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Bollettino Ufficiale n. 23 del 6 / 06 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 3 giugno 2002 n. 21-6206

Calendario scolastico regionale per l’anno 2002/2003 - Decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998, articolo 138, comma 1, lettera d)

A relazione dell’Assessore Leo:

Vista l’articolo 3 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 che reca modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione;

visto l’articolo 138 del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112 che delega alle Regioni funzioni amministrative in materia di istruzione, tra cui la determinazione del calendario scolastico, a decorrere dall’anno scolastico 2002/2003;

vista la legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 come modificata dalla l.r. 5/2001 e, in particolare, l’articolo 120 (attuazione del d.lgs. 112/1998);

visto l’articolo 74 del d.lgs. 297/1994 e successive modifiche ed integrazioni, che al comma 2 fissa il termine delle attività didattiche al 30 giugno ed al comma 3 prevede almeno 200 giorni per lo svolgimento delle lezioni;

visti l’articolo 21 della legge n. 59 del 15 marzo 1997 ed il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 concernente “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”, in particolare l’articolo 5;

vista la nota del Ministro dell’Istruzione n. 7698 del 19 aprile 2002 indirizzata ai Presidenti delle Regioni in materia di calendario scolastico 2002/2003, pervenuta in data 6 maggio 2002;

vista l’ordinanza ministeriale del MIUR n. 51 del 10 maggio 2002 “Calendario scolastico nazionale per l’anno 2002/2003" che fissa, in particolare, il seguente calendario delle festività, in conformità alle disposizioni vigenti:

tutte le domeniche; il 1° novembre, festa di tutti i Santi; l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre; il 1° gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il giorno di lunedì dopo Pasqua; il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il 1° maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; la festa del Santo Patrono,

nonché la data di inizio degli esami di Stato dei corsi di studio di istruzione superiore per l’anno 2002/2003, per l’intero territorio nazionale, con la prima prova scritta il 18 giugno 2003;

udito il parere della Direzione Generale Regionale per il Piemonte del Ministero dell’Istruzione ed accolto di dare continuità alle disposizioni emanate dalla Direzione stessa in materia di calendario scolastico per l’anno 2001/2002;

sentito il Tavolo di confronto Regione-Province, operante dal 1998 presso la Regione Piemonte sui temi relativi all’attuazione degli articoli 138 e 139 del d.lgs. 112/1998 e composto altresì da ANCI, UNCEM e Direzione Generale Regionale per il Piemonte del MIUR;

ritenuto opportuno contenere al massimo i vincoli regionali, nel rispetto del D.P.R. 275/1999 che consente alle singole istituzioni scolastiche, sulla base della programmazione didattica deliberata dal collegio docente, di procedere ad opportuni adattamenti del calendario scolastico;

rilevata l’esigenza di un raccordo tra scuola e territorio, per un miglior coordinamento delle esigenze del territorio in relazione ai tempi della scuola, della famiglia e degli allievi;

verificato il costante aumento di presenze di alunni facenti parte delle diverse comunità etniche presenti sul territorio regionale;

considerata l’opportunità di indicare alcune giornate dedicate a temi, azioni o ricorrenze significative (ad esempio, il 27 gennaio, giornata della Memoria - legge 211/2000; il 9 maggio, giornata dell’Europa - Vertice dei Capi di Stato e di Governo del 1985; 22 maggio: Festa del Piemonte - legge regionale 26/1990) che, nel rispetto dell’autonomia scolastica, potrebbero costituire oggetto di approfondimento, riflessione e valorizzazione, anche con iniziative divulgative e di supporto da parte della Regione Piemonte e della Direzione Generale Regionale del Ministero dell’Istruzione;

attesa l’esigenza di procedere con urgenza agli adempimenti relativi alla determinazione del calendario scolastico regionale per l’anno 2002/2003;

la Giunta Regionale, con voto unanime,

delibera

- di approvare il calendario scolastico 2002/2003, determinato come segue:

a) nelle scuole e negli istituti di istruzione di ogni ordine e grado, funzionanti nella Regione Piemonte, le lezioni hanno inizio il 9 settembre 2002 e terminano il 7 giugno 2003.

Nella scuola dell’infanzia le attività educative hanno inizio il 9 settembre 2002 e terminano il 30 giugno 2003;

b) oltre ai giorni indicati nel calendario delle festività nazionali (O.M. n. 51 del 10 maggio 2002), le lezioni sono sospese:

* da lunedì 23 dicembre 2002 a sabato 4 gennaio 2003 (vacanze natalizie)

* da giovedì 17 aprile a martedì 22 aprile 2003 (vacanze pasquali);

c) i Consigli di circolo e di Istituto deliberano gli adattamenti al calendario scolastico, in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa, con criteri di flessibilità e soluzioni organizzative che consentano una migliore organizzazione del servizio, senza trascurare le esigenze espresse dall’utenza.

Tali deliberazioni devono essere assunte entro il 30 giugno 2002;

d) gli adattamenti al calendario scolastico possono essere deliberati dalle Istituzioni scolastiche, previe opportune intese con il territorio anche in relazione alle consuetudini locali, tenendo conto, ove ne ricorra l’opportunità, anche delle caratteristiche di multietnicità delle classi per consentire agli allievi interessati il rispetto delle principali festività religiose;

e) è opportuno che, nell’esercizio dell’autonomia, le scuole di un medesimo territorio si confrontino per far emergere, ove possibile, scelte armoniche riferite in particolare alle interfestività;

- di dare la più ampia diffusione del calendario scolastico 2002/2003 al mondo della scuola, ai soggetti istituzionali ed agli operatori, utilizzando vari strumenti informativi e forme divulgative, anche con la collaborazione della Direzione Generale Regionale del Ministero dell’Istruzione;

- di demandare agli Uffici competenti dell’Assessorato Istruzione della Regione la raccolta delle informazioni necessarie per conoscere e monitorare, in raccordo con la Direzione Generale Regionale del Ministero dell’Istruzione, le scelte effettuate in ciascun territorio.

(omissis)