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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 03

Deliberazione della Giunta Regionale 14 gennaio 2002, n. 47 - 5087

L.R. 21/97 - Capo VI - Artigianato Artistico e Tipico di Qualita’. Programma degli interventi regionali per l’anno 2002

A relazione dell’ Assessore Laratore:

La L.R. 21/97 e successive modifiche ed integrazioni (L.R. 24/99) “Norme per lo sviluppo e la qualificazione dell’artigianato” al Capo VI prevede il sostegno ad iniziative volte alla tutela, alla qualificazione, alla innovazione, alla valorizzazione e alla promozione delle lavorazioni dell’artigianato artistico, tradizionale o che estrinsecano valori economici collegati alla tipicità dei prodotti e degli ambiti territoriali;

il dettato legislativo indica in quale modo e con quali strumenti si vogliono perseguire tali finalità ed in ultimo, l’obiettivo della istituzione delle botteghe - scuola, dopo aver effettuato il riconoscimento delle imprese che presentano caratteristiche artistiche e tipiche;

con la D.G.R. n. 27-24980 del 6 luglio 1998 la Giunta Regionale ha provveduto, avvalendosi della Commissione Regionale per l’Artigianato, a fissare i criteri ed i settori di attività (legno; restauro; cuoio e tappezzeria; decorazioni; fotografia e riproduzione disegni; metalli comuni; metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini; strumenti musicali; tessitura, ricamo ed affini, abbigliamento; vetro, ceramica, pietra ed affini; alimentare) al fine di individuare le lavorazioni dell’artigianato artistico e tipico da tutelare;

con DGR n. 41-1876 del 28 dicembre 2000 è stato approvato il programma degli interventi regionali per l’anno 2001, in riferimento ai settori del Restauro Ligneo e del Legno di cui alle DGR n. 57-29123 del 30/12/1999 e DGR n. 58-29124 del 30/12/1999;

con DGR n. 56-3699 del 03/08/2001 e DGR n. 57-3700 del 03/08/2001 sono stati approvati i Disciplinari di Produzione per il Settore Ceramica e per il Settore Metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini, ai sensi dell’art.27 della citata legge, che prevede, per le lavorazioni dell’artigianato artistico tradizionale e tipico, la predisposizione di appositi disciplinari di produzione con i quali sono descritti i caratteri delle tecniche produttive adottate, dei materiali impiegati e di quanto altro concorre ad individuare e qualificare le lavorazioni con contenuti artistici e legati alla tradizione e alla tipicità;

considerato che, tra le azioni e gli strumenti che la L.R. 21/97 indica per perseguire le proprie finalità, all’art.28 si individua come fondamentale il riconoscimento, da parte delle Commissioni provinciali per l’Artigianato, di quelle imprese che, avendo i requisiti definiti dai Disciplinari di Produzione dei settori individuati con D.G.R. n. 27-24980 dello 06/07/1998, ottengono idonea annotazione nell’Albo delle imprese artigiane come imprese dell’artigianato artistico, tipico, tradizionale;

considerata la DGR n. 26-3938 del 17/09/2001 che ha determinato il periodo ( dal 20 settembre al 15 novembre 2001, a seguito di DGR di proroga n. 2-4296 del 30/10/2001) nel quale le imprese artigiane, che esercitano l’attività nell’ambito delle lavorazioni artistiche e/o tipiche e/o tradizionali del settore della ceramica e di quello dei metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini, potevano inoltrare “Domanda di Riconoscimento” alle Commissioni Provinciali per l’Artigianato (CPA) competenti territorialmente, per essere annotate nell’Albo delle imprese Artigiane, quali imprese di “eccellenza artigiana”; ed ottenere il Marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana” (DGR n. 3-1713 del 14/12/2000 di approvazione del marchio e DGR n. 4-1714 del 14/12/2000 di approvazione del Regolamento del marchio stesso);

tenuto inoltre conto che le Domande di Riconoscimento, non essendo solo delle semplici istanze, sono state strutturate in forma di questionario; questo allo scopo di soddisfare più esigenze, da quelle di tipo amministrativo a quelle di tipo conoscitivo.

A tal fine rappresentano un valido supporto sia per la valutazione e il riscontro a cura delle CPA dei requisiti delle imprese, che devono essere conformi a quanto previsto dai Disciplinari di Produzione, sia per rispondere ad esigenze di tipo conoscitivo che consentano, alla Regione di avere elementi sufficienti per stabilire dei criteri per effettuare gli interventi previsti dall’art. 29 della L.R. 21/97 s.m.i.;

considerato che le imprese artigiane dei settori della ceramica e dei metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini, (unitamente ad alcune imprese dei settori del legno e del restauro ligneo che non avevano ancora ottenuto il riconoscimento), sulla base delle domande presentate , entro il 15 novembre 2001, alle CPA, competenti per territorio, a seguito delle DD.G.R. n. 26-3938 del 17/09/2001 e n. 2-4296 del 30/10/2001 menzionate, avendo ottenuto, previa valutazione e riscontro dei requisiti previsti dai Disciplinari di produzione, da parte delle Commissioni stesse, il riconoscimento di impresa dell’artigianato artistico e/o tipico e/o tradizionale e il marchio “Piemonte Eccellenza artigiana” potranno beneficiare degli interventi previsti all’art.29 della L.R. 21/97;

considerato che all’art. 29 si fa riferimento ad un piano di interventi regionale annuale, con il quale vengono individuate le lavorazioni prioritarie da incentivare, anche con riferimento a determinati ambiti territoriali, e vengono determinati i criteri di riparto dei contributi in relazione alle diverse tipologie di intervento previste;

tenuto conto di tutte le procedure di attuazione del percorso legislativo, come meglio si evince dalla relazione sulle attività dell’artigianato artistico e tipico di qualità nel corso del 2001 agli atti del competente Settore “Disciplina e Tutela dell’Artigianato”, che hanno portato:

all’individuazione degli ulteriori settori su cui intervenire, oltre quelli del legno e del restauro ligneo: la ceramica e i metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini;

alla predisposizione dei rispettivi Disciplinari di produzione;

al riconoscimento delle imprese di “eccellenza artigiana” che sono risultate essere, previa valutazione, entro il 18 dicembre 2001, da parte delle Commissioni Provinciali per l’Artigianato, 249 unità (219 per il settore Metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini e 30 per il settore Ceramica e che, unitamente alle 568 imprese dei settori del legno e del Restauro ligneo, fanno salire a 817 il numero delle imprese che sono annotate all’Albo delle imprese artigiane, in quanto imprese dell’eccellenza artigiana a cui conferire il marchio “Piemonte eccellenza artigiana”;

considerato che solo le imprese che hanno ottenuto il riconoscimento di “eccellenza artigiana”, potranno avvalersi, ai sensi dell’art. 29 della citata legge regionale, di precise agevolazioni relative a:

realizzazione di rassegne ed esposizioni tematiche di manufatti che documentino l’evoluzione della tecnica e degli stili legati alle produzioni realizzate nel campo delle lavorazioni artistiche e tipiche;

partecipazione delle imprese operanti nel settore dell’ artigianato artistico e tipico a manifestazioni in ambito locale, nazionale, internazionale;

beneficiare della realizzazione di pubblicazioni e supporti informatici e telematici e audiovisivi che illustrano l’evoluzione storica, le testimonianze, le tecniche produttive e i valori intrinseci delle produzioni dell’artigianato artistico e tipico e che siano a supporto della valorizzazione e promozione delle imprese stesse;

allestimento presso le strutture pubbliche di conservazione di beni culturali, di spazi idonei alla presentazione e alla vendita di oggetti e riproduzioni ispirati alle collezioni museali;

concorrere alla formazione di giovani con l’istituzione di Botteghe scuola, con un contributo che non possa superare la metà del salario mensile di un apprendista, calcolato al netto dei contributi assicurativi e previdenziali, secondo i minimi tabellari contrattualmente in vigore per le categorie di attività, per non più di due anni consecutivi;

ai giovani che partecipano ai cicli di addestramento si possono inoltre erogare borse di studio, sulla base dei criteri predisposti dalle province, in riferimento all’art. 14 della L.R. 26/4/2000 n. 44;

tenuto conto che con successivo provvedimento potranno essere definiti ulteriori criteri, in relazione ai parametri desunti dall’informatizzazione delle domande-questionario presentate dalle imprese riconosciute come artistiche e/o tipiche e /o tradizionali dei settori del legno e del restauro ligneo, della ceramica, dei metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini, al fine di procedere con interventi differenziati, sulla base dei progetti che perverranno dalle stesse imprese, ai sensi dell’art. 30 della L.R. 21/97;

tenuto conto inoltre che l’art.30 della L.R. 21/97 e smi prevede che gli interventi possano essere promossi direttamente dalla Regione o da soggetti esterni quali enti locali, consorzi di imprese, associazioni di categoria, enti vari, fondazioni e istituti operanti senza fine di lucro che si propongono scopi di promozione dell’artigianato artistico e tipico di qualità;

in considerazione del disposto legislativo vengono finanziati quei progetti e quelle iniziative, fino all’80% della spesa riconosciuta ammissibile, proposti dai soggetti di cui al comma 1 dell’art.30 sopraccitato, sulla base e in proporzione alla presenza e agli interventi rivolti alle imprese che hanno ottenuto il riconoscimento di “eccellenza artigiana”, nei settori della ceramica, dei Metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini, del legno e del restauro ligneo e in caso sperimentale, per quelle iniziative che coinvolgono imprese degli ulteriori settori per i quali si stanno predisponendo i disciplinari di produzione.

I progetti di intervento devono essere presentati, dai soggetti di cui sopra, non oltre il 31 gennaio. Eccezionalmente , per l’anno in corso, causa il protrarsi delle procedure attuative della legge per le oggettive ragioni evidenziate in premessa, saranno ammesse, sulla base della disponibilità finanziaria, fino ad esaurimento delle risorse, le domande presentate successivamente alla scadenza sopraccitata e comunque entro e non oltre il 29 marzo 2002;

sentita la commissione Regionale per l’Artigianato e le Associazioni di categoria (Confartigianato, Cna, Casa);

informata la competente Commissione Consiliare competente in materia di artigianato;

tutto ciò premesso e considerato;

vista la L.R. 21/97 e s.m.i.;

vista la DGR n. 27-24980 del 6 luglio 1998;

vista la DGR n. 4-1714 del 14/12/2000;

viste le DGR n. 56-3699 del 03/08/2001 e n. 57-3700 del 03/08/2001;

vista la DGR n. 26-3938 del 17 settembre 2001;

vista la D.G.R. n. 2-4296 del 30 ottobre 2001;

la Giunta Regionale, all’unanimità dei voti espressi nelle forme di legge,

delibera

- di approvare che le imprese dei settori Ceramica e Metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini che hanno ottenuto il riconoscimento di “eccellenza artigiana” nel corso del 2001, nonché quelle dei settori del legno e del restauro ligneo che hanno già ottenuto l’eccellenza artigiana, potranno avvalersi, ai sensi dell’art. 29 della L.R. 21/97, di precise agevolazioni relative a:

realizzazione di pubblicazioni e supporti informatici e telematici e audiovisivi che illustrano l’evoluzione storica, le testimonianze, le tecniche produttive e i valori intrinseci delle produzioni dell’artigianato artistico e tipico e che siano a supporto della valorizzazione e promozione delle imprese stesse;

partecipazione delle imprese operanti nel settore dell’ artigianato artistico e tipico a manifestazioni in ambito locale, nazionale, internazionale;

allestimento presso le strutture pubbliche di conservazione di beni culturali, di spazi idonei alla presentazione e alla vendita di oggetti e riproduzioni ispirati alle collezioni museali;

concorrere alla formazione di giovani con l’istituzione di Botteghe scuola, con un contributo che non possa superare la metà del salario mensile di un apprendista, calcolato al netto dei contributi assicurativi e previdenziali, secondo i minimi tabellari contrattualmente in vigore per le categorie di attività, per non più di due anni consecutivi;

ai giovani che partecipano ai cicli di addestramento si possono inoltre erogare borse di studio, sulla base dei criteri predisposti dalle province, in riferimento all’art. 14 della L.R. 26/4/2000 n. 44;

- di approvare che vengano finanziati quei progetti e quelle iniziative, fino all’80% della spesa riconosciuta ammissibile, ai sensi dell’art. 30 della L.R. 21/97 smi e promossi direttamente dalla Regione o da soggetti esterni quali enti locali, consorzi di imprese, associazioni di categoria, enti vari, fondazioni e istituti operanti senza fine di lucro che si propongono scopi di promozione dell’artigianato artistico e tipico di qualità, in collegamento con la rilevanza territoriale delle imprese dei Settori di cui alla D.G.R. n. 27-24980 del 6 luglio 1998 e previa istruttoria e valutazione da parte del Gruppo di lavoro metodologico formato da Regione Piemonte - Settore Disciplina e tutela dell’Artigianato - rappresentanti delle Associazioni di Categoria (Confartigianato, CNA CASA e Centro Studi delle Associazioni stesse) dal Presidente della Commissione Regionale per l’Artigianato;

- di approvare che i contributi e le spese avvengano sulla base e in proporzione alla presenza e agli interventi rivolti alle imprese che hanno ottenuto il riconoscimento di “eccellenza artigiana” o, in caso sperimentale, per quelle iniziative che coinvolgono le imprese degli ulteriori settori per i quali si stanno predisponendo i disciplinari di produzione.

I progetti di intervento devono essere presentati, dai soggetti di cui al comma 1 dell’art. 30 L.R. 21/97 smi, non oltre il 31 gennaio. Eccezionalmente , per l’anno in corso, causa il protrarsi delle procedure attuative della legge per le oggettive ragioni evidenziate in premessa, saranno ammesse, sulla base della disponibilità finanziaria, fino ad esaurimento delle risorse, le domande presentate successivamente alla scadenza sopraccitata e comunque entro e non oltre il 29 marzo 2002.

di stabilire che, con successivo provvedimento, potranno essere definiti ulteriori criteri, in relazione ai parametri desunti dall’informatizzazione delle domande-questionario presentate dalle imprese per il riconoscimento come artistiche e/o tipiche e /o tradizionali dei settori del Legno, del Restauro ligneo, della Ceramica e dei Metalli pregiati, pietre dure e lavorazioni affini, al fine di procedere con interventi differenziati, sulla base dei progetti che perverranno dalle stesse imprese e dai soggetti indicati all’art. 30 della L.R. 21/97.

(omissis)


La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Consiglio regionale