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Bollettino Ufficiale n. 23 del 6 / 06 / 2002

Codice 11.4
D.D. 31 maggio 2002, n. 121

Regolamento (CE) n. 1257/99. Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006. Misura G “Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”. Istruzioni operative

La Giunta Regionale, con Deliberazione n. 109-1822 del 18.12.2000, ha approvato il Bando relativo alla misura G “Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” prevista dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (d’ora in poi PSR) approvato con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 118-704 del 31 luglio 2000 e approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2000) 2507 del 7 settembre 2000.

Il Bando rinvia ad una determinazione della Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’agricoltura l’adozione di istruzioni operative circa le spese ammissibili, i requisiti di ammissibilità (specifiche e indicazioni sulla loro dimostrazione), le condizioni di esclusione (specifiche), le procedure generali di istruttoria (istruttoria, verifiche, adattamenti, proroghe, erogazione del contributo ecc.), la modulistica e quant’altro necessario per l’operatività.

Con la determinazione n. 3 del 12/01/2001 sono state date le disposizioni sopra citate stralciando, in attesa di indicazioni dell’AGEA, le disposizioni relative all’erogazione dei contributi.

L’AGEA con nota del 14/09/2001 prot. n. 1453 ha notificato il manuale delle procedure che contiene tra l’altro anche le disposizioni per l’erogazione dei contributi.

Con il Reg. (CE) n. 445/02 sono state previste le anticipazioni nella misura massima del 20% della spesa ammessa.

Sono state pertanto elaborate le istruzioni operative che fanno parte integrante della presente determinazione e che completano le istruzioni operative di cui alla determinazione n. 3 del 12/01/2001.

Per quanto non previsto nelle presenti istruzioni si rinvia al Bando approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 109-1822 del 18.12.2000 e successive modificazioni, alla Determinazione n. 3 del 12.1.2001 e alle vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali.

Visto l’articolo 3 della L.R. 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale”.

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 4 e 17 del D.lgs. n. 165/2001;

visto l’art. 22 della L.R. n.51/97;

vista la L.R. n. 7/2001;

determina

1. In applicazione del Bando relativo alla misura G “Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” del Piano Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 109-1822 del 18.12.2000 e successive modificazioni, sono approvate le istruzioni operative allegate per farne parte integrante.

2. La Direzione regionale Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura si riserva, inoltre, di apportare modifiche alle presenti istruzioni operative.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Leopoldo Cassibba

Allegato

Indice

1. EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI.

1.1 GENERALITA’

1.2 MODALITÀ DI EROGAZIONE DI CONTRIBUTI VALIDE NELL’ANNO FINANZIARIO 2001-2002.

1.3 ANTICIPAZIONE FINO AL 50% DEL CONTRIBUTO CONCESSO.

1.4 ACCONTO SU STATO AVANZAMENTO LAVORI.

1.5 ACCERTAMENTO STATO FINALE DEI LAVORI E LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO.

1.5.1 Finalità dell’accertamento.

1.5.2 Liquidazione del contributo.

1.5.2.a Documentazione tecnica ed amministrativa.

1.5.2.b. Modelli prescritti.

1.5.2.c. Documentazione da conservare presso la Ditta.

2. CONTROLLI.

3. MODIFICHE AI PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO: VARIANTE, ADATTAMENTO TECNICO-ECONOMICO E CAMBIAMENTO DELLA RAGIONE SOCIALE.

MODELLI

Modello richiesta anticipo.

Modello richiesta acconto su stato avanzamento lavori.

Modello accertamento stato finale dei lavori.

Modello 1 elenco dei documenti giustificativi.

Modello 2 confronto quantitativo tra previsioni e realizzazioni.

Modello 3 sintesi delle domande e spiegazione delle variazioni.

1. EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI

1.1 GENERALITA’.

L’erogazione del contributo in conto capitale potrà avvenire successivamente all’atto di approvazione del progetto e di concessione del contributo stesso.

La Ditta beneficiaria per poter accedere all’erogazione del contributo da parte dell’Organismo Pagatore riconosciuto a livello comunitario per la gestione delle risorse del FEOGA - Sezione Garanzia, deve produrre la documentazione indicata ai paragrafi successivi.

Il Settore Politiche Comunitarie della Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura incaricato della liquidazione o di successivi controlli si riserva di richiedere ogni altra documentazione ritenuta necessaria al completamento dell’iter amministrativo.

Tutti gli atti presentati alla Regione devono riportare il riferimento al PSR 2000-2006 della Regione Piemonte, Misura G “Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” ed alla determinazione regionale di approvazione del progetto.

L’anno finanziario dell’Organismo Pagatore coincide con quello del FEOGA Sezione Garanzia ed inizia il 16 ottobre e termina il 15 ottobre dell’anno successivo.

Il Settore Politiche Comunitarie della Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura accerta la regolarità delle domande di erogazione del contributo e della prescritta documentazione, anche a mezzo di visita in loco, e provvede alla predisposizione degli elenchi di liquidazione da trasmettere all’Organismo Pagatore.

L’erogazione dei contributi per i progetti può avvenire secondo le seguenti modalità:

a) anticipazione fino al 50% del contributo concesso, e comunque fino al limite del 20% della spesa ammessa, su presentazione di fideiussione assicurativa o bancaria a favore dell’Organismo Pagatore, ad avvenuto inizio degli investimenti;

b) acconti su stato avanzamento lavori fino ad un massimo del 90% del contributo concesso relativo agli investimenti realizzati e pagati. Per poter accedere all’acconto il Beneficiario deve aver realizzato e regolarmente pagato almeno il 50% degli investimenti ammessi;

c) saldo del contributo concesso ad ultimazione lavori e pagamento di tutti gli investimenti.

E’ consentito richiedere una sola anticipazione o in alternativa un solo acconto del contributo.

La Ditta beneficiaria, nel caso di realizzazioni di opere edili, per poter accedere all’erogazione del contributo deve produrre la concessione edilizia la DIA (dichiarazione di inizio attività).

E’ comunque obbligatorio per le anticipazioni aver iniziato i lavori o gli acquisti.

Le richieste di acconto e saldo del contributo, complete di tutta la documentazione necessaria, devono pervenire entro il 31 gennaio di ogni anno. Le richieste che perverranno successivamente al 1° febbraio potranno essere evase negli anni finanziari successivi.

Le richieste di acconti e saldi del contributo saranno evase secondo l’ordine cronologico di arrivo e fino alla concorrenza della disponibilità finanziaria dell’anno. Le richieste eccedenti tale disponibilità potranno essere evase negli anni finanziari successivi.

L’Amministrazione Regionale si riserva di divulgare, con comunicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ed entro il mese di febbraio di ogni anno, le risorse finanziarie disponibili nell’anno in corso per le anticipazioni.

Le richieste di anticipazione del contributo, complete di tutta la documentazione necessaria, devono pervenire dal 15 marzo al 15 aprile di ciascun anno per poter accedere esclusivamente all’erogazione nell’anno finanziario in corso.

Le richieste di anticipazione che pervengono all’Amministrazione Regionale oltre il periodo indicato saranno archiviate.

Le richieste di anticipazione del contributo saranno evase tenendo conto, nell’ordine, delle seguenti priorità:

- la percentuale di realizzazione degli investimenti desunta dal modello 1. Priorità ai Beneficiari che hanno realizzato più investimenti;

- i Beneficiari i cui investimenti, secondo quanto previsto nella determinazione di approvazione del progetto, devono finire nell’anno finanziario in corso. Priorità ai Beneficiari che devono finire gli investimenti nell’anno finanziario in corso;

- l’ordine cronologico di arrivo delle richieste di anticipazione.

Le richieste di anticipazione eccedenti le risorse finanziarie disponibili saranno archiviate e potranno essere ripresentate tra il 15 marzo ed il 15 aprile dell’anno successivo.

I documenti ed i certificati rilasciati da altre P.A. possono essere sostituiti da dichiarazioni sostitutive di certificazione e dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà sottoscritte dal legale rappresentante ai sensi delle vigenti leggi.

1.2 MODALITÀ DI EROGAZIONE DI CONTRIBUTI VALIDE NELL’ANNO FINANZIARIO 2001-2002.

Per l’anno finanziario 2001-2002 si procede all’erogazione soltanto di anticipazioni del contributo.

Le richieste di anticipazione del contributo, devono pervenire dalla data di approvazione della presente determinazione e fino al 14 giugno 2002.

Le richieste di anticipazione eccedenti le risorse finanziarie disponibili saranno archiviate e potranno essere ripresentate tra il 15 marzo ed il 15 aprile dell’anno finanziario successivo (2003).

1.3 ANTICIPAZIONE FINO AL 50% DEL CONTRIBUTO CONCESSO.

Le Ditte che hanno ottenuto l’approvazione del progetto possono richiedere una anticipazione fino al 50% del contributo concesso che comunque non potrà superare il 20% della spesa ammessa, purché abbiano iniziato i lavori o gli acquisti.

La Ditta deve presentare la seguente documentazione in originale:

1) domanda in carta semplice con richiesta di anticipo del contributo indirizzata alla Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura, Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’agricoltura;

2) concessione edilizia e comunicazione all’Ufficio del Comune di inizio lavori (nel caso questi documenti non siano già stati presentati);

3) DIA (per le opere edili non soggette a concessione edilizia e nel caso la DIA non sia già stata presentata) e l’attestazione da parte della Ditta di non intervenuto diniego alla realizzazione degli interventi da parte dell’Autorità Comunale;

4) modello 1 “Riepilogo dei documenti giustificativi degli investimenti realizzati”;

5) Certificato rilasciato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di iscrizione al registro delle imprese, con vigenza.

Qualora siano intervenute modifiche negli organi statutari, con riferimento alla situazione certificata in occasione dell’attestazione antimafia, il documento richiesto deve prevedere anche la dicitura antimafia.

6) Relazione del legale rappresentante descrittiva degli investimenti realizzati.

L’Amministrazione Regionale, verificata l’ammissibilità delle richieste e tenendo conto delle priorità indicate e delle disponibilità finanziarie, predispone un elenco delle domande comunicando agli interessati l’ammontare del contributo e della relativa fideiussione.

La fideiussione bancaria od assicurativa, rilasciata da soggetti autorizzati, deve essere redatta secondo lo schema approvato con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 48-3525 del 16 luglio 2001.

L’ammontare della fideiussione bancaria od assicurativa, sottoscritta a favore dell’Organismo Pagatore, deve essere pari al 110% dell’importo da liquidare.

Il Settore incaricato, verificati i documenti sopraccitati, redige apposito verbale di liquidazione dell’anticipo del contributo in conto capitale.

Le richieste di anticipazione del contributo saranno evase nell’anno finanziario corrente qualora sia completata la procedura di verifica delle fideiussioni entro le scadenze stabilite dall’Organismo Pagatore per il ricevimento degli elenchi di liquidazione.

L’Organismo Pagatore successivamente alla chiusura del provvedimento amministrativo comunica all’Ente assicurativo o bancario garante della fideiussione la liberatoria relativa a tale atto.

L’erogazione dell’anticipazione non costituisce approvazione delle spese sostenute o ancora da sostenere.

1.4 ACCONTO SU STATO AVANZAMENTO LAVORI.

Le ditte che hanno ottenuto l’approvazione del progetto possono richiedere un acconto fino ad un massimo del 90% del contributo concesso relativo agli investimenti realizzati e pagati.

La ditta deve presentare la seguente documentazione in originale:

1. domanda in carta semplice con richiesta di acconto indirizzata alla Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura, Direzione Regionale Programmazione e valorizzazione dell’agricoltura;

2. relazione del Direttore dei lavori o di altro tecnico abilitato, descrittiva delle opere edili realizzate e di tutti gli eventuali adattamenti tecnico economici e loro giustificazione. Inoltre deve essere indicata la data di inizio dei lavori edili;

3. relazione del legale rappresentante descrittiva delle macchine, attrezzature ed impianti acquistati e di tutti gli eventuali adattamenti tecnico economici e loro giustificazione. Inoltre deve essere indicata la data di inizio degli acquisti (fattura) e dei pagamenti;

4. concessione edilizia e comunicazione all’Ufficio del Comune di inizio lavori (nel caso questi documenti non siano già stati presentati);

5. DIA (per le opere edili non soggette a concessione edilizia e nel caso la DIA non sia già stata presentata) e l’attestazione da parte della Ditta di non intervenuto diniego alla realizzazione degli interventi da parte dell’Autorità Comunale;

6. Modelli:

a) modello 1 “Riepilogo dei documenti giustificativi degli investimenti realizzati”;

b) modello 2 “Sintesi degli investimenti realizzati con spiegazione delle variazioni”;

c) modello 3 “Confronto quantitativo tra previsioni e realizzazioni”.

7) Certificato rilasciato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di iscrizione al registro delle imprese, con vigenza.

Qualora siano intervenute modifiche negli organi statutari, con riferimento alla situazione certificata in occasione dell’attestazione antimafia, il documento richiesto deve prevedere anche la dicitura antimafia.

8) Copia delle fatture dettagliate e quietanzate dalle Ditte emittenti comprese quelle delle spese generali e tecniche, attestate conformi all’originale dal legale rappresentante della Ditta beneficiaria con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Tale dichiarazione deve riportare tutti i dati relativi alle fatture (Ditta, data, numero e imponibile).

Il legale rappresentante deve inoltre attestare che le fatture allegate alla richiesta di acconto sono state regolarmente pagate per gli importi in esse indicati, che si è provveduto a tutti i conseguenti adempimenti fiscali previsti dalle vigenti leggi e che non sono state emesse su tali fatture note di accredito.

Le fatture relative ai macchinari devono riportare il numero di matricola.

Le fatture originali riguardanti il progetto devono essere annullate con un timbro contenente la seguente dicitura:

“Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte, Misura G Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, Approvato con Decisione CE n. C(2000) 2507 del 7 settembre 2000, Progetto approvato con determinazione dirigenziale n. ....... del ........”

Qualora le fatture non siano dettagliate dovrà essere allegata alle stesse documentazione atta a dimostrare il dettaglio (documentazione di trasporto, dichiarazione della ditta emittente, contratti od ordini richiamati in fattura, dichiarazione sostitutiva di notorietà del Beneficiari in caso di impossibilità ad ottenere altra documentazione).

Le fotocopie da consegnare all’Amministrazione regionale devono essere eseguite dopo l’apposizione del sopraccitato timbro.

9) Disegni consuntivi, con indicazioni degli estremi catastali, delle opere edili (piante sezioni e prospetti, debitamente quotati). I disegni devono evidenziare gli adattamenti tecnico economici apportati in corso d’opera rispetto al progetto approvato, le ristrutturazioni rispetto all’esistente e le nuove realizzazioni.

10) Computo metrico consuntivo delle opere edili redatto utilizzando i prezzi unitari approvati con la determinazione di approvazione del progetto.

Il computo metrico deve essere redatto seguendo lo stesso ordine e la stessa impostazione del computo metrico estimativo e suddiviso nelle seguenti categorie:

* lavori stradali e di sterro (sbancamento generale, accessi, fognature, sistemazioni esterne, recinzioni, parcheggi, ecc.);

* fabbricati e strutture;

* uffici e locali per il personale;

* alloggio di custodia.

Il contributo relativo agli investimenti finanziati è liquidato sulla base del valore determinato in sede di istruttoria o della minor spesa effettuata.

Il contributo relativo alle opere edili viene liquidato sulla base della minor spesa dimostrata tra il computo metrico consuntivo e le fatture relative alle opere stesse.

Le risultanze della richiesta di acconto sono riportate in apposito verbale di liquidazione del contributo ovvero di decadenza motivata , parziale o totale, entro il termine di 180 giorni dalla richiesta di acconto completa di tutta la documentazione predetta.

L’erogazione dell’acconto non costituisce approvazione delle spese sostenute.

La Ditta dovrà conservare presso la propria sede, a disposizione della Regione Piemonte per eventuali controlli, la documentazione utilizzata per la compilazione del modello 1.

1.5 ACCERTAMENTO STATO FINALE DEI LAVORI E LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO.

1.5.1 Finalità dell’accertamento.

L’accertamento dello stato finale, condotto da persona diversa da quella che ha eseguito l’istruttoria, è finalizzato alla verifica tecnico amministrativa ed in particolare:

* la conformità degli investimenti realizzati rispetto a quelli approvati ed ammessi a finanziamento;

* la quantificazione della spesa effettivamente sostenuta sulla base della documentazione contabile consuntiva e dei giustificativi di spesa.

Le risultanze della richiesta di saldo del contributo sono riportate in apposito verbale di liquidazione del contributo ovvero di decadenza motivata , parziale o totale, entro il termine di 180 giorni dalla richiesta di saldo completa di tutta la documentazione.

1.5.2 Liquidazione del contributo.

La Ditta, ultimati gli investimenti entro il termine indicato in progetto, in sede di richiesta di accertamento finale delle opere eseguite e di liquidazione del contributo, dovrà produrre la documentazione tecnica, amministrativa e contabile di seguito riportata, giustificativa dello stato finale di tutti gli investimenti realizzati.

La richiesta di pagamento finale del contributo deve essere presentata all’Amministrazione Regionale entro 60 giorni dall’ultimazione del progetto.

Il contributo relativo agli investimenti finanziati è liquidato sulla base del valore determinato in sede di istruttoria o della minor spesa effettuata.

Il contributo relativo alle opere edili viene liquidato sulla base della minor spesa dimostrata tra il computo metrico consuntivo e le fatture relative alle opere stesse.

1.5.2.a Documentazione tecnica ed amministrativa.

1) Domanda in carta semplice con richiesta di pagamento del saldo o della totalità del contributo concesso indirizzata alla Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura, Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura.

2) Disegni consuntivi, con indicazioni degli estremi catastali, delle opere edili (piante sezioni e prospetti, debitamente quotati). I disegni devono evidenziare gli adattamenti tecnico economici apportati in corso d’opera rispetto al progetto approvato, le ristrutturazioni rispetto all’esistente e le nuove realizzazioni.

3) Planimetria schematica con ubicazione degli impianti e i macchinari fissi. Per i macchinari, qualora presenti, deve essere indicato il numero di matricola.

4) Computo metrico consuntivo delle opere edili redatto utilizzando i prezzi unitari approvati con la determinazione di approvazione del progetto.

Il computo metrico deve essere redatto seguendo lo stesso ordine e la stessa impostazione del computo metrico estimativo e suddiviso nelle seguenti categorie:

* lavori stradali e di sterro (sbancamento generale, accessi, fognature, sistemazioni esterne, recinzioni, parcheggi, ecc.);

* fabbricati e strutture;

* uffici e locali per il personale;

* alloggio di custodia.

5) Certificazione del direttore dei lavori o altro tecnico abilitato attestante:

* l’oggetto della certificazione;

* l’ubicazione delle opere interessate dall’investimento;

* la descrizione delle opere edili e impiantistiche (idriche, elettriche, ecc.) realizzate, degli eventuali adattamenti tecnico-economici e loro giustificazione;

* la conformità delle opere edili realizzate con quelle approvate, con indicazione della data di inizio e della data di fine lavori edili;

* che tutte le opere realizzate sono state eseguite a regola d’arte;

* che tutte le quantità contabilizzate e fatturate sono quelle riportate nel computo metrico consuntivo;

* che le opere edili ed impiantistiche hanno avuto tutte le necessarie autorizzazioni e certificazioni (impiantistiche, di sicurezza, ecc.);

* che sono stati adempiuti gli obblighi assicurativi con l’indicazione delle relative posizioni.

6) Certificato di agibilità dell’opera realizzata.

7) Riepilogo generale sintetico di tutti gli investimenti realizzati, firmato dal legale rappresentante della ditta e distinto in :

* opere edili (totale del computo metrico consuntivo e totale fatturato);

* impianti, attrezzature e macchinari;

* spese generali e tecniche (compresi gli acquisti di brevetti e licenze ).

8) Certificazione del legale rappresentante attestante:

* l’oggetto della certificazione;

* la descrizione degli impianti, macchine ed attrezzature acquistati, degli eventuali adattamenti tecnico economici e loro giustificazione;

* la data di inizio e di fine delle forniture o della installazione di macchinari, attrezzature e impianti;

* la data di inizio e di fine di tutti i pagamenti effettuati;

* gli effetti prodotti dagli investimenti realizzati sull’economia e sull’organizzazione aziendale ed il grado di conseguimento degli obiettivi previsti nel progetto approvato;

* che tutti i macchinari ed attrezzature sono di nuova costruzione;

* che le forniture e i lavori contemplati nei documenti giustificativi concernono la realizzazione del progetto approvato.

9) Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante che sugli investimenti realizzati la Ditta non ha beneficiato di altri contributi pubblici di qualsiasi genere ovvero che la Ditta ha ottenuto tali contributi. In tale caso alla dichiarazione dovrà essere allegata documentazione rilasciata dagli Enti concedenti i predetti contributi ed inerente gli stessi.

10) Certificato rilasciato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di iscrizione al registro delle imprese, con vigenza.

Qualora siano intervenute modifiche negli organi statutari, con riferimento alla situazione certificata in occasione dell’attestazione antimafia, il documento richiesto deve prevedere anche la dicitura antimafia.

11) Perizia asseverata eseguita da un professionista iscritto al relativo Albo professionale, esperto nella materia oggetto dell’investimento, attestante la congruità dei prezzi con quelli di mercato per le opere oggetto di adeguamento tecnico economico (impianti, macchinari, attrezzature e opere edili speciali non previste nel prezzario di riferimento).

12) Copia delle fatture dettagliate e quietanzate dalle Ditte emittenti comprese quelle delle spese generali e tecniche, attestate conformi all’originale dal legale rappresentante della Ditta beneficiaria con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Tale dichiarazione deve riportare tutti i dati relativi alle fatture (Ditta, data, numero e imponibile).

Il legale rappresentante deve inoltre attestare che le fatture allegate alla richiesta di verifica dello stato finale dei lavori finanziati sono state regolarmente pagate per gli importi in esse indicati, che si è provveduto a tutti i conseguenti adempimenti fiscali previsti dalle vigenti leggi e che non sono state emesse su tali fatture note di accredito;

Le fatture relative ai macchinari devono riportare il numero di matricola.

Le fatture originali riguardanti il progetto devono essere annullate con un timbro contenete la seguente dicitura:

“Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte, Misura G Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, Approvato con Decisione CE n. C(2000) 2507 del 7 settembre 2000, Progetto approvato con determinazione dirigenziale n. ....... del ........”

Qualora le fatture non siano dettagliate dovrà essere allegata alle stesse documentazione atta a dimostrare il dettaglio (documentazione di trasporto, dichiarazione della ditta emittente, contratti od ordini richiamati in fattura, dichiarazione sostitutiva di notorietà del Beneficiari in caso di impossibilità ad ottenere altra documentazione).

Le fotocopie da consegnare all’Amministrazione regionale devono essere eseguite dopo l’apposizione del sopraccitato timbro.

Nel caso di acquisto di beni immobili dovrà essere presentato l’atto di acquisto e la nota di trascrizione.

13) Copia conforme della delibera del Consiglio di Amministrazione con la quale il Beneficiario si assume l’obbligo, pieno e incondizionato, di:

* non distogliere dalla prevista destinazione per almeno 10 anni le opere edili e gli impianti fissi e per almeno 5 anni i macchinari e le attrezzature ammessi a contributo dalla data di presentazione della richiesta di liquidazione del saldo del contributo alla Regione Piemonte;

* richiedere preventiva autorizzazione alla Regione Piemonte per l’alienazione dei beni oggetto di finanziamento e, in caso di mancata richiesta o autorizzazione, a restituire, secondo le disposizioni vigenti, il contributo percepito maggiorato degli interessi legali;

* trasmettere, entro il mese di marzo di ogni anno, dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà riportante le quantità del prodotto di base acquistate dai sottoscrittori degli accordi e/o contratti nei primi cinque anni successivi all’erogazione del saldo del contributo. Le Società cooperative agricole che trasformano prodotto conferito dai soci devono, in alternativa, presentare l’elenco dei soci con i quantitativi di prodotto conferito per singolo anno.

Tali impegni sono vincolanti sia per gli eventuali nuovi soci sia per gli aventi causa.

Per le società di persone o le persone fisiche delle ditte individuali tale atto è assimilato in una dichiarazione di impegno sottoscritta da tutti i soci.

14) Eventuali accordi e/o contratti di cessione di prodotto parzialmente o totalmente sostitutivi rispetto a quelli presentati all’atto dell’approvazione del progetto finanziato. Tali accordi o contratti devono avere durata almeno quinquennale dalla data di accertamento dello stato finale dei lavori.

La Ditta deve motivare in modo circostanziato le ragioni delle sostituzione parziale o totale degli accordi o contratti.

Le Società cooperative agricole che trasformano prodotto conferito dai soci devono presentare:

* l’elenco dei soci con i quantitativi di prodotto conferito (dato dell’ultimo anno di conferimento) reso dal legale rappresentante sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà;

* eventuali accordi e/o contratti di cessione del prodotto parzialmente o totalmente sostitutivi rispetto a quelli presentati all’atto dell’approvazione del progetto finanziato. Tali accordi o contratti devono avere durata almeno quinquennale dalla data di accertamento dello stato finale dei lavori e sono riferiti ai quantitativi acquistati non conferiti dai soci.

15) eventuale documentazione specifica prescritta nella determinazione di approvazione del progetto.

1.5.2.b. Modelli prescritti.

Tutti i modelli prescritti devono essere timbrati e firmati in originale dal legale rappresentate della Ditta in ogni loro pagina e completati in tutte le loro parti.

I modelli devono riportare in alto a sinistra l’anagrafica della Ditta, la dicitura Piano di Sviluppo Rurale 2000 - 2006, Misura G - Regione Piemonte e il numero e data della determinazione dirigenziale di approvazione del progetto.

I modelli devono riportare la data di inizio ed ultimazione del progetto.Tale data è individuata tra la prima e l’ultima, in ordine cronologico, tra le date indicate precedentemente (data di inizio e fine dei lavori edili, data di inizio e fine delle installazioni e forniture delle macchine, attrezzature ed impianti, data di inizio e fine di tutti i pagamenti).

a) modello 1 “Riepilogo dei documenti giustificativi degli investimenti realizzati”. 2 copie originali.

b) modello 2 “Sintesi degli investimenti realizzati con spiegazione degli adattamenti”.

Per le opere edili, nelle colonne relative al progetto iniziale e/o varianti devono essere riportate le voci o gruppi di voci presenti nel computo metrico estimativo.

c) modello 3 “Confronto quantitativo tra previsioni e realizzazioni”.

Per le opere edili, nelle colonne relative al progetto iniziale e/o varianti devono essere riportate le voci o gruppi di voci presenti nel computo metrico estimativo.

1.5.2.c. Documentazione da conservare presso la Ditta.

Per il periodo di vincolo di destinazione d’uso delle strutture, macchine, impianti ed attrezzature finanziate, la ditta dovrà tenere, a corredo delle fatture e per eventuali controlli, la seguente documentazione:

a) documento di trasporto o od altro certificato di accompagnamento;

b) eventuale certificato di sdoganamento;

c) dichiarazioni liberatorie rilasciate dalle Ditte fornitrici o appaltatrici dalle quali risulti che le fatture inerenti il progetto (n. identificazione, data e importo al netto di IVA) sono state regolarmente pagate e che sugli importi non sono stati concessi sconti o abbuoni successivi alle fatturazioni. Solo per i macchinari indicati nelle fatture, dichiarazioni che gli stessi sono di nuova fabbricazione;

d) documentazione atta ad indicare le modalità di pagamento delle fatture relative agli investimenti finanziati;

e) contratti, ordini, conferme o quant’altro a supporto delle fatture inserite nel modello 1 “riepilogo dei documenti giustificativi degli investimenti”.

Durante il sopralluogo di accertamento dei lavori il Beneficiario è tenuto a mettere a disposizione tutta la documentazione tecnica ed amministrativa ritenuta necessaria ai fini dell’accertamento della corretta realizzazione del progetto (libro IVA, registro dei beni ammortizzabili, estratti conto bancari da cui risulti l’addebito dell’importo delle fatture, ecc.).

2. CONTROLLI.

La Regione Piemonte esegue il 100% dei controlli amministrativi nelle diverse fasi relative all’approvazione del progetto e alla richiesta di variante, di anticipo, di acconto e di saldo del contributo.

La Regione Piemonte esegue almeno un controllo in azienda durante l’iter della pratica. Il controllo in azienda è svolto dopo l’inizio dei lavori e, di norma, dopo la richiesta di accertamento dello stato finale e prima dell’erogazione del saldo del contributo in conto capitale.

Su almeno il 5% delle richieste di accertamento dello stato finale e prima dell’erogazione del saldo del contributo viene effettuato un controllo che comprende la verifica in merito al possesso ed al mantenimento dei requisiti minimi, dei vincoli e degli obblighi certificati e conseguenti la richiesta di contributo.

In merito ai controlli previsti con la D.G.R. 109-1822 del 18/12/2000 si precisa che questi riguarderanno anche gli obblighi di garantire l’applicazione ed il mantenimento degli impegni contrattuali con i produttori agricoli di base, che hanno costituito condizione base ai fini dell’accesso ai benefici in oggetto.

Il controllo verrà effettuato:

* confrontando i dati riportati nei contratti con le effettive quantità e provenienze degli approvvigionamenti di materia prima dell’impresa e desumibili dalla documentazione amministrativa e/o fiscale (es. fatturazione);

* verificando il mantenimento delle percentuali di conferimento di materia prima da parte dei soci delle cooperative, rispetto al totale del prodotto lavorato, attraverso dati di bilancio e/o documentazione amministrativa e/o contabile.

L’estrazione dei campioni del 5% avverrà con procedura casuale che terrà conto almeno delle seguenti variabili: spesa ammessa, settore produttivo, provincia, tipologia di impresa.

3. MODIFICHE AI PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO: VARIANTE, ADATTAMENTO TECNICO-ECONOMICO E CAMBIAMENTO DELLA RAGIONE SOCIALE.

Ad integrazione di quanto previsto con la determinazione n. 3 del 12/01/2002 si precisa quanto segue:

* in caso di presentazione di variante, gli adattamenti tecnico-economici eventualmente già realizzati devono essere segnalati, evidenziati e giustificati all’atto di presentazione della stessa.

Tali adattamenti tecnici-economici non rientrano nella variante.

La Ditta beneficiaria, avendo usato la possibilità degli adattamenti tecnici-economici in questa fase e considerato che presenta una variante, non potrà più usufruire di altri adattamenti tecnici-economici.

L’aumento di prezzo non è ammesso come adattamento tecnico economico.


Modelli 1
Modelli 2