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Bollettino Ufficiale n. 28 del 11 / 07 / 2002

Codice 25.9
D.D. 26 febbraio 2002, n. 250

Comune di Omegna. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione del completamento dei percorsi ciclabili lungo la riva del Lago D’Orta con rifacimento e sistemazione attracchi e raccordi delle aree portuali in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Che al Comune di Omegna possa essere rilasciata l’autorizzazione per la realizzazione del completamento dei percorsi ciclabili e raccordo area portuale lungo la riva ovest del Lago D’Orta, rifacimento pavimentazione dello scivolo per approdo e ricovero natanti presso P.za Martiri della Libertà e raccordo e sistemazione fra l’area portuale sponda est e gli attracchi a scivolo presso l’area antistante il presidio ospedaliero in Comune di Omegna.

Il percorso ciclabile, compresi gli attracchi ed i vari raccordi dovranno essere posti nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nel disegno allegato all’istanza in questione che, debitamente vistato da quest’Ufficio, viene restituito al richiedente, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1) la realizzazione dei percorsi ciclabili e gli attracchi dovranno essere posti in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del Lago interessato, restando a carico del richiedente ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dall’esecuzione delle opere stesse;

2) dovranno essere eseguiti accurati calcoli statici dell’opera in argomento;

3) il Comune di Omegna è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente nulla osta.

Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi, ed inoltre dovrà provvedere all’accatastamento delle opere realizzate.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole