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Bollettino Ufficiale n. 39 del 26 / 09 / 2002

Codice 9.2
D.D. 27 giugno 2002, n. 108

Accensione di un mutuo di Euro 503.383.000,00 a ripiano del disavanzo relativo alla spesa sanitaria 2000

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1) Di assumere con la Cassa Depositi Prestiti un mutuo a tasso variabile di Euro 503.383.000,00;

2) di chiedere alla Cassa Depositi Prestiti nella fase di concessione l’aggiornamento dell’importo in cui ha già dato l’adesione di massima (pos. n. 4410302) da Euro 500.963.192,00 ad Euro 503.383.000,00;

3) che il mutuo ha una durata di 15 anni (01/01/2003-31/12/2017) a tasso variabile il cui indice di riferimento è definito dalla media aritmetica del tasso Euribor a 6 mesi rilevato nei mesi di maggio e novembre immediatamente precedenti ciascun semestre di applicazione maggiorato di punti (spread) + 0,000;

4) la Cassa Depositi Prestiti comunicherà semestralmente alla Regione l’ammontare delle rate di ammortamento;

5) il pagamento delle semestralità di ammortamento e di interessi del mutuo viene garantito dalla Regione mediante iscrizione nel proprio bilancio, in appositi capitoli di spesa per la durata dell’ammortamento, delle somme occorrenti per effettuare il pagamento stesso alle previste scadenze.

Su tali somme sarà istituito speciale vincolo a favore della CC.DD.PP..

In relazione a tale garanzia, la Regione dà mandato all’attuale Istituto Tesoriere, per il periodo della sua gestione, ed a ciascun Istituto Tesoriere pro tempore, singolo od eventualmente associato ad altri, per tutta la durata residua dell’ammortamento, di corrispondere a favore della CC.DD.PP., le rate semestrali di ammortamento e di interessi del mutuo, alle stabilite scadenze, autorizzando a tal fine ad accantonare sul totale delle entrate riscosse in ogni esercizio finanziario, con precedenza su ogni altro pagamento, le somme necessarie per il pagamento delle rate semestrali di ammortamento di interessi, con specifico vincolo irrevocabile a favore della CC.DD.PP. stessa.

Il Direttore Regionale Bilanci e Finanze si impegna, da parte sua, ad inserire specificatamente le condizioni di cui sopra in ogni contratto di Tesoreria che la Regione andrà a stipulare entro il periodo di ammortamento del mutuo;

6) di iscrivere nel Bilancio Regionale 2003 la rata di cui l’Ente è debitore, sul cap. 15832 per la quota di interessi e sul cap. 30080 per la quota capitale, come previsto dall’art. 6 comma 3) della L.R. 13 del 30 aprile 2002;

7) di restituire il mutuo in 30 rate semestrali posticipate entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, a partire dal 30 giugno 2003 con comminatoria dell’indennità di mora in caso di ritardato pagamento;

8) la somma mutuata deve essere erogata in un’unica soluzione il 1º gennaio 2003, sul c/c/b intestato a Tesoreria Regione Piemonte Istituto Bancario San Paolo Torino.

Questa Amministrazione si riserva la facoltà di chiedere l’erogazione di parte o di tutta la somma mutuata, prima del 1º gennaio 2003, riconoscendo alla Cassa Depositi Prestiti gli oneri di preammortamento per le somme richieste.

Il provento del mutuo sarà incassato sul cap. 2703/2002 (acc. n. 545/03) del bilancio regionale.

L’originale sottoscritto dal Direttore responsabile conservato presso la Direzione, mentre copia conforme all’originale sarà trasmessa alla Segreteria di Giunta che ne curerà la pubblicazione.

Il Direttore regionale
Pierluigi Lesca