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Bollettino Ufficiale n. 28 del 11 / 07 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 10 giugno 2002, n. 50-6296

Approvazione bando per la concessione di contributi regionali a sostegno delle strutture scolastiche materne, elementari e medie inferiori. Accantonamento di Euro 3.040.902,58

A relazione dell’Assessore Leo

Visto il D.P.R. 14 gennaio 1972 n. 3, “Trasferimento alle regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative e di musei e biblioteche di enti locali e dei relativi personali ed uffici.”;

Vista la legge 11 gennaio 1996, n. 23 “Norme per l’edilizia scolastica”;

Vista la legge regionale 21 marzo 1984, n. 18, recante “legge generale in materia di opere e lavori pubblici”;

Visto il regolamento di attuazione della legge regionale 21 marzo 1984, n. 18, recante “Legge generale in materia di opere e lavori pubblici” e in particolare l’art. 19 “Affidamento dei lavori con ribasso d’asta. Rideterminazione del contributo concesso”;

Vista la legge regionale 26 aprile 2000, n. 44, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo i della legge 15 marzo 1997, n. 59";

Vista la legge regionale 15 marzo 2001, n. 5, recante “Modificazioni ed integrazioni alla legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 ”Disposizioni normative per l’attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 ‘Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo i della legge 15 marzo 1997, n. 59";

Vista la legge regionale 03 settembre 2001, n. 21, recante “Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001 e disposizioni finanziarie per gli anni 2002 e 2003".

Vista la D.G.R. del 27.5.02 n. 10 - 6162 che approva il programma di attività 2002 - 2004;

Premesso che

la Regione Piemonte intende promuovere e sostenere lo sviluppo qualitativo del patrimonio edilizio scolastico esistente anche attraverso la riqualificazione delle strutture scolastiche materne, elementari e medie inferiori, con particolare attenzione ai valori storico - monumentali e paesistico - ambientali, al soddisfacimento di nuove esigenze dell’utenza, alla realizzazione di nuovi interventi volti a favorire l’introduzione delle nuove tecnologie all’interno delle strutture scolastiche;

l’obiettivo della Regione Piemonte è quello di indirizzare il sistema scolastico regionale verso una equilibrata organizzazione territoriale in rapporto agli andamenti demografici e migratori, alle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali sempre in continua evoluzione, ovvero di garantire il servizio d’istruzione in quelle comunità minacciate da spopolamento dove la scuola costituisce un servizio irrinunciabile alla sopravvivenza delle stesse comunità locali.

Considerato che il piano triennale 1999/2001 di edilizia scolastica, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale 1 marzo 2000 n.627-3899, riporta tutte le richieste presentate dalle Amministrazioni Comunali per l’importo complessivo di Euro 207.388.646,96. Dell’importo assegnato nel triennio le somme di Euro 15.290.883,77 è stata destinata per gli interventi richiesti dai Comuni in conformità ai criteri allora approvati.

Rilevata la disparità fra le richieste pervenute e le assegnazioni fatte, e considerato che i Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti hanno generalmente maggiore difficoltà a reperire le risorse necessarie per eseguire opere pubbliche ivi comprese le scuole e che fra questi 1073 hanno meno di 5000 abitanti.

Dei comuni con popolazione residente inferiore a 5000 abitanti, 670 pari al 62,44% sono dotati di scuole materne sia pubbliche che private; 403 comuni pari al 37,56% sono sprovvisti di strutture per la scuola dell’infanzia e 201 comuni pari al 18,73% ottemperano al servizio mediante convenzioni con strutture private;

Con leggi regionali 26.4.2000 n. 44 e 15.3.2001 n. 5 sono state trasferite alle Province le funzioni amministrative relative all’attuazione dei programmi, in favore di Comuni, loro forme associative e Comunità Montane, per mirati limitati interventi di edilizia scolastica e per gli interventi su palestre e impianti ginnico - sportivi, nonché per gli interventi urgenti per esigenze di sicurezza ed igiene.

Ritenuto:

* di concedere contributi anche per interventi che comportano una spesa più alta di quanto stabilito per i limitati interventi e di inserire tra gli aventi diritto i Comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti, nonché i Consorzi di Comuni, Comunità Montane e le Comunità Collinari con popolazione residente all’interno del singolo comune interessato dall’intervento inferiore a 10.000 abitanti;

* di concedere contributi ai Comuni con popolazione residente inferiore a 5.000 abitanti, relativamente ad interventi riferiti a scuole materne non statali, nei limiti stabiliti nel relativo bando di finanziamento;

* di concedere, a titolo sperimentale, contributi per interventi mirati all’impiego delle nuove tecnologie nella scuola elementare con specifico riferimento alla realizzazione di collegamenti multimediali tra i plessi scolastici appartenenti alle stesse autonomie di cui una sia una pluriclasse e di inserire tra gli aventi diritto i Comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti, nonché i Consorzi di Comuni, Comunità Montane e Comunità Collinari con popolazione residente all’interno del singolo comune interessato dall’intervento inferiore a 10.000 abitanti, nei limiti stabiliti nel relativo bando di finanziamento;

* di ripartire lo stanziamento a livello provinciale considerando il numero degli alunni delle scuole materne, elementari e medie ed il numero di dette scuole dei comuni fino a 10.000 abitanti, con l’esclusione dell’importo di Euro 150.000 previsto per la realizzazione di collegamenti multimediali tra plessi scolastici appartenenti alle stesse autonomie di cui uno sia una pluriclasse.

Dato atto che, la Conferenza Permanente Regione - Autonomie Locali ha, nella seduta del 15.05.02, espresso parere favorevole;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

* di approvare il bando di gara “Contributi regionali a sostegno delle strutture scolastiche Materne, Elementari e Medie Inferiori”, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante, che definisce i soggetti ammessi, le modalità di redazione e i criteri di selezione delle istanze di ammissione al finanziamento.

* i riparti previsti nel bando saranno, suddivisi a livello provinciale considerando il numero degli alunni delle scuole materne, elementari e medie ed il numero di dette scuole dei comuni fino a 10.000 abitanti, con l’esclusione dell’importo di Euro 150.000 previsto per la realizzazione di collegamenti multimediali tra plessi scolastici appartenenti alle stesse autonomie di cui uno sia una pluriclasse

Agli oneri derivanti per l’attuazione del programma di interventi straordinari per l’edilizia scolastica di cui al bando allegato alla presente deliberazione si farà fronte con lo stanziamento di Euro 3.040.902,58 (L. 5.888.008.438) sul capitolo 20220 del bilancio regionale dell’anno 2002. Tale importo è accantonato con la presente deliberazione (A. n. 101050). Con successivo provvedimento la Giunta Regionale provvederà ad incrementare lo stanziamento per l’importo di Euro 574.295,71 al fine di garantire il raggiungimento della somma di Euro 3.615.198,29, somma che si era preventivata per il finanziamento del bando.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto.

(omissis)

Allegato

Assessorato alla Cultura e Istruzione
Direzione Promozione Attività Culturali
Istruzione e Spettacolo
Settore Edilizia Scolastica - Statistica

Bando per la concessione di contributi regionali a sostegno delle strutture scolastiche Materne, Elementari e Medie Inferiori

1. Finalità ed obiettivi

La Regione Piemonte intende promuovere e sostenere lo sviluppo qualitativo del patrimonio edilizio scolastico esistente anche attraverso la riqualificazione delle strutture scolastiche materne, elementari e medie inferiori, con particolare attenzione ai valori storico-monumentali e paesistico-ambientali, al soddisfacimento di nuove esigenze dell’utenza, alla realizzazione di nuovi interventi volti a favorire l’introduzione delle nuove tecnologie all’interno delle strutture scolastiche.

L’obiettivo è quello di indirizzare il sistema scolastico regionale verso una equilibrata organizzazione territoriale in rapporto agli andamenti demografici e migratori, alle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali sempre in continua evoluzione, ovvero di garantire il servizio d’istruzione in quelle comunità minacciate da spopolamento dove la scuola costituisce un servizio irrinunciabile alla sopravvivenza delle stesse comunità locali.

2. Disposizioni finanziarie

Le disponibilità previste dall’apposito capitolo di bilancio regionale verranno destinate al finanziamento degli interventi di cui al successivo punto 4 “Interventi ammissibili”, secondo il seguente riparto:

1. Il 90% per gli interventi proposti dai soggetti di cui al successivo punto 3 “Soggetti ammessi a finanziamento”, comma 1; di detta percentuale 500.000 Euro verranno destinati per interventi volti all’introduzione delle nuove tecnologie (cablaggi, aule, laboratori informatici ecc.) in ottemperanza all’accordo di programmazione negoziata in materia di diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) nel sistema scolastico in Piemonte.

2. il 10% per gli interventi proposti dai soggetti di cui al successivo punto 3 “Soggetti ammessi a finanziamento”, comma 2.

Qualora non sussistessero i presupposti per potere assegnare gli importi stabiliti o residuali, le risultanze verranno destinate per gli interventi di cui al precedente comma 1;

3. A titolo sperimentale verranno destinati Euro 150.000 dell’importo di cui al precedente comma 1, per interventi proposti dai soggetti di cui al successivo punto 3 “Soggetti ammessi a finanziamento”, comma 1, mirati all’impiego delle nuove tecnologie, nella scuola elementare con specifico riferimento alla realizzazione di collegamenti multimediali tra i plessi scolastici appartenenti alle stesse autonomie di cui una sia una pluriclasse.

Qualora non sussistessero i presupposti per potere assegnare gli importi stabiliti o residuali, le risultanze verranno destinate per gli interventi di cui al precedente comma 1;

3. Soggetti ammessi a finanziamento

Possono accedere ai contributi:

1. i Comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti, ovvero i Consorzi di Comuni, Comunità Montane e Comunità Collinari con popolazione residente all’interno del singolo comune interessato dall’intervento inferiore a 10.000 abitanti;

2. i Comuni con popolazione residente inferiore a 5.000 abitanti, relativamente ad interventi riferiti a scuole materne non statali, istituite e gestite nell’ambito della normativa vigente purché non abbiano fine di lucro, siano aperte alla generalità dei cittadini e siano convenzionate con l’Amministrazione Comunale con vincolo decennale (nella quale sia specificatamente dichiarato che gli interventi di manutenzione straordinaria sono a carico dell’Amministrazione Comunale e che alla fine lavori verrà rilasciata dal Soggetto Gestore polizza assicurativa o bancaria decennale a copertura del contributo Regionale concesso), qualora nell’ambito comunale non siano disponibili analoghi servizi pubblici in grado di soddisfare le richieste, ovvero non siano disponibili edifici di proprietà comunale che a parità di costo d’intervento potrebbero risultare idonei alla localizzazione del servizio pubblico, limitatamente per gli interventi di cui al successivo punto 4 “Interventi ammissibili”, lettera B.

4. Interventi ammissibili

Agli effetti dell’applicazione dei benefici le categorie di interventi da considerare sono le seguenti:

A. nuova costruzione, ampliamento ristrutturazione e adeguamento igienico - funzionale;

B. manutenzione straordinaria per adeguamento alle norme di sicurezza, messa a norma e potenziamento degli impianti con specifico riferimento a quegli interventi volti all’introduzione delle nuove tecnologie (cablaggio aule, laboratori informatici, ecc.), contenimento energetico e sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, eliminazione delle barriere architettoniche, anche attraverso l’installazione apparecchiature tecniche;

C. forniture di attrezzature mirate all’impiego delle nuove tecnologie con specifico riferimento ai collegamenti multimediali tra i plessi scolastici appartenenti alle stesse autonomie di cui una sia una pluriclasse.

5. Entità dei contributi sulla base della ripartizione fra province.

Per la realizzazione delle iniziative progettuali ammissibili descritte al punto 4 “Interventi ammissibili” del presente Bando, la Regione sulla base delle risorse disponibili e nel rispetto delle norme vigenti concederà ai soggetti ammessi a finanziamento:

1. contributi in conto capitale nella misura del 50% del costo globale delle opere per gli interventi di cui al precedente punto 4 “Interventi ammissibili” lettere A e B relativamente ad interventi su strutture di proprietà comunale adibite a scuole materne, elementari e medie inferiori per i Comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti, ovvero i Consorzi di Comuni, Comunità Montane e Comunità Collinari con popolazione residente all’interno del singolo comune interessato dall’intervento inferiore a 10.000 abitanti, solo se comportano un costo complessivo delle opere minimo di Euro 100.000 e, in ogni caso, il contributo massimo concedibile non potrà superare Euro 125.000.

2. contributi in conto capitale nella misura del 100% del costo globale delle opere per gli interventi di cui al precedente punto 4 “Interventi ammissibili” lettera B, per i soggetti di cui al punto 3 “Soggetti ammessi a finanziamento”, comma 1, relativamente ad interventi riferiti a scuole materne non statali, istituite e gestite nell’ambito della normativa vigente purché non abbiano fine di lucro, siano aperte alla generalità dei cittadini e siano convenzionate con l’Amministrazione Comunale con vincolo decennale (nella quale sia specificatamente dichiarato che gli interventi di manutenzione straordinaria sono a carico dell’Amministrazione Comunale e che alla fine lavori verrà rilasciata dal Soggetto Gestore polizza assicurativa o bancaria decennale a copertura del contributo Regionale concesso), qualora nell’ambito comunale non siano disponibili analoghi servizi pubblici in grado di soddisfare le richieste, ovvero non siano disponibili edifici di proprietà comunale che a parità di costo d’intervento potrebbero risultare idonei alla localizzazione del servizio pubblico e, in ogni caso, il contributo massimo concedibile non potrà superare Euro 50.000.

3. contributi in conto capitale nella misura del 75% del costo globale delle forniture per gli interventi di cui al precedente punto 4 “Interventi ammissibili” lettera C, con un contributo massimo concedibile di Euro 12.500.

Ai sensi dell’art. 19 della L.R.18/84, ove l’affidamento dei lavori avvenga con ribasso d’asta l’Ente beneficiario deve dare alla Regione immediata comunicazione del ribasso conseguito ai fini dell’accertamento dell’economia conseguita.

La Direzione Promozione Attività Culturali Istruzione e Spettacolo, a consuntivo dei lavori, ridetermina l’entità degli importi erogabili mantenendo il rapporto proporzionale tra il contributo concesso sull’importo iniziale di progetto ed il quadro economico finale dei lavori.

6. Modalità per l’inoltro delle richieste di contributo

I Soggetti interessati dovranno inoltrare istanza di contributo alla Regione Piemonte Assessorato Istruzione-Cultura - Direzione Promozione Attività Culturali Istruzione e Spettacolo - Settore Edilizia Scolastica - Statistica, via Meucci n.1, 10121 - Torino, e per conoscenza alle province competenti per territorio, entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente bando completa della seguente documentazione:

Per interventi di cui al punto 4 “Interventi ammissibili” lettera A e B.

* Dichiarazione sostitutiva dell’atto di Notorietà del titolo di proprietà o di disponibilità almeno decennale dell’immobile oggetto dell’intervento (Solo per i soggetti così come individuati al punto 3 “Soggetti ammessi a finanziamento”, comma 2);

* Dichiarazione dell’Amministrazione Comunale in cui si certifichi che la scuola materna non statale risulti istituita e gestita nell’ambito della normativa vigente, non abbia fine di lucro, sia aperta alla generalità dei cittadini, sia convenzionata con l’Amministrazione Comunale con vincolo decennale, rinnovabile in caso mancanza di disdetta, (nella quale sia specificatamente dichiarato che gli interventi di manutenzione straordinaria sono a carico dell’Amministrazione Comunale e che alla fine lavori verrà stipulata dal Soggetto Gestore polizza assicurativa o bancaria decennale a copertura del contributo Regionale concesso) e nell’ambito comunale non siano disponibili analoghi servizi pubblici in grado di soddisfare le richieste, ovvero non siano disponibili edifici di proprietà comunale che a parità di costo d’intervento potrebbero risultare idonei alla localizzazione del servizio pubblico. (Solo per i soggetti così come individuati al punto 3 “Soggetti ammessi a finanziamento”, comma 2);

* Specifica dichiarazione in cui si certifichi che la popolazione residente all’interno del territorio comunale su cui insiste l’intervento è inferiore a 10.000 abitanti per i soggetti di cui al punto 3 comma 1 “Soggetti ammessi a finanziamento”, ovvero inferiore a 5.000 abitanti per i soggetti di cui al punto 3 comma 2 “Soggetti ammessi a finanziamento”;

* Relazione sull’andamento demografico del Comune e della popolazione scolastica residente ed eventualmente di quella proveniente da altri Comuni, con l’indicazione delle proiezioni per gli anni successivi;

* Relazione descrittiva della struttura sulla quale si intende intervenire (anno di costruzione, tipologia, stato di conservazione e funzionalità dell’edificio);

* Scheda “anagrafe dell’edilizia scolastica” Legge n.23/96 richiesta con nota della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo n.2550 del 09/02/2000.

* Relazione sulla situazione finanziaria del soggetto richiedente, sugli investimenti nel campo di edilizia scolastica nell’ultimo anno finanziario e sulla sussistenza di precedenti finanziamenti nell’ultimo triennio;

* Certificati di destinazione urbanistica e situazione vincolistica (per interventi ricadenti nel Centro Storico perimetrato, e/o sottoposti a vincolo di cui al Testo Unico D.gls n.490/99);

* Progetto preliminare ai sensi dell’art.16 - 3° comma, della L.109/94 e s.m.i., così composto:

* Relazione illustrativa del progetto preliminare relativo ai lavori per i quali si chiede il contributo;

* Relazione Tecnica;

* Documentazione fotografica della spesa e relativo Q.E. di massima;

* Elaborati grafici redatti in scala di rappresentazione non superiore ad 1:200 e composti da: Estratti di mappa e P.R.G.C., piante, prospetti e sezioni;

* Cronoprogramma suddiviso per fasi d’intervento.

* Atto formale di approvazione del progetto preliminare e relativa copertura finanziaria;

* Bilancio finanziario dell’intervento suddiviso per fasi e per singole attività - Piano finanziario dell’intervento (dichiarare l’entità e la natura di eventuali altri contributi);

Per la stesura dei capitolati ed elenchi prezzi dovrà essere di riferimento il prezzario della Regione Piemonte adottato al momento della pubblicazione del presente bando.

Per gli Enti pubblici, si prevede la possibilità di riutilizzo delle economie, derivanti da ribasso d’asta nel rispetto delle disposizioni di cui all’art.25 della Legge 109 dell’11 febbraio 1994 e s.m.i., per lavori in economia o perizie suppletive esclusivamente attinenti gli interventi prefigurati nella domanda di finanziamento.

Per interventi di cui al punto 4 “Interventi ammissibili”, lettera C.

* Relazione sottoscritta dal Direttore Didattico sulla struttura dell’autonomia scolastica e sull’impiego delle nuove tecnologie, con specifico riferimento ai collegamenti multimediali tra i plessi scolastici appartenenti alle stesse autonomie di cui una almeno sia una pluriclasse.

* Elenco prezzi dei beni da acquistare con l’indicazione dei prezzi, vistati per la congruità da parte dell’ufficio tecnico comunale sede della pluriclasse.

* Delibera dell’organo collegiale competente, con espressa indicazione dell’accollo del 25% della spesa preventiva.

7. Criteri di assegnazione di intesa con le province

Tenendo conto della abituale disparità tra richieste e risorse regionali disponibili, si prevede l’adozione di una griglia selettiva che prioritariamente consideri:

* ammissione a finanziamento di un solo intervento per Comune richiedente;

* Enti non beneficiari di precedenti finanziamenti di cui alla L.23/96 nell’annualità 2001;

* esclusione di Enti che si sono trovati in situazioni di inadempienza in programmi regionali o nazionali di edilizia scolastica attuati in precedenza;

* precedenza ai comuni che ricadono in aree di Comunità Montane;

* precedenza agli Enti che forniscono il servizio scolastico a più comuni;

* precedenza ai comuni che garantiscono una partecipazione maggiore all’intervento, così da permettere un investimento economico superiore;

* precedenza ai comuni che hanno garantito significativi investimenti nel campo di edilizia scolastica nell’ultimo anno finanziario;

* frazionabilità degli interventi, per poter finanziare anche parte di un’opera;

* precedenza ai progetti che garantiscano l’immediata cantierabilità dell’intervento;

* precedenza ai progetti inseriti nel Piano Generale Triennale 1999/2001 per gli interventi di edilizia scolastica (D.C.R. 01 marzo 2000, n.627-3800 , pubblicato sul B.U.R.P. supplemento n.14 del 05 aprile 2000) ai sensi della L. 23/96 e non ancora finanziati;

* precedenza ai progetti integrati sviluppati nell’ambito della Autonomia Didattica di appartenenza coinvolgenti più plessi scolastici nei limiti di cui al paragrafo n.3 “Soggetti ammessi a finanziamento”;

* precedenza ai progetti che prevedano interventi volti all’introduzione delle nuove tecnologie con specifico riferimento al cablaggio degli edifici (cablaggio aule, laboratori informatici, ecc.).

8. Modalità di finanziamento

I contributi sono assegnati d’intesa con la provincia competente per territorio con Determina Dirigenziale della Direzione Promozione Attività Culturali Istruzione e Spettacolo ai sensi dell’art.22 della L.R. 08/08/97, n. 51, con indicazione dell’ammontare complessivo del contributo per ciascun progetto e fino a concorrenza delle somme disponibili a bilancio.

L’inizio lavori dovrà avvenire, pena la decadenza del contributo, entro gg.180 dalla comunicazione dell’avvenuta assegnazione. L’eventuale revoca del contributo avverrà con Determina Dirigenziale della Direzione Promozione Attività Culturali Istruzione e Spettacolo ai sensi dell’art.22 della L.R. 08/08/97, n. 51, provvedendo conseguentemente alla riassegnazione dello stesso ai progetti non finanziati purché risultati idonei ed inseriti nella graduatoria approvata.

Il contributo verrà erogato nelle seguenti misure:

* 30% del contributo concesso, alla trasmissione del contratto e della dichiarazione di inizio lavori, unitamente (Solo per i soggetti così come individuati al punto 3 “Soggetti ammessi a finanziamento”, comma 2) di polizza assicurativa o bancaria a copertura del 30% del contributo concesso;

* 30% del contributo concesso, a presentazione della deliberazione con la quale il soggetto beneficiario approva o attesta l’avanzamento lavori in misura non inferiore al 30%, unitamente a copia delle fatture comprovante i pagamenti effettuati;

* 30% o percentuale tale che conduca ad un valore massimo del 90% del contributo concesso a presentazione della deliberazione con la quale il soggetto beneficiario approva o attesta l’avanzamento pari al Finale dei lavori, unitamente a copia delle fatture comprovante i pagamenti effettuati;

* 10% o minore importo del contributo concesso a struttura ultimata e funzionante della struttura dietro la presentazione seguente documentazione:

1. presentazione della deliberazione con la quale il soggetto beneficiario approva il certificato di collaudo o di regolare esecuzione dei lavori nonché il quadro economico definitivo di tutte le spese sostenute per la realizzazione delle opere;

2. copia del certificato di collaudo o di regolare esecuzione dei lavori nonché il quadro economico definitivo di tutte le spese sostenute per la realizzazione delle opere, unitamente a copia delle fatture comprovante i pagamenti effettuati;

3. Scheda “anagrafe dell’edilizia scolastica” Legge n.23/98, richiesta con nota della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo n.2550 del 09/02/2000, debitamente aggiornata.

4. Dichiarazione della Direzione Didattica dell’effettivo funzionamento della struttura.

5. Polizza assicurativa o bancaria decennale, a copertura del contributo Regionale concesso, stipulata dal Soggetto Gestore. (Solo per i soggetti così come individuati al punto 3 “Soggetti ammessi a finanziamento”, comma 2).

Le richieste di pagamento andranno inoltrate Regione Piemonte Assessorato Istruzione-Cultura - Direzione Promozione Attività Culturali Istruzione e Spettacolo - Settore Edilizia Scolastica - Statistica, via Meucci n.1, 10121 - Torino e devono essere accompagnate da tutti gli atti utili a documentare la consistenza e regolarità dei lavori, la spesa sostenuta e tutto quanto previsto dalla normativa generale dello Stato e della Regione e più precisamente a quanto disposto nella L.R. 18/84 e suo Regolamento di Attuazione.

9. Revoca del finanziamento

Relativamente ad interventi riferiti a scuole materne non statali, istituite e gestite nell’ambito della normativa vigente purché non abbiano fine di lucro, siano aperte alla generalità dei cittadini e siano convenzionate con l’Amministrazione Comunale con vincolo decennale (nella quale sia specificatamente dichiarato che gli interventi di manutenzione straordinaria sono a carico dell’Amministrazione Comunale e che alla fine lavori verrà rilasciata dal Soggetto Gestore polizza assicurativa o bancaria decennale a copertura del contributo Regionale concesso), qualora nell’ambito comunale non siano disponibili analoghi servizi pubblici in grado di soddisfare le richieste, ovvero non siano disponibili edifici di proprietà comunale che a parità di costo d’intervento potrebbero risultare idonei alla localizzazione del servizio pubblico, limitatamente per gli interventi di cui al successivo punto 4 “Interventi ammissibili”, lettera B; nel caso l’attività finanziata dovesse cessare prima della durata decennale prevista si provvederà alla revoca del contributo, in via proporzionale agli anni di effettiva erogazione del servizio, e ad incamerare la polizza assicurativa o bancaria decennale stipulata dal Soggetto Gestore.