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Bollettino Ufficiale n. 22 del 30 / 05 / 2002

Codice 17.2
D.D. 20 marzo 2002, n. 59

L.R. 21/85 s.m.i. - Riduzione di impegni assunti con determinazione n. 320 del 26.10.2001 - Impegno n. 5614/5615 - Accantonamento n. 100366/01 e n. 101353/01

IL DIRIGENTE

Con determinazione n. 320 del 26.10.2001 concedeva contributi alle Associazioni dei Consumatori ed agli Enti Locali per il funzionamento degli sportelli di informazione ed assistenza al cittadino per un totale di L. 500.000.000 ai sensi della L.R. 21/85 e s.m.i..

Il dispositivo della succitata determinazione definiva la liquidazione dei contributi in due tranches, rispettivamente pari al 50% dell’importo ad esecutività della determinazione stessa ed il restante 50% a presentazione della documentazione contabile, contenente i giustificativi in originale, il prospetto spese specificato per voci, una relazione dettagliata sull’attività svolta, sottoscritta dal legale rappresentante dell’Associazione o dell’Ente Locale e vistata dal funzionario competente.

Ai fini della liquidazione veniva specificato, nella succitata determinazione, che la documentazione contabile sarebbe dovuta pervenire entro e non oltre il 28/02/2002 per la gestione 2001, pena la revoca dell’intero contributo.

L’Adiconsum di Alessandria, Via Parma 36, 15100 Alessandria, era beneficiaria di un contributo di L. 33.000.000 per una spesa da giustificare di L. 41.250.000.

Nei termini prestabiliti presentava i documenti utili alla liquidazione a saldo, giustificando una spesa di L. 41.208.600 per un contributo pari all’80% della spesa ammessa e quindi di L. 32.966.880.

Essendo già stato erogato in acconto L. 16.500.000, si determinava un saldo di L. 16.466.880 pari a Euro 8504,43 e conseguentemente un’economia di L. 33.120 pari a Euro 17,11.

Tra i documenti presentati a giustificativo risultano di importo inferiore le spese postali e la voce biblioteca e giornali.

L’Adiconsum di Asti, Via XX Settembre 10, 14100 Asti, era beneficiaria di un contributo di L. 26.000.000 per una spesa da giustificare di L. 32.500.000.

Nei termini prestabiliti presentata i documenti utili alla liquidazione a saldo, giustificando una spesa di L. 31.642.955 per un contributo pari all’80% della spesa ammessa e quindi di L. 25.314.364. Essendo già stato erogato in acconto L. 13.000.000, si determinava un saldo di L. 12.314.364 pari a Euro 6359,84 e conseguentemente un’economia di L. 685.636 pari a Euro 354,10.

L’economia è dovuta alla mancanza della pezza giustificativa nella voce consulenze relative al versamento delle ritenute d’acconto.

L’Adiconsum di Torino, Via Bertrandi 1/E, 10122 Torino, era beneficiaria di un contributo di L. 48.000.000 per una spesa da giustificare di L. 60.000.000.

Nei termini prestabiliti presentata i documenti utili alla liquidazione a saldo, giustificando una spesa di L. 59.276.930 per un contributo pari all’80% della spesa ammessa e quindi di L. 47.421.542.

Essendo già stato erogato in acconto L. 24.000.000, si determina un saldo di L. 23.421.542 pari a Euro 12096,22 e conseguentemente un’economia di L. 578.458 pari a Euro 298,75.

L’economia deriva agli importi inferiori relativi alle voci riscaldamento, elettricità, telefoniche e biblioteca.

La Federconsumatori, Via Pedrotti 25, 10152 Torino, era beneficiaria per il progetto “Sportello del Consumatore di Alessandria” di un contributo di L. 15.000.000 per una spesa da giustificare di L. 18.750.000.

Nei termini prestabiliti presentava i documenti utili alla liquidazione a saldo, giustificando una spesa di L. 18.580.300 per un contributo pari all’80% della spesa ammessa e quindi di L. 14.864.240.

Essendo già stato erogato in acconto L. 7.500.000, si determinava un saldo di L. 7.364.240 pari a Euro 3803,31 e conseguentemente un’economia di L. 135.760 pari a Euro 70,11.

L’economia è dovuta alla minor spesa relativa alla voce biblioteca e giornali.

Il Movimento Consumatori di Torino, Via San Francesco D’Assisi 17, 10122 Torino, era beneficiario, per lo Sportello di Biella, di un contributo pari a L. 29.000.000 per una spesa da giustificare di L. 36.250.000.

Nei termini prestabiliti presentata i documenti utili alla liquidazione a saldo, giustificando una spesa di L. 36.249.372 per un contributo pari all’80% della spesa ammessa e quindi di L. 28.999.498.

Essendo già stato erogato un acconto di L. 14.500.000 si determinava un saldo di L. 14.499.498 pari a Euro 7488,37 e conseguentemente un’economia di L. 502 pari a Euro 0,26, derivata dalla minor spesa nella voce affitto sede.

Il Movimento Consumatori, inoltre, era beneficiario, per lo Sportello di Torino, di un contributo pari a L. 75.000.000 per una spesa da giustificare di L. 93.750.000.

Nei termini prestabiliti presentava i documenti utili alla liquidazione a saldo, giustificando una spesa di L. 93.384.375 per un contributo pari all’80% della spesa ammessa e quindi di L. 74.707.500.

Essendo già stato erogato un acconto di L. 37.500.000 si determinava un saldo di L. 37.207.500 pari a Euro 19216,07 e conseguentemente un’economia di L. 292.500 pari a Euro 151,06.

L’economia deriva dalle minor spese alle voci materiale informatico e spese telefoniche.

Il Movimento Consumatori era pure beneficiario, per lo sportello di Vercelli, di un contributo pari a L. 26.000.000 per una spesa da giustificare di L. 32.500.000.

Nei termini prestabiliti presentava i documenti utili alla liquidazione a saldo, giustificando una spesa di L. 32.399.000 per un contributo pari all’80% della spesa ammessa e quindi di L. 25.919.200.

Essendo già stato erogato un acconto di L. 13.000.000 si determinava un saldo di L. 12.919.200 pari a Euro 6672,21 e conseguentemente un’economia di L. 80.800 pari a Euro 41,73.

Tutto ciò premesso, la somma complessiva delle economie accertate risulta essere di L. 1.806.776 pari a Euro 933,12.

Visti i documenti di assegnazione delle risorse finanziarie dalla Direzione al Settore competente, nota prot. n. 2503/17 del 6/2/2001;

Viste le D.G.R. n. 25-2155 del 5/2/2001 di accantonamento n. 100366/A, e la D.G.R. n. 37-4188 del 22/10/01 di accantonamento n. 101353;

Vista la determinazione n. 320 del 26/10/2001 di concessione del contributo;

Vista la D.G.R. n. 69-887 del 18 settembre 2000: “Criteri per la concessione dei contributi alle Associazioni dei Consumatori iscritte all’Albo Regionale e agli Enti Locali - Nuovi criteri e modalità”;

Visto il D.Lgs. n. 165/01 e s.m.i.;

Visto la L.R. 51/97 ed in particolare l’art. 22;

Considerato che sono state espletate le procedure di comunicazione e partecipazione di cui alla L.R. 27/94

determina

- Di ridurre gli impegni di spesa assunti con determinazione n. 320 del 26/10/2001 sul capitolo 14940/00 a favore dell’Adiconsum di Alessandria, dell’Adiconsum di Asti, dell’Adiconsum di Torino, della Federconsumatori, del Movimento Consumatori, per le motivazioni esposte nella parte narrativa del presente provvedimento, che qui integralmente e sostanzialmente si richiama;

- di considerare pertanto economia di spesa la somma complessiva di L. 1.806.776 pari a Euro 933,12 di cui L. 33.120 relative all’Adiconsum di Alessandria, L. 685.636 relative all’Adiconsum di Asti, L. 578.458 relative all’Adiconsum di Torino, L. 135.760 relative alla Federconsumatori, L. 373.802 relative al Movimento Consumatori.

Si precisa, ai sensi dell’art. 3 u.c. della legge n. 241/90, che contro la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo regionale entro 60 giorni dal ricevimento della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore