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Bollettino Ufficiale n. 38 del 19 / 09 / 2002

ANNUNCI LEGALI


Regione Piemonte

Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di iniziative di cooperazione decentrata degli enti locali - Anno 2002

1) Premessa

Con deliberazione n. 5-6830 del 31 luglio 2002 la Giunta Regionale ha approvato il piano annuale degli interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e la solidarietà internazionale, per l’attuazione delle iniziative previste dalla L.R. 67/95.

Nell’ambito di tale Programma la Regione Piemonte ha riconosciuto un ruolo di particolare rilevanza alle attività di cooperazione decentrata, intendendo con questo termine, definito nelle Linee di indirizzo della D.G.C.S. del Ministero degli Affari Esteri, le “iniziative di cooperazione allo sviluppo svolte dalle Autonomie locali piemontesi, singolarmente o in consorzio fra loro, anche con il concorso delle espressioni della società civile organizzata del territorio di relativa competenza amministrativa, attuate in rapporto di partenariato prioritariamente con omologhe istituzioni dei PVS e PECO favorendo la partecipazione attiva delle diverse componenti rappresentative della società civile dei paesi partner nel processo decisionale finalizzato allo sviluppo sostenibile del loro territorio”.

Al fine di promuovere le azioni di cooperazione decentrata dei Comuni e degli enti locali piemontesi si intende destinare una parte delle risorse a disposizione per l’attuazione della L.R. 67/95 al sostegno di quelle iniziative che i Comuni e gli enti locali, singolarmente o associati tra loro, attiveranno autonomamente, anche al di fuori delle aree considerate prioritarie dell’intervento regionale.

Tali iniziative dovranno comunque caratterizzarsi come interventi rivolti a stimolare e promuovere rapporti duraturi di partenariato e di collaborazione tra le nostre realtà e quelle dei PVS e PECO.

2) Principi generali della cooperazione decentrata

Nel promuovere e sostenere le iniziative di cui sopra, la Regione adotta il metodo definito della “cooperazione decentrata”, come definito in premessa.

Tale metodo si basa sui seguenti principi di fondo applicati alla progettazione e realizzazione delle iniziative:

- valorizzazione del patrimonio di esperienze e di conoscenze circa i bisogni e le opportunità locali;

- sostegno ad iniziative che coinvolgano, in attività di cooperazione, gruppi di immigrati provenienti dal paese destinatario;

- promozione dello sviluppo economico tramite lo scambio di conoscenze, risorse tecniche e finanziarie tra il sistema produttivo piemontese e quello del paese destinatario;

- stimolo e appoggio alle relazioni istituzionali e di cooperazione tecnica e scientifica tra le Università piemontesi, quelle dei PVS e PECO e i differenti soggetti decentrati locali per lo sviluppo economico, sociale e culturale;

- promozione della collaborazione per progetti comuni tra le Università ed i soggetti piemontesi impegnati nei programmi di cooperazione, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascun Ente;

- stimolo a iniziative di scambio e di solidarietà internazionale tra associazioni, scuole, università, istituti di ricerca, che siano finalizzate a creare reti transnazionali di rapporti territoriali, per l’ideazione, la programmazione e la realizzazione di progetti di crescita culturale e di educazione alla pace;

- sostegno ad iniziative di cooperazione proposte da Enti e Istituzioni locali nell’ambito di accordi di partenariato.

3) Soggetti eleggibili

Le richieste di contributo potranno essere presentate dai soggetti di seguito elencati:

Comuni, Unioni e Consorzi di Comuni, Province, Comunità Montane, e forme associative e di cooperazione tra i medesimi.

4) Iniziative ammissibili

Saranno ammessi i progetti proposti che:

1) siano realizzati in Paesi in Via di Sviluppo (PVS) e dell’Europa Centrale ed Orientale (PECO) ad eccezione del Marocco, Niger, Mali, Senegal e Burkina Faso, per i quali è già possibile ottenere il cofinanziamento di iniziative mediante appositi programmi regionali;

2) siano relativi ad uno dei settori sottoindicati:

- rafforzamento istituzionale;

- promozione dei diritti umani e della democrazia;

- sviluppo agricolo e rurale, ed in particolare i programmi imperniati sull’autosufficienza e la sicurezza alimentare;

- l’industrializzazione, l’artigianato, l’energia, le miniere, le risorse ittiche e il turismo;

- la lotta contro le endemie ed epidemie umane, l’igiene e la sanità di base;

- la salvaguardia e la protezione dell’ambiente;

- promozione, gestione e sviluppo delle risorse idriche;

- la lotta contro la siccità e la desertificazione, nonchè la tutela, la ricerca, l’esplorazione e la valorizzazione delle risorse naturali;

- l’infrastruttura economica, sociale e socioculturale, in particolare nel settore sanitario e dell’edilizia;

- lo sviluppo e l’utilizzazione ottimale delle risorse umane, tenendo specialmente conto del ruolo delle donne e dell’infanzia;

- i programmi di istruzione e formazione, la ricerca scientifica e tecnica fondamentale e applicata;

- l’adeguamento o l’innovazione tecnologica e il trasferimento di tecnologie;

- il miglioramento strutturale dei settori economici produttivi.

3) Prevedano il coinvolgimento di una realtà istituzionale locale del PVS destinatario, che abbia già espresso formalmente (o che sia intenzionato ad esprimere a breve) il proprio interesse a partecipare al progetto.

5) Termine e modalità di presentazione dei progetti

Per accedere ai finanziamenti i soggetti interessati dovranno presentare, per ogni progetto, una domanda in carta semplice , compilata secondo il Modulo A.

Le domande dovranno essere sottoscritte dal rappresentante legale dell’ente. La firma del rappresentante legale dovrà essere autenticata. Non è soggetta ad autenticazione quando è apposta in presenza del dipendente pubblico addetto a riceverla o quando la domanda con la firma è presentata insieme alla fotocopia di un documento di identità.

Alle domande di contributo (Modulo A) dovranno essere allegati, a pena di inammissibilità, i seguenti documenti:

- una scheda descrittiva delle attività e delle azioni previste dal progetto redatta in forma libera;

- una scheda di sintesi del progetto (Modulo B);

- un preventivo dettagliato dei costi (Modulo C);

- le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà necessarie ai fini dell’eventuale erogazione del contributo (Modulo D);

- la fotocopia non autenticata del documento d’identità del legale rappresentante dell’ente (solo nel caso in cui la domanda non venga firmata in presenza del dipendente pubblico addetto a riceverla);

- l’atto costitutivo e lo Statuto dell’ente o la dichiarazione che tali documenti sono già stati trasmessi agli uffici regionali competenti.

I moduli sono disponibili sul sito internet: http://agora.regione.piemonte nella sezione attività/bandi o possono essere richiesti direttamente presso gli uffici competenti telefonando ai nn. 011-4323940 o 011-4323662.

Contestualmente alla presentazione della domanda, dovrà essere prodotta la documentazione che supporti l’applicazione delle priorità di cui all’articolo 7. In mancanza di tale documentazione, la sola segnalazione non sarà sufficiente per ottenere l’applicazione dei relativi punteggi.

Per ottenere l’attribuzione dei punteggi le attività dei partner devono essere esplicitate.

Deve inoltre essere allegata una lettera di adesione dell’Autorità Locale partner che, nel caso in cui non possa essere prodotta contestualmente alla presentazione del progetto, dovrà essere prodotta entro la data di presentazione della lettera di accettazione del contributo (si veda art. 7). In mancanza di tale documentazione si procederà alla revoca del contributo ed alla assegnazione del finanziamento ai progetti primi esclusi, nel rispetto della graduatoria approvata, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

I moduli B e C (scheda descrittiva del progetto e preventivo dei costi) debbono essere inviati anche su floppy o via e-mail.

Le istanze di contributo dovranno pervenire entro il giorno 31 ottobre 2002 al seguente indirizzo:

Regione Piemonte

Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

Settore Affari Internazionali e Comunitari

P.zza Castello 165

10122 Torino

Le istanze dovranno essere inoltrate utilizzando una delle seguenti modalità:

a) a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Farà fede la data del timbro dell’ufficio postale di spedizione;

b) con raccomandata a mano consegnata esclusivamente al Settore Affari Internazionali e Comunitari, Ufficio Cooperazione Internazionale - Torino, P.zza Castello 165 - quinto piano, uffici n. 501/507/508/511; la consegna potrà avvenire dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.

c) mediante telefax, utilizzando il numero 011/432.5972.

Sulla busta contenente l’istanza di contributo dovrà essere scritto:

Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di iniziative di cooperazione decentrata degli enti locali. - Anno 2002

Ogni ente può presentare al massimo un progetto

Le iniziative per le quali si richiede il contributo potranno essere già avviate autonomamente prima dell’approvazione dei relativi atti amministrativi senza che ciò comporti alcun impegno da parte dell’Amministrazione regionale.

Le istanze pervenute oltre il termine previsto saranno prese in considerazione solo fino all’esaurimento delle risorse eventualmente ancora disponibili.

6) Procedura per la selezione delle iniziative

Le iniziative presentate saranno oggetto di un’istruttoria tecnico-amministrativa da parte dell’Ufficio regionale competente, nel corso della quale si procederà alla verifica dell’ammissibilità delle domande in base a quanto previsto nel punto 4), nonché alla valutazione di merito dei progetti e alla coerenza tecnico-economica.

Successivamente si procederà ad una valutazione di merito e di coerenza tecnico-economica dei progetti, per stilare una graduatoria delle iniziative in base ai criteri di cui al successivo art. 7 e per determinare il costo ammissibile a contributo per ogni singolo progetto.

Con determinazione dirigenziale verrà approvata la graduatoria dei progetti e l’entità dei contributi da assegnare.

Il finanziamento delle iniziative avverrà nel rispetto della graduatoria così formata, fino all’esaurimento delle risorse disponibili, pari a Euro 155.000,00. Pertanto, i fondi residuali saranno attribuiti all’iniziativa prima esclusa della graduatoria, con facoltà di rielaborazione del progetto, nel rispetto delle condizioni previste dal bando.

In caso di rinuncia da parte di uno o più soggetti o di revoca del contributo si procederà al finanziamento delle iniziative successive nel rispetto della graduatoria.

7) Criteri di valutazione

La valutazione dei progetti avverrà attribuendo ai progetti un punteggio sulla base dei seguenti criteri:

1) la proposta è realizzata in collaborazione con associazioni, scuole, università, enti, ong e organismi di volontariato operanti sul territorio regionale. In questo caso gli enti presentatori dovranno evidenziare i termini dell’accordo e della reciproca partecipazione (fino a 20 punti);

2) la proposta prevede il coinvolgimento di ulteriori enti locali piemontesi oltre al richiedente(fino a 10 punti)

3) la proposta ha già ottenuto il cofinanziamento del Ministero degli Affari Esteri italiano, dell’Unione Europea o di altri organismi internazionali (10 punti);

Le attività dei partner devono essere accuratamente descritte, diversamente non saranno prese in considerazione per l’attribuzione dei punteggi.

Si rammenta, inoltre, che contestualmente alla presentazione della domanda, dovrà essere prodotta la documentazione che supporti l’applicazione delle priorità di cui all’articolo 7. In mancanza di tale documentazione, la sola segnalazione non sarà sufficiente per ottenere l’applicazione dei relativi punteggi.

8) Erogazione dei contributi

Il contributo regionale per ogni progetto non potrà superare il 50% dei costi ammessi a contributo e non potrà comunque essere superiore a Euro 15.500,00.

I contributi assegnati saranno erogati in due rate:

- la prima rata del 60% verrà liquidata dalla Regione, come anticipo sulle spese da sostenere, ricevuta la comunicazione di accettazione del contributo da parte del soggetto proponente, che dovrà pervenire entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della determinazione di approvazione della graduatoria dei progetti; in caso di mancato rispetto tale termine, si potrà procedere alla revoca del contributo stesso.

- La seconda rata del 40% verrà liquidata, concluso il progetto, alla presentazione di una relazione sugli interventi eseguiti e di una rendicontazione delle spese sostenute per l’attuazione di tutti gli interventi previsti nel progetto, nelle modalità specificate nel successivo articolo 9.

9) Rendicontazione delle spese

Per l’erogazione del saldo del contributo (40%), gli enti debbono rendicontare l’intero costo del progetto approvato utilizzando i moduli predisposti dalla Regione, secondo lo schema sottoindicato:

- una tabella dei preventivi e dei consuntivi di spesa; (modulo 1)

- un elenco dei documenti giustificativi delle spese; (modulo 2)

- una dichiarazione sostitutiva che comprovi l’effettivo utilizzo delle risorse finanziarie per la copertura dei costi delle azioni indicate nel progetto approvato dalla Regione (modulo 3)

- la relazione finale sugli interventi realizzati (in forma libera)

I documenti giustificativi potranno non essere allegati alla rendicontazione, ma dovranno essere archiviati e mantenuti a disposizione della Regione Piemonte nelle sedi legali degli Enti per un periodo di 5 anni. Durante tale periodo i medesimi documenti potranno essere sottoposti a verifica.

Le spese previste dalle azioni concordate per l’assegnazione dei contributi dovranno essere rendicontate entro il 30/6/2004 e potrà anche comportare l’invio alla Regione degli atti amministrativi adottati per la realizzazione del progetto purché contengano precisi riferimenti idonei a rendere conoscibile la natura delle spese.

In casi eccezionali gli enti possono presentare alla Regione Piemonte una domanda di proroga del termine per la rendicontazione adeguatamente motivata redatta sullo schema del MODULO F. Trascorsi inutilmente 30 giorni dal ricevimento della domanda, questa si intende accolta; l’eventuale diniego da parte della Regione deve essere motivato e comunicato per iscritto all’ente interessato.

La somma delle spese rendicontate non dovrà essere inferiore a quella indicata nel preventivo allegato al progetto presentato. Diversamente si procederà ad una riduzione del contributo in proporzione alle spese effettivamente sostenute e documentate.

Nel caso in cui non pervenga all’ufficio regionale preposto la comunicazione dell’accettazione del contributo entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’ammissione a contributo, si potrà procedere alla revoca del contributo stesso.

Il contributo potrà inoltre essere revocato qualora:

- non venga presentata idonea documentazione dalla quale si desuma il costo effettivo delle iniziative e delle attività realizzate;

- le iniziative finanziate non siano state realizzate secondo quanto previsto dal provvedimento di assegnazione del contributo.

10) Variazione dei progetti in corso d’opera

Qualora durante il periodo di realizzazione degli interventi si verifichino eventi eccezionali ed imprevisti, gli enti beneficiari di contributo potranno presentare richiesta motivata di variazione dei progetti in corso d’opera redatta sulla base del Modulo E.

I funzionari regionali incaricati valuteranno le modifiche proposte al progetto e nei successivi 30 giorni comunicheranno per iscritto all’ente interessato l’esito dell’istanza.

Le modifiche ammesse potranno concernere:

1. parziale variazione delle località di intervento, purché non vengano variati gli obiettivi e le tipologie di azioni specifiche,

2. parziale variazione dei partners, purché si tratti di sostituzioni o aggiunte, debitamente motivate,

3. variazione di singoli capitoli del preventivo di spesa per quote non superiori al 30%, purché la variazione non comporti un aumento del contributo assegnato. Non è necessaria l’autorizzazione per la modifica del preventivo qualora la compensazione tra i capitoli di spesa non superi il 10% di variazione per singolo capitolo,

4. variazioni di caratteristiche tecniche delle opere in fase di realizzazione,

5. parziale variazione delle metodologie previste per la realizzazione delle azioni specifiche.

11) - Monitoraggio e valutazione dei progetti

La Regione Piemonte avvierà apposite azioni per monitorare e valutare la realizzazione dei progetti approvati.

12) Ulteriori avvertenze

Ai sensi della Legge 675/1996 si informa che il trattamento dei dati personali che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore Affari Internazionali e Comunitari, sarà unicamente finalizzato all’espletamento delle funzioni inerenti alle procedure di finanziamento, di informazione e promozione delle attività realizzate. L’istanza di contributo equivale a consenso al trattamento dei dati da parte del responsabile del procedimento, individuato nella persona della D.ssa Anna di aichelburg, Responsabile del Settore Affari Internazionali e Comunitari.

Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando dovranno aver cura di inserire i dati relativi al progetto cofinanziato dalla Regione Piemonte nella banca dati contenuta nel sito internet Agorà Piemonte all’indirizzo web http://agora.regione.piemonte.it, secondo le modalità che verranno specificate al momento della comunicazione di approvazione del progetto.

Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando sono tenuti, in occasione delle proprie attività di informazione e comunicazione relative all’iniziativa approvata, a specificare che il progetto è stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte - Settore Affari Internazionali e Comunitari. Le modalità di utilizzo del marchio Regione Piemonte sono disponibili alla pagina web http://www.regione.piemonte.it/loghiuff/index.htm.

La modulistica completa comprende:

Moduli per la presentazione della domanda

- Modulo A: schema di domanda in carta semplice

- Modulo B: scheda di sintesi del progetto;

- Modulo C: preventivo dei costi;

- Modulo D: dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà necessarie ai fini dell’eventuale erogazione del contributo.

Ulteriore modulistica è stata predisposta dagli uffici regionali competenti per eventuali variazioni e per la rendicontazione finale.

Il testo del presente bando, con i relativi allegati, è disponibile presso i siti Internet:

http://www.regione.piemonte.it

http://agora.regione.piemonte.it

Ulteriori informazioni possono essere richieste all’ufficio Cooperazione Internazionale ai seguenti numeri:

Telefono: 011/432.2757 - 3940 -3662.

Fax: 011/432.5972

E-mail: coopera.int@regione.piemonte.it.

La determinazione dirigenziale n. 499 del 13 settembre 2002 - Settore Affari internazionali e comunitari - relativa a presente bando è pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 30 - parte I - del 19 settembre 2002 (Ndr).