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Bollettino Ufficiale n. 36 del 5 / 09 / 2002

Codice 14.7
D.D. 14 maggio 2002, n. 373

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comunità Montana Antigorio, Divedro, Formazza - Comune: Baceno (VB) - Tipo di intervento: autorizzazione alla costruzione di seggiovia biposto ad attacchi fissi denominata “Monte Cazzola 1" in località Alpe Devero

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comunità Montana Antigorio, Divedro, Formazza, con sede in Crodo (VN) Frazione Bagni n. 20, ad effettuare le trasformazioni e modificazioni del suolo necessarie alla realizzazione di una nuova seggiovia biposti ad attacchi fissi denominata “Monte Cazzola 1" e relative opere accessorie da installarsi in località Alpe Devero, su terreni censiti al N.C.T. del Comune di Baceno ai Fg. nn. 10 e 21 mappali nn. 4, 5 e 6 come da documentazione allegata all’istanza.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. i lavori dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte ed in conformità alla documentazione progettuale allegata all’istanza;

2. gli scavi relativi alla posa dei plinti di fondazione per l’ancoraggio dei sostegni, della posa del cavo elettrico, nonchè quelli necessari per la realizzazione delle due stazioni, dovranno essere limitati allo stretto necessario, il materiale di risulta dovrà essere ragguagliato e profilato in prossimità delle opere;

3. il materiale proveniente dall’eventuale eliminazione/demolizione dei basamenti in calcestruzzo di ancoraggio della sciovia sostituita dovrà essere trasportato in discarica autorizzata, prevedendo opportuni recuperi ambientali per la rinaturalizzazione dei luoghi;

4. le superfici rappresentate da terreno smosso, nonchè le aree circostanti oggetto di sistemazione, dovranno essere opportunamente profilate, ragguagliate, consolidate ed inerbite nel più breve tempo possibile date le condizioni climatiche tipiche che alla quota (1.600/1.900 m s.l.m.) risultano di lento recupero vegetale, al fine di evitare in caso di eccezionali eventi meteorici fenomeni erosivi;

5. in corso d’opera dovranno essere adottate le precauzioni e gli accorgimenti tecnico - operativi più idonei per prevenire qualsiasi forma di danno ai terreni interessati;

6. dovranno essere integralmente soddisfatte le indicazioni tecnico-costruttive contenute nella documentazione presentata relativamente alla parte tecnica, geologico-tecnica, nivologica e di recupero ambientale;

7. i mezzi d’opera dovranno utilizzare la viabilità esistente, evitando scavi e riporti non strettamente inerenti il progetto; dovrà essere posta particolare cura al fine di evitare lo scarico di materiale inerte nella incisione morfologica posta a monte della stazione di arrivo;

8. in sede di progetto esecutivo dovrà essere definita, attraverso la realizzazione di apposite sezioni in scala, la sistemazione finale del terreno in prossimità della stazione di arrivo dell’impianto e lungo la pista di sbarco, tenuto conto che le quantità di scavo e quelle di riporto dovranno bilanciarsi; il terreno di riporto dovrà essere opportunamente consolidato e sostenuto da opere di ingegneria naturalistica sui pendii a inclinazione superiore a 30 gradi e rinverdito secondo le modalità descritte nella relazione di recupero ambientale;

9. l’opera resta soggetta all’ottenimento della Concessione Edilizia del Comune di Baceno;

10. nessun tipo di intervento di trasformazione o di modificazione del suolo non previsto in progetto, nonchè le eventuali varianti in corso d’opera potrà essere eseguito se non autorizzato con atto ai sensi della L.r. n. 45/89;

11. il taglio e l’allestimento della vegetazione ingombrante le superfici di intervento, quantificato in n. 90 soggetti di alto fusto della specie Larice e di n. 5 ceppaie della specie Sorbo degli uccellatori, dovrà precedere i lavori di movimento terra, è fatto divieto di sradicare la vegetazione (piante integre) con mezzi meccanici; le ceppaie e i residui di lavorazione dovranno, ove non sia possibile l’asportazione dalle zone di intervento, essere concentrate con cura in luoghi idonei;

12. il taglio della vegetazione ingombrante le superfici soggette alla realizzazione della seggiovia dovrà essere preceduto dalle operazioni di assegno e stima da parte del Corpo Forestale dello Stato previa adozione di specifica delibera dell’Ente proprietario;

13. particolare cura dovrà essere osservata per il convogliamento e l’allontanamento delle acque superficiali e meteoriche intercettate, adottando tutte le cautele tecnico necessarie per il loro innocuo e razionale smaltimento;

14. i lavori di recupero ambientale dovranno essere condotti secondo quanto previsto dalla documentazione allegata all’istanza; dovranno inoltre e comunque essere diretti e seguiti da tecnico specializzato in materia onde garantire la buona riuscita delle operazioni;

15. restano fatte salve le disposizioni più restrittive risultanti dall’applicazione delle specifiche norme di tutela ambientale, essendo le superfici di intervento sottoposte al vincolo ai sensi del D.lgs 29.10.1999 n. 490, art. 146 lett. C-D-F e G;

16. la data di inizio lavori dovrà essere comunicata con lettera al Comando Stazione Forestale di Baceno.

I lavori dovranno essere ultimati entro il termine fissato dal Capitolato Speciale d’Appalto e comunque non oltre quattro anni dalla data della presente determinazione dirigenziale.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 comma 4º lettera b) della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 gli interventi in argomento sono esenti dal versamento del deposito cauzionale e dall’obbligo del rimboschimento sostitutivo, in quanto trattasi di opera di utilità pubblica.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

In particolare è fatto salvo, per la definitiva fattibilità dell’opera, il parere espresso dalla Commissione Impianti a fune di cui alla L.R. 74/89.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino