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Bollettino Ufficiale n. 11 del 14 / 03 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 25 febbraio 2002, n. 48-5391

Presa d’atto del conferimento di rifiuti urbani prodotti dai Comuni della Provincia di Asti, alla discarica A.M.I.A.T. di Torino. L.R. 59/95

A relazione dell’Assessore Cavallera

La Provincia di Asti da diversi anni si trova in stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani, che potrà essere superata con la realizzazione ed il completamento delle strutture impiantistiche dedicate al recupero e allo smaltimento, previste nel Piano regionale e nel Programma provinciale di gestione dei rifiuti, nonché con l’incremento delle percentuali di raccolta differenziata delle varie frazioni omogenee di cui sono composti i rifiuti urbani.

La provincia di Asti in base a quanto dichiarato dal Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano, ha raggiunto nel 2001 il 16,3% di raccolta differenziata a fronte del 25% prevista per legge.

Con D.G.R. n. 80 - 4972 del 28 dicembre 2001, la Regione ha autorizzato il conferimento dei rifiuti della Provincia di Asti presso la discarica di 1° Cat. di proprietà dell’A.M.I.A.T. di Torino per i mesi di gennaio e febbraio 2002, per un quantitativo di 12.000 t., al fine di permettere al Consorzio Astigiano una ricerca di siti alternativi alla discarica A.M.I.A.T.

La Provincia di Asti, considerato che la ricerca di impianti di smaltimento alternativi alla discarica A.M.I.A.T. non ha dato fino ad oggi esito positivo, ha chiesto con nota del 15 febbraio 2002, la possibilità per il Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano, di continuare il conferimento di 57.000 t. di rifiuti urbani alla discarica A.M.I.A.T. fino a dicembre 2002.

Sentita la Provincia di Torino, che in merito ha evidenziato le conseguenze che a breve termine potrebbero verificarsi a seguito della progressiva riduzione delle capacità di smaltimento disponibili della discarica di proprietà dell’A.M.I.A.T., a seguito del protrarsi dei conferimenti di rifiuti derivanti dalle emergenze in atto nelle altre Province piemontesi e allo smaltimento dei rifiuti prodotti in alcuni bacini dello stesso ambito territoriale torinese.

Visto l’art. 5 della L.R. 59/95 che prevede l’adozione di specifici provvedimenti per la gestione del sistema integrato dei rifiuti e considerata la situazione che si verrebbe a creare a seguito del mancato smaltimento dei rifiuti prodotti nella Provincia di Asti, si ritiene che il conferimento può essere effettuato a condizione che il Bacino Astigiano, nelle more della realizzazione degli impianti previsti, raggiunga gli obbiettivi di raccolta differenziata indicati dalla norma nazionale.

In tale prospettiva, si ritiene che 52.000 t. di rifiuti urbani siano sufficienti a garantire le esigenze di smaltimento del Bacino Astigiano, nel caso in cui si mettono in atto le iniziative per avvicinarsi agli obbiettivi previsti dal D.Lgs. 22/97.

Al fine di verificare l’incremento della raccolta differenziata dovrà essere documentata congiuntamente da parte della Provincia di Asti e il Consorzio Alessandrino, tramite una relazione trimestrale alla Regione Piemonte.

Per le motivazioni in premessa;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

- di prendere atto del conferimento, tramite il Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano, di un quantitativo massimo di rifiuti urbani pari a 52.000 t., prodotti dai Comuni della Provincia di Asti, presso la discarica di 1 a Cat. di proprietà dell’A.M.I.A.T. di Torino, fino alla individuazione di impianti di smaltimento alternativi alla discarica A.M.I.A.T. e comunque non oltre il 31.12.2002;

- il Consorzio Astigiano e la Provincia di Asti presentano congiuntamente con cadenza trimestrale, una relazione sui risultati di raccolta differenziati raggiunti in vista dell’obbiettivo complessivo citato in premessa;

- di ribadire il criterio di reciprocità, che prevede la restituzione dei rifiuti urbani prodotti nell’ambito della Provincia di Torino, in quantità corrispondenti a quelle conferite dalla Provincia di Asti.

(omissis)