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Bollettino Ufficiale n. 12 del 21 / 03 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 25 febbraio 2002, n. 40-5384

LL.RR. 69/1978 e 44/2000. Linee guida per gli interventi di recupero ambientale di siti di cava relative all’aspetto economico della cauzione o polizza fidejussoria a garanzia degli interventi stessi

A relazione dell’Assessore Laratore

La l.r. 44 /2000 ha modificato le procedure per la valutazione di istanze relative all’attività estrattiva di cava. In particolare la Commissione regionale Tecnico-consultiva prevista dalla L.R. 69/1978 è stata sostituita da Conferenze di Servizi presso le province e da Conferenza di Servizi presso la regione per cave ubicate in Aree Protette di interesse regionale e per le cave di cui alla l.r. 30/1999.

Il nuovo processo decisionale, così delineato, necessita di elementi omogenei per dare modo alle Conferenze di Servizi di valutare i singoli progetti in piena uniformità a seconda dei singoli ambiti provinciali e delle tipologie di coltivazione e di recupero ambientale.

In questa ottica gli interventi di recupero ambientale e la stima dei costi ad essi connessi che costituiscono l’importo della garanzia a tutela della corretta realizzazione degli stessi rappresentano elementi di rilevante difformità; per conseguire una uniformità di giudizio e di valutazione la Direzione regionale Industria ha provveduto, nel corso di una riunione in data 22.11.2001 con i rappresentati di tutte le province, a presentare proposte, frutto dell’esperienza acquisita nel corso della gestione della l.r. 69/78, relative alle singole azioni finalizzate al recupero ambientale in funzione dell’ambito geografico e dei litotipi interessati; ad ogni azione è individuato un importo economico unitario.

Il documento è stato accettato e approvato dai rappresentanti delle province.

Vista la l.r. 69/1978;

vista la l.r. 44/2000;

la Giunta Regionale all’unanimità,

delibera

- di approvare il documento, allegato al presente atto per farne parte integrante, relativo agli interventi di recupero ambientale di siti di cava ed i relativi importi economici unitari.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)

Direzione Industria
Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva
settore.estrattivo@regione.piemonte.it

Elenco delle opere e relativi importi economici unitari dei lavori di recupero ambientale da utilizzare per il calcolo delle cauzioni ai sensi dell’art. 7 della l.r. 22 novembre 1978 n. 69

L’art. 7 comma 3 della l.r. 69/1978 “Coltivazione di cave e torbiere” prevede il deposito di una cauzione o polizza fidejussoria, a garanzia della completa esecuzione degli interventi di recupero ambientale previsti nell’atto autorizzativo. Il suddetto onere è a carico delle ditte esercenti l’attività estrattiva, a favore dell’Amministrazione comunale competente o della regione, qualora la cava sia ubicata in zona interna ad aree protette.

Il Settore competente, nel corso della gestione della l.r. 69/1978 ha elaborato un documento, modificato via via nel tempo sulla base delle esperienze acquisite, in cui sono state individuate le singole operazioni che le ditte devono mettere in atto per portare a compimento gli interventi di recupero ambientale previsti dal progetto, autorizzato ai sensi della citata legge regionale.

Ad ogni operazione così individuata è stato assegnato un importo economico unitario che è periodicamente rivalutato in funzione del tasso inflattivo accertato nell’anno.

A seguito della nuova procedura, che demanda il momento istruttorio ad una Conferenza di Servizi presso la provincia competente o presso la regione, nei casi previsti dalla l.r. 44/2000, si rende necessario uniformare gli importi economici che concorrono alla quantificazione della polizza fidejussoria o cauzione, per consentire una valutazione omogenea su tutto il territorio regionale.

A questo scopo, in data 22 novembre 2001, la Direzione Industria ha provveduto a verificare con tutte le Amministrazioni provinciali la metodologia adottata e la congruità degli importi economici, opportunamente aggiornati del tasso inflattivo registrato dall’ISTAT nell’anno 2000 e nei primi nove mesi del 2001.

A seguito dell’esame, tutte le Amministrazioni provinciali hanno concordato in merito alla metodologia proposta e ai relativi importi economici individuati.

Si coglie infine l’occasione per segnalare alle Amministrazioni comunali le modalità contrattuali che prevedono l’estinzione della cauzione prevista dall’art. 7 l.r. 69/1978.

Per garantire l’efficacia del suddetto rapporto cauzionale è necessario che le clausole di estinzione dello stesso prevedano la dichiarazione liberatoria del beneficiario con esplicita rinuncia, da parte del fidejussore, a quanto disposto dall’art. 1957 del Codice Civile.

In allegato alla presente comunicazione vengono riportate le opere ed i relativi importi unitari concordati durante la riunione del 22 novembre 2001, che devono essere utilizzati, nell’anno in corso, per il calcolo di quanto disposto dall’art. 7 co. 3 l.r. 69/1978.

Le opere e gli importi unitari sono elencati a seconda delle seguenti tipologie di interventi estrattivi di cava

a) Miglioramenti e sistemazioni fondiarie ed agrarie

b) Cave in ambienti pianeggianti di materiali inerti

c) Cave in ambienti collinari coltivabili senza l’uso di esplosivo

d) Cave in ambienti collinari e montani di materiali per uso industriale, coltivabili a mezzo dell’uso di esplosivo

e) Cave in ambienti montani di pietre ornamentali

f) Cave in sotterraneo.

All’interno delle singole tipologie di cava le opere vengono poi suddivise in:

1. Opere di movimento terra e preparazione

2. Opere di rinverdimento, rimboschimento e di ingegneria naturalistica

Data la peculiarità del capitolato, che non è riferito solo ad opere eseguite o fatte eseguire, ma è funzionale al calcolo delle cauzioni previste dall’art.7 della l.r. 69/1978 per tutelare le Amministrazioni che hanno autorizzato l’intervento di cava, non si fa riferimento ai prezzari e capitolati di norma utilizzati. Infatti, le cauzioni sono finalizzate ad assicurare la possibilità di intervento pubblico, nel caso in cui, per motivi diversi (inottemperanza alle prescrizioni, fallimento, o altro), le società esercenti le cave non eseguano o eseguano solo parzialmente le opere di recupero progettate e prescritte.

Quanto sopra, anche in funzione di alcune specifiche voci come “l’Accantonamento, conservazione, stesa e livellamento del terreno vegetale” prevista per tutte le cave e la “Profilatura del fronte comprendente il disgaggio e la messa in sicurezza delle pareti in roccia” o lo “Scavo in roccia, a profondità minima di 50 cm, su piazzali da dismettere e recuperare, comprensivo di scavo, asportazione del materiale e riempimento con suolo”, che sono rispettivamente riferite a:

- beni da conservare e da mantenere nel sito di cava, nel caso dell’accantonamento del terreno vegetale e non ad un’opera effettiva.

- specifiche opere di carattere minerario, non rinvenibili nei comuni capitolati prezzi, nei casi di profilatura del fronte e di scavo in roccia sopra citati.

A margine del capitolato sono poi descritti i metodi utilizzati per la posticipazione finanziaria da attuare, in modo da assicurare che le cauzioni, calcolate ad una certa data, permettano la copertura finanziaria dei costi di recupero al termine del periodo autorizzato per l’attività estrattiva.

Dalla lettura del documento si noterà che molte voci sono ripetute nelle singole categorie di cave, si tratta infatti di uno strumento di lavoro dove all’interno di ogni categoria sono sempre specificati tutte le opere e i relativi importi economici unitari.

Tutti gli importi presenti nel documento sono aggiornati al settembre 2001 secondo l’indice ISTAT.

I - Accantonamento, conservazione, stesa e livellamento del terreno vegetale

Comprende l’accantonamento, la corretta conservazione, la stesa ed il livellamento della terra da coltivo presente nel sito o necessaria per il recupero ambientale dell’area; il sito dopo tali operazioni, deve risultare preparato per i successivi lavori agricoli o forestali:

I classe di capacità d’uso dei suoli: 13.00 Euro/m3

II classe di capacità d’uso dei suoli: 11,05 Euro/m3

III, IV, V, VI, VII, VIII classe di capacità d’uso dei suoli: 6,50 Euro/m3

(Classificazione tratta da “La Capacità d’uso dei suoli del Piemonte ai fini agricoli e forestali” - edizioni l’équipe Torino 1982)

II - Opere di recupero suddivise secondo le tipologie di interventi estrattivi di cava

a) Miglioramenti e sistemazioni fondiarie ed agrarie

a-1 accantonamento, stesa e livellamento della terra da coltivo presente nel sito o necessaria per il riuso agricolo dell’area; il sito dopo tali operazioni deve risultare preparato per la successiva attività agricola: 2,79 Euro/m3.

a-2 ogni altra eventuale opera necessaria per il riuso agricolo dell’area vedi paragrafo b).

b) Cave in ambienti pianeggianti di materiali inerti

b-1 Opere di movimento terra e preparazione

b-1.1 terreno vegetale da rimettere in sito, come previsto al precedente punto I; per le cave che operano solo sopra il livello della falda freatica il terreno vegetale deve essere cauzionato per una potenza massima di 50 cm, per la potenza eccedente si utilizza il parametro di: 2,79 Euro/m3;

b-1.2 riempimento di cave con limi di lavorazione o materiali naturali di scavo non contenenti sostanze estranee:

a) nel caso di riempimenti con sfridi di cava, limi di lavorazione ed eccedenze di materiali sterili (cappellaccio e infrastrati non utili), indipendentemente dallo spessore da ripristinare, viene cauzionato il riempimento possibile con la cubatura disponibile di tali materiali (che deve essere indicata nel progetto): 0,89 Euro/m3;

b) nel caso di riempimenti con materiali individuati nell’art. 8 I comma lett. b e II comma lett. c del D.L. 5 febbraio 1997 n. 22 e considerati non pericolosi ai sensi del D.M. febbraio 1998 si utilizza il parametro di 2,68 Euro/m3 opportunamente parametrato in relazione alla profondità di scavo da sottoporre a riempimento:

- profondità sino a 5 metri parametro al 50% = 1,34 Euro/m3;

- profondità compresa tra 5 e 10 metri parametro al 70% = 1,88 Euro/m3;

- profondità superiori a 10 metri parametro intero = 2,68 Euro/m3;

b-1.3 profilatura, secondo le inclinazioni prescritte, delle scarpate poste sopra il livello della falda freatica da eseguirsi con mezzi meccanici: 1,14 Euro/m2 (valutazione della superficie effettiva);

b-1.4 esecuzione con mezzi meccanici di canalette di raccolta e smaltimento delle acque di dimensioni minime di 50 x 50 cm: 2,24 Euro/m;

b-1.5 esecuzione di canalette rivestite: 15,30 Euro/m.

b-2 Opere di rinverdimento, rimboschimento e di ingegneria naturalistica

b-2.1 formazione manuale di prato comprese le lavorazioni del terreno e la concimazione: 0,82 Euro/m2;

b-2.2 fornitura e messa a dimora di specie arbustive compreso lo scavo, la piantagione, il reinterro, la concimazione organica e chimica, il primo annaffiamento e l’ancoraggio: 3,56 Euro/pianta;

b-2.3 fornitura e messa a dimora di specie arboree di qualunque età compreso lo scavo, la piantagione, il reinterro, la concimazione organica e chimica, il primo annaffiamento e l’ancoraggio: 4,11 Euro/pianta;

- esemplari adulti: 54,79 Euro/pianta;

b-2.4 fornitura e messa in opera di protezioni individuali delle piante, con reti o con materiale plastico stabilizzato tipo tubolare, per evitare danni da mammiferi: 1,69 Euro/pianta;

b-2.5 fornitura e messa in opera di graticciate, gradonate, cordonate, viminate, fascinate, soglie o altre opere di ingegneria naturalistica: 11,34 Euro/m;

b-2.6 intervento di idrosemina effettuato in luogo accessibile a mezzi meccanici, con disponibilità idrica, su superfici già pronte per la semina, apporto del seme, dei concimi organici e chimici e del collante o della coltre protettiva in fibre naturali, senza interventi di manutenzione successivi: 1,37 Euro/m2;

b-2.7 cure colturali e manutenzione dei lavori di rimboschimento, rinverdimento e ingegneria naturalistica comprendenti rincalzi, ripuliture, sostituzioni di piante, irrigazione e sfalci delle aree recuperate, per uno o due anni successivi all’esecuzione dei lavori: 0,51 Euro/m2/anno.

c) Cave in ambienti collinari, coltivabili senza l’uso di esplosivo

c-1 Opere di movimento terra e preparazione

c-1.1 terreno vegetale da rimettere in sito, come previsto al precedente punto I;

c-1.2 riporto, stesura e livellamento di materiali fini e limi prodotti dagli impianti di lavorazione del materiale di cava: 0,89 Euro/m3;

c-1.3 profilatura, secondo le inclinazioni prescritte, delle scarpate poste sopra il livello della falda freatica, da attuare con mezzi meccanici: 1,14 Euro/m2 (valutazione della superficie effettiva);

c-1.4 esecuzione con mezzi meccanici di canalette di raccolta e smaltimento delle acque di dimensioni minime di 50 x 50 cm: 2,24 Euro/m;

c-1.5 esecuzione di canalette rivestite: 15,30 Euro/m;.

c-2 Opere di rinverdimento, rimboschimento e di ingegneria naturalistica

c-2.1 formazione manuale di prato comprese le lavorazioni del terreno e la concimazione: 0,82 Euro/m2;

c-2.2 fornitura e messa a dimora di specie arbustive compreso lo scavo, la piantagione, il reinterro, la concimazione organica e chimica, il primo annaffiamento e l’ancoraggio: 3,56 Euro/pianta;

c-2.3 fornitura e messa a dimora di specie arboree di qualunque età compreso lo scavo, la piantagione, il reinterro, la concimazione organica e chimica, il primo annaffiamento e l’ancoraggio: 4,11 Euro/pianta;

- esemplari adulti: 54,79 Euro/pianta;

c-2.4 fornitura e messa in opera di protezioni, individuali delle piante con reti o con materiale plastico stabilizzato tipo tubolare per evitare danni da mammiferi: 1,69 Euro/pianta;

c-2.5 fornitura e messa in opera di graticciate, gradonate, cordonate, viminate, fascinate, soglie o altre opere di ingegneria naturalistica: 11,34 Euro/m;

c-2.6 intervento di idrosemina effettuato in luogo accessibile a mezzi meccanici, con disponibilità idrica, su superfici già pronte per la semina, apporto del seme, dei concimi organici e chimici e del collante o della coltre protettiva in fibre naturali, senza interventi di manutenzione successivi: 1,37 Euro/m2;

c-2.7 posa in opera di georete, opportunamente fissata su tutta la superficie e fermata a monte e a valle, per la protezione del suolo da fenomeni erosivi prima dello sviluppo della cotica erbosa: 4,48 Euro/m2;

c-2.8 cure colturali e manutenzione dei lavori di rimboschimento, rinverdimento e ingegneria naturalistica comprendenti rincalzi, ripuliture, sostituzioni di piante, irrigazione e sfalci delle aree recuperate, per uno o due anni successivi all’esecuzione dei lavori: 0,51 Euro/m2/anno.

d) Cave in ambienti collinari e montani, di materiali per uso industriale, coltivabili a mezzo dell’uso di esplosivo

d-1 Opere di movimento terra e preparazione

d-1.1 terreno vegetale da rimettere in sito, come previsto al precedente punto I;

d-1.2 riporto, stesura e livellamento di materiali fini prodotti durante il ciclo estrattivo: 0,89 Euro/m3;

d-1.3 profilatura del fronte comprendente il disgaggio e la messa in sicurezza delle pareti in roccia, secondo le inclinazioni e le modalità prescritte: 1,85 Euro/m2 (valutazione della superficie effettiva);

d-1.4 profilatura delle scarpate di discariche o comunque di scarpate non in roccia secondo le inclinazioni previste, con mezzi meccanici: 1,30 Euro/m2 (valutazione della superficie effettiva);

d-1.5 esecuzione con mezzi meccanici di canalette di raccolta e smaltimento delle acque di dimensioni minime di 50 x 50 cm: 2,53 Euro/m;

d-1.6 esecuzione di canalette rivestite: 15,30 Euro/m.

d-2 Opere di rinverdimento, rimboschimento e di ingegneria naturalistica

d-2.1 formazione manuale di prato comprese le lavorazioni del terreno e la concimazione: 0,82 Euro/m2;

d-2.2 fornitura e messa a dimora di specie arbustive compreso lo scavo, la piantagione, il reinterro, la concimazione organica e chimica, il primo annaffiamento e l’ancoraggio: 3,56 Euro/pianta;

d-2.3 fornitura e messa a dimora di specie arboree di qualunque età compreso lo scavo, la piantagione, il reinterro, la concimazione organica e chimica, il primo annaffiamento e l’ancoraggio: 4,11 Euro/pianta;

- esemplari adulti: 54,79 Euro/pianta;

d-2.4 fornitura e messa in opera di protezioni, individuali delle piante con reti o con materiale plastico stabilizzato tipo tubolare, per evitare danni da mammiferi: 1,69 Euro/pianta;

d-2.5 fornitura e messa in opera di graticciate, gradonate, cordonate, viminate, fascinate, soglie o altre opere di ingegneria naturalistica: 11,34 Euro/m;

d-2.6 intervento di idrosemina effettuato in luogo poco accessibile a mezzi meccanici, con disponibilità idrica, su superfici già pronte per la semina, apporto del seme, dei concimi organici e chimici e del collante o di coltre protettiva in fibre naturali senza interventi di manutenzione successivi: 1.95 Euro/m2;

d-2.7 posa in opera di georete, opportunamente fissata su tutta la superficie e fermata a monte e a valle, per la protezione del suolo da fenomeni erosivi prima dello sviluppo della cotica erbosa: 4,48 Euro/m2;

d-2.8 invecchiamento accelerato di fronti di scavo mediante l’applicazione di prodotti impregnanti non pellicolari e conseguente ossidazione accelerata: 3,24 Euro/m2;

d-2.9 cure colturali e manutenzione dei lavori di rimboschimento, rinverdimento e ingegneria naturalistica comprendenti rincalzi, ripuliture, sostituzioni di piante, irrigazione e sfalci delle aree recuperate, per uno o due anni successivi all’esecuzione dei lavori: 0,51 Euro/m2/anno.

e) Cave in ambienti montani, di pietre ornamentali

e-1 Opere di movimento terra e preparazione

e-1.1 terreno vegetale da rimettere in sito, come previsto al precedente punto I;

e-1.2 riporto, stesura e livellamento di materiali fini prodotti durante il ciclo estrattivo: 0,89 Euro/m3;

e-1.3 profilatura del fronte comprendente il disgaggio e la messa in sicurezza delle pareti in roccia, secondo le inclinazioni e le modalità prescritte: 5,81 Euro/m2 (valutazione della superficie effettiva);

e-1.4 profilatura delle scarpate di discariche o comunque di scarpate non in roccia secondo le inclinazioni previste, con mezzi meccanici: 1,30 Euro/m2 (valutazione della superficie effettiva);

e-1.5 scavo in roccia, a profondità minima di 50 cm, su piazzali e ampi gradoni da dismettere e recuperare, comprensivo di scavo, asportazione del materiale e riempimento con suolo: 45,47 Euro/m3 (da utilizzare nel caso in cui non sia disponibile il materiale per il riporto combinato di materiali fini e di terreno vegetale sui piazzali);

e-1.6 esecuzione con mezzi meccanici di canalette di raccolta e smaltimento delle acque di dimensioni minime di 50 x 50 cm: 2,53 Euro/m;

e-1.7 esecuzione di canalette rivestite: 15,30 Euro/m.

e-2 Opere di rinverdimento, rimboschimento e di ingegneria naturalistica

e-2.1 formazione manuale di prato comprese le lavorazioni del terreno e la concimazione: 0,82 Euro/m2;

e-2.2 fornitura e messa a dimora di specie arbustive compreso lo scavo, la piantagione, il reinterro, la concimazione organica e chimica, il primo annaffiamento e l’ancoraggio: 3,56 Euro/pianta;

e-2.3 fornitura e messa a dimora di specie arboree di qualunque età compreso lo scavo, la piantagione, il reinterro, la concimazione organica e chimica, il primo annaffiamento e l’ancoraggio: 4,11 Euro/pianta;

- esemplari adulti: 54,79 Euro/pianta;

e-2.4 fornitura e messa in opera di protezioni, individuali delle piante con reti o con materiale plastico stabilizzato tipo tubolare, per evitare danni da mammiferi: 1,69 Euro/pianta;

e-2.5 fornitura e messa in opera di graticciate, gradonate, cordonate, viminate, fascinate, soglie o altre opere di ingegneria naturalistica: 11,34 Euro/m (da utilizzarsi di norma sul 60% della superficie della discarica)

e-2.6 intervento di idrosemina effettuato in luogo poco accessibile a mezzi meccanici, con disponibilità idrica, su superfici già pronte per la semina, apporto del seme, dei concimi organici e chimici e del collante o di coltre protettiva in fibre naturali senza interventi di manutenzione successivi: 1.95 Euro/m2 (da utilizzarsi di norma sul 60% della superficie della discarica);

e-2.7 posa in opera di georete, opportunamente fissata su tutta la superficie e fermata a monte e a valle, per la protezione del suolo da fenomeni erosivi prima dello sviluppo della cotica erbosa: 4,48 Euro/m2 (da utilizzarsi di norma sul 60% della superficie della discarica);

e-2.8 invecchiamento accelerato di fronti di scavo mediante l’applicazione di prodotti impregnanti non pellicolari e conseguente ossidazione accelerata: 3,24 Euro/m2;

e-2.9 cure colturali e manutenzione dei lavori di rimboschimento, rinverdimento e ingegneria naturalistica comprendenti rincalzi, ripuliture, sostituzioni di piante, irrigazione e sfalci delle aree recuperate, per uno o due anni successivi all’esecuzione dei lavori: 0,51 Euro/m2/anno.

f) Cave in sotterraneo

f-1 per tutte le superfici a giorno valgono tutte le voci di costo di cui al paragrafo c);

f-2 messa in sicurezza del sotterraneo: 0,52 Euro/m3di materiale coltivato ed asportato.

III - Posticipazioni finanziarie

Qui di seguito sono esposti i coefficienti da utilizzare per l’aggiornamento finanziario dei costi di recupero al momento dell’esecuzione delle opere di recupero ambientale da parte dell’operatore, e della verifica o dell’escussione da parte della pubblica amministrazione della cauzione medesima.

Analogamente agli importi economici unitari sopraelencati i coefficienti sono aggiornati al settembre 2001 e tengono conto di un tasso di inflazione ipotizzato pari al 2% annuo, per il periodo compreso tra il 2002 e il 2011 e derivano dall’applicazione della formula dell’interesse composto.

a) Coefficienti di posticipazione delle cauzioni alla data di scadenza dell’autorizzazione

Per le autorizzazioni che scadono nel secondo semestre dei relativi anni, si deve posticipare il dato calcolato per il coefficiente indicato:

Anno    Tasso 2%
2002     1,020
2003     1,0404
2004     1,0612
2005     1,0824
2006     1,1041
2007     1,1262
2008     1,1487
2009     1,1717
2010     1,1951
2011     1,2190

b) Coefficienti di anticipazione all’interno dell’anno di scadenza.

Se le scadenze sono riferite al primo semestre (di ogni anno compreso tra 2002 e il 2011) si deve poi anticipare la cauzione di un semestre, pertanto il dato calcolato è da dividere per il coefficiente 1,01.

c) Coefficienti di posticipazione delle cauzioni al momento del controllo del recupero.

Al fine di calcolare le cauzioni al momento del controllo del recupero ambientale occorre poi sempre posticipare ulteriormente per uno dei seguenti coefficienti:

Anno    Tasso 2%
un anno     1,020
due anni      1,0404

La scelta dei coefficienti è in funzione del periodo compreso tra l’esecuzione delle opere di recupero ed il controllo da parte pubblica, che coincide con la scadenza prevista della polizza o garanzia fidejussoria.

In termini generali, per le cave di pianura a riutilizzo agricolo, ove generalmente non sono prescritti o sono previsti solo limitati lavori di rimboschimento e di ingegneria naturalistica e prevalgono i lavori di movimento terra e preparazione, è opportuno che il controllo dell’attuazione delle opere di recupero ambientale e la conseguente posticipazione siano previsti a distanza di un anno dalla scadenza dell’autorizzazione. In tutti gli altri casi, ove prevalgono i lavori di rimboschimento e di ingegneria naturalistica è opportuno che il controllo e la posticipazione siano previsti a distanza di due anni dalla scadenza dell’autorizzazione.