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Bollettino Ufficiale n. 17 del 24 / 04 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 3 aprile 2002, n. 40-5724

Sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995 n. 59. Definizione delle modalità di intervento finanziario regionale per la realizzazione di impianti di compostaggio e di incenerimento della frazione secca del rifiuto urbano in attuazione del programma attivato con D.G.R. n. 30-27992 del 2 agosto 1999 (accantonamento di euro 1.000.000 sul cap. 26984/2002)

A relazione dell’Assessore Cavallera

L’art. 2, comma 2 del decreto legislativo 5 febbraio 1997 n. 22 individua le attività di recupero e di smaltimento quali finalità principali della gestione dei rifiuti.

L’art. 19, lettera i) del decreto citato attribuisce alle Regioni la competenza in materia di promozione della gestione integrata dei rifiuti.

L’art. 5, comma 3 della legge regionale 13 aprile 1995 n. 59 prevede, alle lettere a), b), c) e d), la realizzazione di un sistema integrato di smaltimento e di recupero basato su conferimenti separati, raccolte differenziate, strutture di servizio a supporto della raccolta, impianti tecnologici di preselezione e trattamento, compresa la termodistruzione.

L’art. 7, commi 1 e 2 della medesima legge regionale dispone poi che la realizzazione e gestione unitaria dei conferimenti separati, della raccolta differenziata, della raccolta e trasporto dei rifiuti e la realizzazione e gestione degli impianti tecnologici avvenga a livello di unità territoriali con criteri di omogeneità e di razionalità.

Per favorire la realizzazione del sistema integrato di smaltimento e riutilizzo, l’art. 12 della legge regionale 59/1995 prevede la concessione di contributi a favore dei Consorzi di bacino e, fino alla loro costituzione, dei Consorzi di Comuni, delle Comunità montane e delle Aziende municipalizzate.

Le azioni programmatiche e di intervento finanziario che la Regione ha posto in essere sono state così indirizzate al raggiungimento degli obiettivi definiti dalla legge regionale 59/1995 e dal D.Lgs. 22/1997 nonchè all’attuazione del Piano di gestione dei rifiuti, approvato dal Consiglio regionale il 30 luglio 1997.

E’ in tale contesto che l’Amministrazione regionale, a partire già del 1988, ha operato con proprie risorse a sostegno degli investimenti pubblici nel settore prevedendo il finanziamento in conto capitale degli interventi finalizzati a ridurre il quantitativo di rifiuti da smaltire in discarica e a realizzare le strutture di servizio a supporto della raccolta differenziata e del recupero dei rifiuti, nonché incentivando sistemi di raccolta e conferimento separato dei rifiuti.

Con deliberazione n. 30-27992 del 2 agosto 1999 la Giunta regionale stabiliva di sostenere la costruzione di impianti tecnologici di trattamento e recupero dei rifiuti urbani, definendo le tipologie impiantistiche oggetto di finanziamento ed i criteri tecnici per la redazione dei relativi progetti.

Con successiva deliberazione n. 17-410 del 10 luglio 2000 la Giunta regionale prevedeva che il finanziamento avesse luogo mediante contributi in annualità fissando, ai sensi della legge regionale 6 dicembre 1999 n. 31, l’intervento finanziario regionale nella misura del 3% annuo costante per 10 anni sull’ammontare del mutuo che i soggetti destinatari del contributo si erano impegnati a stipulare per la realizzazione dei progetti.

A conclusione delle procedure di esame e valutazione dei progetti pervenuti nei termini prescritti sono stati ammessi a finanziamento n. 10 progetti per una spesa pari a circa Euro 75.500.000,00. Il finanziamento regionale, nella misura fissata del 3% annuo, è pari a Euro 2.250.000,00.

Gli interventi attivati nell’ambito del programma di finanziamento di cui alle DD.G.R. 30-27992 del 2 agosto 1999 e 17-410 del 10 luglio 2000 non hanno tuttavia esaurito il fabbisogno sul territorio regionale di impianti tecnologici di trattamento finale dei rifiuti urbani.

Conseguentemente, nel corso dell’anno 2001 è stata avviata dai competenti uffici della Direzione regionale “Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti” una ricognizione presso tutti i Consorzi pubblici piemontesi di gestione rifiuti al fine di individuare ulteriori progetti di impianti di compostaggio della frazione organica e di incenerimento della frazione secca dei rifiuti urbani che, sulla base dei parametri connessi all’eseguibilità dei lavori - quali accordi tra i soggetti coinvolti, disponibilità del sito di localizzazione, stato della progettazione, tempi di cantierabilità - e coerenti con i criteri tecnici già definiti con la D.G.R. n. 30-27992 del 2 agosto 1999, potessero risultare destinatari di finanziamento regionale.

Nell’ambito della ricognizione come sopra operata sarà quindi compito della Direzione regionale “Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti” provvedere all’individuazione degli interventi finanziabili tra quanti, ancorché in fase di definizione preliminare, abbiano i requisiti prescritti dalla citata deliberazione della Giunta regionale n. 30-27992 del 2 agosto 1999.

Con riferimento al finanziamento delle iniziative di cui trattasi, si propone di destinare allo scopo le risorse derivanti dall’incremento del tributo per lo smaltimento in discarica di cui alla Legge 549/1995, disposto con legge regionale n. 48/2000.

Fermo quanto sopra si prevede poi che, in analogia con quanto previsto dalla D.G.R. 17-410 del 10 luglio 2000, il contributo regionale alla realizzazione dei progetti non possa comunque eccedere il 30% della spesa ammissibile demandando ad un successivo provvedimento deliberativo - da adottarsi ad avvenuta approvazione del bilancio regionale 2002 e pluriennale 2002-2004 nonchè ad avvenuta individuazione degli interventi e determinazione della spesa ammissibile - l’esatta misura percentuale del concorso regionale.

Alla spesa per l’esercizio finanziario 2002, quantificata in Euro 1.000.000,00 per consentire l’avvio dei progetti, si fa fronte accantonando la somma corrispondente sul cap. 26984 del bilancio 2002 (U.P.B. 22052) mentre, con successivo provvedimento deliberativo, da assumere ad avvenuta approvazione del bilancio pluriennale 2002-2004, saranno quantificate le ulteriori risorse da destinare alla realizzazione degli interventi finanziabili e definita l’articolazione della spesa nel triennio tenendo anche conto dei tempi previsti per la costruzione degli impianti.

Inoltre ai sensi dell’art. 12 della legge regionale 59/1995 si stabilisce che:

- l’ammissione a finanziamento e la concessione del contributo sarà effettuata nel rispetto dei termini e delle modalità specificate nell’allegato al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante;

- l’istruttoria dei progetti sarà effettuata dalla Direzione Tutela e risanamento ambientale, programmazione gestione rifiuti, competente in materia, attraverso gli uffici del Settore Programmazione Gestione rifiuti e del Settore Tecnologie di smaltimento e recupero con la partecipazione di funzionari dell’Amministrazione provinciale territorialmente competente; nell’espletamento di tali attività la Direzione potrà avvalersi del contributo della Direzione Regionale Opere Pubbliche.

Vista la legge regionale 20 dicembre 2001 n. 36 di autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio sul disegno di legge 371, così come approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 13 dicembre 2001;

dato atto che le iniziative oggetto del presente provvedimento trovano espresso riconoscimento nel Documento di programmazione economico e finanziaria 2002-2004, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 1-4371 del 12 novembre 2001.

Quanto sopra premesso;

vista la legge regionale 11 aprile 2001 n. 7;

visto l’art 17 della legge regionale 8 agosto 1997 n. 51;

la Giunta regionale, con voto unanime espresso nei modi di legge

delibera

- di proseguire nelle iniziative di finanziamento di impianti tecnologici di trattamento finale dei rifiuti urbani già in precedenza avviate ai sensi delle DD.G.R. 30-27992 del 2 agosto 1999 e 17-410 del 10 luglio 2000;

- di demandare alla Direzione “Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti” l’individuazione - sulla base della ricognizione del fabbisogno sul territorio regionale di impianti tecnologici di trattamento finale dei rifiuti in precedenza effettuata per l’attuazione del programma di finanziamento attivato con D.G.R. n. 30-27992 del 2 agosto 1999 - degli interventi finanziabili tra quanti, ancorché in fase di definizione preliminare, abbiano i requisiti prescritti dalla D.G.R. n. 30-27992 del 2 agosto 1999 sopra citata;

- di dare atto che al finanziamento dell’iniziativa sono destinate le risorse derivanti dall’incremento del tributo per lo smaltimento in discarica di cui alla legge 549/1995 così come disposto con legge regionale n. 48/2000;

- di stabilire che il contributo regionale alla realizzazione dei progetti non sia comunque superiore al 30% della spesa ammissibile rinviando ad un successivo provvedimento - da adottarsi ad avvenuta approvazione del bilancio regionale 2002 e pluriennale 2002-2004 nonchè ad avvenuta individuazione degli interventi e determinazione della spesa ammissibile - l’esatta misura del concorso regionale;

- di accantonare, nell’ambito delle risorse iscritte sul disegno di legge 371 oggetto di esercizio provvisorio del bilancio, così come approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 13 dicembre 2001 ed autorizzato con la legge regionale 20 dicembre 2001 n. 36, la somma di Euro 1.000.000,00 sul capitolo 26984/2002 (U.P.B. 22052) da destinare all’avvio degli interventi; (100619/A)

- di dare atto che con successivo provvedimento deliberativo, da assumere ad avvenuta approvazione del bilancio 2002 e del bilancio pluriennale 2002-2004, saranno quantificate le ulteriori risorse da destinare alla realizzazione degli interventi finanziabili e definita l’articolazione della spesa nel triennio, sulla base dei tempi previsti per la costruzione degli impianti.

- di prevedere che l’ammissione a finanziamento e la concessione dei contributi sia effettuata nel rispetto dei criteri, termini e modalità indicati nell’allegato 1 alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante.

- di stabilire che l’istruttoria dei progetti sia effettuata dalla Direzione regionale “Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti”, competente in materia, attraverso le strutture del Settore “Programmazione gestione rifiuti” e del Settore “Tecnologie di smaltimento e recupero” con la partecipazione di funzionari dell’Amministrazione provinciale territorialmente competente; nell’espletamento di tali attività la Direzione potrà avvalersi del contributo della Direzione Regionale Opere Pubbliche;

(omissis)

Allegato

CRITERI, TERMINI E MODALITA’
PER L’AMMISSIONE A FINANZIAMENTO
E LA CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO.

1) Ammissione al finanziamento

L’ammissione a finanziamento degli interventi sarà effettuata con Determinazione dirigenziale a seguito della presentazione di:

a) Copia degli atti deliberativi del Soggetto proponente di approvazione del progetto preliminare e del relativo quadro economico;

b) Progetto Preliminare redatto secondo i criteri di cui all’All.1 della D.G.R. n. 30-27992 del 2 agosto 1999 e secondo quanto previsto dal D.P.R. n. 554/1999, contenente:

* Relazione illustrativa;

* Relazione tecnica;

* Studio di prefattibilità ambientale;

* Planimetria generale e schemi grafici;

* Calcolo sommario della spesa;

* Quadro economico comprensivo delle somme a disposizione dell’amministrazione.

La relazione illustrativa deve contenere, tra l’altro, le risultanze di approfonditi studi ed analisi inerenti a:

* individuazione e quantificazione delle utenze produttive dei rifiuti;

* caratterizzazione merceologica dei rifiuti;

* sistemi e metodi adottati per il conferimento, la raccolta ed il trasporto dei rifiuti all’impianto;

* criteri quali-quantitativi di accettazione dei rifiuti conferiti, in funzione dei processi e della tipologia impiantistica adottata;

* impieghi e destinazioni dei prodotti ottenuti o dell’energia recuperata, nonché dei rifiuti derivanti dalla tipologia impiantistica prescelta;

* confronto tecnico-economico delle diverse tipologie impiantistiche proponibili, allo scopo di identificare la migliore sulla base di criteri oggettivi, da adattare anche alle peculiarità del sito prescelto e dei parametri qualitativi e quantitativi del rifiuto.

Il calcolo sommario della spesa relativo ai lavori a base d’asta deve essere effettuato redigendo un Computo metrico estimativo di massima con prezzi unitari desunti dall’Elenco Prezzi Opere Pubbliche della Regione Piemonte - Edizione 2001 (consultabile sul sito Internet della Regione Piemonte: http://www.regione.piemonte.it/oopp/prezzario/index.htm).

Nel caso di voci non comprese nel suddetto Elenco occorre presentare un’Analisi prezzi composta da una scheda riassuntiva dei requisiti tecnici della voce e da una valutazione economica basata su almeno tre preventivi di spesa.

Lo stesso Elenco Prezzi deve essere utilizzato anche per la redazione del computo metrico estimativo del progetto definitivo ed esecutivo.

2) Spese ammissibili a finanziamento

Sono ammissibili a contributo le spese di investimento relative a:

- Lavori a base d’asta (opere civili ed elettromeccaniche);

- Spese tecniche di progettazione, direzione lavori e collaudo, coordinamento sicurezza ex D.Lgs. 494/96;

- Allacciamenti rete elettrica, idrica e fognaria;

- Acquisizione dell’area (oneri sostenuti a decorrere dal 1/01/2001 e per un ammontare massimo del 10% rispetto al costo totale dell’intervento);

3) Concessione del contributo.

La concessione del contributo a favore dei soggetti beneficiari è disposta con Determinazione Dirigenziale ad avvenuta pronuncia di compatibilità ambientale ai sensi della L.R. 40/98, ove previsto, e, in ogni caso, ad avvenuta acquisizione delle autorizzazioni previste dal D.Lgs 22/97.

A tal fine il Soggetto beneficiario deve presentare alla Direzione regionale Tutela e risanamento ambientale, programmazione gestione rifiuti - copia di:

* deliberazione del CdA di approvazione del progetto definitivo e del relativo quadro economico;

* quadro economico comprensivo delle somme a disposizione dell’amministrazione;

* giudizio di compatibilità ambientale ex L.R. 40/98 e/o approvazione ex art 27 D.Lgs 22/97 rilasciata dall’amministrazione provinciale competente.

Qualora il Soggetto beneficiario intenda avvalersi delle procedure semplificate previste dagli art. 31 e 33 D.Lgs 22/97, ai fini della concessione del contributo deve presentare copia di:

* deliberazione del CdA di approvazione del progetto definitivo;

* quadro economico comprensivo delle somme a disposizione;

* progetto definitivo dell’impianto, conforme a quanto previsto dall’art.16 comma 4 L. 109/94 e dall’art 25 e seguenti del D.P.R. n. 554/1999;

* tutte le autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’intervento.

Con la stessa Determinazione dirigenziale possono essere definiti, ai fini del finanziamento, i termini per l’avvio e per l’ultimazione dei lavori.

4) Termini di presentazione dei progetti

a) Il Progetto preliminare, come definito al precedente punto 1), deve essere inviato alla Direzione Regionale Tutela e risanamento Ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti - Settore Programmazione gestione rifiuti - e, per conoscenza, alla Provincia competente per territorio entro i termini che saranno definiti con Determinazione dirigenziale contestualmente all’individuazione dei progetti finanziabili;

b) Il Progetto definitivo deve essere presentato alla Provincia competente per il giudizio di compatibilità ambientale ai sensi della L.R. 40/98, ove previsto, e in ogni caso per l’approvazione ex art. 27 D. Lgs n. 22/1997 entro sei mesi dall’ammissione a finanziamento regionale.

c) Qualora il soggetto beneficiario intenda ricorrere alla procedura semplificata ex art 31 e 33 D.Lgs 22/97 deve presentare alla Direzione Regionale Tutela e risanamento Ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti - Settore Programmazione gestione rifiuti - e, per conoscenza, alla Provincia competente per territorio, tutta la documentazione prevista al precedente punto 3) entro quattro mesi dall’ammissione a finanziamento regionale.

Eventuali proroghe dei termini suddetti possono essere concesse con Determinazione dirigenziale a fronte di motivata richiesta.

5) Erogazione del contributo

a) Spese di progettazione, acquisizione terreni:

- L’intero ammontare del contributo relativo alle spese di progettazione preliminare e definitiva sarà erogato, in un’unica soluzione, ad avvenuta approvazione del progetto ex art. 27 D. Lgs 22/97 su presentazione di copia della delibera di affidamento dell’incarico di progettazione oltrechè delle fatture, vidimate dal competente ordine professionale, e dei relativi mandati di pagamento.

Nel caso di progetti da sottoporre a procedura semplificata ex art. 31 e 33 D.Lgs 22/97 l’ammontare del contributo relativo alla progettazione preliminare e definitiva sarà erogato unitamente a quello relativo alla progettazione esecutiva, secondo le modalità dettagliate al punto seguente;

- L’intero ammontare del contributo relativo alla progettazione esecutiva sarà erogato, in un’unica soluzione, ad avvenuto affidamento dei lavori su presentazione di copia delle fatture, vidimate dal competente ordine professionale, e dei relativi mandati di pagamento;

- L’intero ammontare del contributo relativo all’acquisizione dei terreni sarà erogato, in un’unica soluzione, ad avvenuto affidamento dei lavori su presentazione di copia dell’atto notarile di compravendita e delle fatture con relativi mandati di pagamento. Qualora i terreni siano acquisiti mediante procedura di esproprio deve essere presentata copia della documentazione attestante il passaggio del diritto di proprietà in capo al soggetto beneficiario e dell’avvenuto versamento dell’indennità di espropriazione.

b) Realizzazione dell’impianto, direzione lavori e collaudo, altre spese:

- Acconto pari al 30% del contributo a presentazione di copia del contratto di affidamento dei lavori;

- Acconto pari al 30% del contributo a dimostrazione, mediante SAL, certificati di pagamento, fatture e relativi mandati di pagamento, di aver realizzato almeno il 30% dei lavori;

- Acconto pari al 30% del contributo a presentazione di copia dello Stato finale, corredato dalle fatture e dai relativi mandati di pagamento;

- saldo a presentazione di copia del certificato di collaudo e del quadro economico finale dell’intervento (comprensivo delle somme a disposizione dell’amministrazione) debitamente approvato dall’ente beneficiario ; per le spese relative alla direzione lavori e al collaudo deve essere presentata copia dell’affidamento dell’incarico, oltrechè delle fatture, vidimate dal competente ordine professionale, e dei relativi mandati di pagamento.

Nel caso di progetti da sottoporre a procedura semplificata ex art. 31 e 33 D.Lgs 22/97 il saldo del contributo sarà erogato su presentazione, oltre che della documentazione già elencata, di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma del legale rappresentante dell’ente beneficiario, attestante l’avvenuta iscrizione al Registro provinciale di cui all’art. 33 c. 3 D.Lgs 22/97 e D.M. 350 del 21 luglio 1998.

Tutta la documentazione richiesta deve essere presentata in copia conforme all’originale.

6) Revoca del contributo

Comporta la decadenza dal contributo il mancato rispetto dei termini previsti ai precedenti punti 3) e 4).

Comporta altresì la decadenza del contributo la mancata iscrizione al Registro provinciale ex art 33 c. 3 D.Lgs 22/97 per i progetti sottoposti alla procedura semplificata ai sensi degli art. 31 e 33 D.Lgs 22/97.

La revoca del contributo ed il recupero di somme eventualmente già erogate è disposta con Determinazione Dirigenziale.

7) Informazioni sullo stato di attuazione dei progetti

Il soggetto beneficiario del contributo è tenuto ad informare il Settore Programmazione gestione rifiuti, con cadenza semestrale (entro il 30 giugno ed il 31 dicembre a partire dall’anno in corso), circa l’avanzamento delle procedure, dei lavori previsti dal progetto e delle spese sostenute.

8) Vincolo di destinazione d’uso

Il soggetto beneficiario è tenuto a mantenere la destinazione d’uso dell’impianto oggetto di finanziamento per 10 anni a partire dalla data di erogazione del saldo del contributo.