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Bollettino Ufficiale n. 07 del 14 / 02 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 4 febbraio 2002, n. 2-5188

L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di Montalenghe (TO). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Montalenghe, in Provincia di Torino, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 26 in data 20.7.1999, n. 10 in data 24.2.2000, n. 14 in data 4.5.2000 e n. 21 in data 14.6.2001, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 17.12.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Montalenghe, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni Consiliari n. 26 in data 20.7.1999, n. 10 in data 24.2.2000 e n. 14 in data 4.5.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab.B - Relazione illustrativa

- Elab.C.1 - Schede aree urbanistiche

- Tav.C.2.1 - Uso agricolo del suolo, in scala 1:2000

- Tav.C.2.2 - Uso agricolo del suolo, in scala 1:2000

- Tav.C.3.1 - Infrastrutture - Rete fognatura, in scala 1:2000

- Tav.C.3.2 - Infrastrutture - Rete acquedotto, in scala 1:2000

- Tav.C.3.3 - Infrastrutture - Rete illuminazione pubblica, in scala 1:2000

- Tav.C.3.4 - Infrastrutture - Rete gasdotto, in scala 1:2000

- Tav.C.3.5 - Aree per servizi, in scala 1:2000

- Tav.C.4.1 - Stratificazione degli edifici, in scala 1:2000

- Tav.C.4.1.1 - Stratificazione degli edifici, in scala 1:2000

- Tav.C.4.2 - Condizioni degli edifici, in scala 1:2000

- Tav.C.5 - Attività produttive e commerciali, in scala 1:2000

- Tav.D.1 - Planimetria sintetica di Piano e inquadramento territoriale, in scala 1:25000

- Tav.D.2 - Assetto territoriale del Piano, in scala 1:10000

- Tav.D.3 - Aree urbanizzate e urbanizzande, in scala 1:2000

- Tav.D.3 - Aree urbanizzate ed urbanizzande (tavola integrativa), in scala 1:2000

- Tav.D.3.1 - Assetto territoriale del Piano, in scala 1:2000

- Tav.D.3.1 - Assetto territoriale del Piano (tavola integrativa), in scala 1:2000

- Tav.D.4 - Centro storico, in scala 1:1000

- Elab.E - Norme di attuazione

- Elab.F - Controdeduzioni alle osservazioni formulate al Progetto Preliminare

- Elab. - Indagine geologico-tecnica-geomorfologica e idrogeologica finalizzata alla redazione e gestione della Variante al P.R.G.C.

- Elab. - Indagine geomorfologica sull’intero territorio comunale di Montalenghe ai fini della stesura della variante generale del P.R.G.C., con allegate:

- Tav.1 - Carta della acclività, in scala 1:10000

- Tav.2 - Carta geolitologica, in scala 1:10000

- Tav.3 - Carta geomorfologica, del reticolo idrografico e dei dissesti, in scala 1:10000

- Tav.4 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000

- Deliberazione Consiliare n. 21 in data 14.6.2001, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni formulate dalla Regione Piemonte

- Elab.B - Relazione illustrativa

- Elab.C.1 - Schede di area

- Elab.E - Norme tecniche di attuazione

- Tav.C.2.1 - Uso agricolo del suolo, in scala 1:2000

- Tav.C.2.2 - Uso agricolo del suolo, in scala 1:2000

- Tav.C.3.1 - Infrastrutture - Rete fognatura, in scala 1:2000

- Tav.C.3.2 - Infrastrutture - Rete acquedotto, in scala 1:2000

- Tav.C.3.3 - Infrastrutture - Rete illuminazione pubblica, in scala 1:2000

- Tav.C.3.4 - Infrastrutture - Rete gasdotto, in scala 1:2000

- Tav.C.3.5 - Aree per servizi, in scala 1:2000

- Tav.C.4.1 - Stratificazione degli edifici, in scala 1:2000

- Tav.C.4.1.1 - Stratificazione degli edifici, in scala 1:2000

- Tav.C.4.2 - Condizioni degli edifici, in scala 1:2000

- Tav.C.5 - Attività produttive e commerciali, in scala 1:2000

- Tav.D.1 - Planimetria sintetica di Piano e inquadramento territoriale, in scala 1:25000

- Tav.D.2 - Assetto territoriale del Piano, in scala 1:10000

- Tav.D.3 - Aree urbanizzate e urbanizzande, in scala 1:2000

- Tav.D.3.1 - Assetto territoriale del Piano, in scala 1:2000

- Tav.D.4 - Centro storico, in scala 1:1000.

(omissis)

Modificazioni “ex officio” introdotte ai sensi dell’11º comma dell’art. 15 della L.R. 5.12.77 n. 56 e s.m.i., per le motivazioni espresse nella relazione in data 19.11.2001.

Testo normativo (elaborato E)

Art. 1 - Contenuti del P.R.G.

Al comma 1 si sostituiscono le parole “Il presente progetto preliminare di variante  ...” con “La presente variante ....”.

Art. 3 - Modalità di attuazione del P.R.G.

Al termine del punto 7 si aggiunge la seguente frase “Fatto salvo quanto disposto all’ultimo capoverso del punto 3 del successivo art. 9.”.

Art. 4 - Parametri urbanistici

Alla lettera e) “indice di utilizzazione territoriale Ut (mq/mq)” ed alla lettera f) “indice di utilizzazione fondiaria Uf (mq/mq)” si inserisce dopo le parole “massima superficie utile ...” il termine “... lorda ...”.

Art. 7 - Interventi edilizi

Alla lettera D1) (ristr. A), alla quinta alinea si aggiungono dopo “ ... altezza degli edifici ...” le parole “... nonché delle quote di imposta e di colmo”.

Al punto 2) di pag. 19 si completa il testo con: “E’ in ogni caso inderogabile negli interventi di nuova costruzione e di ampliamento, la distanza di 10 mt. tra pareti finestrate.”.

Art. 8 - Indagine geologico-tecnica

Al termine del 1º comma, dopo le parole “Carta di Sintesi” si integra il testo con la frase “... e le relative classi di idoneità all’utilizzo urbanistico che costituiscono specifico riferimento per ogni nuova eventuale localizzazione di interventi strutturali ed infrastrutturali effettuati nell’ambito di varianti anche di livello comunale.”.

Art. 16 - Aree agricole

Dopo le parole “... progetto preliminare di P.R.G.” alla 5ª alinea del 2º comma si aggiunge “Tale ampliamento potrà essere previsto fino alla concorrenza di 80 mq. utili.”.

Art. 20 e 20 bis - Centro storico e Fabbricati ex rurali

Nell’ultimo comma di entrambi gli articoli, dopo le parole “... subordinato al rispetto ... si sostituisce la parola ”... delle ..." con la frase “... dei diritti di terzi con particolare riferimento alle ...”.

Art. 26 - Aree RF

L’ultima riga è così sostituita: “Nelle aree RF01, RF02, RF04, RF06, RF09, in coerenza con le prescrizioni cartografiche, è fatto obbligo di attuazione mediante S.U.E., che potrà essere imposto con estensione all’intera area, a discrezione della C.I.E., in rapporto alle necessità di organizzare accessi e viabilità in tema dei singoli lotti. Lo S.U.E. dell’area RF09 potrà unicamente essere unitario (art. 26 bis)”.

Art. 26 bis - Aree residenziali di espansione previste dal T.A.R.

Dopo il 1º comma, le parole “Questo prevede ... omissis ... confini dell’area stessa;” sono sostituite dal seguente testo: “In relazione alle evidenti caratteristiche di pregio dell’ambito in cui è inserita l’area RF09 si dispongono le seguenti cautele operative finalizzate a mitigare per quanto possibile l’impatto sul contesto paesaggistico-ambientale:

- il P.E.C. prescritto è unitario, non suddivisibile; il progetto urbanistico edilizio e la relativa convenzione dovranno prevedere quanto segue;

- nella realizzazione degli accessi all’area, dovrà essere garantito il rispetto assoluto dei percorsi rurali storici preesistenti;

- le sagome edificabili dovranno distare non meno di mt. 25 dal confine nord dell’area, per maggior tutela del manufatto storico vincolato presente al margine settentrionale dell’area stessa;

- gli edifici realizzabili potranno avere unicamente orientamento nord-sud in coerenza con quello prevalente del concentrico sottostante, coperture a due falde, e tipologia in linea o a schiera con profondità di manica contenuta, le cui forme compositive ed aggregative dovranno risultare pienamente coerenti con i caratteri della tipologia ricorrente tradizionale e connotate da uniformità architettonica;

- all’interno dell’area, nell’ambito delle prescritte dismissioni per standard urbanistici, dovranno essere realizzate le quote relative ai parcheggi pubblici o di uso pubblico ed il verde di quartiere, garantendo anche il rispetto delle quote di parcheggi pertinenziali previste dalla L. 122/89;

- il progetto deve essere sopportato da uno studio geologico di dettaglio, con approfondimento commisurato alla classe geologica di appartenenza, che garantisca la sicurezza degli interventi previsti ed un corretto assetto idrogeologico dei terreni limitrofi;

-il P.E.C. dovrà essere corredato da uno studio di inserimento ambientale, redatto sulla scorta dei criteri sopra riportati, ed essere sottoposto prima dell’approvazione comunale al parere della competente Soprintendenza, per quanto attiene il rapporto con il contiguo sito vincolato.

Inoltre è prescritto ...".

Art. 28 - Aree PF

Al penultimo comma dopo le parole “... dovrà garantire ...” si aggiunge “... all’interno dell’area ...” e dopo le parole “... della L.R. 56/77 ...” si aggiunge “... per le singole destinazioni ammesse dal piano ...”.

Art. 37 - Aree turistico-ricettive K

Al penultimo comma, dopo le parole “... si ritiene congruo fissare ...” si aggiunge la frase “... indicativamente, quale orientamento progettuale, ...”; inoltre se ne integra il testo con la precisazione: “... che dovrà essere oggetto di verifica in sede di P.P. e variante congiunta, ai quali è demandata la fissazione e l’applicabilità di tutti i parametri edificatori.”.

L’ultimo comma si intende stralciato e sostituito dal seguente: “Per garantire un omogeneo intervento di complessiva riqualificazione dell’intero contesto territoriale interessato dai previsti potenziamenti del settore terziario, il P.P. e la variante congiunta sopra citati dovranno altresì riguardare contestualmente l’eventuale ampliamento della vicina area S03 per servizi privati, ed il potenziamento delle relative attività.”.

Infide nel comma 4 “Nelle more ... ecc.” dopo le parole strumento esecutivo sono ammessi ..." si aggiunge la parola “... unicamente ...”.

Art. 38 - Aree a servizi privati S

Al comma riferito all’area “SO3", dopo le parole ”... solo tramite piano particolareggiato ..." si aggiunge la parola “... unitario ...” e dopo le parole “... verifica idrogeologica ...” si aggiunge la frase “... redatta secondo i criteri della circ. reg.le 7/LAP/96 e successiva Nota Tecnica Esplicativa.”.

Il penultimo comma si intende sostituito dal testo seguente: “Tutti gli altri parametri edificatori saranno stabiliti dal previsto piano particolareggiato”.

Infine, in calce all’articolo, si aggiunge il seguente ulteriore comma:

“Per garantire un omogeneo intervento di complessiva riqualificazione dell’intero contesto territoriale interessato dai previsti potenziamenti del settore terziario, l’eventuale ampliamento dell’area S03 e delle relative attività insediate dovrà essere previsto contestualmente alla variante e congiunto P.P. riferiti alle aree KE01 e KF01.

Si richiamano inoltre le prescrizioni specifiche riportate nella scheda normativa d’area S03 riferite a parametri e modalità attuative.".

Art. 41 - Fasce di rispetto

Al termine del paragrafo “Stradale” si aggiunge il seguente comma:

“Le fasce di rispetto stradale all’esterno dei centri abitati, in presenza di carenti indicazioni cartografiche, devono in ogni caso essere osservate secondo le profondità stabilite dalle presenti nonne e dalle leggi vigenti in materia.

E’ fatto obbligo di rispettare gli arretramenti prescritti dal piano a livello cartografico in fregio alla viabilità principale, anche se sovrapposti ad aree con destinazione diversa da quella agricola.".

Elaborati cartografici

Nella tavola D.31 in scala 1:2.000 si intende completata la fascia di rispetto del canale di Caluso, anche in corrispondenza dell’area S03 e della contigua area agricola ad est della stessa S03.

Schede di area (elaborato C1)

- In calce a tutte le schede normative d’area alla voce “Classi di idoneità” si intende inserita la seguente nota di carattere prescrittivo: “Tutti gli interventi di carattere incrementativo ammessi dalla presente scheda sono subordinati al rispetto delle prescrizioni di natura geologica ed idrogeologica stabilite dalla relazione geologico-tecnica allegata al piano e disposte dagli artt. 8 e 61 del testo N.T.A.”.

- Nella scheda d’area RF09, alla voce “dati generali”, si aggiunge il seguente rigo “Vincoli: prescrizioni particolari all’art. 26 bis”.

- Nella scheda d’area PF02, alla voce “dati generali” si aggiunge il seguente rigo “Vincoli: arretramento mt. 30 da viabilità di circonvallazione in progetto”.

- Nella scheda d’area PF04, alla voce “Vincoli” si sostituisce il riferimento di legge “... 1497/39 ...” con “... D. Leg. 490-29.10.99".

- Nelle schede delle aree PE01 e PF01, alla voce “dati generali” si aggiunge il seguente rigo “Vincoli: arretramento mt. 30 da viabilità di circonvallazione in progetto”.

- Nelle schede delle aree KE01 e KF01 alla voce “destinazione primaria” si sostituisce la parola “produttività” con “terziaria-turistico-ricettiva”.

- Nella scheda d’area MD01, alla voce “destinazione primaria” si sostituisce la parola “residenziale” con “allevamenti e commercializzazione”.

- Nella scheda d’area MF02 alla voce “destinazione primaria” si sostituisce la parola “residenziale” con “terziaria polifunzionale”.

- Nelle schede d’area PE01, PE02, PF01, PF02, PF04 alla voce “destinazione primaria” si sostituisce la parola “residenziale” con “produttiva”.

- Nella scheda dell’area S03 si operano le seguenti modifiche ed integrazioni:

- alla voce “dati generali - definizione dell’area” si sostituisce “area a servizi” con “area per attrezzature sportive e commerciali inerenti il settore sportivo motoristico”;

- alla voce “destinazione primaria” si sostituisce “servizio” con “attrezzature sportive-commerciali private”;

- alla voce “modalità di attuazione” si intende eliminato il riferimento all’intervento diretto ed inserita la seguente disposizione: “Piano Particolareggiato unitario di iniziativa pubblica”;

- alla voce “quantità” si intende sostituito il parametro “rapporto di copertura mq/mq. 0,25" con ”rapporto di utilizzazione territoriale mq/mq. 0,25";

- alla voce “altezza massima” si aggiunge il parametro “2 piani f.t.”;

- alla voce “distanza dai confini” si aggiunge “mt. 10 per gli edifici”;

- alla voce “classe di idoneità” si inserisce la seguente disposizione: “Ogni intervento strutturale ed infrastrutturale dovrà risultare coerente con le disposizioni di accurato studio geologico ed idrogeologico che, redatto ai sensi della circ. reg.le 7/LAP/96, garantisca la sicurezza degli interventi previsti in rapporto ad un corretto assetto idrogeologico locale esteso ad un intorno territoriale significativo, nel rispetto del regime irriguo locale”.

Si intende inoltre inserito, in calce alla scheda, l’ulteriore seguente paragrafo:

“Prescrizioni particolari

- Il prescritto Piano Particolareggiato ex art. 40 L.R. 56/77 s.m.i., rigorosamente unitario, dovrà essere corredato da uno studio di compatibilità ambientale redatto secondo i criteri della legge 40/98 (e relative procedure ove necessario in rapporto ai limiti dimensionali dell’intervento), finalizzato in particolare a:

- risolvere le problematiche inerenti il necessario abbattimento dell’inquinamento, acustico, secondo tecniche e procedure stabilite dalle leggi vigenti di Settore;

- garantire l’adeguata messa in opera di impianti tecnici per la prevenzione dell’inquinamento dei terreni e delle falde acquifere;

- valutare esaustivamente le problematiche legate all’accessibilità ed al traffico veicolare indotto dal funzionamento a regime delle previste strutture anche con la predisposizione, all’interno dell’ambito, di adeguate aree di attestamento e sosta veicoli privati, commisurate alla reale utenza prevista; tale parte specifica dello studio dovrà essere sottoposta prima dell’approvazione del P.P. a parere di competenza degli uffici preposti della Provincia di Torino.”.