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Bollettino Ufficiale n. 29 del 18 / 07 / 2002

Codice 17
D.D. 11 luglio 2002, n. 197

Piano di sviluppo Rurale 2000/2006 - Misura S - Azione “Interventi a sostegno dell’artigianato artistico e tipico” - Intervento B. Settori Legno - Restauro Ligneo - Ceramica - Metalli Pregiati, Pietre dure e lavorazioni affini. Approvazione bando e modulistica. Apertura domande. - Rettifica determinazione n. 189 del 9/7/2002

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare la determinazione n. 189 del 9/7/2002, sostituendo il documento erroneamente allegato con il documento attinente alla corretta normativa di riferimento.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 8 della L.R. 51/97

Il Dirigente responsabile
Marco Cavaletto

Allegato 1

Allegato 2


BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO PER INTERVENTI DI CUI AL PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000-2006 DELLA REGIONE PIEMONTE - REG. (CE) N. 1257/1999

Misura S “Incentivazione di attività turistiche e artigianali”, Azione-"Interventi a sostegno dell’artigianato artistico e tipico",

Intervento B – Settori: Legno - Restauro Ligneo – Ceramica – Metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini

Al fine di utilizzare i finanziamenti programmati per l’attuazione del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 - Misura S – Azione “Interventi a sostegno dell’artigianato artistico e tipico” - Intervento B, nell’ambito delle norme di attuazione previste dalla D.G.R. 13/11/2000, n. 72-1340

LA REGIONE RENDE NOTO

le modalità e i criteri per l’accesso alle agevolazioni:

1. MOTIVI ED OBIETTIVI DELL’AZIONE

Riqualificare e rivitalizzare parti di territorio marginali, attraverso la creazione di nuove filiere produttive.

Gli interventi proposti sono mirati alla valorizzazione delle Botteghe artigiane nonché dei prodotti e dei manufatti tipici e artistici da queste realizzati in un’ottica anche innovativa, creando quei circuiti commerciali atti a sviluppare attività di settori specifici (legno - restauro ligneo – ceramica – metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini) in stretta connessione con il territorio.

Mantenere vitale il settore artigiano e nel contempo mantenere/creare sbocchi commerciali ed innovare i prodotti. Sostegno dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale.

L’azione si collega direttamente alle misure M e N in quanto finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, all’aumento del reddito pro-capite, alla valorizzazione delle produzioni tipiche locali.

2. INTERVENTI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO

Gli investimenti finanziabili non dovranno essere inferiori a 15mila EURO (al netto dell’IVA) e dovranno riguardare le seguenti tipologie d’intervento:

a) Interventi di ristrutturazione, ampliamento e trasformazione dei locali.

b) Introduzione di nuove tecnologie con l’acquisto di attrezzature informatiche.

c) Acquisto di macchinari e attrezzature finalizzate al miglioramento qualitativo in termini di processo e/o prodotto rispetto alla situazione esistente.

d) Acquisto di scorte, nella misura massima del 10% dell’investimento complessivo (al netto dell’IVA) a condizione che l’investimento comprenda interventi su fabbricati e/o acquisto di macchinari e attrezzature.

Non sono ammissibili le spese relative a:

a) autovetture;

b) telefoni cellulari e segreterie telefoniche;

c) automazioni e impianti di allarme.

Sono considerate ammissibili unicamente le spese sostenute in data successiva a quella di presentazione della domanda.

3. LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI

Territorio dei Comuni facenti parte di Comunità Montane

4. BENEFICIARI

Sono ammesse alla richiesta di contributo le imprese artigiane singole che abbiano ottenuto il riconoscimento di Eccellenza Artigiana ai sensi dell’ art. 28 della L.R. 21/97 e s.m.i. o consorzi di imprese regolarmente iscritte all’Albo Artigiani (composti da almeno i 3/5 di imprese che hanno ottenuto l’Eccellenza), inserite all’interno dei comuni piemontesi facenti parte di territorio di comunità Montana, limitatamente ai settori: Legno - Restauro Ligneo – Ceramica – Metalli pregiati, pietre dure, lavorazioni affini (così come definito a seguito dell’indagine conoscitiva di cui all’intervento A, prima fase, della Misura S)

5. DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria indicativa è pari a € 2.000.000

6. AGEVOLAZIONI PREVISTE

Alle domande accolte verrà concesso un contributo in conto capitale fino al 40% della somma ammissibile documentata, al netto dell’IVA, con un limite contributivo massimo di 100.000 euro, fatto salvo la non elargizione all’impresa stessa, nei tre anni precedenti, di aiuti “de minimis” ai sensi del Regolamento (CE) n. 69/2001 del 12/01/2001, se trattasi di impresa artigiana singola, o di 200.000 euro se trattasi di imprese artigiane associate.

I contributi saranno assegnati fino alla concorrenza delle somme disponibili

L’ammontare del contributo sarà erogato con le seguenti modalità:

a) acconto del 50% del contributo alla realizzazione di almeno il 50% dell’intervento, previa presentazione di fatture debitamente quietanzate;

b) liquidazione del saldo al termine della realizzazione dell’intervento, previo accertamento della conclusione dei lavori e presentazione della documentazione fiscale comprovante la spesa sostenuta (fatture quietanzate).

Per gli interventi già ultimati all’atto della presentazione della rendicontazione fiscale, si provvederà alla liquidazione in un’unica soluzione del 100% del contributo.

Tenuto conto che l’organismo pagatore, esterno all’Amministrazione Regionale, richiede che la presentazione degli elenchi di liquidazione delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi avvenga con cadenze regolari e coordinate, atte a garantire flussi costanti annuali di spesa a livello di Misura, saranno concordate, con i beneficiari delle domande utilmente collocate in graduatoria, i tempi di realizzazione delle opere e di rendicontazione delle spese.

7. TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di partecipazione al presente bando, in bollo, debitamente corredate della documentazione richiesta, potranno essere presentate a partire dal 15° giorno successivo alla pubblicazione sul B.U. della Regione Piemonte e fino al 15 ottobre 2002 (farà fede il timbro in partenza dell’ufficio postale) al seguente indirizzo:

Regione Piemonte – Direzione Commercio e Artigianato
Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato
Settore Promozione Sviluppo e Credito dell’Artigianato
“PSR – Misura S”
Via XX Settembre 88, 10122 TORINO

Le domande pervenute in Regione, otre i termini prescritti, come pure le domande presentate incomplete o non redatte conformemente agli appositi moduli non verranno prese in considerazione.

La documentazione obbligatoria da allegare alla domanda, è quella indicata nella modulistica ed è considerata indispensabile ai fini della valutazione dell’ intervento.

Tutti gli interventi devono già essere stati progettati (a livello di programma di investimenti) all’atto della presentazione della domanda e, salvo concessione di proroga, devono essere realizzati al 50% entro nove mesi dal provvedimento di concessione del contributo. Salvo diversa prescrizione, tutti gli interventi dovranno essere ultimati entro il 31.05.2004.

La Regione si riserva di effettuare sopralluoghi e di richiedere qualsiasi ulteriore documentazione che si rendesse necessaria per l’istruttoria della pratica.

8. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA

Allegati obbligatori alla domanda:

a) Certificato di destinazione urbanistica o concessione edilizia rilasciata (per quanto riguarda la voce fabbricati)

b) Relazione illustrativa sul programma di investimenti nel quale devono essere specificate:

 - dettaglio del programma degli investimenti e le loro principali caratteristiche (tradizionali o innovativi ecc.)

 - eventuali aumenti occupazionali (giovani in stage,corsi tecnico-pratico ecc);

 - eventuali aumenti di fatturato;

 - tempistica di realizzazione dell’intervento;

c) Copia dei preventivi dei lavori edili o dei macchinari o delle scorte del programma di investimento oggetto del piano finanziario

Ulteriore documentazione da allegare alla richiesta di acconto e /o saldo:

d) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ( allegato A ) prospetto dettagliato indicante tutti gli estremi delle fatture (per l’acconto e per il saldo).

e) Perizia asseverata indicante il rendiconto di tutti gli elementi oggetto dell’ intervento programmato con il dettaglio dei costi sostenuti e con l’indicazione, per quanto riguarda i macchinari, della presenza produttiva all’ interno dell’ azienda ,e, per quanto riguarda i fabbricati, attestazione dell’ultimazione dei lavori e agibilità (per il saldo);

9. FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA – CRITERI DI VALUTAZIONE – PROCEDURE   AMMINISTRATIVE

Le domande pervenute entro il termine previsto, e comprensive della documentazione richiesta, verranno esaminate dagli Uffici Regionali competenti ,che ne valuteranno preliminarmente l’ammissibilità (vedasi punto 2.)

Nell’ambito delle domande ritenute ammissibili (qualora le richieste dovessero superare le disponibilità finanziarie) la Direzione Commercio e Artigianato – Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato ha facoltà di stilare una graduatoria unica a livello regionale sulla base dei seguenti punteggi:

a) punti 4 per progetti che individuino un percorso completo sia strutturale che legato all’innovazione dei processi di prodotto (farà titolo: l’aver partecipato a manifestazioni e rassegne tematiche di settore; ricerca di nuovi modelli e sperimentazione tecnica di nuovi prodotti)

b) punti 4 per progetti che comportino un aumento dei livelli occupazionali

c) punti 3 per progetti strutturati (farà titolo: aver accolto giovani in stage; aver tenuto corsi di apprendimento tecnico-pratico in qualità di docenti o esperti)

d) punti 2 per progetti che comportino un aumento di fatturato (farà titolo: la storia dell’impresa e le prospettive d’investimento)

La graduatoria verrà approvata entro sessanta (60) giorni dalla chiusura del Bando con determinazione Dirigenziale del Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato e sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Tutti coloro che presenteranno istanza di contributo,saranno informati, con lettera raccomandata A.R., delle modalità , integrazioni e precisazioni di ordine tecnico-amministrativo e procedurale cui dovranno attenersi.

10. CONTROLLI EX POST - MONITORAGGIO DEGLI INTERVENTI

L’Amministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici medesimi, le opportune verifiche e controlli a campione, atti ad accertare l’effettiva realizzazione delle opere ammesse alle agevolazioni. I soggetti beneficiari sono tenuti a fornire tutte le informazioni e l’eventuale documentazione richiesta ai fini del controllo.

L’Amministrazione regionale provvede altresì al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. A tal fine, predispone annualmente una relazione sull’attività svolta indicante lo stato di attuazione finanziario; l’efficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto agli obiettivi perseguiti; l’eventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore; l’esistenza di nuovi interventi, tenuto conto degli obiettivi e dei possibili risultati conseguibili.

L’Amministrazione regionale dispone la revoca dei benefici qualora le opere ammesse alle agevolazioni non siano realizzate nel rispetto delle modalità stabilite. Le somme ammesse a beneficio ed indebitamente fruite verranno recuperate secondo le modalità stabilite dall’organismo competente AGEA (ex AIMA).

I beneficiari sono obbligati a non alienare, cedere o comunque distrarre le opere realizzate col contributo per un periodo di cinque anni dalla data di ultimazione dei lavori, nel caso di macchinari, attrezzature e impianti; per dieci anni nel caso di immobili.

Qualora il soggetto beneficiario non realizzi l’intervento per il quale è stato concesso il contributo ovvero non rispetti i tempi di attuazione e di rendicontazione previsti o l’obbligo di non alienare, cedere o distrarre le opere, come precedentemente richiesto, la Regione provvederà alla revoca dell’intero contributo concesso con il recupero delle somme già erogate, gravate degli interessi legali calcolati dalla data di liquidazione alla data di restituzione.

Tuttavia, la Regione, per gli interventi non ultimati entro il termine stabilito ma risultanti funzionali alle finalità del progetto, potrà erogare un contributo proporzionale all’investimento realizzato.

I beneficiari sono tenuti altresì a presentare alla Regione, per un periodo di tre anni dalla ultimazione delle opere, relazioni annuali contenenti informazioni sulla gestione tecnico-economica dell’intervento e sugli indicatori socio-economici (fatturato e addetti) per la valutazione delle ricadute del progetto.

Per tutti gli interventi, i beneficiari sono tenuti ad erigere sui luoghi e a conservare in buono stato un pannello con l’emblema regionale ed europeo, secondo le indicazioni di dettaglio fornite all’atto della concessione del contributo.

11. DISPOSIZIONI FINALI

La Regione Piemonte – Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato della Direzione Commercio e Artigianato - potrà formulare ulteriori indicazioni ad illustrazione e completamento delle fasi procedurali di attuazione della presente Azione a cui dovranno attenersi i soggetti beneficiari.

Eventuali informazioni e chiarimenti in merito ai contenuti del presente bando potranno essere richiesti alla Direzione Commercio e Artigianato:

Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato – Settore Promozione Sviluppo e Credito dell’Artigianato, Via XX Settembre 88, 10122 TORINO, fax 011 4324982;

Referenti: Dr. Gian Paolo Minazzi tel. 011 4323540; Dr. Gianni Menino tel. 011 4322514; Sig.ra Vanda Rossi tel. 011 4322519 - artigianato.artistico@regione.piemonte.it - www.regione.piemonte.it/artig/eccellenza/index.htm

Allegato (fare riferimento al file PDF)