Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 37 del 12 / 09 / 2002

Codice 25.3
D.D. 12 giugno 2002, n. 836

R.D. n. 523/1904 Alluvione autunno 2000 4º Programma Stralcio delle opere di ricostruzione - Autorizzazione Idraulica n. 41/02 per la realizzazione di opere di sistemazione spondale del torrente Savenca, in loc. Capoluogo del Comune di Issiglio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Issiglio, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di sottofondazione del tratto di difesa esistente;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

4. il nuovo tratto di difesa spondale dovrà presentare, per tutto il suo sviluppo longitudinale, livello di sommità parallelo al profilo del pelo libero della corrente per portate con TR 200 anni, indicato nella tavola progettuale 2 (Disegni di progetto), avendo, ovviamente, quale riferimento iniziale di monte la quota della sommità della difesa prevista, sempre nella suddetta tav. 2 di progetto, per la sez. n. 15 e pari a m. 83,90.

La suddetta nuova difesa dovrà immorsarsi idoneamente alle difese esistenti a monte e a valle delle quali costituisce completamento e, raccordarsi, senza soluzione di continuità, con idonea ripresa di getto cementizio, a partire dalla sez. n. 16, con la sommità dell’esistente dado in conglomerato cementizio che, sempre a partire da tale sezione, costituisce la difesa di valle.

Dovrà infine essere accuratamente ripristinata, fino alla sua sommità, la sponda naturale nella parte superiore al ciglio della nuova difesa, e dovrà essere raccordata, a partire dalla sez. n. 16, con la sponda che sormonta il citato dado in conglomerato cementizio;

5. i massi costituenti la difesa spondale ed il rivestimento del fondo alveo, ancorchè intasati con cls, ma con giunti a vista aperti, dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzia di stabilità, non dovranno essere prelevati dall’alveo, ma provenire da cave di prestito, dovranno essere a spacco, con struttura compatta non geliva, nè lamellare, e dovranno avere un volume non inferiore a mc. 0,40 e peso superiore a ql. 8,00;

6. il rivestimento del fondo alveo a valle della sez. 13, avente sviluppo longitudinale di m. 6,00 e spessore di m. 0,80, finalizzato a prevenire, nell’immediato le erosioni a valle del tratto già pavimentato, dovrà, nell’ambito di altro progetto comunale già finanziato, e sempre previa autorizzazione di questo Settore, essere ampliato e munito di idoneo taglione antierosivo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione degli interventi, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato;

11. nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che gli interventi sono stati eseguiti conformemente al progetto approvato;

12. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti, (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obblio del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

14. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

15. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

16. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui al Decr. Leg.vo n. 490/1999 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Questo Settore, in quanto non richiesto dalle norme vigenti, non entra nel merito del Capitolato Speciale d’Appalto, del Computo Metrico Estimativo e dell’Elenco Prezzi Unitari, in quanto il controllo di detti atti e prezzi unitari è di esclusiva responsabilità dell’Amministrazione Comunale di Issiglio.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera