Torna al Sommario Indice Sistematico
Bollettino Ufficiale n. 03 del 17 / 01 / 2002
Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2001, n. 9-4901
L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di Bagnolo Piemonte (CN). Revisione n. 1 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Revisione n. 1 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Bagnolo Piemonte, in Provincia di Cuneo, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 46 in data 14.9.1999, n. 14 in data 4.2.2000 e n. 10 in data 9.5.2001, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 28.11.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione costituente la Revisione n. 1 al Piano Regolatore Generale vigente, adottata dal Comune di Bagnolo Piemonte, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazioni consiliari n. 46 in data 14.9.1999 e n. 14 in data 4.2.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
Elaborati Tecnici
- Elab. - Relazione
- Elab. - Norme tecniche di attuazione e tabelle di zona
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani (All. alla D.C. n. 14 del 4.2.2000)
- Tav.1 - Sintesi P.R.G.C., in scala 1:25000
- Tav.2 - Territorio, in scala 1:5000
- Tav.3.1 - Capoluogo, in scala 1:2000
- Tav.3.2 - Villar, in scala 1:2000
- Tav.3.3 - Villaretto, in scala 1:2000
- Tav.3.4 - Montoso - Rucas, in scala 1:2000
- Tav.3.5 - San Bernardo, in scala 1:2000
- Tav.4 - Capoluogo - Sviluppo complessi di vecchio e recente impianto di interesse ambientale (zona di recupero), in scala 1:1000
Elaborati Geologici
- Elab. - Indagini geomorfologiche - Relazione geologica generale
- Elab. - Indagini geomorfologiche - Analisi delle aree di Piano
- Elab. - Indagini geomorfologiche - Analisi delle aree di Piano - Relazione integrativa
- Elab. - Indagini geomorfologiche (Allegati A e B)
- Elab. - Indagini geomorfologiche (Allegato C)
- Elab. - Relazione geomorfologica - Riduzione delle fasce di rispetto dei bacini artificiali Lago di Rossano e Laghetto Morelli
- Tav.1 - Carta geologico-strutturale, in scala 1:10000
- Tav.2 - Carta geomorfologica, in scala 1:10000
- Tav.3 - Carta idrogeologica, in scala 1:10000
- Tav.4 - Carta delle opere di difesa e degli attraversamenti, in scala 1:6000
- Tav.5a - Carta di sintesi, in scala 1:5000
- Tav.5b - Carta di sintesi, in scala 1:5000
- Tav.5c - Carta di sintesi, in scala 1:10000
- Tav.6 - Carta delle acclività, in scala 1:10000
- Elab. - Seconda campagna di misure freatimetriche
- Tav.5a - Carta di sintesi, integrata con le prescrizioni regionali, in scala 1:5000
- Tav.5b - Carta di sintesi, integrata con le prescrizioni regionali, in scala 1:5000
- Tav.5c - Carta di sintesi, integrata con le prescrizioni regionali, in scala 1:5000
- Deliberazione consiliare n. 10 in data 9.5.2001, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione
- Elab. - Relazione integrativa
- Elab. - Norme tecniche di attuazione e tabelle di zona
- Tav.1 - Sintesi P.R.G., in scala 1:25000
- Tav.2 - Territorio, in scala 1:5000
- Tav.3.1 - Capoluogo, in scala 1:2000
- Tav.3.2 - Villar, in scala 1:2000
- Tav.3.3 - Villaretto, in scala 1:2000
- Tav.3.4 - Montoso - Rucas, in scala 1:2000
- Tav.3.5 - San Bernardo, in scala 1:2000
- Tav.4 - Capoluogo - Sviluppo complessi di vecchio e recente impianto di interesse Ambientale (zona di recupero), in scala 1:1000.
(omissis)
Allegato (fare riferimento al file PDF)
Elenco delle modifiche introdotte ex officio
Modifiche cartografiche:
Le aree C59 e C68 sono da intendersi stralciate e ricondotte alla originaria destinazione agricola con soprastante indicazione di fascia di rispetto della viabilità.
In corrispondenza dellarea C49 si intendono evidenziate le due strade private di accesso già esistenti.
Il tratto di viabilità in progetto individuato tra la cappella detta La Madonnina e la via Cave è da intendersi limitato alla sola parte di tracciato già prevista dalle tavole della Variante originaria; la restante parte compresa tra larea C45 e la predetta via Cave, con le relative fasce di rispetto, è da intendersi stralciata e riconfermate le sole indicazioni afferenti alla viabilità privata esistente.
La perimetrazione delle Aree di salvaguardia ambientale ex art. 33 delle N.T.A. operata in fase controdeduttiva in riferimento a parte delle vigenti fasce di tutela spondale del torrente Grana e del rio Secco è da intendersi stralciata.
Modifiche normative:
Art. 1 - Elaborati costituenti il progetto di P.R.G.
A conclusione dellarticolo sono da intendersi inseriti i seguenti disposti:
Costituiscono altresì parte integrante del P.R.G. gli elaborati di indagine geomorfologia e geologico-tecnica prodotti a corredo della Revisione n. 1 di P.R.G.C. ed elencati in dettaglio nella D.C. n. 46 del 14 settembre 1999, le cui prescrizioni operative e limitazioni di intervento assumono valenza di prescrizione e vincolo prevalente rispetto a tutte le previsioni cartografiche e/o normative di piano. In caso di controversa interpretazione tra i contenuti della Carta di Sintesi" ((tavv. Geolog. n. 5º, 5b, 5c) e gli estratti cartografici in scala 1:2.000 allegati alle Analisi delle aree di piano, come modificati in sede di progetto definitivo, si considereranno prevalenti le indicazioni di questi ultimi".
Art. 2 - Applicazione del P.R.G.
Quale ultimo comma, si inserisce il seguente disposto: Con la presente Revisione del P.R.G.C. non è da intendersi indirettamente approvata leventuale reiterazione prolungata di vincoli preordinati allesproprio o che determinino situazioni di inedificabilità previsti dagli strumenti urbanistici precedenti ed ormai scaduti.
Art. 15 - Aree Agricole (E)
A conclusione del testo del punto 5 viene inserita la seguente precisazione: In assenza di specifica individuazione ai sensi dellart. 25, 2º c. lettera b) della L.R. 56/77 e s.m. non è ammesso linsediamento di allevamenti di aziende non configurabili come attività agricola ai sensi dellart. 2135 del C.C.; alloccorrenza il Comune provvederà ricorrendo alle procedure di variante allo S.U..
Art. 19 - Aree a capacità insediativa esaurita
- Al punto 2. si inserisce, quale decima alinea, la seguente prescrizione: - è in ogni caso vietato operare sopraelevazioni e incrementi del numero di piani che superino le altezze medie riscontrabili nellambito circostante..
- Al punto 4, ultima alinea, si stralcia lintero periodo: - dovranno comunque ____ omissis ____ volte ecc. e lo si sostituisce con il seguente: - gli interventi da eseguire sul patrimonio edilizio esistente di vecchio impianto, come gli originari nuclei frazionari, rurali ed alpini, dovranno essere il più possibile orientati al recupero delle preesistenze ed alla salvaguardia degli eventuali elementi decorativi e architettonici di pregio (quali archi, volte, affreschi, ecc.) o che comunque assumono valore documentario nella tradizione costruttiva locale..
Art. 20 - Aree di completamento
- Allultimo comma, si stralciano le parole Nelle aree C21 di Villaretto e C59 di Villar, e si sostituiscono con Nellarea C21 di Villaretto.
- Quale appendice dellultimo comma si inserisce la seguente prescrizione: Il posizionamento di tale accesso dovrà essere preventivamente concordato con lEnte proprietario della strada ed essere realizzato a debita distanza dalla rotatoria prevista a fronte dellarea A6; la viabilità pubblica prevista allinterno del P.E.C. dovrà inoltre essere concepita per garantire anche un adeguato accesso alle retrostanti aree agricole e fornire quindi un adeguato supporto infrastrutturale per gli eventuali futuri sviluppi residenziali della zona.
- Quale ultimo comma, si inserisce la seguente frase: Nellarea C22, eventuali costruzioni dovranno essere realizzate in posizione baricentrica in modo da mantenere unadeguata distanza rispetto al ciglio delle scarpate che delimitano i lati nord-ovest e sud-est dellazzonamento..
Art. 22 - Aree di interesse esclusivamente turistico (T)
- Dopo lottavo comma sono da intendersi inserite le seguenti precisazioni relative allarea T1: Data la sua particolare localizzazione in fascia di tutela spondale e tra ambiti di pregio ambientale ed architettonico, larea T1 è cautelativamente perimetrata come area di salvaguardia ambientale, lapprovazione definitiva del prescritto P.P. è da intendersi pertanto subordinata al parere vincolante della Commissione Regionale di cui allart. 91 bis della L.R. 56/77 e s.m. che si pronuncerà in riferimento ad un progetto e destinazioni duso definite. Come richiesto dal Settore Geologico Regionale, in sede di formazione del predetto S.U.E. dovrà essere predisposto uno studio specifico finalizzato alla definizione delle limitazioni imposte dalla dinamica del corso dacqua che delimita verso sud lazzonamento.
- In calce al comma 9, dopo le parole: dellattuale sagoma, si inserisce la seguente precisazione: ; si dovrà in ogni caso salvaguardare gli eventuali elementi di pregio caratterizzanti le parti preesistenti, sia di tipo architettonico che decorativo.
Art. 24 - Aree per impianti produttivi di nuovo impianto
- Al fondo dellarticolo, quale punto 5., si inserisce la seguente prescrizione: Per quanto riguarda in particolare larea A7, leventuale insediamento di nuove aziende (ovvero lattivazione di interventi che non si configurino come ampliamento o potenziamento dellattività insediata nella contigua area A6) è subordinato alla preventiva realizzazione della rotatoria prevista per laccesso alla viabilità provinciale; non sarà ammesso linsediamento di attività che potrebbero risultare pericolose, nocive o moleste in riferimento alla presenza o previsione delle relativamente vicine aree residenziali.
Art. 26 - Tipi di intervento
- Il titolo corrispondente al punto E2" è da intendersi stralciato e sostituito con il seguente titolo: E2. Ristrutturazione edilizia di tipo A e B".
- Allattuale primo comma del punto E2, dopo le parole ristrutturazione edilizia, si stralciano le parole totale o recupero ambientale e si sostituiscono con le seguenti: di tipo A e di tipo B.
- Sempre allo stesso punto E2, si stralciano integralmente i disposti degli attuali 3º e 4º comma e si sostituiscono con il seguente testo: Per la definizione degli interventi di ristrutturazione edilizia di tipo A e ristrutturazione edilizia di tipo B si fa riferimento al paragrafo 1.4 della Circolare del P.G.R. n. 5/SG/URB del 27.4.1984".
- A conclusione dellarticolo si inserisce il seguente paragrafo:
H) Demolizione e ricostruzione.
Per la definizione del termine demolizione si fa riferimento al paragrafo 1.5 della citata circolare P.G.R. n. 5/SG/URB del 27.4.1984.
Nel caso di demolizione e ricostruzione, dovrà essere presentata una perizia tecnica asseverata sulla staticità dellimmobile che dimostri che la stesso non è recuperabile con rispetto alla vigente normativa antisismica; in ogni caso non potranno essere demoliti gli elementi di pregio architettonico presenti.
Gli immobili da demolire saranno periodicamente classificati ed individuati con apposita delibera Consiliare".
Art. 27 - Fasce e zone di rispetto; edifici esistenti ricadenti nelle fasce di rispetto ed in zona impropria.
- Al paragrafo c), punto c2., si stralciano le parole in zona CIE.
Art. 28 - Autorimesse
- al punto a) del primo comma il valore 4.5 al colmo E da intendersi rettificato in 4,00 al colmo, per coerenza con quanto originariamente stabilito dal testo di revisione;
- a conclusione dellarticolo si inserisce la seguente normativa:
Per quanto attiene alla possibilità di deroghe alle altezze per realizzare depositi per camper e roulotte, da realizzarsi unicamente quando non risulti possibile recuperare a tal fine strutture accessorie preesistenti, si precisa quanto segue:
- la deroga non si applicherà per intervento ricadenti in ambito agricolo e nelle aree di interesse storico o di salvaguardia ambientale del P.R.G.;
- per la realizzazione di dette strutture si dovrà fare ricorso a tipologie e materiali compatibili con le caratteristiche dellarea di intervento;
- la destinazione duso in oggetto è vincolante e dovrà essere debitamente evidenziata negli elaborati di progetto.
Art. 29 - Aree di parcheggio privato
- Al punto A), per maggiore chiarezza, si stracciano le parole anche ad uso non residenziale e si sostituiscono con le seguenti parole destinate a qualsiasi uso.
Art. 33 - Aree a verde privato inedificabile e aree di salvaguardia ambientale
- al terzo e quarto comma della lettera b) il testo che recita per unaltezza di gronda ____ omissis ____ per quanto concerne le pareti finestrate viene stralciato;
- a conclusione del testo della lettera b) si inseriscono le seguenti norme: Relativamente alle aree di salvaguardia di località Palazzo/Castello e relativi ambiti di integrazione ambientale e torre dei Gossi si richiamano le limitazioni di intervento derivanti dalla presenza di emergenze monumentali vincolate o assoggettate a tutela ai sensi dellart. 24, della L.R. 56/77 e s.m.
Per quanto riguarda i bassi fabbricati uso deposito attrezzi agricoli, tettoia ecc. innanzi citati si precisa che:
- la loro realizzazione potrà essere eccezionalmente ammessa solo in caso di documentata necessità conseguente allassenza di preesistenze utilizzabili a tal fine;
- la richiesta di intervento dovrà essere finalizzata alla coltivazione di un fondo contiguo allabitazione di superficie non inferiore a 1.000 mq.; - tali strutture, da localizzare in aderenza o in prossimità delledificio residenziale in posizione che non comporti la necessità di significativi sbancamenti o riporti di terreno, dovranno avere unaltezza allintradosso del solaio di copertura non superiore a mt. 2.50 ed una superficie coperta non superiore a mq. 20.
Dovranno essere realizzati con tipologie, materiali e colori compatibili con il contesto di intervento".
Art. 35 - Norme specifiche per particolari casi ed aree
- Al paragrafo D, punto d), dopo le parole edifici esistenti si inserisce la seguente precisazione: , ove sia richiesto anche un cambio di destinazione duso tale da aumentare il carico antropico (se edificio privato) o determinare un maggior flusso di visitatori (se edificio pubblico o sede di attività destinata ad unutenza di tipo pubblico),.
- Si stralcia lintero punto g) del paragrafo D).
- Al paragrafo D), il punto denominato h) diventa g);
- Dopo il predetto punto g) è inserita la seguente precisazione: In riferimento agli interventi di cui alla predetta lettera d) e più in generale a quanto ammissibile nelle zone potenzialmente pericolose (classe III) si richiama quanto più dettagliatamente stabilito al punto 6.2 della Nota Tecnica Esplicativa alla Circolare P.G.R. 8 maggio 1996, n. 7 LAP.
- Al paragrafo H), comma 2, dopo le parole riparazioni e manutenzioni, si stralcia il periodo: , nonché locali per la vendita di autoveicoli e relativi accessori. e si inserisce la seguente prescrizione: Sono ammesse le attività di vendita di accessori per auto connesse alla presenza del distributore.
Tabelle di zona
- Si intendono modificati tutti i dati variati in seguito a modifiche ex officio introdotte in questa sede.
- Si stralciano tutte le indicazioni tabellari relative alle aree C59 e C68.
- Si modifica il testo della lettera I) delle Note alle Tabelle di Zona Uso del Suolo a Destinazione Produttiva (v. pag. 84) sostituendo le parole: sul versante prospiciente la con: sulla sommità e sui versanti del poggio che prospettano sulla.