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Bollettino Ufficiale n. 06 del 7 / 02 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 14 gennaio 2002, n. 46-5086

Procedura ex l.r. 40/1998. Giudizio di compatibilità ambientale relativo al progetto di “Ampliamento della cava di sabbia e ghiaia” sita in localita’ Cascina Sardegna del Comune di Asti, presentato dalla Ditta Calcestruzzi Valente S.r.l.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale, comprensivo delle autorizzazione ambientali ed urbanistiche, sul progetto di “Ampliamento della cava di sabbia e ghiaia”, sita in località Cascina Sardegna del Comune di Asti, presentato dalla Ditta Calcestruzzi Valente S.r.l., con sede in Asti - Frazione Variglie n. 166, in quanto la sua realizzazione risulta sostenibile per le motivazioni di seguito evidenziate:

- la realizzazione del progetto e gli interventi per il conseguente recupero ambientale non alterano sostanzialmente e non compromettono la capacità riproduttiva delle risorse naturali coinvolte;

- la sequenza dei lavori di coltivazione per lotti, unitamente alle opere di recupero ambientale, attuati in stretta successione, così come previsto in progetto, consente di ridurre dimensioni e tempi di esposizione delle superfici scoperte, aumentando la sicurezza dell’opera, posta in fascia B di rispetto fluviale;

- il progetto consente al contempo significativi risultati di utilità sia in termini produttivi, in quanto soddisfa la domanda di materiali di cava del mercato locale, sia occupazionali.

Il giudizio positivo di compatibilità ambientale è valido, subordinatamente all’osservanza delle condizioni e prescrizioni indicate e previste nel disciplinare di coltivazione e di recupero ambientale, fatto proprio dalla Conferenza di Servizi nella riunione del 21 novembre 2001 ed allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

Inoltre la messa in opera del materiale di riempimento, previsto in progetto, sia realizzata con la compattazione di strati inferiori a 1 m di spessore e, durante la coltivazione sia messo in atto un monitoraggio con taratura e un aggiornamento con verifiche topografiche e batimetriche, al fine di evidenziare l’evoluzione planimetrica e altimetrica del corso d’acqua. Il monitoraggio dovrà essere realizzato in corrispondenza di tre sezioni di controllo morfologico riferite a capisaldi di cava, e comprendenti un intorno significativo dell’area interessata dall’attività di estrazione (una a monte, una a valle e una in corrispondenza dell’area di cava); l’attività di monitoraggio dovrà essere effettuata annualmente e, altresì, dopo ogni evento superiore alla piena ordinaria.

Di dare atto che ai sensi dell’art. 12 della l.r. 40/1998 è ricompressa nel presente atto l’autorizzazione paesistico - ambientale ex D.lgs. 490/1999 rilasciata dal settore Beni Ambientali con determinazione n. 132 del 24 settembre 2001.

Di dare atto, altresì, ai sensi dell’art. 13 della l.r. 40/1998 che lo sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Asti si è impegnato a rilasciare l’autorizzazione ex l.r. 69/1978 entro 30 giorni dalla notifica del presente atto.

Di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale, ai fini dell’inizio dei lavori di coltivazione della cava, ha efficacia per la durata di tre anni decorrenti dalla data del presente atto deliberativo.

Di stabilire altresì che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’inizio lavori all’A.R.P.A. competente per territorio.

Alla presente deliberazione è allegata per farne parte integrante la seguente documentazione:

- disciplinare ex l.r. 69/1978, concernente le prescrizioni di coltivazione e di recupero ambientale;

- nota n. 59452 del 6 settembre 2001 della Provincia di Asti comprensiva anche del parere degli esperti ex l.r. 44/2000.

Copia della presente deliberazione sarà inviata al soggetto proponente e a tutti i soggetti interessati nonché depositata presso la Direzione regionale Industria e presso l’Ufficio Deposito Progetti della Regione.

Avverso il presente atto deliberativo è ammessa, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.

(omissis)