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Bollettino Ufficiale n. 22 del 30 / 05 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 7 maggio 2002, n. 41-5952

Linee guida per l’attivazione del Servizio di Cure domiciliari nelle Aziende Sanitarie Locali della Regione Piemonte

A relazione dell’Assessore D’Ambrosio:

Il progetto-obiettivo “Tutela della Salute degli anziani” contenuto nella L.R. 61/1997 di Piano Sanitario Regionale, tuttora vigente, prevede che la Giunta Regionale, con specifico provvedimento, predisponga l’unificazione in un unico ambito gestionale (il distretto) delle varie forme di assistenza domiciliare presenti sul territorio regionale.

La stessa Legge di Piano prevede che la Giunta Regionale possa garantire lo sviluppo degli indirizzi di programmazione sanitaria attraverso leggi, deliberazioni, linee-guida, che implementano i contenuti del Piano.

Con d.g.r. n. 28-29518 del 1 marzo 2000 e s.m.i. la Giunta Regionale ha approvato la costituzione della commissione regionale cure domiciliari, con il compito di fornire supporto alle Direzioni Regionali competenti (Programmazione Sanitaria e Politiche Sociali) per la formulazione di linee-guida per la costituzione nelle ASL del servizio di cure domiciliari.

La Commissione regionale, i cui componenti sono stati nominati con determinazione del dirigente del Settore Programmazione sanitaria n. 355 del 19 ottobre 2000, ha provveduto ad elaborare un documento-proposta di linee-guida regionali per il nuovo modello integrato del servizio di cure domiciliari.

Lo stato di attivazione dei servizi domiciliari e la molteplicità dei soggetti istituzionali coinvolti nella gestione di questi servizi (ASL, ASO ed enti gestori dei servizi socio-assistenziali) richiedono pertanto di procedere all’approvazione delle linee guida, per consentire di raggiungere gli obiettivi di programmazione sanitaria e socio-assistenziali regionali inerenti tale attività, anche attraverso l’integrazione ed il coordinamento dei servizi esistenti in un’unica struttura organizzativa di Cure domiciliari.

La complessità dei contenuti presenti nelle linee guida richiede per l’attuazione a livello regionale del modello proposto, che le Aziende Sanitarie Locali abbiano adottato l’Atto aziendale, di cui all’art. 3 comma 1 bis del d.lgs. 502/1992 e s.m.i., e definito l’organizzazione e il funzionamento del Distretto, coerentemente con il modello delineato per tale attività dalla d.g.r. n. 80-1700 del 11 dicembre 2000 e s.m.i..

In particolare si ritiene indispensabile per l’attuazione del modello di cure domiciliari, di cui all’Allegato al presente provvedimento, che le Aziende Sanitarie Locali abbiano previsto ed attivato l’Ufficio di coordinamento delle attività distrettuali, che rappresenta la sede ove si esplica l’attività di interrelazione e concertazione tra le direzioni degli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, le direzioni distrettuali, le rappresentanze dei medici di medicina generale e la direzione del dipartimento territoriale.

Inoltre, vista la necessità di individuare tra le strutture da aggregare nel Dipartimento territoriale una struttura denominata “Cure domiciliari” che assorbe le competenze già attribuite all’A.S.T., occorre modificare ed integrare la d.g.r. n. 80-1700 del 11 dicembre 2000, allegato B, titolo I, Capitolo “Organizzazione Dipartimentale delle Strutture Produttive Territoriali ed Ambulatoriali” laddove sono elencate le strutture da aggregare.

Si ritiene necessario infine definire in un successivo provvedimento le forme e gli strumenti socio-assistenziali necessari al mantenimento a domicilio di cittadini non autosufficienti, nonché i criteri di valutazione per l’accesso e le modalità di erogazione;

vista la l.r. 61/1997;

viste le d.g.r. n. 28-29518 del 1 marzo 2000 e s.m.i. e n. 80-1700 del 11 dicembre 2000 e s.m.i.;

sentito il CO.RE.S.A. in data 20 febbraio 2002 e data comunicazione alla competente Commissione Consiliare;

la Giunta Regionale a voti unanimi

delibera

1. di approvare le “Linee guida regionali per il nuovo modello integrato del servizio di cure domiciliari” di cui all’Allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;

2. di disporre che le Aziende Sanitarie Locali adottino il modello integrato del servizio di cure domiciliari, di cui al presente provvedimento a condizione che:

- l’organizzazione ed il funzionamento del Distretto disciplinato nell’atto aziendale, di cui all’art. 3 comma 1 bis del d.lgs. 502/1992 e s.m.i., sia coerente con il modello delineato per tale attività dalla d.g.r n. 80-1700 del 11 dicembre 2000 e s.m.i..

- le Aziende Sanitarie Locali abbiano previsto ed attivato l’Ufficio di coordinamento delle attività distrettuali, che rappresenta la sede ove si esplica l’attività di interrelazione e concertazione tra le direzioni degli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, le direzioni distrettuali, le rappresentanze dei medici di medicina generale e la direzione del dipartimento territoriale;

3. di modificare e integrare, così come in premessa indicato, la d.g.r. n. 80-1700 del 11 dicembre 2000 e s.m.i., allegato B, titolo I, Capitolo “Organizzazione Dipartimentale delle Strutture Produttive Territoriali ed Ambulatoriali” individuando la struttura organizzativa “Cure domiciliari” tra le strutture da aggregare nel dipartimento territoriale;

4. di rimandare ad un successivo provvedimento la definizione delle forme e degli strumenti socio-assistenziali necessari al mantenimento a domicilio di cittadini non autosufficienti, nonché i criteri di valutazione per l’accesso e le modalità di erogazione.

(omissis)

Allegato