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Bollettino Ufficiale n. 03 del 17 / 01 / 2002

Codice 26.2
D.D. 5 novembre 2001, n. 739

Art. 10 L.R. del 14 dicembre 1998. Fase di verifica della procedura di V.I.A. relativa all’istanza della società ATIVA S.p.A. inerente il progetto di “Variante alla SS. 24 - Circonvallazione di Pianezza e Alpignano”, presentato dalla Società ATIVA - pos. 18/ver/2001 Tip. B1 11

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Che, per le motivazioni espresse in premessa, il progetto di “Variante alla SS. 24 - Circonvallazione di Pianezza e Alpignano” presentato ai sensi dell’art. 10 della L.R. 40/1998 della Società ATIVA S.p.A., con sede in C.so Francia, 22 - Torino, non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 della L.R. 40/1998.

2) che nella predisposizione del progetto definitivo ed esecutivo debbano essere rispettate le prescrizioni indicate nei pareri di competenza allegati a far parte integrante della presente deliberazione:

- Parere prot. n. 9050/24.03 del 26.10.2001 della Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche-Settore Disciplina servizi idrici Opere acquedottistiche, fognarie e di depurazione;

- Parere prot. n. 34123/25.3 del 11.10.2001 della Direzione Regionale Opere pubbliche - Settore decentrato OO.PP. e Difesa Assetto idrogeologico di Torino

- Parere prot. n. 12595/16.4 del 27.09.2001 della Direzione Regionale Industria - Settore Pianificazione e verifica attività estrattiva

- Parere prot. 22240/22.2 del 19.10.2001 della Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti - Settore Sistema Informativo Ambientale e Valutazione d’Impatto Ambientale

- Parere prot. n. 15031/19.10 del 29.10.2001 della Direzione Regionale Pianificazione e gestione urbanistica - Settore Area Metropolitana

- Relazione dell’Organo Tecnico Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Pianificazione e Gestione Attività Estrattive della Provincia di Torino prot. n. 236850/2001 del 31.10.2001

- Relazione tecnica Coordinamento Centrale VIA/VAS Dipartimento di Grugliasco

- Parere prot. 7491/FB del 25.09.2001 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza archeologica del Piemonte

- Parere prot. n. 4970 posizione IV-3 del 19.09.2001 del Ministero delle Politiche agricole e forestali - Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento provinciale di Torino

- Parere prot. n. 18962 del 25.10.2001 del Comune di Pianezza

3) che nella predisposizione del progetto definitivo debbano essere rispettate le seguenti prescrizioni indicate dalla Direzione Regionale Trasporti:

- la rotatoria in zona Grange Palmero con cui ha inizio la variante in oggetto presenta una configurazione geometrica ovalizzata non ottimale che causa criticità sia dal punto di vista della funzionalità degli scambiatori di flusso tra le diverse direzioni che della sicurezza del traffico. Ai fini di migliorare la sicurezza e la funzionalità dell’intersezione si ritiene opportuno l’inserimento di dispositivi per la regolazione della velocità ed opportuna segnaletica nei rettilinei dell’intersezione.

- per quanto concerne la rotatoria di collegamento dello svincolo del SATT con la SS24 essa presenta criticità dal punto di vista funzionale in quanto la convergenza dei rami in ingresso ed in uscita della rotatoria provenienti dallo svincolo del SATT non presentano le necessarie condizioni di sicurezza essendo lo spazio per l’intersezione dei flussi all’ingrosso in rotatoria piuttosto esiguo, venendosi a creare un restringimento di carreggiata pericoloso. Nel progetto definitivo dovrà essere ristudiata, con particolare attenzione alla sicurezza dei flussi e alle immissioni in rotatoria, la soluzione relativa alla rotatoria tra il SATT e la SS 24

- per quanto concerne la rotatoria relativa alla SP178, dovrà essere rivista la geometria orientando in materia più radiale le direzioni in entrata e dovranno essere distanziati, per quanto possibile, i rami della rotatoria stessa al fine di evitare interferenze tra i flussi di traffico in entrata ed uscita dei rami adiacenti

- per quanto concerne la rotatoria Cascina Avenat, dovrà essere rivista la geometria orientando in materia più radiale le direzioni in entrata e dovranno essere distanziati, per quanto possibile, i rami della rotatoria stessa al fine di evitare interferenze tra i flussi di traffico in entrata ed uscita dei rami adiacenti

- dovranno essere specificati i percorsi stradali previsti per accedere al cantiere e le relative interferenze tra i flussi di traffico generati dal cantiere stesso e quelli esistenti sulla viabilità ordinaria

4) che nella predisposizione del progetto definitivo ed esecutivo debbano essere rispettate le seguenti prescrizioni indicate in sede di Conferenza dei Servizi dalla Direzione regionale Tutela e Risanamento Ambientale:

- il progetto esecutivo dovrà prevedere la realizzazione dei necessari interventi di mitigazione dell’inquinamento acustico finalizzato a garantire, per ciascun ricettore e nella più gravosa condizione di esercizio dell’infrastruttura, i livelli sonori stabiliti dalla classificazione acustica del territorio comunale. A tale obiettivo dovranno pervenire anche le emissioni sonore derivanti dalla fase di cantiere, fatte salve le eventuali deroghe concesse dai Comuni per le attività rumorose temporanee di cui all’articolo 6 comma 1, lettera h, della legge 447/1995, qualora detto obiettivo non fosse raggiungibile. Il progetto esecutivo dovrà prevedere un adeguato monitoraggio al termine dei lavori, per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di progetto e l’eventuale adozione di azioni correttive, inoltre dovrà indicare il piano di manutenzione del sedime stradale finalizzato a garantire il mantenimento nel tempo dei livelli di emissione sonora

- nella fase di cantiere dovrà essere recuperata la parte superficiale del terreno agricolo e tale terreno dovrà essere reimpiegato nelle fasce di rispetto e/o negli interventi di mitigazione

- a salvaguardia della qualità ambientale del lago Fontanei, nel progetto esecutivo dovranno essere previsti interventi di mitigazione

- a difesa della qualità della vita degli agglomerati che nasceranno nei pressi della variante in progetto sarebbe buona norma vincolare una congrua fascia di rispetto al mantenimento della destinazione d’uso odierna i terreni interessati al progetto in esame.

5) la presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

6) Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Piemonte della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino