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Bollettino Ufficiale n. 30 del 25 / 07 / 2002

Codice 29.1
D.D. 14 marzo 2002, n. 64

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara, per l’alienazione dal patrimonio disponibile della stessa, di terreni facenti parte dell’immobile denominato “Fondo Boscaccio” sito in Novara. Deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda, n. 1761 del 22/11/2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 8/95, dell’art. 3 della L.R. n. 69/96 e dell’art. 5 comma 2º del d.lgs. 229/99, l’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara, all’alienazione dei terreni facenti parte dell’immobile denominato “Fondo Boscaccio” sito in Novara, inseriti nel patrimonio disponibile dell’A.S.O. stessa, a catasto censiti:

- Comune di Novara: N.C.T. - Foglio 102, mappali nn. 3 - 10 - 13 - 14 - 15 - 19 - 23 - 58 - 60 - 62 - 63 - 70 - 72 - 105 - 106;

- Foglio 103, mappali nn. 1 - 27;

come risulta dalla pag. 27 (ventisette) dell’allegato facente parte integrante e sostanziale della Determinazione del Dirigente del Settore Regionale (29.1), n. 199 del 09/07/2001;

2) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara, dovrà procedere alla predisposizione delle pratiche amministrative e di tutta la documentazione necessaria ai fini dell’ottenimento di necessarie autorizzazioni da parte di altri Enti od Autorità competenti ed in particolare a quanto previsto dalla Legge 01/06/1939, n. 1089 e s.m.i.;

3) di prendere atto che l’alienazione dell’immobile di cui trattasi, con relativo investimento del ricavato, è conforme alla programmazione a livello aziendale e regionale, come d’altronde espressamente dichiarato nella nota della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria in data 07/02/2002 prot. 1810/D028/28.4, pervenuta alla Direzione Regionale Controllo delle Attività Sanitarie - Settore Osservatorio Prezzi e Monitoraggio del Patrimonio Aziendale Sanitario, in data 11/02/2002 prot. 1820/29.1;

4) di prendere atto, alla luce del parere espresso dalla Direzione Regionale Programmazione Sanitaria ed al fine del rilascio della presente autorizzazione, che l’alienazione degli immobili di cui trattasi, del valore determinato in lire 12.060.000.000 (dodicimiliardi sessantamilioni) pari a Euro 6.228.470,20 (euro seimilioni duecentoventottomila quattrocentosettanta/20), è conforme alla programmazione a livello aziendale e regionale, in quanto espressamente dichiarato dal Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara, nella propria deliberazione n. 1761 del 22/11/2001;

5) di dare atto che il ricavato dell’alienazione dell’immobile di cui trattasi, determinato in complessive lire 12.060.000.000 (dodicimiliardi sessantamilioni) pari a Euro 6.228.470,20 (euro seimilioni duecentoventottomila quattrocentosettanta/20) sarà utilizzato:

- lire 2.300.000.000 (duemiliardi trecentomilioni) pari ad Euro 1.187.850,87 (unmilione centoottantasettemila ottocentocinquanta/87) per spese inerenti l’alienazione (INVIM, ecc.);

- lire 7.000.000.000 (settemiliardi) pari ad Euro 3.615.198,29 (tremilioni seicentoquindicimila centonovantotto/29) per completamento progetto AIDS ex legge 135/90;

- lire 2.760.000.000 (duemiliardi settecentosessantamilioni) pari ad Euro 1.425.421,04 (unmilione quattrocentoventicinquemila quattrocentoventuno/04) per parziale copertura lavori di ristrutturazione Clinica Odontoiatrica;

in conformità alla deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara, n. 1761 del 22/11/2001;

6) di dare atto che l’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara, dovrà provvedere all’alienazione dei beni oggetto della presente determinazione nel rispetto delle procedure di cui all’art. 15 della Legge Regionale 18/01/1995, n. 8 e s.m.i.;

7) di dare atto che i beni immobili di cui sopra, fanno parte del patrimonio disponibile dell’A.S.O. Maggiore della Carità di Novara, come dichiarato nella deliberazione del Direttore Generale n. 1761 del 22/11/2001.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi