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Bollettino Ufficiale n. 07 del 14 / 02 / 2002

Codice 25.9
D.D. 7 novembre 2001, n. 1615

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Bognanco. Lavori per sistemazione della strada comunale Graniga-San Bernardo a monte del ponte. Importo finanziato: L. 1.000.000.000=. Importo progetto: L. 1.000.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione della strada comunale Graniga-San Bernardo a monte del ponte in Comune di Bognanco dell’importo complessivo di L. 1.000.000.000= così suddiviso:

a) per lavori di cui L. 39.000.000= non soggetti a ribasso d’asta    L.    780.357.559
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per I.V.A. lavori (10%)    L.    78.035.756
per spese generali (15%)    L.    117.053.634
per IVA su spese generali (20%)    L.    23.410.727
per indennità, servitù ed oneri vari    L.    1.000.000
per arrotondamenti    L.    142.324
Sommano    L.    219.642.441
Totale    L.    1.000.000.000

a condizione che:

- sia prevista lungo il corpo di frana una georete e/o gestuoia;

- vengano effettuate, in corso d’opera, verifiche per la determinazione della profondità dei drenaggi e della lunghezza dei micropali in relazione al raggiungimento del substrato roccioso;

- sia valutata la possibilità di realizzare i manufatti in progetto con masselli di dimensioni più contenute;

- le opere di sostegno siano parzialmente occultate raccordando il versante al manufatto e recuperando a verde la scarpata di nuova formazione con piantumazione di specie arboree ed arbustive autoctone,

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 490/1999 e della L.R. n. 45/1989;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole