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Bollettino Ufficiale n. 06 del 7 / 02 / 2002

Deliberazione della Giunta Regionale 21 gennaio 2002, n. 6-5101

Piano di Sviluppo Rurale del Piemonte 2000-2006 - Misura U “Ricostituzione del potenziale agricolo danneggiato da disastri naturali e introduzione di adeguati strumenti di prevenzione”. Proroga termini per il reimpianto dei vigneti

A relazione dell’Assessore Cavallera

Il Regolamento CE 1257/99 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia, modifica ed abroga taluni Regolamenti e prevede una serie di Misure di aiuto per lo sviluppo rurale per il periodo 2000-2006, che devono essere attuate a mezzo di un apposito Piano di Sviluppo Rurale;

Il Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte (in appresso denominato P.S.R.) è stato approvato dalla Giunta Regionale con Deliberazione n. 118 - 704 del 31.7.2000 e dalla Commissione Europea con Decisione n.C(2000) 2507 del 7/9/2000;

La DGR n. 59-2188 del 5/2/2001 ha approvato le istruzioni applicative in relazione al P.S.R. - Misura U “Ricostituzione del potenziale agricolo danneggiato da disastri naturali e introduzione di adeguati strumenti di prevenzione” - Intervento 3) “Sostegno finanziario dei conduttori e produttori ed ha disposto l’apertura della presentazione delle domande.

Dato che il P.S.R. della Regione Piemonte prevede la possibilità di erogare anticipi nella misura massima del 90% del contributo previsto, la DGR n. 49-2241 del 12 febbraio ha poi stabilito che in relazione alle domande citate nel paragrafo precedente fosse possibile concedere tali anticipi a condizione che i beneficiari si impegnassero, tra l’altro, a reimpiantare i vigneti entro il 31/5/2002.

Le Organizzazioni Professionali Agricole, con nota del 12.12.2001, hanno comunicato che “a causa dell’eccezionale richiesta di barbatelle legata anche al concomitante piano di riconversione e ristrutturazione dei vigneti, la quasi totalità delle aziende vivaistiche non sarà in grado di onorare le prenotazioni di materiale a suo tempo effettuate dai viticoltori per procedere ai reimpianti”.

Di conseguenza hanno richiesto una proroga di un anno rispetto al termine previsto per la realizzazione dei reimpianti da parte dei viticoltori che hanno ricevuto gli anticipi nell’ambito del P.S.R. - Misura U.

Va sottolineato che il mancato reimpianto dei vigneti entro il 31/5/2002, alla luce della situazione sopra esposta, sarà imputabile a cause indipendenti dalla volontà dei viticoltori beneficiari dell’intervento e di conseguenza risulta necessario concedere la proroga richiesta.

Occorre però precisare che, in base alle norme stabilite dal P.S.R., l’anticipo è stato erogato a fronte della presentazione, da parte dei beneficiari, di una fidejussione bancaria o assicurativa in favore dell’organismo pagatore (AGEA) non inferiore al 110% dell’importo percepito.

Qualora tale garanzia fideiussoria presenti una scadenza inadeguata a coprire tutto il periodo nel quale avverrà il reimpianto del vigneto e la conseguente erogazione del saldo, alla richiesta di proroga il beneficiario dovrà allegare il rinnovo, sino al 30/11/2003, della fidejussione precedentemente stipulata.

Acquisito in data 11 gennaio 2002 il parere favorevole del Comitato di cui all’ex art. 8 della L.R. 17/1999.

La Giunta Regionale unanime,

delibera

Il termine per il reimpianto dei vigneti oggetto delle richieste di anticipo presentate ai sensi del P.S.R. - Misura U e secondo le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 49-2241 del 12/2/2001 è prorogato dal 31/5/2002 al 31/5/2003.

I beneficiari interessati dovranno richiedere alle Province competenti, entro il 10 giugno 2002:

- Richiesta di collaudo, qualora fosse già stato realizzato il reimpianto;

oppure

- Richiesta di proroga, corredata da proroga di fidejussione fino al 30/11/2003, qualora la precedente fidejussione abbia durata inferiore.

In mancanza di comunicazioni entro il 10 giugno 2002 le Province provvederanno a revocare il contributo e ad avviare la procedura per l’escussione delle fidejussioni dandone preventiva comunicazione alla ditta interessata.

(omissis)