“3.
Criteri di priorità da applicare per la formulazione delle graduatorie
Trascorsi i termini per la presentazione delle
domande e delle eventuali integrazioni le Amministrazioni Provinciali provvedono ad effettuare l’istruttoria
ed a stilare una graduatoria, riferita alle singole unità vitate sulla base
degli elementi riportati nella seguente tabella.
Verrà comunque data priorità in ordine decrescente:
- ai conduttori di unità vitate segnalate nel 1999.
- ai conduttori di unità vitate segnalate nel 2000.
|
punti |
Unità vitata con % di piante colpite da flavescenza
dorata superiore al 80% e fino al 100% |
50 |
“
“ “ “ “
“ “ “ al 60% e fino al 80% |
45 |
“
“ “ “ “
“ “ “ al 40% e fino al 60% |
40 |
“
“ “ “ “
“ “ “ al 30% e fino al 40% |
35 |
“
“ “ “ “
“ “ “ al 10% e fino al 30% |
30 |
“
“ “ “ “
“ “ “ al 8% e fino al 10% |
25 |
“
“ “ “ “
“ “ “ al 5% e fino al 8% |
23 |
“
“ “ “ “
“ “ “ al 2% e fino al 5% |
20 |
Unità vitata con % di piante colpite da flavescenza
dorata fino al 2% |
18 |
Unità vitata con età inferiore o uguale 15 anni |
15 |
Unità vitata con età superiore a 15 e inferiore o
uguale a 30 anni |
10 |
Unità vitata in zona di insediamento di flavescenza
dorata |
7 |
Beneficiario
al di sotto dei 40 anni |
5 |
Beneficiario
coltivatore diretto (titolare del CD4) |
4 |
I dati relativi al numero delle piante dovranno
essere uguali a quelli riportati sulla modulistica prevista dalla nota della
Direzione 12 - Sviluppo dell’Agricoltura n. 8876/12 del 26/08/1999 o dalla
Determinazione del Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali n. 133 del 20
settembre 2000 o su eventuale altra modulistica predisposta dalle Province allo
stesso scopo o sui verbali di accertamento relativi alle segnalazioni di cui
alla D.G.R. n. 24-3383 del 02/07/2001 e dalla D.D. n. 70 del 03/07/2001.
L’età dell’unità vitata e del beneficiario si
intendono riferite alla data di scadenza per la presentazione delle domande.
Per quanto riguarda il calcolo della percentuale
delle piante infette si dovrà fare riferimento alla superficie dell'unità
vitata così come definita dalla DGR 48-2240 del 12/2/2001 [unità vitata: una
superficie continua coltivata a vite che ricade su una sola particella
catastale e che è omogenea per caratteristiche (tipo di possesso, sesto di
impianto, destinazione produttiva, forma di allevamento, irrigazione,
vitigno)].
Il punteggio di ogni
domanda sarà pari alla media ponderata (rispetto alle superfici) dei punteggi
attribuiti alle diverse unità vitate in essa inserite.
Le domande andranno
inserite in elenco, sulla base dei relativi punteggi, in ordine decrescente.
Per tutte le
domande ammissibili a finanziamento, la Provincia adotta il provvedimento di
approvazione della domanda (dandone comunicazione all’interessato) con il quale
vengono determinati la spesa ammessa, il contributo massimo spettante ed il
punteggio attribuito sulla base dei criteri riportati nella tabella sopra
riportata.
Qualora l’entità
delle risorse a disposizione delle diverse Province non sia sufficiente a
finanziare tutte le domande ammissibili, la Regione potrà ridefinire la
ripartizione finanziaria procedendo attraverso compensazioni tra Province con
risorse in eccesso e Province con risorse in difetto in modo da utilizzare
tutte le risorse disponibili.
Se anche attraverso
queste operazioni non fosse possibile evadere tutte le richieste relative a
pratiche ammissibili a finanziamento si provvederà ad inserire automaticamente
le escluse nell’elenco del successivo anno di applicazione degli stanziamenti
recati dall’art.129, comma 1, della legge 388/2000 per gli esercizi finanziari
2002 e 2003, attribuendo loro priorità rispetto ad eventuali nuove domande
presentate.”