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Bollettino Ufficiale n. 34 del 22 / 08 / 2002

Codice 25.9
D.D. 30 aprile 2002, n. 573

O.M. n. 3090 del 18.10.2000. Evento alluvionale dell’autunno 2000. Ente: Comune di Valstrona (VB). Lavori di ripristino e costruzione difese paramassi in località Cerani e consolidamento movimento franoso su strada comunale Campello Monti-Rimella. Importo finanziato L. 100.000.000. Importo di progetto L. 100.000.000 (pari a Euro 51645,69)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il progetto dei lavori di ripristino e costruzione difese paramassi in località Cerani e consolidamento movimento franoso su strada comunale Campello Monti-Rimella dell’importo complessivo di Euro 51.645,69= così suddiviso:

Importo lavori a base d’asta: Di cui oneri per la sicurezza Euro 258,23    38.447,22
Somme a disposizione dell’Amministrazione:
I.V.A. sui lavori (20%)    7.689,44
Spese tecniche    4.421,43
Contributo integrativo    76,89
I.V.A. sulle spese tecniche e contr. integrativo    768,94
Imprevisti e arrotondamenti    241,77
Totale somme a disposizione    13.198,47
Sommano    13.198,47

Totale Euro    51.645,69

a condizione che:

1) Venga verificato, in fase esecutiva, il corretto dimensionamento della barriera paramassi;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904 e del D.L.g.s. 490/1999;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole