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Bollettino Ufficiale n. 31 del 1 / 08 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 22 luglio 2002, n. 23-6687

Art. 3 L.R. 62/95. Approvazione bando per l’assegnazione di contributi per progetti a sostegno delle madri con figli 0/6 mesi, proposti dagli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali. Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Politiche Sociali di Euro 515.000,00 (cap.12022/2002)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, per le considerazioni in premessa descritte, il bando per l’accesso ai contributi, da parte degli Enti Gestori per i Servizi socio-assistenziali, per la realizzazione di progetti sperimentali d’intervento volti al sostegno delle madri con figli 0/6 mesi, di cui all’allegato A, parte integrante della presente deliberazione;

- di prevedere che le istanze per l’accesso ai contributi siano inviate, da parte dei soggetti gestori dei servizi socio-assistenziali all’Assessorato Regionale Politiche Sociali, entro e non oltre il 30 settembre 2002, secondo le modalità descritte nel bando;

- di accantonare ed assegnare alla Direzione Politiche Sociali le risorse finanziarie per la realizzazione delle iniziative sopraindicate, pari a Euro 515.000,00, capitolo di bilancio n. 12022/2002 (101229/acc.).

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF) A

Promozione di attività rivolte alle madri con figli 0/6 mesi.

Bando per l’accesso ai contributi.

a) Obiettivi

L’iniziativa regionale si propone di:

- assicurare un approccio multidisciplinare ed integrato alla nuova famiglia;

- favorire l’ascolto delle famiglie;

- promuovere l’aggregazione e la socializzazione tra genitori, ed in particolare tra madri con figli piccoli, quale forma di aiuto per superare situazioni di disagio, solitudine e depressione post-partum;

- favorire lo scambio di esperienze e la diffusione di conoscenze riguardo la cura e la crescita dei figli, onde consentire ai neo-genitori di affrontare con maggiore serenità e consapevolezza le proprie responsabilità genitoriali.

b) Caratteristiche dei piani progettuali

Tali obiettivi potranno essere raggiunti attraverso la proposta di piani progettuali che prevedano:

- momenti di socializzazione e confronto di tipo non strutturato, ma alla presenza di personale competente, eventualmente a disposizione per quesiti e/o approfondimenti necessari a singole mamme su problematiche inerenti l’accudimento dei figli ;

- cicli di incontri di discussione a tema, rivolti a piccoli gruppi, sotto la guida di esperti (psicologi, pedagogisti, puericultrici...);

- creazione di gruppi di genitori per la condivisione e la risoluzione delle fisiologiche ansie genitoriali e delle problematiche correnti.

Gli incontri dovranno avere cadenza periodica regolare ed essere organizzati in spazi ed orari ritenuti congrui rispetto alle esigenze delle madri.

I progetti dovranno, altresì, prevedere idonee modalità di informazione e divulgazione delle iniziative previste.

I piani progettuali dovranno essere redatti a partire da un’attenta ricognizione dell’esistente, al fine di evitare sovrapposizioni e duplicazioni d’interventi e difformità di proposte ed informazioni rivolte alle nuove famiglie.

c) Destinatari dei contributi

I contributi regionali sono erogati agli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali di cui all’art. 13 della L.R. 62/95, previa presentazione di piani progettuali multidisciplinari ed integrati, predisposti con la partecipazione e il coinvolgimento effettivo e documentato di:

- Consultori Familiari;

- Punti Nascita Ospedalieri;

- Pediatri di Libera Scelta;

- Consultori Pediatrici/Pediatria di Comunità (dove operanti).

Si raccomanda il coinvolgimento delle Associazioni di Volontariato e delle altre Organizzazione Non Lucrative di Utilità Sociale del territorio di riferimento.

I piani progettuali dovranno prevedere la compartecipazione dell’ente proponente e/o degli enti partner per almeno il 20% del costo complessivo del progetto. Tale circostanza dovrà risultare nell’atto deliberativo di approvazione del progetto.

d) Entità dei contributi e loro assegnazione

L’individuazione dell’entità dei contributi ai singoli Enti gestori e la relativa assegnazione avverrà con successiva determinazione dirigenziale, sulla base dei progetti ammissibili effettivamente pervenuti e delle relative richieste di finanziamento.

e) Procedure per la presentazione delle domande

Gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali dovranno consegnare o far pervenire tramite servizio postale (in tal caso fa fede la data del timbro postale) entro il 30 settembre 2002 alla Regione Piemonte - Direzione Politiche Sociali - C.so Stati Uniti 1 - 10128 Torino - il piano progettuale approvato dall’organo deliberante corredato di piano finanziario comprensivo della quota di compartecipazione prevista.

f) Modalità di approvazione dei piani progettuali ed erogazione dei contributi

I piani progettuali valutati positivamente dalla Direzione Politiche Sociali verranno validati ed approvati con determinazione dirigenziale; con la stessa determinazione si provvederà all’erogazione dei contributi.

Potranno essere richiesti ulteriori elementi utili per la valutazione del programma presentato.

Non saranno considerati ammissibili a contributo:

-i piani progettuali inviati alla Regione oltre il termine fissato;

-i piani progettuali la cui realizzazione non preveda la necessaria collaborazione con i servizi ed i soggetti di cui al punto c);

-i piani progettuali da cui non risulti la compartecipazione dell’ente proponente.

Alla conclusione del piano progettuale gli enti gestori dovranno far pervenire una relazione, su apposito schema regionale, sui risultati ottenuti.

Risorse disponibili-Bilancio Regionale 2002: Euro 515.000.