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Bollettino Ufficiale n. 12 del 21 / 03 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 25 febbraio 2002, n. 25-5369

L.R. 12 ottobre 1978, n. 63. Approvazione del programma di monitoraggio “Latte Qualità”. Spesa Euro 335.697,00 (cap. 13084/02)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di approvare il programma di monitoraggio denominato “Latte qualità” di cui all’allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante, finalizzato alla raccolta sistematica delle informazioni relative alle caratteristiche qualitative del latte prodotto in Piemonte.

Per la realizzazione del programma è prevista una spesa per l’anno 2002 di 335.697 EURO, che viene messa a disposizione della Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura a valere sul cap. 13084.

La Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura è incaricata dell’attuazione del programma e dell’individuazione delle iniziative e delle collaborazioni necessarie.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)

PROGRAMMA DI MONITORAGGIO
“LATTE QUALITA’”

1 - Riferimenti normativi.

La Regione Piemonte promuove, in applicazione della L.R. 12 ottobre 1978 n.63, art.17, lettera f) la produzione zootecnica di ogni specie, anche con il fine di migliorare la qualità dei prodotti. L’articolato è stato adeguato agli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato nel settore agricolo con la Deliberazione G.R. n.5-5100 del 21 gennaio 2002.

2 - Finalità.

In applicazione della normativa sopraindicata, viene elaborato un apposito programma di monitoraggio denominato “Latte qualità”. Il programma è finalizzato alla raccolta sistematica delle informazioni relative alle caratteristiche qualitative del latte prodotto e consegnato in Piemonte. Le informazioni analitiche potranno essere utilmente elaborate secondo le esigenze che si manifesteranno nella programmazione regionale, nella realizzazione di progetti di miglioramento qualitativo, di valorizzazione della produzione, di sostegno nel comparto zootecnico.

I risultati delle analisi potranno altresì essere resi utili ed organizzati per l’impostazione del pagamento del prodotto secondo le caratteristiche qualitative (incidendo cioè come premi e penalità, come concordati in accordi ed intese fra le parti e con le modalità definite in appositi protocolli tecnici), per i controlli sul soddisfacimento dei requisiti igienico-sanitari del latte, per supportare i servizi di assistenza tecnica alle aziende, nonché per altri scopi e finalità che si manifesteranno per un migliore governo dell’intero sistema lattiero caseario piemontese.

3 - Modalità attuative.

Le informazioni possono essere utilmente rilevate nell’ambito del sistema denominato “Latte qualità”, operante dal 1988, con gli eventuali adeguamenti ed aggiornamenti gestionali ed operativi che si renderanno necessari.

Il sistema prevede il regolare e programmato prelievo dei campioni di latte presso gli allevamenti ubicati nel territorio regionale (almeno due prelievi mensili), che vengono poi analizzati in laboratori all’uopo individuati per la determinazione di: grasso, proteine, cellule somatiche, carica batterica, nonché di eventuali altri utili parametri e requisiti (es. crioscopia, sporigeni, caseine,........).

Al fine di assicurare la migliore validità ed attendibilità del dato analitico, il sistema si basa:

- sull’adozione di protocolli tecnico operativi che definiscono le modalità esecutive e gestionali riguardanti le varie fasi, dal prelievo del campione, al trasporto ai laboratori, all’analisi, alla valutazione dei risultati,.....;

- sullo svolgimento, da parte di qualificati Enti od organismi, di costanti attività ispettive, di vigilanza e controllo presso i produttori, le imprese acquirenti ed i laboratori, al fine di verificare la piena osservanza delle prescrizioni contenute nei suddetti protocolli;

- sulla costituzione di apposite Commissioni interprofessionali, per la definizione dei protocolli e delle principali linee di indirizzo, nonché per la gestione tecnico-operativa della materia.

4 - Modalità gestionali.

La gestione dell’intervento è affidata alla Direzione Sviluppo dell’Agricoltura, che attuerà il programma individuando le misure e le iniziative necessarie, anche avvalendosi della collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, di qualificati Enti od Organismi titolari di specifiche e riconosciute competenze tecniche e specialistiche, nonché dei principali componenti della filiera.

5 - Coordinamento con altre banche dati

I dati del monitoraggio qualitativo potranno essere integrati e coordinati con le informazioni e le elaborazioni anagrafiche, produttive, riproduttive e sanitarie raccolte ed organizzate per lo svolgimento di specifiche attività e compiti istituzionali e contenute in altre banche dati esistenti, ove disponibili e compatibili, quali ad esempio le quote latte, l’anagrafe bovina, i controlli funzionali.

6 - Costi.

La disponibilità finanziaria annua (periodo di 12 mesi, dal 1°aprile al 31 marzo dell’anno successivo) per la realizzazione dell’intervento ammonta a 335.697 EURO; la somma viene messa a disposizione della Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura.