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Bollettino Ufficiale n. 36 del 5 / 09 / 2002

Codice 14.3
D.D. 16 maggio 2002, n. 379

Reg. CE 1257/99 - P.S.R. 2000-2006 della Regione Piemonte - Misura R: Sviluppo e miglioramento delle infrastrutture rurali - Azione R2: Contrib. in c/capitale per realizzazione, adeguamento e potenziamento di acquedotto rurale idropotabile in loc. “Sea” nel Comune di Torre Pellice - Beneficiario: Soc. Semplice “Acquedotto Rurale della Sea di Torre Pellice” - Spesa ammessa Euro 87.259,29 - Contrib. conced. Euro 69.807,43 (80%)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di ammettere a finanziamento ai sensi e con le modalità previste dal Piano di sviluppo rurale 2000 - 2006 (misura R - azione R2) della Regione Piemonte il progetto presentato dalla Società Semplice “Acquedotto Rurale della Sea di Torre Pellice” - relativo agli interventi di realizzazione, adeguamento e potenziamento di acquedotto rurale in località “Sea” nel Comune di Torre Pellice, nell’importo di spesa ritenuta ammissione a seguito di istruttoria di Euro 87.259,29 e nell’importo di contribuito concedibile di Euro 69.807,43 corrispondente all’80% della spesa ammissibile;

2) di approvare il verbale di istruttoria n. 1 in data 10/05/2002 redatto dal funzionario incaricato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste e le prescrizioni tecnico procedurali in esso contenute;

3) di prescrivere alla Società Semplice “Acquedotto rurale della Sea di Torre Pellice” l’osservanza di quanto sotto indicato:

- i lavori dovranno essere ultimati entro e non oltre il 30/06/2003 (termine prorogabile);

- le eventuali varianti che si rendessero necessarie in corso d’opera, dovranno essere preventivamente autorizzate dallo scrivente Settore;

- le opere dovranno avere un immediato utilizzo;

4) che prima dell’inizio dei lavori dovranno essere presentati al Settore scrivente, in due copie conformi all’originale, i seguenti documenti:

- autorizzazioni previste dalla normativa vigente e degli eventuali nulla osta relativi a vincoli esistenti corredati dalla dichiarazione del Tecnico progettista di compatibilità e conformità dell’intervento alle norme urbanistiche, nonchè del rispetto di tutte le imposizioni previste nelle autorizzazioni stesse;

5) che potrà essere concesso, su richiesta del Legale rappresentante della Società, un acconto nella misura del 50% del contributo spettante, a presentazione di un S.A.L. di pari importo o superiore al 50% dei lavori ammessi, supportato da fatture quietanzate;

6) che ad avvenuta ultimazione lavori la richiesta di saldo, a firma del Legale rappresentante della Società, dovrà essere corredata dai documenti sotto indicati, in due copie conformi all’originale:

- computo metrico consuntivo, stato finale dei lavori, prospetto di confronto tra progetto approvato e opere realizzate, planimetrie e disegni esecutivi delle opere realizzate qualora variate, certificato di ultimazione lavori, relazione del direttore dei lavori sul conto finale e certificato di regolare esecuzione;

- certificazione di autossicità delle tubazioni rilasciata dalla ditta fornitrice;

- analisi delle acque;

- certificazione della portata delle sorgenti;

- documentazione fiscale quietanzata comprovante le spese sostenute (fatture);

- deliberazione dell’assemblea dei soci di approvazione della contabilità finale;

- dichiarazione di impegno al mantenimento della destinazione d’uso delle opere realizzate, per un periodo di almeno 10 anni per le infrastrutture e di almeno 5 anni per i beni mobili;

- conto corrente e coordinate bancarie su cui accreditare il contributo se variato rispetto a quanto in precedenza segnalato;

7) che le spese sostenute dalla Società per la realizzazione degli interventi in progetto dovranno essere rendicontate improrogabilmente:

- entro e non oltre il 20/07/2002 per Euro 43.629,65 pena la perdita del contributo;

- entro e non oltre il 20/07/2003 per Euro 43.629,64 pena la perdita del contributo;

8) che la copertura di eventuali maggiori oneri sarà a totale carico della Società;

9) che l’Amministrazione regionale non potrà essere ritenuta responsabile di eventuali danni o molestie verso terzi derivanti dall’esecuzione delle opere finanziate.

Nel caso di inosservanza delle su indicate prescrizioni, l’Amministrazione Regionale potrà procedere alla revoca del contributo concesso.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro sessanta giorni dal ricevimento, al T.A.R. Piemonte o ricorso straordinario entro centoventi giorni al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella