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Bollettino Ufficiale n. 35 del 29 / 08 / 2002

Codice 22.7
D.D. 7 giugno 2002, n. 181

Pozzo AGIP n. 24 di Trecate - Avvio della “10 a fase. Progetto di bonifica AGIP: Bonifica per mezzo di bioattenuazione naturale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere conclusa la 9 a fase del Progetto di Bonifica, autorizzata con D.D. 152 del 29.03.2000 e prorogata con D.D. n. 148 del 06.03.2001, non identificando altre metodologie “attive” di bonifica adottabili con risultati significativi per l’ulteriore decremento delle concentrazioni di inquinanti ancora presenti nell’area.

Di richiedere ad Eni S.p.A. Divisione Agip, ai fini dell’autorizzazione alla dismissione degli impianti non più necessari alla bonifica del sito, la presentazione di un particolareggiato piano di dismissione degli impianti stessi, contenente la descrizione di tutte le operazioni necessarie, dei mezzi utilizzati e dei tempi previsti per la dismissione e degli eventuali impatti anche temporanei.

Di autorizzare la 10^ fase del progetto di bonifica che consisterà nell’adozione di una metodologia di bioattenuazione naturale. A tal fine Eni S.p.A. Divisione Agip dovrà fornire entro 30 giorni dal ricevimento della presente un preciso protocollo con il quale saranno identificate le procedure e le metodiche, riconosciute a livello internazionale, per il controllo e la verifica dei processi di bioattenuazione presenti.

Che nella 10^ fase di bonifica, ai fini del monitoraggio della bioattenuazione naturale:

- per il monitoraggio verrà fatto riferimento all’allegato 3 della documentazione inviata con nota GEDA nº 32/GA del 01.03.2002 “Proposta di rete di monitoraggio delle acque sotterranee e della bioattenuazione naturale”.

- dovrà essere integrata la rete proposta per il monitoraggio delle acque sotterranee mediante l’inserimento della stessa dei piezometri B-G e B-R.

- in caso di aumento delle concentrazioni di idrocarburi rilevate nei piezometri B-Q o B-R anche in una sola delle campagne di monitoraggio che saranno previste, dovrà essere terebrato un nuovo piezometro a sud dei suddetti ed a valle del canale diramatore Vigevano.

- la determinazione di IPA nelle acque sotterranee sia eseguita su tutti i piezometri nei quali non siano presenti idrocarburi in fase separata e la concentrazione di TPH (risolti e non risolti) sia superiore a 50 ug/l.

- sui campioni, sia di acque che di terreni, per i quali verranno effettuate analisi, sia prevista la validazione dei dati analitici da parte di A.R.P.A. su un’aliquota del 10% dei campioni stessi.

Di richiedere ad A.R.P.A. di assicurare la propria presenza durante le fasi di campionamento dei terreni e delle acque sotterranee, concordando tempi e modi con Eni Divisione Agip S.p.A..

Che possono essere svincolati e resi alle coltivazioni di appezzamenti come da proposta nota n. prot. GEDA nº 32/GA del 01.03.2002 allegato 4 “Proposta di utilizzo delle aree per il 2002” ed identificati dalle seguenti particelle catastali: 124, 159, 114, 115, 116, 82, 168, 113, 139, 138, 108, 126.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso nei termini di legge.

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano