Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 31 del 1 / 08 / 2002

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 19 luglio 2002, n. 61

Accordo di programma - ai sensi dell’art. 34 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali - tra Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Collegno, Comune di Druento, Comune di Pianezza, Comune di Torino, per la realizzazione della Circonvallazione di Savonera

Premesso che:

l’accordo di programma in oggetto è finalizzato alla localizzazione e realizzazione delle seguenti opere:

Progetto 1) Completamento dello svincolo SATT di C.so Regina Margherita e adeguamento SP 176;

Progetto 2) Variante di collegamento tra la SP 8 di Druento e la SP 176 di Savonera;

Progetto 3) SP 176 di Savonera ampliamento della carreggiata stradale per consentire l’immissione dei mezzi pesanti in Comune di Collegno;

tali opere si inquadrano dell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro relativo al Restauro e alla Valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria, sottoscritto dal Ministero per i Beni Culturali, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e i comuni di Borgaro T.se, Collegno, Druento, Pianezza, Torino e Venaria Reale nel settembre 1999;

nell’Accordo Quadro sono previsti interventi infrastrutturali per il miglioramento dell’accessibilità alla Reggia di Venaria, tra cui quelli in questione, che sono compresi in un Protocollo d’Intesa siglato in data 3 marzo 1999 tra la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e i comuni di Collegno, Druento, Pianezza, Torino e Venaria Reale ed avente per oggetto la Circonvallazione di Savonera ovvero il prolungamento del Corso Regina Margherita di Torino oltre il SATT, l’adeguamento della SP 176 fino all’intersezione con la SP 8, compreso il completamento della circonvallazione di Druento;

il Presidente della Provincia di Torino ha promosso l’accordo di programma in oggetto e, con decreto n° 184 - 145604 del 27 giugno 2001, ha nominato il Responsabile del Procedimento ed ha indetto la Conferenza prevista dall’art. 34, comma 3. D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

la Conferenza si è riunita in data 9 luglio 2001, 11 novembre 2001, 15 gennaio 2002, 28 marzo 2002 e 23 aprile 2002. La conferenza ha acquisito e approvato all’unanimità la documentazione ed i pareri necessari ed ha infine approvato all’unanimità il testo dell’accordo;

il Comune di Collegno ha adottato e pubblicato, ai sensi della legge regionale 56/77, i progetti di variante urbanistica allegati all’accordo di programma;

il Comune di Druento ha adottato e pubblicato, ai sensi della legge regionale 56/77, i progetti di variante urbanistica allegati all’accordo di programma;

il Comune di Pianezza ha adottato e pubblicato, ai sensi della legge regionale 56/77, i progetti di variante urbanistica allegati all’accordo di programma;

le opere localizzate nel Comune di Torino sono conformi al Piano Regolatore Generale Comunale vigente e pertanto non sono necessarie variazioni dello strumento urbanistico;

il testo dell’accordo di programma in oggetto è stato comunicato alla Giunta regionale;

in data 23 maggio 2002 è stato stipulato l’accordo di programma in oggetto;

il Consiglio comunale di Collegno, con deliberazione n. 68 del 20 giugno 2002, ha ratificato l’adesione del Sindaco all’accordo;

il Consiglio comunale di Druento, con deliberazione n. 13 del 20 giugno 2002, ha ratificato l’adesione del Sindaco all’accordo;

il Consiglio comunale di Pianezza, con deliberazione n. 29 del 21 giugno 2002, ha ratificato l’adesione del Sindaco all’accordo.

Visti:

l’art. 34, Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

la D.G.R. n. 27-23223 del 24 novembre 1997, “Assunzione di direttive in merito al procedimento amministrativo sugli accordi di programma. L.R. 51/97, art. 17".

decreta

Dispositivo

È approvato l’accordo di programma stipulato in data 23 maggio 2002 tra Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Collegno, Comune di Druento, Comune di Pianezza, Comune di Torino, per la realizzazione della Circonvallazione di Savonera.

L’accordo di programma e i relativi allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Con le motivazioni e nei limiti di quanto espresso nel parere della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica, sono assentite le variazioni del Piano regolatore generale dei Comuni di Collegno, Druento e Pianezza evidenziate nella documentazione urbanistica allegata all’accordo e sottoscritta dai soggetti che lo hanno stipulato.

L’accordo non determina variazioni del Piano regolatore generale del Comune di Torino.

La vigilanza e il controllo sull’esecuzione dell’accordo e gli eventuali interventi sostitutivi sono esercitati dal Collegio di vigilanza, come stabilito dall’accordo stesso.

Il Collegio è composto dal Presidente della Regione Piemonte o suo delegato, dal Presidente della Provincia di Torino o suo delegato, con funzioni di presidente del Collegio, dal Sindaco del Comune di Collegno o suo delegato, dal Sindaco del Comune di Druento o suo delegato, dal Sindaco del Comune di Pianezza o suo delegato, dal Sindaco del Comune di Torino o suo delegato. Alle attività del Collegio collaborano i responsabili e i funzionari degli uffici competenti, coordinati dal Responsabile del procedimento.

Il presente provvedimento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. L’efficacia delle variazioni ai Piano regolatore generale dei Comuni di Collegno, Druento e Pianezza decorre dalla predetta pubblicazione.

Enzo Ghigo

Allegato

Progetto La Venaria Reale per il miglioramento dell’accessibilità veicolare - 23 maggio 2002

ACCORDO DI PROGRAMMA

ai sensi dell’art. 34 del D.lgs. 18 agosto 2000, n° 267. Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali

TRA

Regione Piemonte - Provincia di Torino

Comune di Collegno, Comune di Druento, Comune di Pianezza, Comune di Torino

PER

la realizzazione della circonvallazione di Savonera opere infrastrutturali inserite nel progetto La Venaria Reale per il miglioramento dell’accessibilità veicolare

PROGETTO 1) Completamento dello svincolo SATT di C.so Regina Margherita e adeguamento SP 176

PROGETTO 2) Variante di collegamento tra la SP 8 di Druento e la SP 176 di Savonera

PROGETTO 3) SP 176 di Savonera ampliamento della carreggiata stradale per consentire l’immissione dei mezzi pesanti in Comune di Collegno

In data 23 maggio 2002, presso la sede della Provincia di Torino in Via Maria Vittoria, 12 - 10123 Torino sono presenti:

Franco Campia nella sua qualità di Assessore Trasporti e Grandi Infrastrutture pro tempore della Provincia di Torino

Regione Piemonte

Franco Maria Botta nella sua qualità di Assessore Urbanistica, Pianificazione Territoriale, Edilizia Residenziale pro tempore della Regione Piemonte

Comune di Collegno

Umberto D’Ottavio nella qualità di Sindaco del Comune di Collegno

Comune di Druento

Michelangelo Brero nella qualità di Sindaco del Comune di Druento

Comune di Pianezza

Claudio Gagliardi nella qualità di Sindaco del Comune di Pianezza

Comune di Torino

Maria Grazia Sestero nella qualità di Assessore Viabilità Trasporti del Comune di Torino

PREMESSO

che i progetti di seguito denominati,

PROGETTO 1) Completamento dello svincolo SATT di C.so Regina Margherita e adeguamento SP 176

PROGETTO 2) Variante di collegamento tra la SP 8 di Druento e la SP 176 di Savonera

PROGETTO 3) SP 176 di Savonera ampliamento della carreggiata stradale per consentire l’immissione dei mezzi pesanti in Comune di Collegno

si inquadrano dell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro relativo al Restauro e alla Valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria, sottoscritto dal Ministero per i Beni Culturali, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e i comuni di Borgaro T.se, Collegno, Druento, Pianezza, Torino e Venaria Reale nel settembre 1999 (vedi allegato n°1 al presente accordo);

che nell’Accordo Quadro sono previsti interventi infrastrutturali per il miglioramento dell’accessibilità alla Reggia di Venaria, tra cui quelli in questione, che sono compresi in un Protocollo d’Intesa siglato in data 3 marzo 1999 tra la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e i comuni di Collegno, Druento, Pianezza, Torino e Venaria Reale ed avente per oggetto la Circonvallazione di Savonera ovvero il prolungamento del Corso Regina Margherita di Torino oltre il SATT, l’adeguamento della SP 176 fino all’intersezione con la SP 8, compreso il completamento della circonvallazione di Druento (allegato sub 3 dell’Accordo Quadro);

che inoltre la Regione Piemonte e la Provincia di Torino insieme ai comuni di Borgaro T.se e Venaria Reale, hanno siglato un Protocollo d’Intesa in data 24 marzo 1999 avente per oggetto le circonvallazioni di Venaria Reale e di Borgaro T.se quali collegamento tra la SP 1 e la SP 2 ed il sistema tangenziale completo di raccordi verso l’aeroporto di Caselle e la Reggia di Venaria Reale (allegato sub 4 dell’Accordo Quadro), opere non oggetto del presente Accordo;

che, i Protocolli d’Intesa, relativi agli interventi infrastrutturali per il miglioramento dell’accessibilità alla Reggia, sono stati siglati prima dell’Accordo di Programma Quadro in quanto la realizzazione delle opere infrastrutturali rappresenta la condizione necessaria per la fruizione del Complesso della Reggia di Venaria Reale;

che l’Accordo Quadro affida alla provincia di Torino la progettazione e la realizzazione delle infrastrutture viarie e di accessibilità (art.7) in veste di stazione appaltante e secondo le modalità ed i termini contenuti nel Capo III, artt. 32 - 33 - 34 - 35 dell’Accordo Quadro;

che la Provincia di Torino con deliberazione della Giunta Provinciale nº 1070 - 208568 del 17 ottobre 2000 ha approvato il Progetto Preliminare e ha redatto il Progetto Definitivo (allegato n° 2a) delle opere relative al PROGETTO 1);

che il PROGETTO 1) è stato sottoposto alla istruttoria interdisciplinare della fase di Verifica di Compatibilità Ambientale ai sensi dell’art. 4 - L.R. 40/98 e che con determina dirigenziale n° 3 - 32169/2001 del 9 febbraio 2001, il progetto è stato escluso dalla fase di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 12 - L.R. 40/98 subordinatamente ad approfondimenti di aspetti tecnico - progettuali e gestionali che sono stati verificati nella redazione del Progetto Definitivo;

che la Provincia di Torino con deliberazione della Giunta Provinciale nº 1429-248303 del 27/11/2001 ha approvato il Progetto Preliminare ed ha redatto il Progetto Definitivo (allegato n° 2b) delle opere relative al PROGETTO 2);

che il PROGETTO 2) è stato sottoposto alla istruttoria interdisciplinare della fase di Verifica di Compatibilità Ambientale ai sensi dell’art. 4 - L.R. 40/98 e che con determina dirigenziale n° 74-274576 del 13/12/200, il progetto è stato escluso dalla fase di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 10 - L.R. 40/98 subordinatamente ad approfondimenti di aspetti tecnico - progettuali e gestionali che sono stati verificati nella redazione del Progetto Definitivo;

che la Provincia di Torino con deliberazione della Giunta Provinciale nº 20-15636 del 10/03/1999 ha approvato il Progetto Preliminare e con deliberazione della Giunta Provinciale nº 204-138337 del 08/09/1999 il Progetto Definitivo (allegato n° 2c) delle opere relative al PROGETTO 3);

che il PROGETTO 3) è stato sottoposto alla istruttoria interdisciplinare della fase di Verifica di Compatibilità Ambientale ai sensi dell’art. 4 - L.R. 40/98 e che con determina dirigenziale n° 46-190387 del 05/09/2001, il progetto è stato escluso dalla fase di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 10 - L.R. 40/98 subordinatamente ad approfondimenti di aspetti tecnico - progettuali e gestionali che sono stati verificati nella redazione del Progetto Definitivo;

che il presente Accordo di Programma è finalizzato alla localizzazione e realizzazione delle opere in progetto;

che il Presidente della Provincia di Torino ha promosso il presente accordo e, con decreto n° 184 - 145604 del 27 giugno 2001, ha nominato Responsabile del Procedimento dell’Accordo di Programma il dott. arch. Edio Ravina ed ha indetto la Conferenza di Servizi;

che i dati tecnici quantitativi sono i seguenti:

PROGETTO 1)

Tracciato e sovrastruttura stradale

Il progetto 1 comprende 4 aree di intervento:

- Completamento dello svincolo SATT (Sistema Autostradale Tangenziale di Torino) di corso Regina Margherita, con collegamento di quest’ultimo alla SP 176 a Nord della Tangenziale; detto svincolo è composto di quattro nuove piste unidirezionali, che si sommano alle quattro già esistenti (di cui due da modificare) di innesto sulla tangenziale.

- Svincolo SATT sulla SP 176, comprensivo di rotatoria per accesso all’area P.I.P. (Piano degli insediamenti Produttivi) del Comune di Collegno; si tratta di una nuova pista di svincolo, a doppio senso di marcia, che si innesta sulla SP 176 (a Sud della Tangenziale) a mezzo di rotatoria a doppia corsia. L’innesto sulla Tangenziale dei rami da e per lo svincolo P.I.P è stato reso compatibile con il programma di realizzazione della quarta corsia sulla carreggiata Sud della tangenziale.

- Adeguamento tratto SP 176 compreso tra innesto prolungamento corso Regina Margherita di Torino e SP 8; è prevista la realizzazione a fianco della carreggiata di una pista ciclabile intervallata da un viale alberato.

- Ampliamento della sede stradale, con due corsie aggiuntive, del tratto di corso Regina Margherita compreso tra lo svincolo SATT e la cascina Tabacchiera, fino al raccordo con la carreggiata a tre corsie per senso di marcia già esistente all’altezza del limite territoriale tra i Comuni di Collegno e di Torino (zona Cascina Tabacchiera). L’allargamento è previsto sul solo lato Sud-Est della carreggiata.

Opere d’arte

L’opera d’arte principale è costituita dal nuovo sottopasso nell’intersezione tra i rami C e D, costituito da uno scatolare chiuso in Cemento armato.

A questa seguono le opere per superare il Canale Barolo e la Bealera la Comune di Collegno. I tratti di sottoattraversamento sono realizzati con sezione scatolare chiusa, quelli non interferenti con le opere sono a cielo libero, il tratto in sopraelevazione è realizzato con un impalcato in calcestruzzo armato gettato in opera sorretto da pile.

Altri manufatti sono costituiti dall’ampliamento del sottopasso Barricalla e del ponte su Gora la Putea.

Interferenze

Il tracciato presenta alcune interferenze con sottoservizi (cavi elettrici, condotte per la distribuzione dell’acqua potabile e del gas) e linee aeree (cavi telefonici), la cui deviazione non è caratterizzata da particolari criticità. Complessa è viceversa la risoluzione delle interferenze con la rete idrica di superficie, ad uso irriguo (Canale Barolo, Bealera Consortile La Comune di Collegno, Bealera Gora Putea)

Impianti

Per quanto concerne l’illuminazione, l’opportunità tecnica di utilizzare lampade con resa, in termini di flusso luminoso, più vantaggiosa rispetto all’impianto in uso ha portato alla completa sostituzione dell’esistente.

A questo si associa un impianto di sollevamento, alimentato da quadri a se stanti, provvisto di avviatori per limitarne lo spunto di avviamento, atto a garantire lo smaltimento di emergenza dell’eventuale ristagno di acqua dalle rampe più depresse.

PROGETTO 2)

Il presente progetto si riferisce alla realizzazione, da parte dell’Amministrazione Provinciale di Torino, del collegamento tra due strade provinciali esistenti, e precisamente tra la SP n° 8 di Druento e la SP 176 di Savonera.

Tali lavori comprendono, tra l’altro, la realizzazione di due rotonde per permettere l’innesto viario del nuovo tracciato con le infrastrutture viarie esistenti citate in precedenza.

La SP n. 8 e la SP n. 176 sono le due strade che recepiscono il traffico proveniente dai Comuni di Druento e Pianezza, diretto verso Torino e verso la Tangenziale .

L’opera in progetto ha lo scopo di migliorare la viabilità locale e migliorare la fruibilità della stessa, proponendo un percorso alternativo con caratteristiche tecniche adeguate alle odierne esigenze.

Descrizione dello stato di fatto

I lavori di costruzione del nuovo tratto di collegamento viario ricadono nel territorio dei Comuni di Collegno, Pianezza e Druento. L’intervento in oggetto si inserisce in un concerto di opere finanziate e di futura realizzazione da parte della Provincia di Torino. A sud dell’innesto sulla SP 176 di Savonera verrà realizzata una rotatoria che permetterà oltre l’innesto del futuro collegamento in progetto, anche il futuro prolungamento di Corso Regina.

Il tracciato definitivo in oggetto ricade su terreni attualmente adibiti ad uso agricolo, pressoché pianeggianti.

Il tracciato interferisce con una serie di canali e fossi irrigui utilizzati per le coltivazioni: in particolare uno di questi, il canale Demaniale di Venaria, riveste una particolare importanza per l’agricoltura della zona. Si prevede nella realizzazione del tracciato di realizzare, in corrispondenza di questi, opere di attraversamento tali da consentire la continuità irrigua del territorio.

Descrizione degli interventi in progetto

Il progetto prevede la realizzazione della variante di collegamento tra le due sopracitate strade provinciali esistenti: la SP 8 di Druento e la SP 176 di Savonera.

Il collegamento viene realizzato mediante la costruzione di un tratto di strada nuova, prevalentemente in rilevato, della lunghezza di circa 1,700 km. In realtà, tale tratto di strada viene realizzato, in parte, sfruttando una strada comunale esistente (Strada Vicinale della Cassagna) corrente nei pressi delle Cascine Allasia e Cassagnetti.

La tipologia adottata dovrà essere, naturalmente, adeguata alle nuove funzioni viarie che dovranno essere assolte. La sede stradale sarà della categoria extraurbane secondarie C1do (Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Decreto del 5/11/2001 n. 5): carreggiata di 7,50 metri totali costituita da due corsie di 3,75 metri ciascuna, e banchine laterali bitumate dell’ampiezza di 1,50 metri.

Si completerà la sezione stradale con i classici elementi dettati dalle norme, con arginello di 0,50 metri e scarpata a pendenza 1:1 o 2:3,5 a seconda che ci si trovi rispettivamente in trincea o in scavo. L’ampiezza totale della piattaforma stradale risulterà, quindi, di 11,50 metri.

A lato delle scarpate saranno previsti inoltre due fossi per il drenaggio ed il recapito delle acque.

Anche l’andamento planimetrico sarà adeguato alle norme C.N.R.: i raggi di curvatura in progetto saranno tutti pari a 300 metri, valore ammissibile per una strada di questo tipo.

L’andamento altimetrico si presenta pressoché pianeggiante con una livelletta massima dell’1,5% necessaria per acquisire una quota adeguata in corrispondenza del canale Demaniale di Venaria.

L’innesto sulle due provinciali esistenti avverrà mediante rotatoria visti i vantaggi che tale scelta permette di avere migliorando la sicurezza, aumentando la capacità , riducendo i tempi di attesa, riducendo le emissioni sonore ed inquinanti, ...

L’immissione sulla SP 176 di Savonera avverrà mediante innesto in rotatoria prevista da altro progetto già approvato a livello di definitivo, finalizzato al miglioramento della sicurezza stradale vista, in particolare, la presenza rilevante di mezzi pesanti provenienti dall’area utilizzata a discarica nelle immediate vicinanze.

L’innesto sulla SP 8 di Druento avverrà mediante rotatoria visibile in planimetria generale allegata. Le caratteristiche tecniche di questa saranno le seguenti: raggio interno di 15 metri, cordolo in porfido di 1,50 metri di ampiezza, due corsie di ampiezza pari a 4,00 metri e banchine laterali bitumate di 1,50 metri. La zona di occupazione dovrà inoltre tenere conto della necessaria scarpata del rilevato e della presenza dei fossi per il drenaggio delle acque.

Anche l’innesto della Strada Comunale Via Castagna avverrà mediante rotatoria visibile in planimetria allegata. Le caratteristiche tecniche di questa saranno le seguenti: raggio interno di 15 metri, cordolo in porfido di 2,00 metri di ampiezza, due corsie di ampiezza pari a 4,00 metri e banchine laterali bitumate di 1,50 metri. La zona di occupazione dovrà inoltre tenere conto della necessaria scarpata del rilevato e della presenza dei fossi per il drenaggio delle acque.

Le due rotatorie sopra citate saranno illuminate mediante corpi illuminanti a pali.

La pendenza trasversale di entrambe le rotonde sarà del 2,5% verso l’esterno in maniera tale da consentire il deflusso delle acque verso l’esterno della carreggiata. L’isola centrale sarà costituita da un rilevato in terra vegetale avente un’altezza massima di 2,50 metri di altezza.

La preparazione del piano di posa della struttura portante della nuova opera viaria avverrà mediante lo scortico per una profondità di 20 cm del terreno campagna interessato.

La stratigrafia delle nuove pavimentazioni stradali sarà così costituita: rivestimento in geotessile, strato di fondazione con spessore minimo 50 cm, strato di base in misto granulare stabilizzato dello spessore di 30 cm, tout-venant per uno spessore di 10 cm, binder per 5 cm e tappeto d’usura per 3 cm.

La continuità della rete irrigua della campagna sarà garantita tramite la posa ed installazione di tubi autoportanti in calcestruzzo per i fossi minori e mediante la realizzazione di due scatolari in c.a. od in prefabbricato nel caso dei due canali di importanza maggiori.

PROGETTO 3)

Il presente progetto si riferisce alla realizzazione, da parte dell’Amministrazione Provinciale di Torino, dell’allargamento della SP 176 di Savonera nel tratto compreso fine della rampa del cavalcavia sulla tangenziale e l’area dell’impianto della Publirec.

L’opera in progetto ha lo scopo di migliorare la viabilità e gli accessi degli impianti del C.I.D.I.U di Collegno finalizzato alla realizzazione di un impianto di selezione dei contenitori di plastica per liquidi e la Società degli impianti Publirec SPA. per la realizzazione di un centro per la valorizzazione della plastica e dei residui recuperabili.

Tali lavori comprendono, la realizzazione di corsie di accelerazione e decelerazione per l’accesso ai siti di cui sopra, la realizzazione di una rotatoria per permettere l’innesto viario del prolungamento di C/so Regina Margherita ed il nuovo collegamento tra la SP 176 e la SP 8 di Druento.

Descrizione dello stato di fatto

I lavori di ampliamento della carreggiata stradale per consentire l’accesso dei mezzi pesanti agli impianti di cui in premessa, ricadono nel territorio del Comune di Collegno.

L’intervento in oggetto si inserisce in un concerto di opere finanziate e di futura realizzazione da parte della Provincia di Torino. A sud il prolungamento di Corso Regina Margherita a nord il collegamento tra la SP 176 e la SP 8.

L’ampliamento dell’attuale tracciato definitivo in oggetto ricade su terreni attualmente adibiti ad uso agricolo, pressoché pianeggianti.

L’ampliamento interferisce con la bealera irrigua situata sul ciglio dell’attuale sedime stradale utilizzata per le coltivazioni. Si prevede nella realizzazione del tracciato di realizzare, in corrispondenza di questi, opere di attraversamento tali da consentire la continuità irrigua del territorio.

Descrizione degli interventi in progetto

Il progetto prevede la realizzazione dell’allargamento dell’attuale sedime stradale corsie di accelerazione e decelerazione per consentire l’immissione dei mezzi pesanti agli impianti del C.I.D.I.U. e della Publirec.

L’allargamento viene realizzato mediante la costruzione di corsie di decelerazione e accelerazione per consentire l’ingresso e l’uscita dagli impianti di cui sopra, senza modificare le livellette esistenti, della lunghezza di circa 700 mt..

La tipologia adottata dovrà essere, naturalmente, adeguata alle nuove funzioni viarie che dovranno essere assolte. La sede stradale sarà della categoria extraurbane secondarie C1 (Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Decreto del 5/11/2001 n. 5): carreggiata di 7,50 metri totali costituita da due corsie di 3,75 metri ciascuna, e banchine laterali bitumate dell’ampiezza di 1,50 metri. Le corsie di accelerazione e decelerazione saranno di mt 3,00.

Si completerà la sezione stradale con i classici elementi dettati dalle norme, con arginello di 0,50 metri e scarpata a pendenza 1:1 o 2:3,5 a seconda che ci si trovi rispettivamente in trincea o in scavo.

A lato delle scarpate saranno previsti inoltre due fossi per il drenaggio ed il recapito delle acque.

Anche l’andamento planimetrico sarà adeguato alle Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Decreto del 5/11/2001 n. 5.

L’andamento altimetrico si presenta pressoché pianeggiante con una livelletta massima dell’1,5% .

L’innesto dei due nuovi interventi viabili prolungamento di Corso Regina e il collegamento tra le SP 176 e la SP 8 sulla attuale SP 176 avverrà mediante rotatoria, visti i vantaggi che tale scelta permette di avere migliorando la sicurezza, aumentando la capacità , riducendo i tempi di attesa, riducendo le emissioni sonore ed inquinanti.

Le caratteristiche tecniche della rotonda sarà la seguente: raggio interno di 20 metri, cordolo in cls una fascia di 2.0 metri di ampiezza con pendenza del 10%, due corsie di ampiezza pari a 4,00 metri, pendenza trasversale della rotonda sarà del 2,5% verso l’esterno in maniera tale da consentire il deflusso delle acque verso l’esterno della carreggiata e banchine laterali bitumate di 1,50 metri. La zona di occupazione dovrà inoltre tenere conto della necessaria scarpata del rilevato e della presenza dei fossi per il drenaggio delle acque. Non è prevista nessun tipo di illuminazione tra le opere del progetto.

Inoltre verrà spostato il canale irriguo del Consorzio Balera di Collegno dopo il fosso di raccolta delle acque meteoriche della strada, la realizzazione del nuovo canale avverrà mediante la posa di cabalette trapezoidali in cls, senza modificarne la livelletta esistente.

L’isola centrale sarà costituita da un rilevato in terra vegetale avente un’altezza massima di 2,50 metri di altezza.

La preparazione del piano di posa della struttura portante della nuova opera viaria avverrà mediante lo scotico per una profondità di 20 cm del terreno campagna interessato.

La stratigrafia delle nuove pavimentazioni stradali sarà così costituita: rivestimento in geotessile, strato di fondazione con spessore minimo 50 cm, strato di base in misto granulare stabilizzato dello spessore di 30 cm, tout-venant per uno spessore di 10 cm, binder per 5 cm e tappeto d’usura per 3 cm.

La continuità della rete irrigua della campagna sarà garantita tramite la posa ed installazione di tubi autoportanti in calcestruzzo per i fossi minori, la copertura della bealera in corrispondenza della rotatoria avverrà mediante la realizzazione di due scatolari in c.a. od in prefabbricato.

che le opere nei comuni di Collegno, Druento e Pianezza, non sono conformi ai Piani Regolatori Generali Comunali vigenti e/o adottati, pertanto necessita la variazione degli strumenti urbanistici;

che il Comune di COLLEGNO ha adottato con deliberazione del C.C. n° 109 del 24 ottobre 2001 il Progetto Preliminare e con deliberazione del C.C. n° 13 del 26 febbraio 2001 il Progetto Definitivo di Variante n° 14 al PRG vigente in coerenza con il Progetto Preliminare approvato dalla Provincia di Torino ed ha adottato con deliberazione del C.C. n° 110 del 24 ottobre 2001 il Progetto Preliminare e con deliberazione del C.C. n° 14 del 26 febbraio 2001 il Progetto Definitivo di Variante in itinere al nuovo PRG adottato (allegato n° 3a);

che il Comune di DRUENTO ha adottato con deliberazione del C.C. n° 19 del 27 luglio 2001 il Progetto Preliminare e con deliberazione del C.C. n° 8 del 26 marzo 2002 il Progetto Definitivo di Variante parziale al PRG vigente in coerenza con il Progetto Preliminare approvato dalla Provincia di Torino(allegato n° 3b);

che il Comune di PIANEZZA ha adottato con deliberazione del C.C. n° 52 del 26 luglio 2001 il Progetto Preliminare e con deliberazione del C.C. n° 5 del 14 febbraio 2002 il Progetto Definitivo di Variante n° 5 al PRG vigente in coerenza con il Progetto Preliminare approvato dalla Provincia di Torino (allegato n° 3c);

che le predette varianti sono state pubblicate ai sensi della L.R. 56/77 s.m.i.;

che le opere nel Comune di Torino sono conformi al Piano Regolatore Generale Comunale vigente e pertanto non necessita la variazione dello strumento urbanistico vigente (allegato n° 3d);

che con le conferenze di servizi ai sensi del comma 3 dell’art. 34 del D.lgs. 18 agosto 2000, n° 267 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, del 09 luglio 2001, dell’11 novembre 2001, del 15 gennaio 2002, del 28 marzo 2002 e del 23 aprile 2002, convocate dalla Provincia di Torino - soggetto competente in via primaria - i soggetti indicati in epigrafe hanno verificato la possibilità di addivenire alla stipula del presente Accordo di Programma (verbali all’allegato n° 4);

Tutto ciò premesso, le Parti

CONVENGONO E STIPULANO

TITOLO PRIMO:
ATTIVITÀ CONGIUNTE

Articolo 1

Valore delle premesse

Le premesse e gli allegati sono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.

Articolo 2

Oggetto

Le parti firmatarie del presente Accordo (in seguito le “Parti”) concordano sulla necessità delle azioni di seguito indicate e si impegnano ad attuarle secondo i termini e le modalità precisati negli articoli successivi.

Si impegnano altresì a compiere tutto quanto risulti necessario e utile per la realizzazione del progetto ed a cooperare a detta realizzazione nell’ambito delle competenze ad esse attribuite.

Nell’ambito di tali obiettivi le Parti si impegnano in particolare nelle attività necessarie alla progettazione delle opere infrastrutturali della Provincia di Torino previste nel Protocollo d’Intesa siglato in data 3 marzo 1999 allegato sub 3 dell’Accordo Quadro per il miglioramento dell’accessibilità veicolare alla Reggia di Venaria e nell’individuazione delle modalità istituzionali, amministrative, finanziarie per la realizzazione delle opere.

TITOLO SECONDO:
COMPITI ED OBBLIGHI DELLE PARTI

Articolo 3

Progettazione e realizzazione delle opere infrastrutturali

Le Parti si impegnano a realizzare le opere infrastrutturali relative al PROGETTO 1), al PROGETTO 2) ed al PROGETTO 3) a seguito di quanto specificato:

* il Responsabile del Procedimento, per il PROGETTO 1), nominato dalla Provincia di Torino è il Dirigente del Progetto la Venaria Reale per il miglioramento dell’accessibilità veicolare - dott. arch. Edio Ravina;

* il Responsabile del Procedimento, per il PROGETTO 2), nominato dalla Provincia di Torino è il Dirigente del Servizio Progettazione ed Esecuzione Interventi di Viabilità II - dott. ing. Dario Masera;

* il Responsabile del Procedimento, per il PROGETTO 3), nominato dalla Provincia di Torino è il Dirigente del Servizio Progettazione ed Esecuzione Interventi di Viabilità II - dott. ing. Dario Masera;

* la progettazione, la direzione lavori, l’esecuzione delle opere e delle attività necessarie alla realizzazione dei progetti sono in carico alla Provincia di Torino, nonché affidati mediante contratti di appalto, aggiudicati ai sensi della vigente normativa comunitaria e italiana.

* la Provincia di Torino redige la progettazione così come specificato nelle premesse del presente Accordo;

* la Provincia di Torino espleta le procedure di esproprio ai sensi della normativa vigente;

* i rispettivi Responsabili dei Procedimenti potranno richiedere gli eventuali successivi pareri, autorizzazioni e dichiarazioni agli enti interessati dalle opere, e indire conferenze di servizi e quanto altro necessario al fine della realizzazione dei Progetti ai sensi della L. 109/94 e s.m.i.;

Articolo 4

Conformità urbanistica

I comuni di Collegno, Druento e Pianezza hanno predisposto, pubblicato ed adottato i Progetti Preliminari e Definitivi delle varianti urbanistiche ai Piani Regolatori Generali Comunali.

Con l’adozione del presente Accordo, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, saranno assentite le variazioni ai Piani Regolatori Generali Comunali del Comune di Collegno, del Comune di Druento e del Comune di Pianezza evidenziate nella documentazione urbanistica allegata e sottoscritta dai soggetti che lo stipulano (allegati n° 3a, 3b, 3c).

L’adesione dei sindaci all’Accordo sarà sottoposta alla ratifica dei rispettivi Consigli Comunali, ratifica che dovrà essere deliberata entro trenta giorni dalla data di stipula del presente atto, pena la decadenza dell’Accordo, secondo quanto stabilito dal 5 comma dell’art. 34 del D.lgs. 18 agosto 2000, n° 267, “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”.

Articolo 5

Acquisizione di Aree

La Provincia di Torino si impegna ad acquisire le aree necessarie alla realizzazione degli interventi a seguito di procedura di esproprio ai sensi della normativa vigente.

Articolo 6

Proprietà e Gestione

La gestione complessiva dell’opera sarà a carico della Provincia di Torino in qualità di proprietaria.

La gestione degli impianti di illuminazione e di altri impianti tecnologici, una volta realizzati dalla Provincia di Torino, potrà essere definita da appositi atti o convenzioni attuative.

Articolo 7

Finanziamento degli interventi

L’importo complessivo delle opere relative alla realizzazione del progetto da parte della Provincia di Torino così come descritto nell’art. 3 del presente Accordo è di Euro 11.766.028,33.= di cui Euro 9.936.459,33.= già disponibili nel bilancio della Provincia di Torino e così ripartiti:



 

Provincia di Torino

Contributo della

 Provincia di Torino

 

Bilancio anno 1999

Regione Piemonte per la Progettazione

 Bilancio di Gestione anno 2002

 

 

 

 

PROGETTO 1)

 

Euro 588.587,60.=

Euro 7.230.397.=

PROGETTO 2)

 

 

Euro 1.368.612.=

PROGETTO 3)

Euro 578.431,73.=

 

Euro 170.431.=

TOTALE

Euro 578.431,73.=

Euro 588.587,60.=

Euro 8.773.440.=



La Provincia di Torino, si impegna altresì ad utilizzare gli eventuali importi residui, non impegnati nella realizzazione delle suddette opere a seguito di adeguamenti progettuali, economie di gestione, ribassi d’asta etc., per finanziare interventi utili a risolvere ulteriori aspetti legati al miglioramento delle opere in progetto.

Articolo 8

Pareri, autorizzazioni e dichiarazioni

I seguenti pareri e autorizzazioni, relativi agli interventi previsti dal presente accordo, e le prescrizioni o raccomandazioni in essi contenute dovranno essere rispettate in ogni loro parte:

Regione Piemonte - Settore Pianificazione Aree Protette;

Regione Piemonte - Settore Gestione Beni Ambientali;

Regione Piemonte - Settore Decentrato OO PP e Difesa Assetto Igrogeologico;

Regione Piemonte - Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico;

Regione Piemonte - Settore Urbanistico Territoriale - Area Metropolitana;

Regione Piemonte - Settore Viabilità ed Impianti Fissi;

Ente di Gestione Parco la Mandria;

Comune di Torino Divisione 2 - Ambiente Mobilità;

Comune di Torino Divisione 3 - Verde Pubblico;

ANAS (riferimento art. 9 del presente Accordo);

ATIVA S.p.A.;

TELECOM ITALIA S.p.A.;

SMAT S.p.A.;

PUNTO ENEL RIVOLI;

TELECOM ITALIA S.p.A.;

CIDIU Settore Smaltimento;

BARRICALLA S.p.A.;

PUBBLIREC S.p.A.;

CONSORZIO BEALERA “la COMUNE”;

COMMISSIONE AGRICOLTURA;

CONSORZIO BEALERA GORA PUTEA;

OPERA BAROLO.

I pareri sono allegati al presente Accordo (allegato n° 4 e allegato n° 5) e ne faranno parte integrante.

Nella fase esecutiva della progettazione dovrà essere posta particolare attenzione nell’approfondimento delle soluzioni degli interventi di mitigazione e di arredo delle rotonde con sistemazione a verde tramite essenze vegetative autoctone non interferenti nelle visuali e compatibili con le caratteristiche prevalentemente agricole dell’intorno ambientale interessato (inerbire e porre a dimora arbusti bassi) e per l’impianto d’illuminazione si dovrà evitare l’istallazione di una torre faro e utilizzare apparecchi su palo di tipologia idonea a contenere fenomeni di inquinamento luminoso. Alla Regione Piemonte, Settore Pianificazione Aree Protette e Settore Gestione Beni Ambientali, dovranno essere trasmessi i progetti esecutivi per consentire le opportune verifiche.

Relativamente al Comune di Pianezza, per quanto riguarda le problematiche idrogeologiche, dovranno essere effettuate le necessarie verifiche preliminarmente alla messa in opera degli interventi, al fine di garantire l’ottimale trattamento del reticolato idrico presente.

Articolo 9

Convenzioni

Per la realizzazione degli interventi previsti dal presente accordo, la Provincia di Torino potrà stipulare successive convenzioni con gli enti istituzionalmente competenti, anche in relazione a quanto contenuto nel parere della società ATIVA, allegato al presente Accordo (Allegato n° 5).

Articolo 10

Cronoprogrammi

La successione temporale degli interventi previsti dal presente Accordo è stabilita dai cronoprogrammi allegati (allegato n° 6). Eventuali adeguamenti dei cronoprogrammi, giustificati da motivate esigenze funzionali, dovranno essere comunicati al Collegio di vigilanza.

Articolo 11

Rilascio di Concessione Edilizia gratuita

L’adozione del presente Accordo con Decreto del Presidente della Giunta Regionale non costituisce condizione sostitutiva al rilascio della Concessione Edilizia a titolo gratuito a favore della Provincia di Torino da parte dei comuni di Collegno, Druento, Pianezza e Torino.

TITOLO TERZO:
DISPOSIZIONI FINALI

Articolo 12

Modifiche

Il presente Accordo può essere modificato con il consenso unanime dei soggetti che lo hanno stipulato e con le stesse procedure seguite per la sua promozione, definizione, formazione, stipula ed approvazione.

Non costituiscono modifiche dell’Accordo gli eventuali Atti ed altre convenzioni o disciplinari stipulati al fine di dare esecuzione alle disposizioni del presente atto, purché non ne limitino l’operatività.

Articolo 13

Vincolatività dell’Accordo

Le Parti che stipulano il presente Accordo hanno l’obbligo di rispettarlo in ogni sua parte e non possono compiere validamente atti successivi che violino ed ostacolino l’Accordo o che contrastino con esso.

Si obbligano altresì a compiere tutti gli atti applicativi e attuativi necessari alla sua esecuzione, stante l’efficacia contrattuale del medesimo.

La delimitazione delle aree oggetto delle varianti al Piano Regolatore Generale Comunale, evidenziate nelle premesse e negli allegati n° 3a, 3b e 3c costituisce riferimento giuridico per gli adempimenti, le modalità operative e gli obblighi contenuti nel presente Accordo.

Articolo 14

Vigilanza e poteri sostitutivi

La vigilanza sulla attuazione del presente Accordo e gli eventuali interventi sostitutivi sono svolti dal Collegio di Vigilanza costituito, ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n° 267 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, presieduto dal Presidente della Provincia di Torino o suo delegato, è composto da:

- Presidente della Regione Piemonte o suo delegato

- Presidente della Provincia di Torino o suo delegato

- Sindaco del Comune di Collegno o suo delegato

- Sindaco del Comune di Druento o suo delegato

- Sindaco del Comune di Pianezza o suo delegato

- Sindaco del Comune di Torino o suo delegato

Il Collegio di Vigilanza può in ogni caso:

- acquisire documenti e informazioni presso i soggetti stipulanti;

- può convocarne i rappresentanti;

- può disporre ispezioni e accertamenti, anche peritali;

- tenta la composizione delle controversie sull’interpretazione e attuazione del presente Accordo;

- relaziona agli enti partecipanti sullo stato di avanzamento.

Alle attività del Collegio di Vigilanza collaborano i responsabili e i funzionari degli uffici competenti, coordinati dal Responsabile del Procedimento.

Articolo 15

Controversie

Per quanto non in contrasto con le disposizioni vigenti, le controversie derivanti dall’applicazione ed esecuzione del presente Accordo che non siano risolte dal Collegio di Vigilanza, sono trasferite alla cognizione di un Collegio Arbitrale nominato di comune accordo o, in difetto, da parte del Presidente del Tribunale di Torino, su istanza della parte più diligente.

L’arbitrato è rituale ed è disciplinato dagli art. 806 e ss. c.p.c..

Articolo 16

Adozione, ratifica, pubblicazione, durata

Il presente Accordo è approvato con Decreto del Presidente della Regione Piemonte il quale ne curerà la pubblicazione sul B.U.R..

L’efficacia delle variazioni urbanistiche previste decorre dalla predetta pubblicazione.

L’adesione del Sindaco del Comune di Collegno, del Sindaco del Comune di Druento, del Sindaco del Comune di Pianezza è ratificata dai rispettivi Consigli comunali entro trenta giorni dalla stipula del presente Accordo, a pena di decadenza.

La durata del presente Accordo è stabilita in 5 anni dalla predetta pubblicazione, eventualmente prorogabile su istanza delle parti.

Articolo 17

Elenco degli elaborati e degli allegati

Sono elaborati ed allegati i seguenti documenti:

Allegato (fare riferimento al file PDF) n° 1 Inquadramento territoriale 1:10.000

Allegato (fare riferimento al file PDF) n° 2a Estratto Progetto Definitivo PROGETTO 1)

S1914_PD_GE_04 A

Planimetria generale di progetto: viabilità ed adeguamento rispetto allo stato di fatto

S1914_PD_ST_13 Sezioni trasversali tipo del corpo stradale

S1914_PD_ST_02 Profili longitudinali rami svincolo SATT

S1914_PD_OP_01 Sottopasso scatolare e opere relative Canale Barolo e Bealera La Comune

Stralcio planimetrico con individuazione delle opere

S1914_PD_IM_01 Impianto di illuminazione - Planimetria 1 di 2 e particolari

Allegato (fare riferimento al file PDF) n° 2b Estratto Progetto Definitivo PROGETTO 2)

* Corografia

* Planimetria

* Sezioni tipo tracciato principale;

* Sezioni tipo - rotatoria 1-2;

* Allegato n° 2c Estratto Progetto Definitivo PROGETTO 3)

* Corografia

* Planimetria

* Profilo longitudinale

* Sezioni trasversali 1-12

* Sezioni trasversali 13-21

* Particolare canaletta

Allegato (fare riferimento al file PDF) n° 3°

Comune di COLLEGNO

Piano Regolatore Generale Variante n° 14 al PRG vigente

Piano Regolatore Generale Variante al PRG adottato

Allegato (fare riferimento al file PDF) n° 3b

Comune di DRUENTO

Piano Regolatore Generale Variante Parziale al PRG vigente

Allegato (fare riferimento al file PDF) n° 3c

Comune di PIANEZZA

Piano Regolatore Generale Variante n° 5 al PRG vigente

Allegato (fare riferimento al file PDF) n° 3d

Comune di TORINO - Parere relativo alla Conformità urbanistica delle opere al PRG

Allegato (fare riferimento al file PDF) n° 4

Verbale Conferenza di Servizi del 09 luglio 2001

Verbale Conferenza di Servizi dell’11 novembre 2001

Verbale Conferenza di Servizi dell’ 15 gennaio 2002

Verbale Conferenza di Servizi dell’ 28 marzo 2002

Verbale Conferenza di Servizi dell’ 23 aprile 2002

Allegato (fare riferimento al file PDF) n° 5 Pareri, autorizzazioni e dichiarazioni:

Regione Piemonte - Settore Pianificazione Aree Protette;

Regione Piemonte - Settore Gestione Beni Ambientali;

Regione Piemonte - Settore Decentrato OO PP e Difesa Assetto Igrogeologico;

Regione Piemonte - Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico;

Regione Piemonte - Settore Urbanistico Territoriale - Area Metropolitana;

Regione Piemonte - Settore Viabilità ed Impianti Fissi;

Ente di Gestione Parco la Mandria;

Comune di Torino Divisione 2 - Ambiente Mobilità;

Comune di Torino Divisione 3 - Verde Pubblico;

ATIVA S.p.A.;

TELECOM ITALIA S.p.A.;

SMAT S.p.A.;

PUNTO ENEL RIVOLI;

TELECOM ITALIA S.p.A.;

CIDIU Settore Smaltimento;

BARRICALLA S.p.A.;

PUBBLIREC S.p.A.;

CONSORZIO BEALERA “la COMUNE”;

COMMISSIONE AGRICOLTURA;

OPERA BAROLO.

Allegato (fare riferimento al file PDF) n° 6 Cronoprogrammi

Torino, 23 maggio 2002

PROVINCIA di TORINO

Franco CAMPIA nella sua qualità di Assessore Trasporti e Grandi Infrastrutture pro tempore della PROVINCIA di TORINO

REGIONE PIEMONTE

Franco Maria BOTTA nella sua qualità di Assessore Urbanistica, Pianificazione Territoriale,

Edilizia Residenziale pro tempore della REGIONE PIEMONTE

Comune di COLLEGNO

Umberto D’OTTAVIO nella qualità di Sindaco del Comune di Collegno

Comune di DRUENTO

Michelangelo BRERO nella qualità di Sindaco del Comune di Druento

Comune di PIANEZZA

Claudio GAGLIARDI nella qualità di Sindaco del Comune di Pianezza

Comune di TORINO

Maria Grazia SESTERO nella qualità di Assessore Viabilità Trasporti del Comune di Torino