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Bollettino Ufficiale n. 15 del 11 / 04 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 19 marzo 2002, n. 76-5612

L. 267/98 E L. 365/00. Programma di interventi urgenti di difesa del suolo ed individuazione criteri per la gestione tecnico amministrativa delle opere

A relazione dell’Assessore Ferrero

A seguito dell’evento alluvionale che ha colpito la regione Campania nel maggio 1998 è stato emanato il D.L. 180/98, convertito con L. 267/98, recante “Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico”.

Con D.P.C.M. del 30.09.1999 sono state ripartite le risorse finanziarie resesi disponibili, per gli anni 1999 e 2000, dall’art. 8, comma 2,della L. 267/98 e destinate ai programmi di intervento urgente per la riduzione del rischio idrogeologico nelle zone a più elevato rischio; con lo stesso D.P.C.M. venivano assegnate alla Regione Piemonte risorse pari a L. 62.634.337.500 prevedendo contemporaneamente un accantonamento complessivo di L. 143.250.000.000.

Con deliberazione n° 14/99 del 26.10.1999 il Comitato istituzione dell’autorità di Bacino del fiume Po ha approvato il “Piano Straordinario per le aree a Rischio Molto Elevato (PS 267)”, contenente tra i suoi elaborati anche il programma di interventi proposto dalla Regione Piemonte con D.G.R. n° 3-28354 del 14.10.1999 e recepito con D.G.R. n° 66-29555 del 01.03.2000.

Il Comitato istituzione dell’autorità di Bacino del fiume Po con proprio atto deliberativo n° 18 del 26.04.2001 ha approvato il “Piano per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.)” all’interno del quale sono state ricompresse tutte le aree denominate a Rischio Molto Elevato (R.M.E.).

Con Decreto Direttoriale DEC/SDT/2000/0196 del 05.12.2000 venivano ripartite tra le Regioni le risorse, derivanti dall’art. 1, comma 5, del D.L.279/2000 convertito con L. 365/00 e finalizzati all’attuazione degli interventi urgenti di cui al comma 2, dell’art. 1, della L. 267/98, ed ammontanti complessivamente a L. 110.000.000.000, la quota relativa alla regione Piemonte risulta di L. 8.466.700.000; con D.D. DEC/SDT/2001/0012 del 24.01.2001 veniva altresì ripartita la somma accantonata con il D.P.C.M del 30.09.1999 la quota assegnata alla Regione Piemonte risulta di L. 11.025.952.500.

La somma complessiva pari a L. 19.492.652.500 (Euro 10.067.114,86) oltre che per la realizzazione di interventi può essere utilizzata, ai sensi dell’Ordinanza Ministeriale del 15.08.2001 per la rilocalizzazione delle infrastrutture situate nelle aree a rischio; attualmente è in fase di predisposizione il provvedimento di riparto relativo all’annualità 2001 ex lege 267/98 che dovrebbe prevedere per la regione Piemonte l’importo di Euro 5.200.000,00 circa

Si rende quindi necessario formalizzare un programma di interventi, così come elencato nell’allegato A , parte integrante del presente atto, per un importo complessivo di Euro 9.030.000,00, relativi alle aree a Rischio Molto Elevato comprese nel PAI che a tutt’oggi non hanno ancora trovato la necessaria copertura finanziaria.

In detto allegato sono previsti anche fondi finalizzati a studi idraulici e geomorfologici in aree critiche per le quali sono previste risorse nell’annualità 2003 della L. 183/89; per quanto concerne lo studio relativo al Torr. Orco si tratta di proseguire verso valle lo studio condotto dalla C. M. Valli Orco e Soana, con la collaborazione del CNR-IRPI, per il territorio di propria competenza, per il comune di Borgosesia trattasi invece di una singolarità dovuta al carico antropico nel contorno che necessita di approfondimenti puntuali.

La restante somma pari a Euro 1.037.114,86 congiuntamente alle risorse ancora da trasferire pari a circa Euro 5.200.000,00 potranno essere utilizzate per far fronte alle esigenze di rilocalizzazione.

Con il presente atto pertanto si intende formalizzare il programma di interventi, individuarne gli Enti gestori, e munire gli stessi di linee guida, così come già previsto nella D.G.R. n° 66-29555 del 01.03.2000, al fine di consentire la rapida realizzazione delle opere.

Per accelerare pareri e/o approvazioni sui progetti finanziati si ritiene opportuno sottoporli all’esame della Conferenza di Servizi già operante presso la Direzione Difesa del Suolo giuste D.G.R. n° 3-42491 del 10.01.1995, n° 148-43477 del 27.02.1995 e n° 209-46576 del 05.06.1995.

Trattandosi di interventi urgenti mirati alla salvaguardia del territorio, dell’ambiente e della salute pubblica e mirati a rimuovere quelle situazioni di rischio più elevato in determinate porzioni territoriale di cui al succitato P.A.I, si ritiene che tali opere abbiano le peculiarità e le caratteristiche per essere dichiarate rientranti nei casi previsti dall’art. 4, comma 6 b), della L.R. 40/98.

Le progettazioni, in forma definitiva, dovranno pervenire per l’esame della Conferenza di Servizi entro 180 giorni dalla data di comunicazione della concessione del contributo.

Non sarà consentito l’utilizzo di eventuali ribassi d’asta e/o economie di gestione per la redazione di perizie suppletive se non nei limiti consentiti dalla L. 109/94 e s.m.i.

Per quanto concerne le erogazioni delle somme agli Enti gestori si procederà in tal modo:

a) una quota pari al 30% all’atto della concessione;

b) un’ulteriore quota pari al 50% del contributo alla presentazione della deliberazione e/o determinazione con la quale l’Ente beneficiario approva ed attesta lo stato di avanzamento lavori in misura non inferiore al 50%;

c) il rimanente 20% o meno del contributo alla presentazione degli atti finali.

Tutto ciò premesso;

visto il D.L. 180/98 convertito con L. 267/98;

visto il D.L. 279/00 convertito con L. 265/00;

visto il D.P.C.M. del 30.09.1999;

visto il D.D. DEC/SDT/2000/0196 del 05.12.2000;

visto il D.D. DEC/SDT/2001/0012 del 24.01.2001;

vista la L. 241/90;

vista la L. 109/94 e s.m.i.;

vista la L.R. 40/98;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

1 di approvare il programma di interventi e studi relativi alle aree a Rischio Molto Elevato comprese nel PAI , così come elencato nell’allegato A, parte integrante del presente atto, per un importo complessivo di Euro 9.030.000,00;

2 di dare atto che alla gestione tecnico-amministrativa degli interventi provvederanno gli Enti Locali così come evidenziato nell’allegato A;

3 di autorizzare la Direzione regionale Difesa del Suolo ad utilizzare la Conferenza di Servizi già operante presso la citata Direzione giuste D.G.R. n° 3-42491 del 10.01.1995, n° 148-43477 del 27.02.1995 e n° 209-46576 del 05.06.1995;

4 di dare atto che tali opere, per quanto detto in premessa, abbiano le peculiarità e le caratteristiche per essere dichiarate rientranti nei casi previsti dall’art. 4, comma 6 b), della L.R. 40/98;

5 di erogare il contributo agli Enti gestori secondo le seguenti modalità:

a) una quota pari al 30% all’atto della concessione;

b) un’ulteriore quota pari al 50% del contributo alla presentazione della deliberazione e/o determinazione con la quale l’Ente beneficiario approva ed attesta lo stato di avanzamento lavori in misura non inferiore al 50%;

c) il rimanente 20% o meno del contributo alla presentazione degli atti finali;

6 di stabilire che le progettazioni, in forma definitiva, dovranno pervenire per l’esame della Conferenza di Servizi entro 180 giorni dalla data di comunicazione della concessione del contributo;

7 di dare atto che eventuali ribassi d’asta e/o economie di gestione per la redazione di perizie suppletive potranno essere autorizzati nei limiti consentiti dalla L. 109/94 e s.m.i.;

8 di dare atto che al formale impegno di spesa si provvederà con successivo atto.

(omissis)

Allegato