Bollettino Ufficiale n. 36 del 5 / 09 / 2002
ANNUNCI LEGALI
Regione Piemonte
Bando pubblico per lassegnazione di contributi a favore di progetti per la sicurezza alimentare nellarea del Sahel - Anno 2002
La Regione Piemonte, sulla base della mozione n. 382 Iniziative politiche di cooperazione con il Terzo Mondo, approvata allunanimità dal Consiglio Regionale nella seduta del 19 febbraio 1997, ha scelto di promuovere e di dare un sostegno organico ad iniziative volte ad affrontare il problema della sicurezza alimentare nei paesi economicamente meno sviluppati. Per raggiungere tale obiettivo il Comitato di Solidarietà del Consiglio Regionale, ai sensi delle Leggi Regionali 4/82 e 67/95, ha ritenuto opportuno concentrare lazione in quattro paesi dellarea saheliana dellAfrica Occidentale: Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal.
Per dare continuità allazione intrapresa dal 1997 la Giunta regionale, con deliberazione n. 23 - 4129 del 15/10/01 dintesa con il Consiglio regionale, ha approvato le Direttive triennali per la definizione dei programmi regionali di sicurezza alimentare nel Sahel per gli anni 2001-2003.
In coerenza con le indicazioni contenute nelle Direttive viene pubblicato il presente bando, che riguarda la presentazione di richieste di contributo per progetti concernenti la sicurezza alimentare e la lotta alla povertà nei quattro Paesi saheliani precedentemente individuati, promossi da soggetti piemontesi pubblici e privati senza fini di lucro.
1. Principi
Nel promuovere il programma di sicurezza alimentare nel Sahel la Regione Piemonte persegue i seguenti principi dazione:
- valorizzazione del patrimonio di esperienze e di conoscenze circa i bisogni e le opportunità locali, che è proprio dei soggetti che già operano nelle aree oggetto di intervento;
- sostegno ad iniziative che coinvolgano, in attività di cooperazione, gruppi di immigrati provenienti dai quattro Paesi del Sahel in cui opera la Regione;
- promozione dello sviluppo economico tramite lo scambio di conoscenze, risorse tecniche e finanziarie tra il sistema produttivo piemontese e quello dei paesi saheliani interessati;
- stimolo e appoggio alle relazioni istituzionali e di collaborazione tecnica e scientifica tra le Università piemontesi, quelle dei Paesi saheliani nellambito di attività di cooperazione allo sviluppo;
- promozione della collaborazione per progetti comuni tra le Università ed i soggetti piemontesi impegnati nei programmi di cooperazione, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascun Ente;
- stimolo a iniziative di scambio e di solidarietà internazionale tra associazioni, scuole, università, istituti di ricerca, che siano finalizzate a creare reti transnazionali di rapporti territoriali, per lideazione, la programmazione e la realizzazione di progetti di crescita culturale e di educazione alla pace;
- sostegno ad iniziative di cooperazione proposte da Enti e Istituzioni locali saheliani nellambito di accordi di partenariato.
2. Soggetti eleggibili
Le richieste di contributo potranno essere presentate da soggetti pubblici e privati che possiedano le seguenti caratteristiche:
- sede legale in Piemonte ovvero, nel caso di soggetti di carattere nazionale, svolgenti la loro attività sul territorio regionale tramite una loro sezione,
- esperienza in attività di cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo,
- non aventi finalità di lucro.
A titolo meramente esemplificativo si precisa che rientrano tra i soggetti eleggibili le seguenti categorie di soggetti purchè presentino i tre requisiti sopraindicati:
- Associazioni di volontariato, Organizzazioni non Governative, Istituti religiosi e Cooperative, Università, Scuole e Istituzioni scolastiche ___
- Comuni e loro Consorzi, Province, Comunità Montane, Parchi regionali ___
Per esperienza in attività di cooperazione con i paesi in via di sviluppo si intende esclusivamente lavere realizzato interventi che siano stati co-finanziati in base a una delle seguenti leggi o ad uno dei seguenti programmi:
- legge 49/87 Nuova disciplina della cooperazione dellItalia con i paesi in via di sviluppo (PVS) e successive modifiche e integrazioni;
- legge 212/92 Collaborazione con i paesi dellEuropa centrale e orientale (PECO);
- programmi dellUnione Europea o di Organismi Internazionali per interventi nei PVS o nei PECO;
- legge regionale 67/95 e successive modifiche e integrazioni.
In linea di principio il contributo regionale assegnato ad un soggetto ai sensi del presente bando non è cumulabile con contributi riconosciuti per il medesimo progetto sulla base di altre linee di finanziamento del programma Sahel, (percorso A e B delle Direttive triennali per la definizione dei programmi regionali di sicurezza alimentare nel Sahel) né di altre iniziative regionali.
In ogni caso alla presentazione della domanda di contributo i soggetti eleggibili debbono specificare se, per attività strettamente connesse al progetto presentato, sono stati concessi altri contributi pubblici.
3. Iniziative ammissibili
Saranno presi in considerazione progetti proposti da soggetti di cui al punto 2, che possiedano i seguenti requisiti:
a) siano realizzati in almeno uno dei 4 paesi del Sahel oggetto del programma regionale: Burkina Faso, Mali, Niger e Senegal.
b) prevedano azioni che siano in grado di produrre effetti significativi e verificabili sulla sicurezza alimentare e la lotta alla povertà delle popolazioni interessate.
c) mirino ad uno sviluppo di medio-lungo periodo (che non siano cioè finalizzate ad affrontare situazioni di emergenza come calamità naturali, conflitti armati, ecc.).
4. Procedura per la selezione delle iniziative
Le iniziative presentate saranno oggetto di una prima istruttoria tecnico-amministrativa da parte dellUfficio regionale competente, nel corso della quale verrà valutata lammissibilità delle domande in base ai requisiti definiti ai punti 2 e 3 del presente bando.
Quindi lUfficio regionale competente, in base ai criteri di cui al successivo punto 5, individuerà i progetti giudicati meritevoli di sostegno ed approverà, con determinazione dirigenziale, una graduatoria delle iniziative.
LUfficio regionale competente elaborerà infine un programma operativo complessivo, determinando lentità dei contributi da assegnare a ciascun progetto.
LUfficio regionale competente comunicherà per iscritto agli enti interessati lesito dellistruttoria e lammontare delleventuale contributo assegnato.
Le graduatorie dei progetti saranno utilizzate fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili per lanno 2002, pari a Euro 619.748,28.
In caso di rinuncia da parte di uno o più soggetti si procederà al finanziamento delle iniziative nel rispetto della graduatoria.
5. Criteri di valutazione
La valutazione dei progetti avverrà attribuendo ai progetti un punteggio sulla base dei seguenti criteri:
1. ricadute sulla popolazione in termini di sicurezza alimentare e lotta alla povertà;
(fino a 30 punti)
2. valorizzazione delle capacità locali di promozione del proprio sviluppo;
(fino a 24 punti)
3. qualità delle sinergie con altri partner piemontesi;
(fino a 16 punti)
4. capacità di assicurare ricadute di informazione e sensibilizzazione sulla comunità piemontese;
(fino a 8 punti)
Ulteriori punti verranno assegnati ai singoli progetti in rapporto al verificarsi di una o più delle seguenti condizioni:
5. continuità con i progetti già sostenuti dalla Regione negli anni 1997- 2001;
(4 punti)
6. partecipazione al progetto di associazioni di immigrati saheliani in Piemonte;
(3 punti)
7. partecipazione al progetto di piccole e medie imprese o aziende artigiane piemontesi;
(3 punti)
8. partecipazione al progetto di Università piemontesi;
(3 punti)
9. partecipazione al progetto di Aziende Sanitarie Locali piemontesi;
(3 punti)
10. partecipazione al progetto di Enti Locali piemontesi;
(3 punti)
11. valutazione positiva nella fase di monitoraggio/valutazione degli anni precedenti
(4 punti)
Ai fini dellapplicazione dei punteggi da 6 a 10, la partecipazione di soggetti partners può consistere in azioni progettuali concrete ovvero nel cofinanziamento del progetto. Tali attività debbono in ogni caso essere descritte nella scheda di sintesi del progetto e debitamente documentate con lettera da parte del soggetto partner. Non saranno ritenute sufficienti generiche dichiarazioni di adesione alle iniziative da parte di partners non attivamente coinvolti nelle medesime.
6. Erogazione dei contributi e rendicontazione delle spese
Il contributo regionale per ogni progetto non potrà superare il 50% dei costi complessivi, a fronte di risorse messe a disposizione dagli enti proponenti per un importo non inferiore al 40% del finanziamento regionale.
Esso inoltre non potrà essere superiore a Euro 52.000,00
I contributi assegnati saranno erogati in tre rate rispettivamente del 30%, 50% e 20%.
La prima rata verrà liquidata dalla Regione, come anticipo sulle spese da sostenere, non appena sia stata adottata la determinazione di approvazione dei progetti ed una volta ricevuta la lettera di accettazione del contributo, che costituisce data di avvio del progetto.
La seconda verrà liquidata a fronte di una relazione circa lo stato di avanzamento delle opere e di una rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi previsti dal progetto per un importo pari al 50% del contributo assegnato.
La terza verrà liquidata, concluso il progetto, alla presentazione di una relazione sugli interventi eseguiti e di una rendicontazione delle spese sostenute per lattuazione di tutti gli interventi previsti nel progetto.
Gli enti che lo ritengono opportuno possono presentare congiuntamente la rendicontazione relativa alla 2° e 3° rata del contributo.
La rendicontazione delle spese dovrà essere redatta sui moduli appositamente predisposti dalla Regione e dovrà comprendere:
- la tabella dei preventivi e dei consuntivi di spesa firmata dal legale rappresentate dellente (modulo 1)
- un elenco dei documenti giustificativi delle spese, firmato dal legale rappresentate dellente. (modulo 2)
- una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che comprovi leffettivo utilizzo delle risorse finanziarie per la copertura dei costi delle azioni indicate nei progetti approvati dalla Regione (modulo 3)
La rendicontazione delle spese da parte degli enti pubblici potrà anche comportare linvio alla Regione degli atti amministrativi adottati per la realizzazione del progetto purché contengano precisi riferimenti idonei a rendere conoscibile la natura delle spese.
I documenti giustificativi delle spese non dovranno essere allegati alla rendicontazione ma dovranno essere archiviati e mantenuti a disposizione della Regione Piemonte nelle sedi legali degli Enti per un periodo di 5 anni. Durante tale periodo i medesimi documenti potranno essere sottoposti a verifica.
Le spese previste dalle azioni concordate per lassegnazione dei contributi dovranno essere rendicontate entro 1 anno dalla data di avvio del progetto.
In casi eccezionali gli enti possono presentare alla Regione Piemonte una domanda di proroga del termine per la rendicontazione adeguatamente motivata. (Modulo G)
La somma delle spese rendicontate non dovrà essere inferiore a quella indicata nel preventivo allegato al progetto presentato. Diversamente si procederà ad una riduzione del contributo in proporzione alle spese effettivamente sostenute e documentate.
Nel caso in cui non pervenga allufficio regionale preposto la comunicazione dellavvio delliniziativa entro 60 giorni dalla data di comunicazione dellammissione a contributo, si potrà procedere alla revoca del contributo stesso.
Il contributo potrà inoltre essere revocato qualora:
- non venga presentata idonea documentazione dalla quale si desuma il costo effettivo delle iniziative e delle attività realizzate;
- le iniziative finanziate non siano state realizzate secondo quanto previsto dal provvedimento di assegnazione del contributo (e in particolare abbiano disatteso la valutazione della Regione relativa allapplicazione dei criteri di comparazione e valutazione dei progetti di cui al § 5).
7. Variazione dei progetti in corso dopera
Qualora durante il periodo di realizzazione degli interventi si verifichino eventi eccezionali ed imprevisti, gli enti beneficiari di contributo potranno presentare istanza motivata di variazione dei progetti in corso dopera, allegando la relativa documentazione.
I funzionari regionali incaricati valuteranno le modifiche proposte al progetto e nei successivi 30 giorni comunicheranno per iscritto allente interessato lesito dellistanza.
Le modifiche ammesse potranno concernere:
- parziale variazione delle località di intervento, purché non vengano variati gli obiettivi e le tipologie di azioni specifiche,
- parziale variazione dei partners, purché si tratti di sostituzioni o aggiunte, debitamente motivate,
- variazione di singoli capitoli del preventivo di spesa per quote non superiori al 30%, purché la variazione non comporti un aumento del contributo assegnato. Non è necessaria lautorizzazione per la modifica del preventivo qualora la compensazione tra i capitoli di spesa non superi il 10% di variazione per singolo capitolo,
- variazioni di caratteristiche tecniche delle opere in fase di realizzazione,
- parziale variazione delle metodologie previste per la realizzazione delle azioni specifiche.
8. Termine e modalità di presentazione delle domande
Per accedere ai finanziamenti i soggetti interessati dovranno presentare, per ogni progetto, una domanda in carta semplice (1), utilizzando il modulo A corredato dei prescritti allegati.
Le domande dovranno essere sottoscritte dal rappresentante legale dellente o dellassociazione proponente. La firma del rappresentante legale dovrà essere autenticata. Non è soggetta ad autenticazione quando è apposta in presenza del dipendente pubblico addetto a riceverla o quando la domanda con la firma è presentata insieme alla fotocopia di un documento di identità.
Alle domande di contributo (modulo A) dovranno essere allegati i seguenti documenti utilizzando, se specificato, i moduli predisposti dalla Regione:
- una scheda descrittiva delle attività e delle azioni previste dal progetto redatta in forma libera;
- una scheda di sintesi del progetto (modulo B);
- un preventivo di spesa (modulo C);
- le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà necessarie ai fini delleventuale erogazione del contributo (modulo D);
- leventuale fotocopia non autenticata del documento didentità del legale rappresentante dellente;
- latto costitutivo e lo Statuto dellente, qualora non fossero già in possesso degli uffici regionali competenti;
- una dichiarazione di gradimento del progetto da parte delle autorità locali dei paesi del Sahel. Gli enti potranno inviare tale dichiarazione anche successivamente, comunque non oltre il momento della comunicazione di avvio del progetto ai fini dellerogazione della prima tranche del contributo.
- La scheda di sintesi del progetto e il preventivo di spesa dovranno altresì essere inviate al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.rispo@regione.piemonte.it
Le istanze di contributo dovranno pervenire entro le ore 12.00 del giorno lunedì 7 Ottobre 2002 al seguente indirizzo:
Regione Piemonte
Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale
Settore
Affari Internazionali e Comunitari
P.zza Castello 165
10122 Torino
Le istanze dovranno essere inoltrate utilizzando una delle seguenti modalità:
a) a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Farà fede la data del timbro dellufficio postale di spedizione;
b) con consegna a mano esclusivamente alla Segreteria del Settore Affari Internazionali e Comunitari - Torino, P.zza Castello 165 - quinto piano, ufficio n. 508 ovvero allufficio n. 514 (Monica Rispo / Laura Tirelli) ; la consegna potrà avvenire dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.
c) mediante telefax, utilizzando il numero 011/432.5972, con lobbligo - entro i dieci giorni successivi - di integrare la domanda mediante consegna a mano o invio a mezzo posta.
Sulla busta contenente listanza di contributo dovrà essere scritto: Iniziative per la sicurezza alimentare nei Paesi del Sahel - anno 2002.
Le iniziative per le quali si richiede il contributo potranno essere già avviate autonomamente prima dellapprovazione dei relativi atti amministrativi senza che ciò comporti alcun impegno da parte dellAmministrazione regionale.
Le istanze pervenute oltre il termine previsto saranno prese in considerazione solo fino allesaurimento delle risorse eventualmente ancora disponibili.
9. Monitoraggio e valutazione dei progetti
La Regione Piemonte avvierà apposite azioni per monitorare e valutare la realizzazione dei progetti approvati al fine di considerarne limpatto sulla sicurezza alimentare nei paesi del Sahel e le ricadute in termini di informazione e coinvolgimento della società civile piemontese.
10. Informazioni di carattere generale
Ai sensi della Legge 675/1996 si informa che il trattamento dei dati personali che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore Affari Internazionali e Comunitari, sarà unicamente finalizzato allespletamento delle funzioni inerenti alle procedure di finanziamento, di informazione e promozione delle attività realizzate. Listanza di contributo equivale a consenso al trattamento dei dati da parte del responsabile del procedimento, individuato nella persona della Dott.ssa Giuliana Bottero, Direttore della Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta.
Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando, in occasione delle proprie attività di informazione/comunicazione, sono tenuti a specificare che il progetto è parte del programma Sahel ed stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte - Settore Affari Internazionali.
Le modalità di utilizzo del marchio Regione Piemonte sono illustrate nella homepage del sito della Regione Piemonte. (www.regione.piemonte.it - cliccare sul marchio)
Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando dovranno altresì aver cura di inserire i dati relativi al progetto cofinanziato dalla Regione Piemonte nella banca dati contenuta nel sito Agora Piemonte allindirizzo web http://agora.piemonte.it/htmlindex.htm
Per ogni comunicazione relativa al presente bando si invita ad utilizzare la modulistica appositamente predisposta e scaricabile dal sito http:\\agora.regione.piemonte.it
E disponibile la seguente modulistica:
- domanda di contributo (Modulo A)
- scheda di sintesi del progetto (Modulo B)
- preventivo di spesa (Modulo C)
- dichiarazione sostitutiva per la presentazione della domanda (Modulo D)
- accettazione del contributo (Modulo E)
- domanda di variazione del progetto in corso dopera (Modulo F)
- domanda di proroga del termine di rendicontazione (Modulo G)
- confronto tra preventivo e consuntivo di spesa (Modulo 1)
- elenco pezze giustificative (Modulo 2)
- dichiarazione sostitutiva per la rendicontazione delle spese (Modulo 3)
Ulteriori informazioni possono essere richieste allufficio Cooperazione Internazionale ai seguenti numeri:
Telefono: 011/432.4776 - 2757 - 3260
Fax: 011/432.5927
E-mail: coopera.int@regione.piemonte.it.
Il testo del presente bando, con i relativi allegati, è disponibile presso i siti Internet:
www.regione.piemonte.it
http:\\agora.regione.piemonte.it (alla pagina news)
Note:
(1) La domanda di contributo è resa in esenzione dal bollo ai sensi
dellart. 37 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000.
La determinazione dirigenziale n. 461 del 21 agosto 2002 del Settore Affari internazionali e comunitari è pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 36 - parte I - del 5 settembre 2002 (Ndr).