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Bollettino Ufficiale n. 37 del 12 / 09 / 2002
Codice 25.9
D.D. 12 giugno 2002, n. 837
O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Domodossola. Lavori di sistemazione idrogeologica del Rio Anzuno di sopra, del Rio Torchio e di altri dissesti per la difesa dellabitato di Anzuno. Importo L. 300.000.000=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione idrogeologica del Rio Anzuno di sopra, del Rio Torchio e di altri dissesti per la difesa dellabitato di Anzuno in Comune di Domodossola dellimporto complessivo di L. 300.000.000 così suddiviso:
a) Per lavori a base dasta L. 217.453.292
b) Somme a disposizione dellAmministrazione:
Spese
tecniche L. 32.456.044
I.V.A. 20% (su lavori e spese tecniche) L. 49.981.867
Arrotondamento L. 108.797
Sommano L. 82.546.708
Totale L. 300.000.000
A condizione che:
- il Capitolato Speciale dAppalto venga adeguato alla L. 109/94 e s.m.i.;
- sia stralciato lintervento previsto sul dissesto A se i terreni non risulteranno di proprietà comunale;
- sia verificata la necessità di costruire una palificata a parete doppia sul dissesto B in relazione alla presenza del muro di sostegno;
- i traversi delle palificate a parete doppia siano sfalsati tra di loro e siano di materiale idoneo a lunga conservazione come da manuale di ingegneria naturalistica;
nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:
1) i lavori dovranno essere realizzati a regola darte, in conformità al progetto allegato allistanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;
2) in corso dopera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;
3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;
4) dovrà essere posta particolare cura nellesecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare linsorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;
5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però limpiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;
6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nellambito degli interventi dovranno essere allontanati dallarea e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;
7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.
- Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 490/1999 e della L.R. n. 45/1989 e del R.D. n. 523/1904.
- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole