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Bollettino Ufficiale n. 28 del 11 / 07 / 2002

Codice 25.7
D.D. 25 marzo 2002, n. 402

L.R. 40/98. Comune di Ghemme (NO). Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto dei “Lavori di sistemazione idraulica del torrente Strona nel Comune di Ghemme”. Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere che il progetto dei “Lavori di sistemazione idraulica del torrente Strona nel Comune di Ghemme” presentato dal Comune di Ghemme, non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa concordate con il Nucleo Centrale dell’Organo Tecnico Regionale;

si richiamano inoltre le principali osservazioni di seguito così sintetizzate:

- OO.PP Novara:

1. la sezione di deflusso dovrà essere mantenuta costante;

2.in fase esecutiva, dovrà essere allegata la sezione corrispondente all’attraversamento con ponte della Strada Provinciale;

3. la protezione spondale (scogliera) non dovrà essere spinta sino alla sommità della sponda naturale;

4. dovrà essere evitata l’esecuzione di rilevati spondali tali da modificare la quota della campagna retrostante;

5. il taglione (avente funzione di mantenimento della quota di fondo alveo, in corrispondenza del ponte) dovrà essere realizzato solo nella sez. E.E. (stralciando quello nella sez. D.D. se previsto come controsoglia);

6. la scogliera dovrà essere ridotta in spessore a 0,80/1,00 in testata ed in altezza in funzione del punto 3

- ARPA Dipartimento di Novara:

1. non venga effettuato sul sito d’intervento alcun tipo di stoccaggio di sostanze pericolose per l’ambiente, se non in condizioni di sicurezza;

2. nel caso in cui le operazioni di cantiere richiedessero l’allestimento di una o più aree destinate alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi di cantiere (sostituzione olio lubrificante, riparazioni, rifornimento, rabbocco, ecc.) dovranno essere garantite tutte le condizioni di sicurezza per i lavoratori e l’ambiente;

3. nel caso di sostituzione di olio lubrificante, riparazione e/o sostituzione di pezzi meccanici, si dovrà garantire l’idonea procedura di raccolta e smaltimento dei rifiuti suddetti, secondo le normative vigenti;

4. al fine di salvaguardare le componenti relative ad acque superficiali ed ecosistema acquatico a fronte di sversamenti accidentali di sostanze pericolose per l’ambiente (perdite dei mezzi di cantiere), si ritiene opportuno dotare il cantiere di idonei sistemi tecnologici, quali ad esempio panne assorbenti, e che siano predisposte adeguate procedure operative di intervento di pronta ed efficace attuazione al verificarsi dell’emergenza;

5. il cantiere non dovrà essere dotato di infrastrutture di tipo civile;

6. al fine di limitare le emissioni polverose durante la fase di cantiere, si dovrà provvedere all’umidificazione dei terreni mediante idonea innaffiatura;

7. occorre ripristinare le aree, la copertura vegetale e la morfologia alterate dei lavori, al fine di consentire, almeno in parte, la rinaturazione del sito ed il suo inserimento nel circostante contesto paesaggistico;

8. al fine di garantire il regolare deflusso delle portate, anche di piena, è necessario evitare fenomeni di sbarramento del corpo idrico mediante periodiche operazioni di pulizia lungo l’alveo (taglio delle ceppaie e della vegetazione infestante, rimozione detriti, ecc.);

9. i lavori dovranno essere eseguiti durante i periodi di magra del torrente Strona, evitando di arrecare eccessivo disturbo all’ittiofauna presente nel corso d’acqua;

10. dovrà essere condotta una verifica idraulica lungo il torrente almeno in corrispondenza della sezione di deflusso ove sono previsti gli interventi in progetto.

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della L.R. 40/1998.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi