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Bollettino Ufficiale n. 20 del 16 / 05 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 22 aprile 2002, n. 26-5882

Approvazione dei moduli integrativi per il conseguimento della qualifica di operatore socio-sanitario per operatori in possesso di titoli e servizi pregressi

A relazione degli Assessori Cotto, d’Ambrosio, Pichetto Fratin:

Premesso che

- con D.G.R. n. 46 - 5662 del 25 marzo 2002 è stato recepito l’accordo sancito in data 22/02/2001 in conferenza Stato - Regioni in relazione al profilo dell’operatore socio -sanitario (O.S.S.), sulla base del quale il profilo e il percorso formativo dell’O.S.S. sono disciplinati in conformità al Decreto del 18 febbraio 2000 del Ministro della Sanità, di concerto con il Ministro per la solidarietà sociale (G.U. n. 91 del 19/04/01);

- con la stessa D.G.R sono state approvate le linee di indirizzo per la formazione dei base per il conseguimento della qualifica di operatore socio -sanitario;

- l’art 13 del citato D.M. del 18/02/2002 recita che “spetta alle regioni e province autonome, nel contesto del proprio sistema della formazione, quantificare il credito formativo da attribuirsi a titoli e servizi pregressi, in relazione all’acquisizione dell’attestato di qualifica relativo alla figura professionale di operatore socio - sanitario, prevedendo misure compensative in tutti i casi in cui la formazione pregressa risulti insufficiente, per la parte sanitaria o per quella sociale, rispetto a quella prevista dal [...] decreto”;

- la citata D.G.R. n. 46 - 5662 del 25 marzo 2002 rinvia ad un atto successivo l’approvazione dei moduli integrativi per il conseguimento della qualifica di operatore socio - sanitario per operatori in possesso di titoli e servizi pregressi;

vista la proposta di formazione integrativa destinata agli operatori in possesso di titoli e servizi pregressi prodotta in data 15.04.2002 dal gruppo di lavoro all’uopo istituito con D.G.R. n. 84 - 3801 del 6/8/2001;

preso atto che, per quanto riguarda la formazione integrativa destinata agli operatori in possesso di titoli e servizi pregressi, il gruppo citato ha preso in esame la seguenti tipologie di operatori, valutando per ciascuna i titoli formativi e lavorativi posseduti e proponendo dei moduli compensativi miranti a colmare le carenze formative rilevate:

- operatori in possesso della qualifica di ADEST;

- operatori in possesso della qualifica di OTA;

- operatori socio -assistenziali privi di qualifica, con esperienza lavorativa di almeno due anni nella funzione:

- ausiliari specializzati

- operatori in possesso della qualifica sia di ADEST sia di OTA

visti i protocolli d’intesa tra la Regione Piemonte - Assessorati regionali Sanità e Politiche Sociali e Organizzazioni Sindacali di categoria FP-C.G.I.L., C.I.S.L. F.P.S., U.I.L. F.P.L, e Federazione Sindacati Indipendenti sul percorso formativo della nuova figura professionale di O.S.S., firmati in data 21/03/02, nei quali vengono concordate modalità organizzative, priorità, tempi e durata dei suddetti percorsi formativi;

ritenuto inoltre opportuno trasmettere, per informazione, il presente provvedimento alla competente Commissione Consiliare;

tutto ciò premesso;

vista la L. 845/78;

vista la L.R. 62/95;

visto l’art. 20 della L.R. 63/95;

visto il Decreto del 18 febbraio 2000;

visto il provvedimento della Conferenza permanente del 22/2/2001;

vista la L.R. 51/97;

vista la D.G.R. n. 46 - 5662 del 25 marzo 2002;

la Giunta Regionale, con voto unanime espresso nei modi di legge,

delibera

di approvare l’allegato A) che fa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, concernente i moduli integrativi per il conseguimento della qualifica di operatore socio - sanitario per operatori in possesso di titoli e servizi pregressi;

di far riferimento, per quanto riguarda la descrizione del profilo professionale, all’allegato B) della D.G.R. n. 46 - 5662 del 25 marzo 2002 con la quale è stato recepito l’accordo sancito in data 22/02/2001 in conferenza Stato - Regioni in relazione al profilo dell’operatore socio -sanitario e sono state approvate le linee di indirizzo per la formazione dei base per il conseguimento della qualifica di operatore socio -sanitario;

di stabilire che la programmazione dei corsi di formazione sarà annualmente concordata tra le direzioni regionali competenti, sulla base dell’analisi del fabbisogno dei comparti sanitario e sociale;

di stabilire che eventuali ulteriori aspetti organizzativi relativi all’attivazione dei corsi per operatore socio - sanitario saranno definiti con atti successivi assunti dai dirigenti competenti, di concerto fra le direzioni regionali Politiche Sociali, Controllo delle attività sanitarie e Formazione professionale - Lavoro;

di provvedere con atto successivo ad approvare eventuali specifici moduli integrativi per il conseguimento della qualifica di operatore socio - sanitario destinati a operatori non rientranti nelle tipologie di cui all’allegato A);

Il presente provvedimento sarà trasmesso, per informazione, alla competente Commissione Consiliare.

(omissis)

Allegato A

FORMAZIONE INTEGRATIVA PER IL CONSEGUIMENTO DELLA QUALIFICA DI OPERATORE SOCIO - SANITARIO

PREMESSA

Vengono di seguito considerate le seguenti tipologie formative:

1) Modulo didattico integrativo per operatori in possesso della qualifica di ADEST

Il programma di studio comprende 50 ore complessive articolate in:

- 35 ore di attività teorica, di cui 5 ore di rielaborazione dell’esperienza;

- 15 ore di attività pratica.

2) Modulo didattico integrativo per operatori in possesso della qualifica di OTA

Il programma di studio comprende 120 ore complessive articolate in:

- 100 ore di attività teorica;

- 20 ore di attività pratica.

3) Percorso formativo per operatori socio -assistenziali privi di qualifica

Il programma di studio comprende 360 ore complessive articolate in:

- 225 ore di attività teorica, di cui 55 ore di rielaborazione dell’esperienza;

- 135 ore di attività pratica.

4) Percorso formativo per ausiliari specializzati

Il programma di studio comprende 600 ore complessive articolate in:

- 360 ore di attività teorica;

- 200 ore di attività pratica;

- 40 ore di rielaborazione dell’esperienza.

5) Operatori in possesso della qualifica sia di ADEST sia di OTA

Gli operatori in possesso sia della qualifica di ADEST sia della qualifica di OTA potranno accedere direttamente all’esame finale dei corsi O.S.S.

PROFILO PROFESSIONALE

Il profilo, il contesto operativo e relazionale e le attività dell’operatore socio - sanitario sono definiti dagli artt. 1, 3, 4, 5 dell’accordo siglato in data 22 febbraio 2001 tra il Ministro della sanità, il Ministro per la solidarietà sociale e le regioni e province autonome di Trento e Bolzano, per la individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’operatore socio - sanitario e per la definizione dell’ordinamento didattico dei corsi di formazione.

Figura e profilo: l’operatore socio - sanitario (O.S.S.) è l’operatore che, a seguito dell’attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale, svolge attività indirizzata a:

a) soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario;

b) favorire il benessere e l’autonomia dell’utente.

Contesti operativi: l’operatore socio - sanitario svolge la sua attività sia nel settore sociale sia in quello sanitario, in servizi di tipo socio - assistenziale e socio - sanitario, residenziali o semiresidenziali, in ambiente ospedaliero e al domicilio dell’utente.

Contesto relazionale: l’operatore socio - sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale.

Attività: le attività dell’operatore socio - sanitario sono rivolte alla persona e al suo ambiente di vita:

a) assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero;

b) intervento igienico - sanitario e di carattere sociale;

c) supporto gestionale, organizzativo e formativo.

Per quanto riguarda la descrizione dettagliata del profilo professionale si rinvia all’allegato B) della D.G.R. n. 46 - 5662 del 25 marzo 2002 “Recepimento dell’accordo sancito in Conferenza Stato - Regioni in relazione al profilo dell’operatore socio - sanitario: approvazione delle linee di indirizzo per la formazione di base per il conseguimento della qualifica di operatore socio - sanitario”.

1. MODULO DIDATTICO INTEGRATIVO PER OPERATORI IN POSSESSO DELLA QUALIFICA DI ASSISTENTE DOMICILIARE E DEI SERVIZI TUTELARI (ADEST)

OBIETTIVI DEL MODULO

Il modulo intende integrare le competenze proprie dell’ADEST con le competenze specifiche richieste dal profilo OSS, con riferimento all’ambito sanitario, fornendo l’acquisizione e l’approfondimento di una professionalità polivalente coerente con il profilo professionale.

DURATA DEL MODULO

Il programma di studio comprende 50 ore complessive articolate in:

- 35 ore di attività teorica, di cui 5 ore di rielaborazione dell’esperienza;

- 15 ore di attività pratica.

L’articolazione del percorso formativo deve essere valutata sulla base delle esigenze organizzative dei servizi.

PROGRAMMA DEL MODULO

Il programma si articola in attività teoriche, attività pratiche, attività di rielaborazione dell’esperienza.

ATTIVITA’ TEORICHE

a) Legislazione sanitaria e organizzazione del lavoro

Competenze di riferimento

* Conoscere e sapersi inserire nelle organizzazioni sanitarie, con particolare riferimento a quelle ospedaliere, assumendo il ruolo adeguato.

* Individuare i ruoli e le funzioni dell’organizzazione del lavoro all’interno della struttura operativa.

Contenuti formativi

* Legislazione nazionale e regionale e normative in ambito sanitario.

* Organizzazione dei servizi e della rete sanitaria e socio-sanitaria.

* Organizzazione del lavoro: strumenti (es. piani di lavoro, riunioni d’equipe...) e ruoli professionali.

Monte ore: 10

b) Igiene e sicurezza degli ambienti, delle apparecchiature e degli strumenti e integrazione sugli aspetti sanitari

Competenze di riferimento

* Conoscere e saper utilizzare modalità, materiali e strumenti per una corretta sanificazione e sanitizzazione degli ambienti.

* Conoscere e saper utilizzare modalità, materiali e strumenti per una corretta disinfezione, sterilizzazione e decontaminazione degli strumentari e dei presidi sanitari.

* Conoscere e saper utilizzare i sistemi di trasporto dei materiali biologici, sanitari ed economali.

* Conoscere e saper utilizzare i percorsi per il corretto trasporto del materiale.

* Conoscere e adottare stili e comportamenti idonei alla prevenzione e riduzione del rischio professionale, ambientale, degli utenti.

* Garantire la raccolta e lo stoccaggio corretto dei rifiuti.

* Conoscere i principi fondamentali di farmacologia e di interventi igienico - sanitari di semplice attuazione, ad integrazione di quanto già attuato nel corso di provenienza.

Contenuti formativi

* Infezioni, malattie da infezione, fattori di rischio, con particolare riferimento all’ambiente ospedaliero.

* Precauzioni universali e protezione degli operatori - Legge 626/94.

* Sanificazione e sanitizzazione degli ambienti.

* Disinfezione, sterilizzazione e decontaminazione degli strumenti e dei presidi sanitari.

* Raccolta, trasporto e smaltimento di materiali biologici in condizioni di sicurezza.

* Raccolta, trasporto e consegna di materiali tecnico-sanitari ed economali.

* Raccolta e stoccaggio corretto dei rifiuti.

* Elementi di assistenza infermieristica e farmacologia

Monte ore: 20

ATTIVITA’ PRATICA

L’attività pratica consiste in esperienze guidate ospedaliere nei servizi e unità operative di degenza e nei servizi sanitari territoriali.

Monte ore. 15

RIELABORAZIONE TEORICA DELL’ESPERIENZA ACQUISITA

Questa attività, che completa il monte ore teorico, risponde agli obiettivi di recupero e rielaborazione delle esperienze pregresse e corsuali e di sintesi fra le conoscenze teoriche e le abilità pratiche.

Monte ore: 5

GESTIONE DEI MODULI

La gestione dei corsi è affidata agli enti delegati dalla Regione per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di formazione degli operatori sociali e attuata in coerenza con la programmazione provinciale.

Essi possono avvalersi di altri soggetti pubblici o privati per il tramite di convenzioni.

REQUISITI DI ACCESSO

Per l’ammissione al modulo si richiede il possesso della qualifica di ADEST e lo svolgimento di attività lavorativa nella funzione specifica presso servizi di assistenza domiciliare e nei presidi residenziali o semi - residenziali pubblici o privati. Per l’accesso ai corsi verranno predisposte apposite graduatorie, formate prioritariamente secondo il criterio dell’anzianità di servizio.

Il numero degli allievi ammessi è di norma di 30 per modulo.

Possono essere ammessi al modulo gli operatori in possesso di attestati di qualifica rilasciati da altre Regioni e riconosciuti equivalenti a quello dell’ADEST dalla direzione regionale Politiche Sociali.

PERSONALE DOCENTE

Il personale docente è reperito dall’Ente gestore o dall’ente convenzionato.

I docenti saranno scelti utilizzando i seguenti criteri preferenziali:

- operatori dei servizi sanitari delle A.S.R. con esperienza specifica e riconosciuta nel settore;

- precedenti esperienze nel campo della formazione;

- esperienza in iniziative di particolare rilevanza attinenti il settore socio - sanitario.

Potranno essere individuati fra i docenti anche esperti particolarmente significativi per eventuali approfondimenti tematici.

RESPONSABILE DEL MODULO

Il responsabile del modulo deve possedere adeguata competenza professionale nell’ambito della formazione nel settore socio - sanitario. Esplica le seguenti funzioni:

- promuove i contatti e le comunicazioni tra le varie componenti del modulo (docenti, corsisti, Ente gestore, Commissione d’esame, referenti per l’attività pratica, ecc.) nonché tra eventuali altri soggetti coinvolti;

- cura la programmazione delle lezioni, dei seminari, dell’attività pratica (calendari, orari, sedi, ecc.) sulla base dei criteri generali stabiliti dal piano di studi;

- cura l’organizzazione delle sedi formative nel rispetto delle norme di leggi vigenti in materia di locali, arredamento, attrezzature e materiale didattico;

- predispone i calendari e le sedi per gli incontri del collegio docenti e delle altre riunioni che si rendano necessarie durante il corso,

- partecipa alle suddette riunioni predisponendone, dopo aver rilevato le esigenze, l’ordine del giorno e coordinandone i lavori;

- cura l’applicazione delle disposizioni riguardanti gli allievi ed i docenti e ne segnala l’eventuale violazione all’Ente gestore; vigila altresì sul rispetto dell’orario e del calendario delle lezioni nonché sulla frequenza scolastica, predisponendo i documenti necessari (es. registro, ecc.),

- individua le sedi idonee per lo svolgimento dell’attività pratica e i referenti delle stesse, previa consultazione del monitore del corso;

- definisce con i docenti le modalità di valutazione dei livelli di preparazione teorico-pratica in relazione al programma svolto; raccoglie le valutazioni della teoria e della pratica per la valutazione finale;

- stabilisce la data dell’esame finale; predispone tutte le condizioni per il suo buon svolgimento, verificando anche l’attuazione di tutti gli obblighi previsti dalla normativa;

- redige al termine del corso la relazione tecnica finale.

- può assumere le funzioni del monitore.

MONITORE

Il monitore, se previsto, deve essere in possesso di adeguata competenza professionale nell’ambito delle professionalità socio - sanitarie.

Fa parte del corpo docente ed esplica le seguenti funzioni:

- garantisce i rapporti tra servizi sedi di attività pratica e i docenti ponendosi come punto di riferimento per la ricomposizione dell’esperienza a livello teorico;

- collabora al coordinamento delle varie esperienze formative;

- supporta gli allievi nel corso dell’attività formativa;

- mantiene i rapporti con il referente dell’attività pratica.

REFERENTE DELL’ATTIVITA’ PRATICA

Presso i vari ambiti dell’attività pratica vengono individuati specifici referenti, in accordo con i responsabili dei rispettivi servizi, con il compito di seguire il corsista secondo un piano concordato con il monitore del modulo o, laddove non previsto, con il responsabile del modulo.. Essi costituiscono punto di riferimento per la formulazione, l’organizzazione e la valutazione dell’attività pratica.

ESAME FINALE: AMMISSIONE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

Per quanto non incompatibile con le disposizioni dell’accordo del 22 febbraio 2001, fa fede quanto stabilito con determinazione dirigenziale n. 227 del 12/12/2001 “Disposizioni sulle modalità di predisposizione delle prove e svolgimento degli esami finali relativi ai corsi autorizzati e/o riconosciuti dalle Amministrazioni Provinciali”.

L’istituzione delle commissioni esaminatrici è di competenza delle Province, ai sensi dell’art. 77 della L.R. 44/2000 e dell’art. 115 della L.R. 5/2001.

La commissione d’esame, composta nel modo seguente ai sensi dell’art. 24 della L.R. 63/95, dell’art. 77 della L.R. 44/2000, dell’art. 115 della L.R. 5/2001, nonché dell’art 12 dell’accordo sulla figura dell’operatore socio - sanitario sancito in data 22 febbraio 2201 in sede di conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano:

- il Presidente designato dalla Provincia;

- un esperto del settore sociale designato dalla Provincia e individuato dall’ente gestore socio - assistenziale titolare del corso;

- un esperto del settore sanitario designato dalla Regione;

- un esperto designato dall’amministrazione periferica del Ministero del lavoro;

- un esperto designato dall’amministrazione periferica del Ministero della pubblica istruzione

- un esperto designato dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori;

- un esperto designato dalle organizzazioni dei datori dei lavori e individuato da un ente gestore socio - assistenziale afferente alla Provincia;

- il responsabile del corso;

- una rappresentanza del personale didattico designato dal responsabile del corso.

Ai sensi dell’art. 14 della L.845/78 i membri di commissione devono essere degli esperti nelle materie oggetto di esame.

Per quanto riguarda i compensi ai presidenti e ai componenti delle commissioni esaminatrici si fa riferimento alla L.R. 4 agosto 1997, n. 44 (“ai Presidenti e ai componenti delle commissioni esaminatrici di cui all’articolo 24 della L.R. 63/95 è corrisposto in via forfettaria, per ogni giornata di partecipazione e per l’intera durata delle prove, un gettone di presenza rispettivamente nella misura di lire 150 mila e lire 100 mila lorde”) e al punto 6) lett. c) della D.G.R. n. 213-11723 del 6 agosto 1996.

La frequenza ai corsi è obbligatoria. Sono ammessi all’esame finale gli allievi che non abbiano superato Il 10% delle assenze sul monte ore complessivo; su scelta del responsabile del corso saranno formulati piani di recupero delle eventuali assenze eccedenti il 10% del monte ore previsto.

Il responsabile del corso, sulla base dei giudizi e dei voti espressi dai docenti interessati, dovrà formulare per ogni allievo ammesso all’esame un giudizio sui risultati ottenuti al termine dell’iter formativo e un voto di presentazione all’esame (crediti valutativi).

La valutazione dell’allievo dovrà vertere non tanto sull’accertamento nozionistico quanto sulle capacità di rielaborazione delle nozioni teoriche rispetto alla pratica lavorativa. L’esame finale consiste, in coerenza con tali obiettivi, in una prova pratica vertente sull’elaborazione di un caso, ed in un colloquio sul programma complessivo del corso, mirati alla valutazione delle competenze professionali acquisite. Il colloquio può essere integrato con eventuali altre forme di verifica (simulazioni, ecc.).

Il giudizio finale di idoneità, espresso in centesimi, tiene conto, oltre che del risultato delle prove finali d’esame, anche delle valutazioni conseguite nel curriculum formativo dello studente. La valutazione della prova finale d’esame (ovvero la media tra lo scritto e l’orale) e la valutazione complessiva del curriculum dello studente (ovvero la media fra materie teoriche e tirocinio) concorrono ciascuna per il 50% alla determinazione del giudizio finale di idoneità

Per ottenere l’idoneità il candidato dovrà avere riportato una valutazione (voto finale) non inferiore a 60/100.

L’idoneità verrà assegnata riportando sul verbale i voti delle prove oggetto di valutazione (max 50/100) sommati a quelli relativi ai crediti valutativi (max. 50/100).

ATTESTATO DI QUALIFICA PROFESSIONALE

In esito al superamento positivo delle prove d’esame sarà rilasciato un attestato di qualifica professionale in “operatore socio -sanitario”, ai sensi della L. 845/78, conforme al modello approvato con apposita determinazione dirigenziale.

2. MODULO DIDATTICO INTEGRATIVO PER OPERATORI IN POSSESSO DELLA QUALIFICA DI OPERATORE TECNICO ADDETTO ALL’ASSISTENZA (OTA)

OBIETTIVI DEL MODULO

Il modulo intende integrare le competenze proprie dell’OTA con le competenze specifiche richieste dal profilo OSS, con riferimento all’ambito sociale e sanitario, fornendo l’acquisizione e l’approfondimento di una professionalità polivalente coerente con il profilo professionale.

DURATA DEL MODULO

Il programma di studio comprende 120 ore complessive articolate in:

- 100 ore di attività teorica di cui 10 di rielaborazione dell’esperienza;

- 20 ore di attività pratica.

L’articolazione del percorso formativo deve essere valutata sulla base delle esigenze organizzative dei servizi.

PROGRAMMA DEL MODULO

Il programma si articola in attività teoriche, attività pratiche, attività di rielaborazione dell’esperienza.

ATTIVITA’ TEORICHE

a) Legislazione sociale e organizzazione del lavoro

Competenze di riferimento

* Conoscere e sapersi inserire nelle organizzazioni socio-assistenziali, con particolare riferimento all’assistenza domiciliare, assumendo il ruolo adeguato.

* Individuare i ruoli e le funzioni dell’organizzazione del lavoro all’interno dei diversi contesti lavorativi e strutture operative.

* Orientarsi in un contesto istituzionale di rete socio-sanitaria.

Contenuti formativi

* Elementi di legislazione nazionale e regionale e normative in ambito socio-assistenziale (ad integrazione di quanto già attuato nel corso di provenienza).

* Organizzazione aziendale: forme di lavoro autonomo, imprenditoria sociale, le cooperative di servizi, ecc.

* Organizzazione del lavoro nei vari servizi socio-assistenziali: ruoli professionali e strumenti ( per es.: piani di lavoro, protocolli, riunioni di equipe, ecc.).

* Il ruolo dell’Operatore Socio-Sanitario in rapporto anche alle diverse figure professionali presenti nei servizi.

Monte ore: 30

b) Metodologia del lavoro sociale

1) Raccogliere dati utili per la definizione del piano di intervento.

Competenze di riferimento

* Effettuare la rilevazione sistematica dei dati secondo le competenze di ruolo, al fine di contribuire alla definizione del piano di intervento personalizzato.

* Individuare, riconoscere e selezionare i dati significativi.

* Conoscere e utilizzare gli strumenti in uso per documentare i dati raccolti.

Contenuti formativi

* Modalità di rilevazione dati: tempi, modalità, criticità, priorità.

* Schede di osservazione ed altri modelli in uso: struttura, composizione, modalità di compilazione e lettura.

2) Il piano di intervento personalizzato

Competenze di riferimento

* Fare proposte per il piano di intervento individualizzato coerenti con i dati raccolti e con le osservazioni effettuate.

* Riconoscere i bisogni assistenziali specifici collegati alle diverse tipologie di utenti ed alle principali patologie:

* Relazionarsi correttamente con l’utente e la famiglia, favorendo la personalizzazione dell’assistenza.

Contenuti formativi

* I procedimenti per la definizione e la verifica del Piano Assistenziale Individualizzato (PAI).

* Concetto di salute come benessere relazionale e psicologico (ad integrazione di quanto già attuato nel corso di provenienza).

* La relazione con il contesto di vita dell’utente.

3) Il lavoro d’equipe

Competenze di riferimento

* Saper lavorare in gruppo secondo le caratteristiche di ruolo per analizzare casi, trovare soluzioni, formulare proposte, definire e valutare programmi, cooperando con l’equipe per il conseguimento dei risultati.

Contenuti formativi

* I processi di comunicazione nei gruppi e di assunzione di decisioni nei gruppi.

Monte ore: 25

c) Attività di socializzazione e animazione

Competenze di riferimento

* Contribuire a programmare e a realizzare attività di socializzazione e animazione rivolte ai singoli ed ai gruppi, collaborando con il personale competente.

* Adeguare flessibilmente l’organizzazione delle attività in relazione alle tipologie di bisogno dell’utente/i alle condizioni fisiche e relazionali.

* Coinvolgere i partecipanti , promuovere dinamiche relazionali positive , mantenere costante la motivazione.

Contenuti formativi

* Pratiche e tecniche di socializzazione e animazione di supporto al mantenimento delle capacità mentali (orientamento, memoria, ecc.) delle capacità di relazione (collaborazione, organizzazione, gruppo, ecc.) delle capacità operative e manuali.

* Modalità di interazione con il gruppo/i singoli.

Monte ore: 20.

d) Integrazione sugli aspetti sanitari

Competenze di riferimento

* Conoscere i principi fondamentali di farmacologia e di interventi igienico - sanitari di semplice attuazione, ad integrazione di quanto già attuato nel corso di provenienza.

Contenuti

* Elementi di assistenza infermieristica e farmacologia

Monte ore: 15

ATTIVITA’ PRATICA

L’attività pratica consiste in esperienze guidate presso i servizi socio - sanitari.

Orientativamente dovrà svolgersi presso:

- I servizi sociali territoriali;

- i centri diurni;

- le residenze socio - assistenziali e sanitarie (comunità - alloggio, presidi per utenti auto/non autosufficienti, ecc.);

- altri servizi individuati sulla base di bisogni emergenti, sia sociali che sanitari.

Monte ore. 20

RIELABORAZIONE TEORICA DELL’ESPERIENZA ACQUISITA

Questa attività, che completa il monte ore teorico, risponde agli obiettivi di recupero e rielaborazione delle esperienze pregresse e corsuali e di sintesi fra le conoscenze teoriche e le abilità pratiche, nonché di supervisione dell’attività pratica.

Monte ore: 10

GESTIONE DEI CORSI

La gestione dei corsi è affidata alle AA.SS.RR. in coerenza con la programmazione regionale.

Esse possono avvalersi di altri soggetti pubblici o privati per il tramite di convenzioni.

REQUISITI DI ACCESSO

Per l’ammissione al modulo si richiede il possesso della qualifica di OTA e lo svolgimento di attività lavorativa nella funzione specifica. Per l’accesso ai corsi verranno predisposte apposite graduatorie, formate prioritariamente secondo il criterio dell’anzianità di servizio.

Il numero degli allievi ammessi è di norma di 30 per modulo.

PERSONALE DOCENTE

Il personale docente è reperito dall’Ente gestore o dall’ente convenzionato.

I docenti saranno scelti utilizzando i seguenti criteri preferenziali:

- operatori dei servizi sociali e sanitari con esperienza specifica e riconosciuta nel settore;

- precedenti esperienze nel campo della formazione;

- esperienza in iniziative di particolare rilevanza attinenti il settore socio - sanitario.

Potranno essere individuati fra i docenti anche esperti particolarmente significativi per eventuali approfondimenti tematici.

RESPONSABILE DEL MODULO

Il responsabile del corso deve possedere adeguata competenza professionale nell’ambito della formazione nel settore socio - sanitario. Esplica le seguenti funzioni:

- promuove i contatti e le comunicazioni tra le varie componenti del modulo (docenti, corsisti, Ente gestore, Commissione d’esame, referenti per il tirocinio, ecc.) nonché tra eventuali altri soggetti coinvolti;

- cura la programmazione delle lezioni, dei seminari, del tirocinio (calendari, orari, sedi, ecc.) sulla base dei criteri generali stabiliti dal piano di studi;

- cura l’organizzazione delle sedi formative nel rispetto delle norme di leggi vigenti in materia di locali, arredamento, attrezzature e materiale didattico;

- predispone i calendari e le sedi per gli incontri del collegio docenti e delle altre riunioni che si rendano necessarie durante il corso,

- partecipa alle suddette riunioni predisponendone, dopo aver rilevato le esigenze, l’ordine del giorno e coordinandone i lavori;

- cura l’applicazione delle disposizioni riguardanti gli allievi ed i docenti e ne segnala l’eventuale violazione all’Ente gestore; vigila altresì sul rispetto dell’orario e del calendario delle lezioni nonché sulla frequenza scolastica, predisponendo i documenti necessari (es. registro, ecc.),

- individua le sedi idonee per lo svolgimento dell’attività pratica e i referenti delle stesse, previa consultazione del monitore del corso;

- definisce con i docenti le modalità di valutazione dei livelli di preparazione teorico-pratica in relazione al programma svolto; raccoglie le valutazioni della teoria e della pratica per la valutazione finale;

- stabilisce la data dell’esame finale; predispone tutte le condizioni per il suo buon svolgimento, verificando anche l’attuazione di tutti gli obblighi previsti dalla normativa;

- redige al termine del corso la relazione tecnica finale.

- può assumere le funzioni del monitore.

MONITORE

Il monitore, se previsto, deve essere in possesso di adeguata competenza professionale nell’ambito delle professionalità socio - sanitarie.

Fa parte del corpo docente ed esplica le seguenti funzioni:

- garantisce i rapporti tra servizi sedi di tirocinio e i docenti ponendosi come punto di riferimento per la ricomposizione dell’esperienza a livello teorico;

- collabora al coordinamento delle varie esperienze formative;

- supporta gli allievi nel corso dell’attività formativa;

- mantiene i rapporti con il referente del tirocinio.

REFERENTE DELL’ATTIVITA’ PRATICA

Presso i vari ambiti di tirocinio vengono individuati specifici referenti, in accordo con i responsabili dei rispettivi servizi, con il compito di seguire il corsista secondo un piano concordato con il monitore del modulo o, laddove non previsto, con il responsabile del modulo. Essi costituiscono punto di riferimento per la formulazione, l’organizzazione e la valutazione del tirocinio.

ESAME FINALE: AMMISSIONE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

Per quanto non incompatibile con le disposizioni dell’accordo del 22 febbraio 2001, fa fede quanto stabilito con determinazione dirigenziale n. 227 del 12/12/2001 “Disposizioni sulle modalità di predisposizione delle prove e svolgimento degli esami finali relativi ai corsi autorizzati e/o riconosciuti dalle Amministrazioni Provinciali”.

L’istituzione delle commissioni esaminatrici è di competenza delle Province, ai sensi dell’art. 77 della L.R. 44/2000 e dell’art. 115 della L.R. 5/2001. L’A.S.R., pertanto, comunicherà alla Provincia competente l’avvio del corso e chiederà in tempi utili l’istituzione della commissione esaminatrice.

La commissione d’esame, composta nel modo seguente ai sensi dell’art. 24 della L.R. 63/95, dell’art. 77 della L.R. 44/2000, dell’art. 115 della L.R. 5/2001, nonché dell’art 12 dell’accordo sulla figura dell’operatore socio - sanitario sancito in data 22 febbraio 2201 in sede di conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano:

- il Presidente designato dalla Provincia;

- un esperto del settore sociale designato dalla Provincia e individuato da un ente gestore socio - assistenziale afferente alla Provincia;

- un esperto del settore sanitario designato dalla Regione;

- un esperto designato dall’amministrazione periferica del Ministero del lavoro;

- un esperto designato dall’amministrazione periferica del Ministero della pubblica istruzione

- un esperto designato dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori;

- un esperto designato dalle organizzazioni dei datori dei lavori e individuato dalla A.S.R. titolare del corso;

- il responsabile del corso;

- una rappresentanza del personale didattico designato dal responsabile del corso.

Ai sensi dell’art. 14 della L.845/78 i membri di commissione devono essere degli esperti nelle materie oggetto di esame.

Per quanto riguarda i compensi ai presidenti e ai componenti delle commissioni esaminatrici si fa riferimento alla L.R. 4 agosto 1997, n. 44 (“ai Presidenti e ai componenti delle commissioni esaminatrici di cui all’articolo 24 della L.R. 63/95 è corrisposto in via forfettaria, per ogni giornata di partecipazione e per l’intera durata delle prove, un gettone di presenza rispettivamente nella misura di lire 150 mila e lire 100 mila lorde”) e al punto 6) lett. c) della D.G.R. n. 213-11723 del 6 agosto 1996.

La frequenza ai corsi è obbligatoria. Sono ammessi all’esame finale gli allievi che non abbiano superato Il 10% delle assenze sul monte ore complessivo; su scelta del responsabile del corso saranno formulati piani di recupero delle eventuali assenze eccedenti il 10% del monte ore previsto.

Il responsabile del corso, sulla base dei giudizi e dei voti espressi dai docenti interessati, dovrà formulare per ogni allievo ammesso all’esame un giudizio sui risultati ottenuti al termine dell’iter formativo e un voto di presentazione all’esame (crediti valutativi).

La valutazione dell’allievo dovrà vertere non tanto sull’accertamento nozionistico quanto sulle capacità di rielaborazione delle nozioni teoriche rispetto alla pratica lavorativa. L’esame finale consiste, in coerenza con tali obiettivi, in una prova pratica vertente sull’elaborazione di un caso, nonché in un colloquio sul programma complessivo del corso, mirati alla valutazione delle competenze professionali acquisite. Il colloquio può essere integrato con eventuali altre forme di verifica (simulazioni, ecc.).

Il giudizio finale di idoneità, espresso in centesimi, tiene conto, oltre che del risultato delle prove finali d’esame, anche delle valutazioni conseguite nel curriculum formativo dello studente. La valutazione della prova finale d’esame (ovvero la media tra le.prove d’esame) e la valutazione complessiva del curriculum dello studente (ovvero la media fra materie teoriche e tirocinio) concorrono ciascuna per il 50% alla determinazione del giudizio finale di idoneità

Per ottenere l’idoneità il candidato dovrà avere riportato una valutazione (voto finale) non inferiore a 60/100.

L’idoneità verrà assegnata riportando sul verbale i voti delle prove oggetto di valutazione (max 50/100) sommati a quelli relativi ai crediti valutativi (max. 50/100).

ATTESTATO DI QUALIFICA PROFESSIONALE

In esito al superamento positivo delle prove d’esame sarà rilasciato un attestato di qualifica professionale in “operatore socio -sanitario”, ai sensi della L. 845/78, conforme al modello approvato con apposita determinazione dirigenziale.

3. PERCORSO FORMATIVO PER OPERATORI SOCIO - ASSISTENZIALI PRIVI DI QUALIFICA

OBIETTIVI DEL MODULO

Il corso intende fornire l’acquisizione e l’approfondimento di una professionalità polivalente coerente con il profilo professionale.

DURATA DEL MODULO

Il programma di studio comprende 360 ore complessive articolate in:

- 225 ore di attività teorica, di cui 55 ore di rielaborazione dell’esperienza;

- 135 ore di attività pratica.

L’articolazione del percorso formativo deve essere valutata sulla base delle esigenze organizzative dei servizi.

PROGRAMMA DEL MODULO

Il programma si articola in attività teoriche, attività pratiche, attività di rielaborazione dell’esperienza.

ATTIVITA’ TEORICHE

Le attività teoriche sono raggruppate in 4 aree di apprendimento, per ciascuna delle quali vengono indicate le competenze, il monte ore e gli apporti disciplinari:

1) Area socio - culturale - istituzionale

2) Area psico - pedagogico - sociale

3) Area igienico - sanitaria

4) Area tecnico - operativa

1) Area socio - culturale - istituzionale

Competenze di riferimento

* Conoscere i contesti istituzionali ed organizzativi sociali e sanitari in cui si esplicano gli interventi.

* Sapersi inserire nelle organizzazioni sociali e sanitarie, con particolare riferimento a quelle ospedaliere, assumendo il ruolo adeguato.

* Conoscere il profilo professionale.

* Individuare i ruoli e le funzioni dell’organizzazione del lavoro all’interno della struttura operativa.

* Possedere capacità di base di lettura del territorio, delle diverse caratteristiche ambientali e sociali che influiscono sulla salute, delle condizioni di integrazione o emarginazione delle persone.

Monte ore: 30

Contenuti formativi

* Elementi di legislazione e normative in materia sociale, sanitaria e previdenziale.

* Programmazione e organizzazione dei servizi e della rete sanitaria e socio - sanitaria.

* Organizzazione del lavoro ( es. piani di lavoro, riunioni d’equipe...) e ruoli professionali.

2) Area psico - pedagogico - sociale

Competenze di riferimento

* Comprendere sul piano psicologico e sociale le situazioni umane e familiari oggetto degli interventi.

* Essere capaci di rapportarsi con gli utenti e con gli operatori.

Monte ore: 30

Contenuti formativi

* Elementi di psicologia, sociologia, pedagogia, neuropsichiatria.

3) Area igienico - sanitaria

Competenze di riferimento

* Possedere capacità di aiuto alla persona attraverso competenze di igiene personale, igiene alimentare e ambientale, mobilizzazione.

* Attuazione di semplici interventi di primo soccorso;

* Possedere capacità di corretto approccio con utenti portatori di patologie differenziate.

* Conoscere i principi fondamentali di farmacologia e di interventi igienico - sanitari di semplice attuazione.

Monte ore: 65

Contenuti formativi

* Infezioni, malattie da infezione, fattori di rischio, con particolare riferimento all’ambiente ospedaliero.

* Precauzioni universali e protezione degli operatori - Legge 626/94.

* Sanificazione e sanitizzazione degli ambienti.

* Disinfezione, sterilizzazione e decontaminazione degli strumenti e dei presidi sanitari.

* Raccolta, trasporto e smaltimento di materiali biologici in condizioni di sicurezza.

* Raccolta, trasporto e consegna di materiali tecnico-sanitari ed economali.

* Raccolta e stoccaggio corretto dei rifiuti.

* Elementi di assistenza infermieristica e farmacologia, medicina generale, geriatria, puericultura, neuropsichiatria, terapia riabilitativa, di pronto soccorso.

4) Area tecnico - operativa

Competenze di riferimento

* Possedere capacità di aiuto domestico, di supporto nelle procedure amministrative di semplice attuazione.

* Utilizzare strumenti e tecniche professionali;

* Elaborare piani di lavoro individualizzati.

Monte ore: 45

Contenuti formativi

* Elementi di economia domestica, assistenza domiciliare e tutelare, metodologia del lavoro professionale, tecniche di animazione.

ATTIVITA’ PRATICA

L’attività pratica consiste nel tirocinio presso i Servizi Socio - sanitari, che può essere integrato da visite guidate, incontri seminariali, ecc.

1 ) Tirocinio

Competenze di riferimento

* Sperimentare praticamente le tecniche apprese.

* Conoscere direttamente la realtà e i servizi territoriali e presidiali.

* Sperimentare il ruolo professionale, le attitudini e motivazioni.

Monte ore: 120

Il tirocinio deve svolgersi di norma presso i Servizi Socio - sanitari della propria zona, essere equamente distribuito fra servizi territoriali e presidiali, e rivolto a fasce diversificate di utenza.

Orientativamente dovrà svolgersi presso:

- il domicilio degli utenti;

- i centri diurni;

- le residenze socio-assistenziali e sanitarie (comunità-alloggio, presidi per utenti auto/non autosufficienti, ecc.);

- centri di riabilitazione funzionale;

- altri servizi individuati sulla base di bisogni emergenti, sia sociali che sanitari.

2) Visite guidate, incontri, seminari

Questa attività può svolgersi sia presso la propria zona o in altre zone. Le visite guidate ospedaliere saranno effettuate nei servizi e unità operative di degenza e nei servizi sanitari territoriali.

Competenze di riferimento

* Integrare le esperienze di tirocinio attraverso la conoscenza di altri servizi.

* Confrontarsi con esperti e testimoni privilegiati attraverso incontri di discussione.

Monte ore: 15

ATTIVITA’ DI RIELABORAZIONE E SINTESI

Questa attività, che completa il monte ore teorico, risponde agli obiettivi di recupero e rielaborazione delle esperienze pregresse e corsali e di sintesi fra le conoscenze teoriche e le abilità pratiche, nonché di supervisione del tirocinio.

Monte ore: 55

GESTIONE DEL CORSO

La gestione dei corsi è affidata agli enti delegati dalla Regione per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di formazione degli operatori sociali e attuata in coerenza con la programmazione provinciale.

Essi possono avvalersi di altri soggetti pubblici o privati per il tramite di convenzioni.

REQUISITI DI ACCESSO

Per l’ammissione al corso si richiede di avere assolto l’obbligo formativo, di avere 18 anni compiuti, nonché l’espletamento di attività lavorativa nella funzione specifica presso servizi di assistenza domiciliare e nei presidi residenziali o semi - residenziali pubblici o privati, per un periodo di almeno due anni di servizio a tempo pieno. Tale periodo va aumentato proporzionalmente in caso di servizio a tempo parziale, può essere cumulato anche per periodi frazionati e deve essere maturato negli ultimi sei anni precedenti l’iscrizione al corso.

Per l’accesso ai corsi verranno predisposte apposite graduatorie, formate prioritariamente secondo il criterio dell’anzianità di servizio.

Il numero degli allievi ammessi è di norma di 30 per modulo.

PERSONALE DOCENTE E ORGANIZZATIVO

Docenti

Il personale docente è reperito dall’Ente gestore o dall’ente convenzionato.

I docenti saranno scelti utilizzando i seguenti criteri preferenziali:

- operatori dei servizi sociali e sanitari degli enti locali e delle AA.SS.RR. con esperienza specifica e riconosciuta nel settore;

- precedenti esperienze nel campo della formazione;

- esperienza in iniziative di particolare rilevanza attinenti il settore socio - sanitario.

Potranno essere individuati fra i docenti anche esperti particolarmente significativi per eventuali approfondimenti tematici.

Equipe didattico - organizzativa

L’ente gestore individua un’équipe didattico - organizzativa la quale, per garantire una reale multidisciplinarietà, sarà costituita da esperti in possesso di professionalità attinenti almeno ai seguenti campi che possono fare capo, laddove compatibili, anche ad una stessa persona:

- assistenza socio - sanitaria e organizzazione dei servizi socio - sanitari;

- medicina di base e/o infermieristica e/o riabilitativa;

- psicologia;

- formazione.

Il monitore fa parte dell’equipe didattico - organizzativa.

L’équipe didattico - organizzativa ha la responsabilità della formazione complessiva e segue gli allievi per tutta la durata del corso. Nello specifico, i suoi compiti sono:

- promuovere e coordinare, nel rispetto della libertà d’insegnamento, il progetto formativo fornendo le indicazioni di massima che il responsabile del corso tradurrà operativamente;

- studiare e analizzare i contenuti culturali e scientifici necessari al progetto formativo per garantire l’efficace apprendimento da parte dei corsisti delle nozioni e delle abilità richieste dal profilo professionale;

- verificare e valutare l’andamento delle lezioni e del tirocinio;

- verificare la qualità della congruenza didattica tra momenti teorici e pratici, predisponendo, ove necessario, correttivi adeguati;

- predisporre gli strumenti per la valutazione dell’efficacia del corso.

Per la discussione di particolari problemi, potranno partecipare agli incontri dell’équipe didattico - organizzativa uno o più rappresentanti degli allievi.

Responsabile del corso

Il responsabile del corso è individuato fra i membri della suddetta equipe e deve possedere adeguata competenza professionale nell’ambito della formazione nel settore socio - sanitario. Esplica le seguenti funzioni:

- promuove i contatti e le comunicazioni tra le varie componenti del modulo (docenti, equipe didattica, corsisti, Ente gestore, Commissione d’esame, referenti per il tirocinio, ecc.) nonché tra eventuali altri soggetti coinvolti;

- cura la programmazione delle lezioni, dei seminari, del tirocinio (calendari, orari, sedi, ecc.) sulla base dei criteri generali stabiliti dal piano di studi;

- cura l’organizzazione delle sedi formative nel rispetto delle norme di leggi vigenti in materia di locali, arredamento, attrezzature e materiale didattico;

- predispone i calendari e le sedi per gli incontri dell’equipe didattico - organizzativa, del collegio docenti e delle altre riunioni che si rendano necessarie durante il corso,

- partecipa alle suddette riunioni predisponendone, dopo aver rilevato le esigenze, l’ordine del giorno e coordinandone i lavori;

- cura l’applicazione delle disposizioni riguardanti gli allievi ed i docenti e ne segnala l’eventuale violazione all’Ente gestore; vigila altresì sul rispetto dell’orario e del calendario delle lezioni nonché sulla frequenza scolastica, predisponendo i documenti necessari (es. registro, ecc.),

- individua e sottopone all’equipe didattica le sedi idonee per lo svolgimento dell’attività pratica e i referenti delle stesse, previa consultazione del monitore del corso;

- definisce con i docenti le modalità di valutazione dei livelli di preparazione teorico-pratica in relazione al programma svolto; raccoglie le valutazioni della teoria e della pratica per la valutazione finale;

- stabilisce la data dell’esame finale; predispone tutte le condizioni per il suo buon svolgimento, verificando anche l’attuazione di tutti gli obblighi previsti dalla normativa;

- redige al termine del corso la relazione tecnica finale.

- può assumere le funzioni del monitore.

Monitore

Il monitore deve essere in possesso di adeguata competenza professionale nell’ambito delle professionalità socio - sanitarie.

Fa parte del corpo docente e dell’équipe didattico - organizzativa ed esplica le seguenti funzioni:

garantisce i rapporti tra servizi sedi di tirocinio e i docenti ponendosi come punto di riferimento per la ricomposizione dell’esperienza a livello teorico;

- cura i momenti di verifica per le esercitazioni pratiche sia direttamente con i singoli allievi che in altre forme;

- collabora al coordinamento delle varie esperienze formative;

- affianca gli allievi nel corso dell’attività formativa;

- mantiene i rapporti con il referente di tirocinio.

Referenti di tirocinio

Presso i vari ambiti di tirocinio vengono individuati specifici referenti, in accordo con i responsabili dei rispettivi servizi, con il compito di seguire il tirocinante secondo un piano di tirocinio concordato con il monitore del corso. Essi costituiscono punto di riferimento per la formulazione, l’organizzazione e la valutazione del tirocinio.

VERIFICHE INTERMEDIE

Le attività teoriche e pratiche devono essere soggette a verifiche periodiche da parte dei docenti. Sulla loro base, l’équipe didattico- organizzativa valuta la preparazione di ciascun allievo individuando i mezzi per ogni possibile recupero. Esse costituiscono il curriculum valutativo dell’allievo da portare alle prove finali, nonché elemento utile per la verifica dell’efficacia dell’intervento formativo.

ESAME FINALE: AMMISSIONE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

Per quanto non incompatibile con le disposizioni dell’accordo del 22 febbraio 2001, fa fede quanto stabilito con determinazione dirigenziale n. 227 del 12/12/2001 “Disposizioni sulle modalità di predisposizione delle prove e svolgimento degli esami finali relativi ai corsi autorizzati e/o riconosciuti dalle Amministrazioni Provinciali”, cui si rimanda.

L’istituzione delle commissioni esaminatrici è di competenza delle Province, ai sensi dell’art. 77 della L.R. 44/2000 e dell’art. 115 della L.R. 5/2001.

La commissione d’esame, composta nel modo seguente ai sensi dell’art. 24 della L.R. 63/95, dell’art. 77 della L.R. 44/2000, dell’art. 115 della L.R. 5/2001, nonché dell’art 12 dell’accordo sulla figura dell’operatore socio - sanitario sancito in data 22 febbraio 2201 in sede di conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano:

- il Presidente designato dalla Provincia;

- un esperto del settore sociale designato dalla Provincia e individuato dall’ente gestore socio - assistenziale titolare del corso;

- un esperto del settore sanitario designato dalla Regione;

- un esperto designato dall’amministrazione periferica del Ministero del lavoro;

- un esperto designato dall’amministrazione periferica del Ministero della pubblica istruzione

- un esperto designato dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori;

- un esperto designato dalle organizzazioni dei datori dei lavori e individuato da un ente gestore socio - assistenziale afferente alla Provincia;

- il responsabile del corso;

- una rappresentanza del personale didattico designato dal responsabile del corso.

Ai sensi dell’art. 14 della L.845/78 i membri di commissione devono essere degli esperti nelle materie oggetto di esame.

Per quanto riguarda i compensi ai presidenti e ai componenti delle commissioni esaminatrici si fa riferimento alla L.R. 4 agosto 1997, n. 44 (“ai Presidenti e ai componenti delle commissioni esaminatrici di cui all’articolo 24 della L.R. 63/95 è corrisposto in via forfettaria, per ogni giornata di partecipazione e per l’intera durata delle prove, un gettone di presenza rispettivamente nella misura di lire 150 mila e lire 100 mila lorde”) e al punto 6) lett. c) della D.G.R. n. 213-11723 del 6 agosto 1996.

La frequenza ai corsi è obbligatoria. Sono ammessi all’esame finale gli allievi che non abbiano superato Il 10% delle assenze sul monte ore complessivo; su scelta del responsabile del corso saranno formulati piani di recupero delle eventuali assenze eccedenti il 10% del monte ore previsto.

Il responsabile del corso, sulla base dei giudizi e dei voti espressi dai docenti interessati, dovrà formulare per ogni allievo ammesso all’esame un giudizio sui risultati ottenuti al termine dell’iter formativo e un voto di presentazione all’esame (crediti valutativi).

La valutazione dell’allievo dovrà vertere non tanto sull’accertamento nozionistico quanto sulle capacità di rielaborazione delle nozioni teoriche rispetto alla pratica lavorativa. L’esame finale consiste, in coerenza con tali obiettivi, in una prova pratica vertente sull’elaborazione di un caso, ed in un colloquio sul programma complessivo del corso, mirati alla valutazione delle competenze professionali acquisite. Il colloquio può essere integrato con eventuali altre forme di verifica (simulazioni, ecc.).

Il giudizio finale di idoneità, espresso in centesimi, tiene conto, oltre che del risultato delle prove finali d’esame, anche delle valutazioni conseguite nel curriculum formativo dello studente. La valutazione della prova finale d’esame (ovvero la media tra lo scritto e l’orale) e la valutazione complessiva del curriculum dello studente (ovvero la media fra materie teoriche e tirocinio) concorrono ciascuna per il 50% alla determinazione del giudizio finale di idoneità

Per ottenere l’idoneità il candidato dovrà avere riportato una valutazione (voto finale) non inferiore a 60/100.

L’idoneità verrà assegnata riportando sul verbale i voti delle prove oggetto di valutazione (max 50/100) sommati a quelli relativi ai crediti valutativi (max. 50/100).

ATTESTATO DI QUALIFICA PROFESSIONALE

In esito al superamento positivo delle prove d’esame sarà rilasciato un attestato di qualifica professionale in “operatore socio -sanitario”, ai sensi della L. 845/78, conforme al modello approvato con apposita determinazione dirigenziale.

4. PERCORSO FORMATIVO PER GLI AUSILIARI SPECIALIZZATI

OBIETTIVI DEL MODULO

Il modulo intende integrare le competenze proprie dell’A.S.S. con le competenze specifiche richieste dal profilo OSS, con riferimento all’ambito sociale e sanitario, fornendo l’acquisizione e l’approfondimento di una professionalità polivalente coerente con il profilo professionale.

DURATA DEL MODULO

Il programma di studio comprende 600 ore complessive articolate in:

- 360 ore di attività teorica;

- 200 ore di attività pratica

- 40 ore di rielaborazione dell’esperienza.

L’articolazione del percorso formativo deve essere valutata sulla base delle esigenze organizzative dei servizi.

PROGRAMMA DEL MODULO

Il programma si articola in attività teoriche, attività pratiche, attività di rielaborazione dell’esperienza.

ATTIVITA’ TEORICHE

Le attività teoriche sono raggruppate in 4 aree di apprendimento, per ciascuna delle quali vengono indicate le competenze, il monte ore e gli apporti disciplinari:

1) Area socio - culturale - istituzionale

2) Area psico - pedagogico - sociale

3) Area igienico - sanitaria

4) Area tecnico - operativa

1) Area socio - culturale - istituzionale

Competenze di riferimento

* Conoscere i contesti istituzionali ed organizzativi sociali e sanitari in cui si esplicano gli interventi.

* Sapersi inserire nelle organizzazioni sociali e sanitarie, assumendo il ruolo adeguato.

* Conoscere il profilo professionale.

* Individuare i ruoli e le funzioni dell’organizzazione del lavoro all’interno della struttura operativa.

* Possedere capacità di base di lettura del territorio, delle diverse caratteristiche ambientali e sociali che influiscono sulla salute, delle condizioni di integrazione o emarginazione delle persone.

* Orientarsi in un contesto istituzionale di rete socio - sanitaria.

Monte ore: 80

Contenuti formativi

* Elementi di legislazione e normative in materia sociale, sanitaria e previdenziale e di diritto del lavoro.

* Elementi di programmazione e organizzazione dei servizi e della rete sanitaria e socio - sanitaria.

* Elementi di organizzazione del lavoro e ruoli professionali nei vari contesti operativi.

2) Area psico - pedagogico - sociale

Competenze di riferimento

* Relazionarsi correttamente con utente, gruppi di utenti, familiari, favorendo la personalizzazione dell’assistenza.

* Contribuire all’elaborazione di piani di interventi individualizzati, coerenti con i dati raccolti e con il ruolo ricoperto.

* Favorire le attività di socializzazione dell’utente.

Monte ore: 80

Contenuti formativi

* Evoluzione del concetto di salute e malattia.

* I bisogni della persona: principali tipologie di utenza e relativi bisogni assistenziali.

* La comunicazione interpersonale

* La relazione d’aiuto.

* Il lavoro d’équipe.

* Elementi di etica e deontologia.

3) Area igienico - sanitaria

Competenze di riferimento

* Riconoscere i bisogni assistenziali specifici in relazione alle diverse tipologie di utenti ed alle principali patologie e condizioni di rischio.

* Conoscere e adottare comportamenti idonei alla prevenzione e riduzione del rischio professionale, ambientale.

Monte ore: 80

Contenuti formativi

* Infezioni, malattie da infezione, fattori di rischio, con particolare riferimento all’ambiente ospedaliero.

* Precauzioni universali e protezione degli operatori - Legge 626/94.

* Sanificazione e sanitizzazione degli ambienti.

* Decontaminazione, disinfezione e sterilizzazione degli strumenti e dei presidi sanitari.

* Raccolta, trasporto e smaltimento di materiali biologici in condizioni di sicurezza.

* Raccolta, trasporto e consegna di materiali tecnico-sanitari ed economali.

* Raccolta e stoccaggio corretto dei rifiuti.

4) Area tecnico - operativa

Competenze di riferimento

* Collaborare alla stesura di piani di lavoro

* Collaborare con altre figure professionali e/o la famiglia nell’effettuare interventi finalizzati alla soddisfazione dei bisogni dell’utente.

* Aiutare nella preparazione alle prestazioni sanitarie.

* Contribuire a programmare e realizzare attività di socializzazione e animazione rivolte ai singoli ed ai gruppi.

* Conoscere i principi fondamentali di farmacologie e di interventi igienico-sanitari di semplice attuazione.

Monte ore: 45

Contenuti formativi

* Elementi di assistenza infermieristica.

* Elementi di pianificazione assistenziale.

* Elementi di economia domestica.

ATTIVITA’ PRATICA

L’attività pratica consiste in tirocini, visite guidate e seminari presso i servizi socio - sanitari.

Competenze di riferimento

* Sperimentare praticamente le tecniche apprese teoricamente.

* Sperimentare ruolo professionale, attitudini e motivazioni in vari contesti operativi.

Monte ore: 200

ATTIVITA’ DI RIELABORAZIONE E SINTESI

Questa attività, che completa il monte ore teorico, risponde agli obiettivi di recupero e rielaborazione delle esperienze nonché di sintesi fra le conoscenze teoriche e le abilità pratiche.

Monte ore: 40

GESTIONE DEI CORSI

La gestione dei corsi è affidata alle AA.SS.RR. in coerenza con la programmazione regionale.

Esse possono avvalersi di altri soggetti pubblici o privati per il tramite di convenzioni.

REQUISITI DI ACCESSO

Per l’ammissione al modulo si richiede lo svolgimento di attività lavorativa nella funzione specifica. Per l’accesso ai corsi verranno predisposte apposite graduatorie, formate prioritariamente secondo il criterio dell’anzianità di servizio.

Il numero degli allievi ammessi è di norma di 30 per modulo. (1)

PERSONALE DOCENTE

Il personale docente è reperito dall’Ente gestore o dall’ente convenzionato.

I docenti saranno scelti utilizzando i seguenti criteri preferenziali:

- operatori dei servizi sociali e sanitari con esperienza specifica e riconosciuta nel settore;

- precedenti esperienze nel campo della formazione;

- esperienza in iniziative di particolare rilevanza attinenti il settore socio - sanitario.

Potranno essere individuati fra i docenti anche esperti particolarmente significativi per eventuali approfondimenti tematici.

RESPONSABILE DEL MODULO

Il responsabile del corso deve possedere adeguata competenza professionale nell’ambito della formazione nel settore socio - sanitario. Esplica le seguenti funzioni:

- promuove i contatti e le comunicazioni tra le varie componenti del modulo (docenti, corsisti, Ente gestore, Commissione d’esame, referenti per il tirocinio, ecc.) nonché tra eventuali altri soggetti coinvolti;

- cura la programmazione delle lezioni, dei seminari, del tirocinio (calendari, orari, sedi, ecc.) sulla base dei criteri generali stabiliti dal piano di studi;

- cura l’organizzazione delle sedi formative nel rispetto delle norme di leggi vigenti in materia di locali, arredamento, attrezzature e materiale didattico;

- predispone i calendari e le sedi per gli incontri del collegio docenti e delle altre riunioni che si rendano necessarie durante il corso,

- partecipa alle suddette riunioni predisponendone, dopo aver rilevato le esigenze, l’ordine del giorno e coordinandone i lavori;

- cura l’applicazione delle disposizioni riguardanti gli allievi ed i docenti e ne segnala l’eventuale violazione all’Ente gestore; vigila altresì sul rispetto dell’orario e del calendario delle lezioni nonché sulla frequenza scolastica, predisponendo i documenti necessari (es. registro, ecc.),

- individua le sedi idonee per lo svolgimento dell’attività pratica e i referenti delle stesse, previa consultazione del monitore del corso;

- definisce con i docenti le modalità di valutazione dei livelli di preparazione teorico-pratica in relazione al programma svolto; raccoglie le valutazioni della teoria e della pratica per la valutazione finale;

- stabilisce la data dell’esame finale; predispone tutte le condizioni per il suo buon svolgimento, verificando anche l’attuazione di tutti gli obblighi previsti dalla normativa;

- redige al termine del corso la relazione tecnica finale.

- può assumere le funzioni del monitore.

MONITORE

Il monitore, se previsto, deve essere in possesso di adeguata competenza professionale nell’ambito delle professionalità socio - sanitarie.

Fa parte del corpo docente ed esplica le seguenti funzioni:

- garantisce i rapporti tra servizi sedi di tirocinio e i docenti ponendosi come punto di riferimento per la ricomposizione dell’esperienza a livello teorico;

- collabora al coordinamento delle varie esperienze formative;

- supporta gli allievi nel corso dell’attività formativa;

- mantiene i rapporti con il referente del tirocinio.

REFERENTE DEL TIROCINIO

Presso i vari ambiti di tirocinio vengono individuati specifici referenti, in accordo con i responsabili dei rispettivi servizi, con il compito di seguire il corsista secondo un piano concordato con il monitore del modulo o, laddove non previsto, con il responsabile del modulo. Essi costituiscono punto di riferimento per la formulazione, l’organizzazione e la valutazione del tirocinio.

ESAME FINALE: AMMISSIONE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

Per quanto non incompatibile con le disposizioni dell’accordo del 22 febbraio 2001, fa fede quanto stabilito con determinazione dirigenziale n. 227 del 12/12/2001 “Disposizioni sulle modalità di predisposizione delle prove e svolgimento degli esami finali relativi ai corsi autorizzati e/o riconosciuti dalle Amministrazioni Provinciali”.

L’istituzione delle commissioni esaminatrici è di competenza delle Province, ai sensi dell’art. 77 della L.R. 44/2000 e dell’art. 115 della L.R. 5/2001. L’A.S.R., pertanto, comunicherà alla Provincia competente l’avvio del corso e chiederà in tempi utili l’istituzione della commissione esaminatrice.

La commissione d’esame, composta nel modo seguente ai sensi dell’art. 24 della L.R. 63/95, dell’art. 77 della L.R. 44/2000, dell’art. 115 della L.R. 5/2001, nonché dell’art 12 dell’accordo sulla figura dell’operatore socio - sanitario sancito in data 22 febbraio 2201 in sede di conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano:

- il Presidente designato dalla Provincia;

- un esperto del settore sociale designato dalla Provincia e individuato da un ente gestore socio - assistenziale afferente alla Provincia;

- un esperto del settore sanitario designato dalla Regione;

- un esperto designato dall’amministrazione periferica del Ministero del lavoro;

- un esperto designato dall’amministrazione periferica del Ministero della pubblica istruzione

- un esperto designato dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori;

- un esperto designato dalle organizzazioni dei datori dei lavori e individuato dalla A.S.R. titolare del corso;

- il responsabile del corso;

- una rappresentanza del personale didattico designato dal responsabile del corso.

Ai sensi dell’art. 14 della L.845/78 i membri di commissione devono essere degli esperti nelle materie oggetto di esame.

Per quanto riguarda i compensi ai presidenti e ai componenti delle commissioni esaminatrici si fa riferimento alla L.R. 4 agosto 1997, n. 44 (“ai Presidenti e ai componenti delle commissioni esaminatrici di cui all’articolo 24 della L.R. 63/95 è corrisposto in via forfettaria, per ogni giornata di partecipazione e per l’intera durata delle prove, un gettone di presenza rispettivamente nella misura di lire 150 mila e lire 100 mila lorde”) e al punto 6) lett. c) della D.G.R. n. 213-11723 del 6 agosto 1996.

La frequenza ai corsi è obbligatoria. Sono ammessi all’esame finale gli allievi che non abbiano superato Il 10% delle assenze sul monte ore complessivo; su scelta del responsabile del corso saranno formulati piani di recupero delle eventuali assenze eccedenti il 10% del monte ore previsto.

Il responsabile del corso, sulla base dei giudizi e dei voti espressi dai docenti interessati, dovrà formulare per ogni allievo ammesso all’esame un giudizio sui risultati ottenuti al termine dell’iter formativo e un voto di presentazione all’esame (crediti valutativi).

La valutazione dell’allievo dovrà vertere non tanto sull’accertamento nozionistico quanto sulle capacità di rielaborazione delle nozioni teoriche rispetto alla pratica lavorativa. L’esame finale consiste, in coerenza con tali obiettivi, in una prova pratica vertente sull’elaborazione di un caso, nonché in un colloquio sul programma complessivo del corso, mirati alla valutazione delle competenze professionali acquisite. Il colloquio può essere integrato con eventuali altre forme di verifica (simulazioni, ecc.).

Il giudizio finale di idoneità, espresso in centesimi, tiene conto, oltre che del risultato delle prove finali d’esame, anche delle valutazioni conseguite nel curriculum formativo dello studente. La valutazione della prova finale d’esame (ovvero la media tra le.prove d’esame) e la valutazione complessiva del curriculum dello studente (ovvero la media fra materie teoriche e tirocinio) concorrono ciascuna per il 50% alla determinazione del giudizio finale di idoneità

Per ottenere l’idoneità il candidato dovrà avere riportato una valutazione (voto finale) non inferiore a 60/100.

L’idoneità verrà assegnata riportando sul verbale i voti delle prove oggetto di valutazione (max 50/100) sommati a quelli relativi ai crediti valutativi (max. 50/100).

ATTESTATO DI QUALIFICA PROFESSIONALE

In esito al superamento positivo delle prove d’esame sarà rilasciato un attestato di qualifica professionale in “operatore socio -sanitario”, ai sensi della L. 845/78, conforme al modello approvato con apposita determinazione dirigenziale.

5. OPERATORI IN POSSESSO DELLE QUALIFICHE DI ADEST E DI OTA

Gli operatori in possesso sia della qualifica di ADEST sia della qualifica di OTA potranno accedere direttamente all’esame finale dei corsi O.S.S.

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO REGIONALE SULLA FIGURA PROFESSIONALE DELL’OPERATORE SOCIO - SANITARIO

Angela AMBROSINO - A.S.L. n. 17 Savigliano - Referente Formazione Professionale

Rosa Franca CASTAGNO - Direzione Regionale Controllo Attività Sanitarie - Funzionario Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane

Franca DE BATTISTA - Direzione Regionale Formazione Professionale Lavoro - Funzionario Settore Standard Formativi - Qualità ed Orientamento Professionale

Giuseppina DENTICI - Comune di Torino - Direzione Servizi Socio-Assistenziali - Referente Formazione ADEST-SFEP

Antonella GIANESIN - Direzione Regionale Politiche Sociali - Responsabile Ufficio Formazione Settore Verifica e Finanziamento Attività Enti Gestori Istituzionali

Attilio MIGLIO - Direzione Regionale Politiche Sociali - Dirigente Settore Verifica e Finanziamento Attività Enti Gestori Istituzionali

Massimo Alessandro RESTAGNO - Direzione Regionale Controllo Attività Sanitarie - Responsabile Unità di supporto per il monitoraggio e l’analisi qualitativa delle risorse umane delle AA.SS.RR. - Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane

Margherita SCIOLLA - A.S.L. n.4 Torino - Collaboratore sanitario esperto Direttrice didattica Scuola Operatori Sanitari

Daniela SEGATO - Consorzio IRIS Biella - Responsabile Formazione Professionale

Livio TESIO - Consorzio “Monviso Solidale” Fossano Saluzzo Savigliano - Responsabile dell’area territoriale di Saluzzo

Cinzia TORTOLA A.S.L. n. 4 Torino - Collaboratore sanitario esperto Responsabile Centro Formazione Aziendale

Vezio VICUNA - A.S.L. n. 12 Biella - Responsabile dello Staff Organizzazione Aziendale e Sviluppo Risorse Umane

Eugenia BORDONE, Filippa BUA - Delegate in caso di impedimento di Vezio VICUNA

Emanuela ZANOTTI - Consorzio CISSABO Cossato - Responsabile Formazione Professionale

Il gruppo di lavoro, per la parte relativa alla definizione del profilo professionale, ha avuto il supporto metodologico della società Apprendimenti & Linguaggi s.r.l., indicata dalla Direzione Regionale Formazione Professionale - Lavoro - settore Standard Formativi - Qualità e Orientamento Professionale, nella persona di Stefano Quarello.