpina. Modifiche ed integrazioni alle DD.G.R. n. 61-6723 del 22.7.2002 concernente le modificazioni al calendario venatorio negli ATC e CA e nn. 32-6643 del 15.7.2002, 23-6770 del 29.7.2002, 67-7041 del 2.9.2002 e 20-7066 del 9.9.2002 concernenti i piani di prelievo agli ungulati ed alle specie volpe, starna e pernice rossa

A relazione dell’Assessore Cavallera:

Vista la legge 11 febbraio 1992 n.157;

vista la legge regionale 4 settembre 1996 n. 70;

vista la D.G.R. n. 38-6284 del 10 giugno 2002, con la quale è stato approvato il calendario venatorio per l’intero territorio regionale relativo alla stagione 2002/2003;

considerato che il calendario venatorio prevede l’esercizio dell’attività venatoria alle specie: coturnice, pernice bianca, fagiano di monte, lepre variabile esclusivamente su piani numerici di prelievo basati su stime della consistenza delle singole popolazioni;

visto l’art. 7 dell’allegato alla D.G.R. n. 10-26362 del 28 dicembre 1998 in base al quale il Comitato di gestione “promuove ed organizza le attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica; provvede, sulla base di appositi censimenti effettuati sotto il coordinamento di esperti faunistici nominati dalla Giunta regionale, a formulare le proposte dei piani numerici di prelievo alle specie appartenenti alla tipica fauna alpina e li sottopone all’approvazione della Giunta regionale”;

viste le proposte dei Comprensori alpini, corredate dalle relazioni predisposte dai tecnici faunistici in esito ai risultati dei censimenti primaverili ed estivi dell’avifauna alpina, con le quali si richiede l’approvazione dei piani di prelievo numerici alle specie coturnice, pernice bianca, fagiano di monte e lepre variabile;

considerato che le metodiche di censimento applicate dai Comprensori alpini (censimento primaverile ed estivo su aree campione) sono quelle ormai standardizzate e riconosciute a livello internazionale e che i risultati dei censimenti hanno consentito di formulare le proposte di prelievo numerico da sottoporre al parere del Comitato regionale di coordinamento e dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica;

sentito in merito il Comitato regionale di coordinamento delle attività venatorie e per la tutela della fauna selvatica che, nella riunione del 4.9.2002, ha condiviso le proposte dei piani numerici di prelievo, ed ha altresì espresso parere favorevole in ordine alle seguenti determinazioni:

1. chiusura dell’attività venatoria alla specie coturnice al tramonto del 30 ottobre su tutto il territorio regionale;

2. i Comitati di gestione, a seguito della verifica presso i Centri di controllo dell’andamento dei piani al termine del giorno 30 ottobre, su indicazione dei coordinatori faunistici regionali, debbono immediatamente procedere alla chiusura dell’attività venatoria alle specie: pernice bianca, fagiano di monte e lepre variabile, nel caso in cui il numero dei capi presentati sia inferiore od uguale al 50% del piano autorizzato, dandone adeguata pubblicità secondo le indicazioni previste al punto 12) - Pubblicità degli atti - del calendario venatorio per la stagione venatoria 2002/2003;

sentito in merito l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, che con nota n. 7615/T-A29b del 19.9.2002 ha espresso parere favorevole alla realizzazione dei piani di prelievo, così come riportati nella tabella allegata alla stessa nota e avanza proposte e suggerimenti in ordine alle tecniche di rilevamento;

considerato che tali piani risultano in alcuni casi modificati rispetto a quelli proposti dai CA, in quanto non coerenti con lo status locale delle singole specie e la dinamica dei carnieri pregressi ed al fine di mantenere un approccio più equilibrato nella valutazione dei dati demografici e gestionali di riferimento e delle proposte di prelievo nei diversi CA;

ritenute parzialmente condivisibili le modifiche proposte, in particolare: ritenuto di non accogliere, a scopo prudenziale, le indicazioni di aumento dei piani rispetto a quanto proposto dai CA, e di ridurre i piani in alcuni dei casi indicati dall’I.N.F.S., in particolare laddove i censimenti realizzati e/o l’esito dei prelievi nelle passate stagioni venatorie non consentono una valutazione significativa dei dati al fine della formulazione dei piani di prelievo;

sentito in merito i coordinatori faunistici regionali;

considerato, comunque, che i piani numerici proposti dai CA, sotto il coordinamento dei tecnici faunistici regionali, sono comunque improntati a criteri conservativi e prudenziali tendenti a garantire una maggiore tutela delle specie oggetto di prelievo. Nella formulazione dei piani i CA si sono basati sulla effettiva conoscenza delle diverse realtà locali, dove i tecnici faunistici sono impiegati professionalmente ormai da diversi anni;

vista la nota n. 4765 del 3 settembre 2002 con la quale il Comitato di gestione del CA CN7 chiede, in considerazione della richiesta di riapertura dell’attività venatoria alla coturnice dopo tre anni di sospensione, la limitazione delle giornate di prelievo a tale specie ai soli giorni 2 e 6 ottobre;

ritenuto di accogliere la summenzionata richiesta, ai fini di una maggiore tutela della specie;

ritenuto, pertanto, di approvare i piani numerici di prelievo della tipica fauna alpina come riportati nella tabella allegata alla presente deliberazione;

vista la D.G.R. n. 61-6723 del 22.7.2002, con la quale sono state approvate le modificazioni al calendario venatorio negli ATC e CA per la stagione 2002/2003;

vista la nota n. 72 del 2.8.2002, con la quale il Presidente dell’ATC AT1 chiede la modifica dei periodi richiesti per il prelievo venatorio delle specie cesena, tordo bottaccio, tordo sassello, germano reale, colombaccio, cornacchia nera, cornacchia grigia e gazza, come segue: chiusura all’attività venatoria in forma vagante il 31 dicembre 2002 e da appostamento temporaneo il 31 gennaio 2003;

vista la D.G.R. n. 20-7066 del 9.9.2002 con la quale sono stati approvati i piani numerici di prelievo alle specie starna, pernice rossa e volpe per la stagione venatoria 2002/2003;

vista la nota n. 327/02 del 10.9.2002 con la quale il Presidente del CA CN1 richiede, sulla base dei dati censuali, un piano numerico di prelievo alla specie starna di 45 capi;

viste infine le DD.G.R. n. 23-6770 del 29.7.2002 e n. 67-7041 del 2.9.2002 con le quali sono stati approvati i piani di prelievo selettivo agli ungulati negli ATC e CA e la D.G.R. n. 32-6643 del 15.7.2002 con la quale sono stati approvati i piani di abbattimento nelle Aziende faunistico-venatorie;

vista la nota n. 234 del 14.9.2002, con la quale il Presidente del CA CN3 chiede di precisare che il piano di prelievo selettivo alla specie cinghiale di 150 capi, approvato con la citata D.G.R. n. 67-7041 del 2.9.2002, é riferito al solo territorio dell’Alta Valle Maira, corrispondente ai comuni di: Elva, Prazzo, Canosio e Acceglio;

vista inoltre la nota n. 498 del 18.9.2002, con la quale il Presidente del CA VC1 comunica l’intenzione di sospendere, a seguito dell’istituzione dell’Azienda faunistico-venatoria (AFV) “Riva Valdobbia”, il piano di prelievo agli ungulati, pari a 30 camosci e 18 caprioli, relativo al territorio che corrisponde alla suddetta AFV, ricadente nel Distretto 3 del CA VC1. A tale proposito il coordinatore regionale ha comunicato, con nota n. 35/02 del 18.9.2002, la modificazione dei piani di prelievo selettivo alle specie capriolo e camoscio nel Distretto 3, come segue:

Camoscio: 2 piccoli cl.0, 42 yearling, 39 maschi adulti e 39 femmine adulte.

Capriolo: 29 piccoli cl.0, 20 maschi adulti, 23 femmine adulte.

Conseguentemente, il piano di prelievo selettivo alla specie camoscio nell’AFV “Riva Valdobbia”, approvato con D.G.R. n. 32-6643 del 15.7.2002, é così riformulato: 12 yearling, 9 maschi adulti, 9 femmine adulte: totale 30 capi;

ritenuto opportuno accogliere le citate richieste e modificare ed integrare in tal senso i provvedimenti sopra richiamati;

la Giunta regionale, con voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

1) - di approvare, per le motivazioni riportate in premessa, i piani numerici di prelievo alle specie coturnice, pernice bianca, fagiano di monte e lepre variabile, nei Comprensori alpini (CA), così come riportati nella tabella allegata alla presente deliberazione;

- di stabilire, ai fini di una maggiore tutela delle specie:

1. chiusura dell’attività venatoria alla specie coturnice al tramonto del 30 ottobre su tutto il territorio regionale;

2. i Comitati di gestione, a seguito della verifica presso i Centri di controllo dell’andamento dei piani numerici di prelievo al termine del giorno 30 ottobre, su indicazione dei coordinatori faunistici regionali, debbono immediatamente procedere alla chiusura dell’attività venatoria alle specie: pernice bianca, fagiano di monte e lepre variabile, nel caso in cui il numero dei capi presentati sia inferiore od uguale al 50% del piano autorizzato, dandone adeguata pubblicità secondo le indicazioni previste al punto 12) - Pubblicità degli atti - del calendario venatorio per la stagione venatoria 2002/2003;

- di approvare altresì le seguenti modalità:

A) - MODALITA’ DI ACCESSO AI PIANI DI PRELIEVO:

1 - L’accesso ai presenti piani numerici di prelievo è riservato ai cacciatori muniti di abilitazione venatoria in zona Alpi ed ammessi ad esercitare la caccia nei CA.

2 - Il Comitato di gestione provvederà, per le specie pernice bianca, coturnice, fagiano di monte e lepre variabile, a rilasciare ad ogni singolo cacciatore che ne faccia richiesta un contrassegno inamovibile di colore azzurro da apporre all’animale appena abbattuto.

B) - MODALITA’ DI PRELIEVO

1 - Ad abbattimento avvenuto, il cacciatore provvederà immediatamente all’apposizione del contrassegno inamovibile alla specie lepre al tendine dell’arto posteriore e alle specie coturnice, pernice bianca e fagiano di monte all’ascellare, ed alla rimozione dal contrassegno stesso delle tacche relative al giorno e mese dell’abbattimento; ai fini della verifica del completamento dei piani numerici di prelievo, il cacciatore deve inoltre presentare il capo abbattuto al centro di controllo dove il tecnico incaricato provvederà a compilare la scheda rilevamento dati.

Tale scheda, compilata in ogni sua parte, avrà la seguente destinazione: l’originale da trasmettere al Settore regionale Caccia e Pesca, una copia da consegnare al cacciatore, una copia da trattenersi da parte del Comitato di gestione.

2 - Il Comitato di gestione deve adottare tutti gli opportuni provvedimenti affinchè i piani numerici di prelievo vengano effettuati nel rispetto dei limiti quantitativi autorizzati per ciascun CA.

C) - La Regione fornisce ai Comitati di gestione dei CA gli appositi contrassegni e le schede rilevamento dati.

I contrassegni non utilizzati dovranno essere restituiti da parte dei cacciatori al Comitato di gestione del CA entro e non oltre il 15 febbraio 2003. La mancata restituzione comporta la sanzione amministrativa prevista dall’art. 53, comma 1, lett. qq), della l.r. 70/96.

D) - Al raggiungimento del numero di animali prelevabili sulla base del piano numerico i Presidenti dei Comitati di gestione devono provvedere a pubblicizzare la chiusura dell’attività venatoria a tali specie secondo le indicazioni previste al punto 12) - Pubblicità degli atti - del calendario venatorio.

E) - Il Comitato di gestione a conclusione del presente piano di abbattimento è tenuto a trasmettere, entro il 28 febbraio 2003, al Settore regionale Caccia e Pesca, una relazione dettagliata sui risultati del piano autorizzato, le schede di rilevamento dati debitamente compilate e i dati desunti dalle schede stesse su supporto informatizzato fornito dal Settore Caccia e Pesca.

2) - di approvare le seguenti modifiche ed integrazioni alle DD.G.R. n. 61-6723 del 22.7.2002 (Modificazioni al calendario venatorio per l’esercizio dell’attività venatoria negli ATC e CA. Stagione venatoria 2002/2003), n. 20-7066 del 9.9.2002 (Approvazione dei piani di prelievo numerici alle specie volpe, starna e pernice rossa negli ATC e CA), nn. 23-6770 del 29.7.2002 e 67-7041 del 2.9.2002 (Approvazione dei piani di prelievo selettivo agli ungulati nei Comprensori alpini e negli Ambiti territoriali di caccia) e n. 32-6643 del 15.7.2002 (approvazione dei piani di abbattimento nelle Aziende faunistico-venatorie (AFV)):

- D.G.R. n. 61-6723 del 22.7.2002: nell’ATC AT1, chiusura dell’attività venatoria alle specie: cesena, tordo bottaccio, tordo sassello, germano reale, colombaccio, cornacchia nera, cornacchia grigia e gazza il 31 dicembre 2002 in forma vagante ed il 31 gennaio 2003 da appostamento temporaneo;

- D.G.R. n. 23-6770 del 29.7.2002: piano di prelievo selettivo alla specie capriolo nel CA VC1, Distretto 3: 29 piccoli cl.0, 20 maschi adulti, 23 femmine adulte: totale 72 capi;

- D.G.R. n. 20-7066 del 9.9.2002: piano numerico di prelievo alla specie starna nel CA CN1: 45 capi; nel rispetto delle modalità e delle prescrizioni riportate nella parte dispositiva della stessa D.G.R.;

- D.G.R. n. 67-7041 del 2.9.2002:

- Piano di prelievo selettivo alla specie cinghiale nel CA CN3, limitatamente al territorio dell’Alta valle Maira corrispondente ai comuni di Elva, Prazzo, Canosio e Acceglio: 150 capi, di cui 100 giovani/sub-adulti e 50 adulti.

- Piano di prelievo selettivo alla specie camoscio nel CA VC1, Distretto 3: 2 piccoli cl.0, 42 yearling, 39 maschi adulti, 39 femmine adulte: totale 122 capi.

- D.G.R. n. 32-6643 del 15.7.2002: piano di prelievo selettivo alla specie camoscio nell’AFV “Riva Valdobbia”: 12 yearling, 9 maschi adulti, 9 femmine adulte: totale 30 capi.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato