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Bollettino Ufficiale n. 19 del 9 / 05 / 2002
Deliberazione della Giunta Regionale 22 aprile 2002, n. 15-5871
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Pancalieri (TO). Revisione del Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Revisione al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Pancalieri, in Provincia di Torino, e la relativa Variante in itinere, adottate e successivamente integrate e modificate con deliberazioni consiliari n. 26 in data 8.5.1997, n. 48 in data 18.9.1997, n. 67 in data 23.12.1997, n. 44 in data 29.9.2000 e n. 27 in data 3.7.2001, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 12.3.2002, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
Lapprovazione della presente Revisione al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Pancalieri costituisce - con le modifiche introdotte ex-officio di cui al precedente art.1- adeguamento al PTO del Po, approvato con DCR 1426 del 24.2.1995, nonché esonero dalladeguamento ai disposti del P.A.I., approvato con DPCM in data 24.5.2001.
ART. 3
La documentazione costituente, nella forma definitiva, la Revisione al Piano Regolatore Generale vigente e la relativa Variante in itinere, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazioni Consiliari n. 26 in data 8.5.1997, n. 48 in data 18.9.1997 e n. 67 in data 23.12.1997, esecutive ai sensi di legge
- Deliberazioni Consiliari n. 44 in data 29.9.2000 e n. 27 in data 3.7.2001, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
Elaborati urbanistici
- Elab.OS1 -Localizzazione cartografica e testo delle osservazioni e proposte pervenute da parte dei cittadini ai sensi della L.R. 56/77 e s.m. e i. e controdeduzioni della Pubblica Amministrazione
- Elab.RI1 -Relazione illustrativa
- Elab.NTA1.1 -Norme Tecniche di Attuazione
- Elab.NTA1.2 -Norme Tecniche di Attuazione: Centro Storico
- Elab. -Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab.A -Centro Storico: rilievo dello stato di fatto - destinazioni duso 1°, 2°, 3° piano fuori terra - situazione manutentiva - numeri dei piani fuori terra, tavv. in scala 1:1000
- Elab.B -Rilievo filologico delle tipologie edilizie e delle coperture del centro storico, tav. in scala 1:1000
- Elab.C -Rilievo della struttura urbana: prospetti edilizi sulle vie centrali, tavole
- Tav.D1 -Rappresentazione sintetica del P.R.G.C., in scala 1:25000
- Tav.D2 -P.R.G.C.: Inquadramento generale del territorio Comunale, in scala 1:10000
- Tav.D2b -Planimetria di piano in scala 1:10000 comprendente lintero territorio Comunale, in scala 1:10000
- Tav.D2c -Planimetria di piano in scala 1:10000 comprendente lintero territorio Comunale: individuazione delle aree soggette a specifiche prescrizioni P.T.O. E P.d.A., in scala 1:10000
- Tav.D3 -Sviluppo di P.R.G.C. - Concentrico, in scala 1:1500
- Tav.D4 -Sviluppo di P.R.G.C. - Aree specifiche esterne al Concentrico, in scala 1:5000
- Tav.D5 -Centro Storico: aree normative dintervento pubblico e/o privato, in scala 1:500
- Tav.D6 -Centro Storico: individuazione delle unità dintervento, in scala 1:500
- Tav.D7 -Centro Storico: interventi ammissibili, in scala 1:500
Elaborati geologici
- Elab.E1 -Relazione illustrativa
- Tav.E2 -Carta Geologica-geomorfologica, in scala 1:10000
- Tav.E3 -Carta idrogeologica, in scala 1:10000
- Tav.E4 -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10000
- Tav.E4a -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:5000
- Tav.E4b -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica - Concentrico comunale, in scala 1:1500
- Tav.E5 -Carta delle aree allagate e degli spessori di lama di esondazione in occasione dellevento alluvionale, in scala 1:5000
- Elab.E6 -Integrazioni alla Relazione illustrativa - E1".
(omissis)
Elenco delle modifiche ex officio ai sensi dell11º comma dellart. 15 della L.R. 56/77
Norme tecniche di attuazione - NA1.1
Art. 8 - Elaborati costituenti il P.R.G.C.
- Inserire a conclusione dellarticolo i seguenti disposti: Costituiscono altresì parte integrante del P.R.G.C. gli elaborati di indagine geomorfologia e geologico tecnica adottati con D.C. n. 27 del 3.7.01".
Art. 23 - Prescrizioni su elementi tipologici legati alledilizia ed alla mobilità
- Aggiungere al termine del punto 7) la seguente precisazione Lammissione delle recinzioni e muri di contenimento di cui sopra sono subordinate alle prescrizioni dellart. 3.3, comma 2 delle N.T.A. del P.T.O. del Po.
Art. 32 - Zona centrale individuante aree di recupero di insediamenti urbani aventi carattere storico documentario
- Aggiungere al 2º comma, 4º alinea dopo le parole ____ in interrato la seguente precisazione ____ ad esclusione di quelle ricadenti in classe IIlb2 e IIIb3 della circ. P.G.R. n. 7/LAP.
Art. 40 - Aree per attività varie in zona agricola (DE)
- Inserire al punto 2. DE2 dopo Tale ampliamento la precisazione , ammissibile solo per adeguamenti tecnici igienico-sanitari, purchè le destinazioni duso non siano in contrasto con quanto prescritto alla lett. c), comma 1, art. 2.4 ed al contenuto dellambito di cui alla scheda progettuale n. 16 delle N.T.A. del Piano dArea..
- Aggiungere al punto 2. DE2 la seguente prescrizione Si intendono integralmente recepite le prescrizioni contenute allart. 30 (Fascia di esondazione - Fascia B) e ai commi 1 e 4 dellart. 39 (Interventi urbanistici e indirizzi alla pianificazione urbanistica) delle Norme Tecniche di Attuazione del P.A.I.".
- Sostituire al punto 2. DE2 la frase ____ nella zona N3 del P.T.O. con la seguente ____ nella zona N3 del P. di A., strumento attuativo n. 16, attrezzature del sistema di fruizione.
- Aggiungere al punto 3. DE3 dopo Distanza dalle strade = 30 m.) la seguente frase ____ in area ricadente in zona A1 del P.T.O. del Po..
- Aggiungere al punto 5. DE5 dopo ____ e ricovero animali) la seguente frase ____ in area ricadente in zona A1 del P.T.O. del Po..
- Aggiungere al punto 6 dopo ____ nelle zone N3" la specificazione del P. di A.".
- Aggiungere al termine dellarticolo il seguente sottotitolo:
Normativa puntuale geologico, tecnica per le aree DE
In merito alle possibilità edificatorie delle aree DE1 e DE4 (classe I), DE5 (classe IlIb2), DE3 (classe IlIb3) e DE2 (classe IIIb4B della Carta di sintesi della pericolosità geomorfologia e dellidoneità allutilizzazione urbanistica) fare riferimento al contenuto degli elaborati di natura geologico tecnica adottati con D.C. 27/01.
Art. 41 - Aree destinate ad impianti produttivi e/o commerciali
- Integrare lultimo comma (aggiunto in sede di controdeduzioni) che cita Nellambito del territorio comunale non possono insediarsi ditte che abbiano come attività prevalente lo stoccaggio ed il trattamento di rifiuti speciali e non con la seguente precisazione fatte salve le competenze previste dal D.lgs. 5.2.1997 n. 22..
Art. 42 - Aree per impianti produttivi e/o commerciali esistenti e confermati (IE)
- Aggiungere al termine del 1º comma la seguente frase ____ nel rispetto delle prescrizioni geologico-tecniche adottate con D.C. 27/01..
Art. 47 - Interventi ammessi nelle aree agricolo-produttive (EP)
- Sostituire al punto 6) la frase Inoltre specificatamente ____ omissis ____ aree di classe IlIb e secondo con la seguente In merito alle possibilità edificatorie delle aree EPI, EP2 (classe IIIb3 nella Carta di sintesi della pericolosità geomorfologia e dellidoneità allutilizzazione urbanistica) e dellarea EP3 (classe IIIb4B) occorre fare riferimento agli elaborati di natura geologico tecnica adottati con D.C. 27/01".
- Aggiungere al punto 6 la seguente frase Per larea EP3 si richiama altresì il rispetto delle prescrizioni contenute allart. 30 (Fascia di esondazione - Fascia B") e ai commi 1 e 4 dellart. 39 (Interventi urbanistici e indirizzi alla pianificazione urbanistica) delle N.T.A. del PAI.".
Art. 50 - Edifici disabitati e abbandonati esistenti in aree agricole
- Aggiungere la seguente frase Sono inoltre fatte salve le prescrizioni di carattere geologico-tecnico adottate con D.C. n. 27/01.
Art. 53 - Area cimiteriale (AC)
- Sostituire lintegrazione normativa avvenuta a seguito dellaccoglimento di osservazioni Nellambito della RE8 è ammissibile ____ omissis ____ della L.R. 56/77 e s.m.i. con Si richiamano le disposizioni di cui al 5º c. dellart. 27 della L.R. 56/77; è ammessa la costruzione di recinzioni.
Art. 54 - Area del pozzo dellacquedotto (PA)
- Aggiungere il seguente 3º comma: I tipi di intervento e le destinazioni citate nei commi precedenti non devono comunque essere in contrasto ai disposti del 6º comma del D.P.R. n. 236 del 24.5.88..
Quali artt. 55bis, 55 ter
- Reintrodurre il testo, omesso in sede di controdeduzioni, degli articoli n. 55 Norme generali per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente e n. 60 Case sparse ed edifici esistenti con destinazione duso in contrasto con le destinazioni di zona.
Art. 62 - La classificazione delle zone del Piano dArea
- Aggiungere nellelenco della classe A - zone di prevalente interesse agricolo la definizione A3 - Zone con forte limitazione alluso agricolo.
Art. 64 - La classificazione del Piano dArea nellambito territoriale di Pancalieri
- Sostituire la espressione N1 - zone di primario interesse ____ omissis ____ rimboschimenti, il valore naturalistico; con N2 - zone di integrazione fra aree naturali ed agrarie, con elementi naturali sufficientemente estesi che consentono la permanenza di biocenosi diversificate, suscettibili di sviluppare, con la riduzione delle coltivazioni intensive e la riqualificazione degli elementi naturali, il valore naturalistico;.
Art. 72 - Indicazioni dellAutorità di Bacino del Fiume Po
- Sostituire lultimo comma con Per le aree di nuovo impianto comprese allinterno della fascia C di cui al vigente PSFF si richiamano le cautele e le limitazioni duso illustrate negli elaborati geologico-tecnici adottati con DC n. 27 in data 3.7.01 e riportate anche in altra parte delle presenti norme. In generale si ricorda che per ogni singola area normativa, tra le prescrizioni dettate dalla fascia C del PSFF e quelle dettate dalla classe IIIb33 della Circ. PGR 7/LAP, valgono le più restrittive.
Art. 74 - Porzioni di territori appartenenti alla classe I
- Sostituire il contenuto allinterno della parentesi (con le sigle da E1 a E4) con la seguente frase: (vedere gli elaborati geologici adottati con D.C. n. 27 in data 3.7.01).
Art. 75 - Porzioni di territori appartenenti alla classe II
- Sostituire il contenuto allinterno della parentesi (individuate sullallegato E4) con la seguente frase: (vedere gli elaborati geologici adottati con D.C. n. 27 in data 3.7.01).
- Stralciare il secondo, terzo e quarto comma Le condizioni di pericolosità ____ omissis ____ stessi di tipo non permanente". e sostituirli con le seguenti frasi: Le condizioni di pericolosità possono essere determinate dalleventualità che si verifichino fenomeni di alluvionamento caratterizzati dal deflusso di acque di esondazione a bassa energia dinamica (aree contrassegnate con la lettera A) o determinate dalle condizioni di superficialità della falda acquifera (aree contrassegnate con la lettera B).
Allinterno di tali aree è possibile ledificazione di nuovi fabbricati rimanendo vietata la realizzazione di locali posti al piano interrato. Art. 76 - Porzioni di territori appartenenti alla classe IIIa
-Sostituire il contenuto allinterno della parentesi (individuate sullallegato E4) con la seguente frase: (vedere gli elaborati geologici adottati con D.C. n. 27 in data 3.7.01).
- Sostituire le frasi Le condizioni di pericolosità ____ omissis ____ del patrimonio urbanistico esistente con le seguenti: Le condizioni di pericolosità possono essere determinate dalleventualità che si verifichino fenomeni di alluvionamento generati dalla rete idrografica artificiale e/o dai principali corsi dacqua (esondazione ad energia dinamica da moderata ad elevata).
Non è consentito linsediamento di nuovi nuclei urbanizzati a carattere privato.
Le nuove opere e/o infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico dovranno essere progettate nel rispetto di quanto previsto dalla Direttiva allegata alla Delib. Autorità di Bacino del Fiume Po n. 2/99 del 11.5.1999 Criteri per la valutazione delta compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico allinterno delle fasce A e B; in particolare le nuove opere di attraversamento, stradale e ferroviario, e comunque delle infrastrutture a rete, dovranno essere progettate nel rispetto dei criteri e delle prescrizioni tecniche per la verifica idraulica di cui allapposita Direttiva dellAutorità di Bacino del Fiume Po Comitato Istituzionale n. 9/95 del 10.5.1995; PS45, Norme di Attuazione - 7.9.2.4 Norme per gli attraversamenti interferenti con la rete idrografica.
Art. 77 - Porzioni di territori appartenenti alla classe IIIb
- Aggiungere nel titolo la seguente frase ____ e relative sottoclassi.
- Sostituire lintero contenuto dellarticolo con il seguente:
Nelle porzioni di territorio classificate in Classe III b, quindi nelle relative sottoclassi (Classe III b2 - Classe III b3-1 - Classe IIb3-2 - Classe III b3-3 - Classe III b4A - Classe III b4B-1 - Classe IIl b4B-2) gli elementi di pericolosità geomorfologia e di rischio, derivanti questi ultimi dallurbanizzazione della zona, sono tali da richiedere la previsione di interventi di riassetto territoriale a tutela del patrimonio urbanistico esistente.
Ai fini della minimizzazione delle condizioni di pericolosità, in accordo con quanto esplicitato dalla N.T.E. alla Circ. P.G.R. 8.5.96 n. 7/LAP, gli interventi di riassetto territoriale di cui sopra, relativamente al territorio comunale di Pancalieri, si identificano nelle misure non strutturali previste dal P.A.I. (Piano Stralcio per lAssetto Idrogeologico - L. 18.5.1989 n. 183) ed in particolare con:
- attività di previsione e sorveglianza da attuarsi in modo coordinato con il Piano di Protezione Civile Comunale;
- programma di manutenzione degli alvei del reticolo idrografico minore, finalizzato a garantire condizioni di deflusso ottimali;
- regolamentazione delluso del suolo nelle aree a rischio idrogeologico attraverso ladozione di specifiche prescrizioni tecniche contenute nelle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G.C. di cui alle seguenti sottoclassi.
1.1 - Porzioni di territorio appartenenti alla Classe III b2"
Porzioni di territorio edificate nelle quali le condizioni di pericolosità geomorfologica sono tali da imporre interventi di riassetto territoriale di carattere pubblico a tutela del patrimonio urbanistico esistente. In assenza di tali interventi saranno consentite esclusivamente trasformazioni che non incrementino il carico antropico esistente.
Nuove costruzioni saranno ammesse solo a seguito dellattuazione degli interventi di riassetto territoriale mirati alleliminazione e/o alla minimizzazione delle condizioni di pericolosità.
Le condizioni di pericolosità possono essere determinate dalleventualità che si verifichino fenomeni di alluvionamento caratterizzati dal deflusso di acque di esondazione ad energia dinamica da bassa a moderata, da parte dei principali corsi dacqua.
A seguito dellattuazione degli interventi di riassetto territoriale di cui al punto 1 sono consentiti i seguenti interventi:
- nuova costruzione;
- ristrutturazione edilizia ed urbanistica;
- ampliamento e/o completamento urbanistico.
Rimanendo vietata la realizzazione di locali posti al piano interrato, il dislivello, computato tra il p.c. attuale e la quota relativa al primo piano f.t. dei nuovi fabbricati e/o delle opere in ampliamento, dovrà risultare pari ad almeno + 60 cm.
Le nuove opere e/o infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico dovranno essere progettate nel rispetto di quanto previsto dalla Direttiva allegata alla Delib. Autorità di Bacino del Fiume Po n. 2/99 del 11.5.1999 Criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico allinterno delle fasce A e B; in particolare le nuove opere di attraversamento, stradale e ferroviario, o comunque delle infrastrutture a rete, dovranno essere progettate nel rispetto dei criteri e delle prescrizioni tecniche per la verifica idraulica di cui allapposita Direttiva dellAutorità di Bacino del Fiume Po, Delib. Comitato Istituzionale n. 9/95 del 10.5.1995; PS45, Norme di Attuazione - 7.9.2.4 Norme per gli attraversamenti interferenti con la rete idrografica.
1.2 - Porzioni di territorio appartenenti alla Classe III b3"
Porzioni di territorio edificate nelle quali le condizioni di pericolosità geomorfologica sono tali da imporre interventi di riassetto territoriale di carattere pubblico a tutela del patrimonio urbanistico esistente. In assenza di tali interventi saranno consentite esclusivamente trasformazioni che non incrementino il carico antropico esistente.
Le condizioni di pericolosità possono essere determinate (1) dalleventualità che si verifichino fenomeni di alluvionamento da parte della rete idrografica artificiale; (2-3) dalleventualità che si verifichino fenomeni di alluvionamento caratterizzati dal deflusso di acque di esondazione a moderata energia dinamica, da parte dei principali corsi dacqua.
Le aree urbanizzate comprese allinterno delle fasce di rispetto del reticolato idrografico artificiale, di cui allart. 29 della L.R. 5.12.77 n. 56, la cui ampiezza stabilita è pari a 25 m per sponda, si intendono appartenenti alla Classe III b3-1.
Le aree comprese allinterno della fascia B di cui al P.S.F.F. L. 18.5.89 n. 183 e succ. mod. e int. Art. 17 comma 6-ter adottato con delib. Com. Ist. n. 26/97 del 11.12.97, si intendono appartenenti alla Classe III b3-2.
Le aree comprese allinterno della fascia C di cui al P.S.F.F. L. 18.5.89 n. 183 e succ. mod. e int., art. 17 comma 6-ter adottato con delib. Com. Ist. n. 26/97 del 11.12.97, si intendono appartenenti alla Classe III b3-3.
1.2.1 - Porzioni di territorio appartenenti alla Classe III b 3-1"
A seguito dellattuazione degli interventi di riassetto territoriale di cui al punto 1 sarà possibile solo un modesto incremento del carico antropico, pertanto sono consentiti i seguenti interventi edilizi:
- ristrutturazione edilizia,- ampliamenti che consentano una più razionale fruizione degli edifici esistenti ed adeguamenti igienico-funzionali.
Rimanendo vietata la realizzazione di locali posti al piano interrato, il dislivello, computato tra il p.c. attuale e la quota relativa al primo piano f.t. dei nuovi fabbricati e/o delle opere in ampliamento, dovrà risultare pari ad almeno + 80 cm. Inoltre, al fine di minimizzare leffetto di eventuali fenomeni di infiltrazione, dovrà prevedersi ladozione di idonei accorgimenti tecnici (es.: realizzazione di un vespaio aerato).
1.2.2 - Porzioni di territorio appartenenti alla Classe IIIb 3-2
A seguito dellattuazione degli interventi di riassetto territoriale di cui al punto 1 sarà possibile solo un modesto incremento del carico antropico, pertanto sono consentiti i seguenti interventi edilizi:
- ristrutturazione edilizia, comportante anche sopraelevazione con incremento di superficie o volume non superiori a quelli potenzialmente allagabili con contestuale dismissione duso dei medesimi ed a condizione che lintervento non aumenti il livello di rischio e non comporti un significativo ostacolo o riduzione apprezzabile della capacità di invaso delle aree, previa rinuncia da parte del soggetto interessato al risarcimento in caso di danno o in presenza di copertura assicurativa;
- interventi di adeguamento igienico-funzionale degli edifici esistenti, ove necessario, per il rispetto della legislazione in vigore anche in materia di sicurezza del lavoro connessi ad esigenze delle attività e degli usi in atto;
- nuove costruzioni, ampliamenti, ristrutturazione edilizia, comportanti anche aumento di superficie o volume, relativamente ad edifici adibiti ad attività agricole e residenze rurali connesse alla conduzione aziendale, previa rinuncia da parte del soggetto interessato al risarcimento in caso di danno o in presenza di copertura assicurativa.
Rimanendo vietata la realizzazione di locali posti al piano interrato, il dislivello, computato tra il p. c. attuale e la quota relativa al primo piano f.t. delle opere in progetto, dovrà desumersi dalla determinazione della quota relativa alla piena di riferimento ed in ogni caso non risultare inferiore a + 80 cm.
Inoltre, al fine di minimizzare leffetto di eventuali fenomeni di infiltrazione, dovrà prevedersi ladozione di idonei accorgimenti tecnici (es.: realizzazione di un vespaio aerato).
1.2.3 - Porzione di territorio appartenenti alla Classe III b3-3"
A seguito dellattuazione degli interventi di riassetto territoriale di cui al punto 1 sarà possibile solo un modesto incremento del carico antropico, pertanto sono consentiti i seguenti interventi edilizi:
- ristrutturazione edilizia;
- ampliamenti che consentano una più razionale fruizione degli edifici esistenti ed adeguamenti igienico-funzionali.
Rimanendo vietata la realizzazione di locali posti al piano interrato, il dislivello, computato tra il p.c. attuale e la quota relativa alla piena di riferimento ed in ogni caso non risultare inferiore a + 80 cm.
Inoltre, al fine di minimizzare leffetto di eventuali fenomeni di infiltrazione, dovrà prevedersi ladozione di idonei accorgimenti tecnici (es.: realizzazione di un, vespaio aerato).
1.3 - Porzioni di territorio appartenenti alla Classe III b4A
Porzioni di territorio edificate nelle quali le condizioni di pericolosità geomorfologica sono tali da imporre interventi di riassetto territoriale di carattere pubblico mirati alleliminazione e/o alla minimizzazione delle condizioni di pericolosità a tutela del patrimonio urbanistico esistente.
Tuttavia, anche a seguito della realizzazione degli interventi di riassetto territoriale, saranno esclusivamente consentite trasformazioni che non incrementino il carico antropico esistente.
Le condizioni di pericolosità possono essere determinate dalleventualità che si verifichino fenomeni di alluvionamento caratterizzati dal deflusso di acque di esondazione a energia dinamica da moderata a elevata, da parte dei principali corsi dacqua.
A seguito dellattuazione delle misure di riassetto territoriale di cui al punto 1, saranno consentiti i seguenti interventi, fermo restando che i medesimi non determinino incremento del carico antropico esistente:
- manutenzione ordinaria e straordinaria;
- risanamento conservativo;
- restauro;
- ristrutturazione edilizia;
- ampliamenti che consentano una più razionale fruizione degli edifici esistenti ed adeguamenti igienico-funzionali.
Rimanendo vietata la realizzazione di locali posti al piano interrato, il dislivello, computato tra il p.c. attuale e la quota relativa al primo piano f.t. dei nuovi fabbricati e/o delle opere in ampliamento, dovrà risultare pari ad almeno + 80 cm. Inoltre, al fine di minimizzare leffetto di eventuali fenomeni di infiltrazione, dovrà prevedersi ladozione di idonei accorgimenti tecnici (es.: realizzazione di un vespaio aerato).
1.4 - Porzioni di territorio appartenenti alla Classe III b4B
Porzioni di territorio edificate nelle quale le condizioni di pericolosità geomorfologica sono tali da imporre interventi di riassetto territoriale di carattere pubblico mirati alleliminazione e/o alla minimizzazione delle condizioni di pericolosità a tutela del patrimonio urbanistico esistente.
Tuttavia, anche a seguito della realizzazione degli interventi di riassetto territoriale, saranno esclusivamente consentite trasformazioni che non incrementino il carico antropico esistente.
Le condizioni di pericolosità possono essere determinate dalleventualità che si verifichino fenomeni di alluvionamento caratterizzati dal deflusso di acque di esondazione ad elevata energia dinamica, da parte dei principali corsi dacqua.
Le aree comprese allinterno della fascia A di cui al P.S.F.F. L. 18.5.89 n. 183 e succ. mod. e int. art. 17 comma 6-ter adottato con delib. Com. Ist. n. 26/97 del 11.12.97, si intendono appartenenti alla Classe III b4B-1.
Le aree comprese allinterno della fascia B di cui al P.S.F.F. L. 18.5.89 n. 183 e succ. mod. e int. art. 17 comma 6-ter adottato con delib. Com. Ist. n. 26/97 del 11.12.97, si intendono appartenenti alla Classe III b4B2.
1.4.1 - Porzioni di territorio appartenenti alla Classe III b4B-1"
A seguito dellattuazione delle misure di riassetto territoriale di cui al punto 1, saranno
consentiti i seguenti interventi, rimanendo vietata la realizzazione di locali posti al piano interrato:
- demolizione senza ricostruzione;
- manutenzione ordinaria e straordinaria;
- risanamento conservativo;
- restauro.
Come definiti allart. 31, lettere a), b), c) della L. 5.8.78 n. 457, senza aumento di superficie o volume, senza cambiamenti di destinazione duso che comportino aumento del carico insediativi e con interventi volti a mitigare la vulnerabilità delledificio, connessa al verificarsi di fenomeni di alluvionamento caratterizzati dal deflusso di acque di esondazione a elevata energia dinamica o dovuta alleffetto di eventuali fenomeni di infiltrazione.
Dovrà prevedersi pertanto ladozione di idonei accorgimenti tecnici (es.: realizzazione di un vespaio aerato, realizzazione di opere in c.a. a rinforzo delle murature).
1.4.2 - Porzioni di territorio appartenenti alla Classe III b4B-2"
A seguito dellattuazione delle misure di riassetto territoriale di cui al punto 1, saranno consentiti i seguenti interventi, rimanendo vietata la realizzazione di locali posti al piano interrato:
- ristrutturazione edilizia, comportante anche sopraelevazione con incremento di superficie o volume non superiori a quelli potenzialmente allagabili con contestuale dismissione duso dei medesimi ed a condizione che lintervento non aumenti il livello di rischio e non comporti un significativo ostacolo o riduzione apprezzabile della capacità di invaso delle aree, previa rinuncia da parte del soggetto interessato al risarcimento in caso di danno o in presenza di copertura assicurativa;
- interventi di adeguamento igienico-funzionale degli edifici esistenti, ove necessario, per il rispetto della legislazione in vigore anche in materia di sicurezza del lavoro connessi ad esigenze delle attività e degli usi in atto;
- nuove costruzioni, ampliamenti, ristrutturazione edilizia, comportanti anche aumento di superficie o volume, relativamente ad edifici adibiti ad attività agricole e residenze rurali connesse alla condizione aziendale, previa rinuncia da parte del soggetto interessato al risarcimento in caso di danno o in presenza di copertura assicurativa;
- manutenzione ordinaria e straordinaria;
- risanamento conservativo;
- restauro;
Rimanendo vietata la realizzazione di locali posti al piano interrato, il dislivello, computato tra il p. c. attuale e la quota relativa al primo piano f.t. delle opere in progetto, dovrà desumersi dalla determinazione della quota relativa alla piena di riferimento ed in ogni caso non risultare inferiore a +80 cm.
Infine, al fine di minimizzare leffetto di eventuali fenomeni di infiltrazione e di mitigare la pericolosità connessa al verificarsi di fenomeni di alluvionamento caratterizzati dal deflusso di acque di esondazione a elevata energia dinamica, dovrà prevedersi ladozione di idonei _accorgimenti tecnici (es.: realizzazione di un vespaio aerato, realizzazione di opere in c.a. a rinforzo delle murature)".
Art. 78 - Porzioni di territori appartenenti alla classe IIIc
- Stralciare lintero articolo sostituendolo con:
Art. 78 - Prescrizioni geologiche relative alle singole aree urbanistiche
In tutto il territorio comunale, qualora si verifichino discordanze tra i contenuti degli elaborati geologici adottati con D.C. 27/01 ed i contenuti di singoli paragrafi e/o articoli delle presenti Norme Tecniche di attuazione relativamente a specifiche aree urbanistiche, sono comunque da considerarsi vincolanti le indicazioni dei primi".
Art. 79 - Interventi e norme specifiche
- Aggiungere al termine dellarticolo la lettera: G) Tutti gli elementi grafici e normativi dettati dal P.T.O. e dal P. di A. del Po, si intendono integralmente recepiti anche in caso di incomplete, difformi e/o assenti indicazioni delle presenti norme e degli elaborati cartografici.
Per tutti gli ambiti territoriali individuati dal P.T.O. del Po e dal P. di A., nel rilascio dei singoli provvedimenti autorizzativi si dovranno in ogni caso rispettare le indicazioni di cui allart. 2.8 delle norme di Attuazione di tali strumenti relativi agli usi, alle attività ammesse e alle rispettive modalità di intervento".
Art. 88 - Sottotetti abitabili
- Aggiungere al termine dellarticolo ____ e della circolare P.G.R. 25 gennaio 1999, n. 1/PET.
Art. 96 - Difesa idraulica
- Sostituire al punto 5. Cascina Malpensata: la frase ____ avere il piano terra ____ omissis ____ di pari altezza. con la seguente precisazione ____ fare riferimento alle prescrizioni di carattere geologico-tecnico adottate con D.C. n. 27/01..
Art. 105 - Efficacia del vigente regolamento edilizio
- Aggiungere la seguente frase Si richiamano i disposti della L.R. 8 luglio 1999 n. 19".
Tabelle di sintesi
Premesse
- Si intende aggiunta la seguente nota:
Prescrizioni
Per tutte le aree normative devono intendersi comunque recepite, nelle note delle successive schede, le prescrizioni inerenti gli aspetti geologico tecnici e quelle riguardanti il P.T.O. del Po.".
I dati riferiti alle superfici territoriali delle diverse aree sono da ritenersi puramente indicativi e non tengono conto delle modifiche apportate in sede controdeduttiva".
Aree RI
- Aggiungere al termine della nota (6) la frase: In merito alle possibilità edificatorie dellarea RI5 (classe IIIb2 e classe IIlb3 nella Carta di sintesi della pericolosità geomorfologia e dellidoneità allutilizzazione urbanistica) fare riferimento alle prescrizioni geotecniche adottate con D.C. 27/01..
- Aggiungere la seguente nota: (6) Una porzione dellarea R17 è assoggettata alle Norme del P.T.O. in area A1.
In merito alle possibilità edificatorie dellarea R17 (classe IIIb2 nella Carta di sintesi della pericolosità geomorfologia e dellidoneità allutilizzazione urbanistica) fare riferimento alle prescrizioni geotecniche adottate con D.C. 27/01.".
Aree RA
- Sostituire la nota (1) dellarea RA21 Inserita nellambito dellarea A1 del Piano dArea con la seguente frase Inserita nellambito dellarea A1 del P.T.O. comprensiva di beni di interesse documentario e di architettura minore.
Aree DE
- Aggiungere le seguenti note:
(1) larea DE2 è assoggettata alle norme del P. di A. in area N3, ambito 16 relativo alle schede progettuali ed agli schemi illustrativi (art. 4.1.3), attrezzature di sistema di fruizione..
(2) Larea DE3 è assoggettata alle norme del P.T.O. in area A1" (3) Larea DE5 è assoggettata alle norme del P.T.O. in area A1"
(4) Gli interventi di ampliamento saranno ammessi solo a seguito dellattuazione di interventi di riassetto territoriale mirati alleliminazione e/o alla minimizzazione delle condizioni di pericolosità. E comunque vietata la localizzazione di locali posti al piano interrato. Il dislivello computato tra il p. c. attuale e la quota relativa al 1º p.f.t. dellampliamento deve risultare di almeno 60 cm. (c.f.r. Carta di sintesi adottata con D.C. 27/01).
Aree EP
- Aggiungere il seguente secondo asterisco: La EP3 è inoltre assoggettata alle norme dellambito n. 16, relativo alle schede progettuali e agli schemi grafici illustrativi (art. 4.1.3)..
Area CA1
- Aggiungere al termine della nota (1) la seguente precisazione E inoltre soggetta alle norme dellambito n. 16 relativo alle schede progettuali e agli schemi grafici illustrativi (art. 4.1.3)..
Aree S
- Sostituire nella nota (*) relativa alla S9 e S14 le parole Piano darea con P.T.O. del Po.
Area AC
- Sostituire nella nota (1) lespressione di 75 mt. con a 100 mt..
Norme tecniche di attuazione - Centro Storico - N.T.A. 1.2
Art. 1 - Tipi di intervento ammessi sul patrimonio edilizio della zona del Centro Storico
- Aggiungere al punto 1.5, lett. A sub 2d), dopo la frase ____ salvo diverse prescrizioni di regolamento edilizio la seguente precisazione (intervento di ristrutturazione edilizia di tipo B).
- Sostituire al punto 1.5 lett. B) le parole (di tipo B) con (intervento di ristrutturazione edilizia di tipo B).
- Sostituire al punto 1.5 lett. B ____ ma anche alla demolizione e ricostruzione delledificio o parte delledificio ____ con la seguente frase ____ ma anche la grossatura di manica intesa come integrazione e/o sostituzione di parte di elementi strutturali, per lallargamento della profondità delledificio, nei casi in cui sia necessaria per il miglioramento igienico-funzionale della distribuzione degli spazi interni..
- Inserire al punto 1.5 lettera C) dopo le parole ____ da parte degli Uffici Comunali la seguente frase: ed a seguito di perizia asseverata da parte di un tecnico abilitato in materia,.
Art. 4 - Norme generali per gli interventi sul patrimonio edilizio della zona del centro storico
- Aggiungere il seguente punto:
7) - Prescrizioni geologico-tecniche
Allinterno del Centro Storico, in merito alle porzioni di territorio edificate ricadenti nelle classi I, II, III b2 e IIIb3-1 della carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica si devono osservare le prescrizioni geologiche dettate dagli elaborati adottati con D.C. n. 27/01".
Cartografia
Tav. D2c
- Introdurre tutti gli elementi grafici dettati dal P.T.O. e P. di A. del Po non riportati in cartografia od in contrasto con la tavola n. 6 dello strumento sovraordinato.
Tav. D2b
- Riportare la fascia di rispetto ex lege 431/85 relativa al fiume Po, in prossimità dei confini con i Comuni di Faule e Polonghera, su ambo i lati del corso dacqua.
- Sostituire, in corrispondenza della cascina Malpensata, la sigla EP1 con EP2.