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Bollettino Ufficiale n. 03 del 17 / 01 / 2002
Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2001, n. 11-4903
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Villastellone (TO). Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Villastellone, in Provincia di Torino, adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 73 in data 30.11.1998 e n. 14 in data 1.3.2001, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 26.11.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante n. 2 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente, adottata dal Comune di Villastellone, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazione consiliare n. 73 in data 30.11.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni al progetto preliminare
- Elab. - Modifiche alle norme tecniche di attuazione
- Tav.2.1 - Sviluppi della Variante al P.R.G.C. relativi allintero territorio comunale, in scala 1:10.000
- Tav.2.2 - Sviluppi della Variante al P.R.G.C. relativi allarea interessata da P.T.O. e Piano dArea, in scala 1:5.000
- Tav.4.4 - Sviluppi della Variante al P.R.G.C. relativi agli annucleamenti interessati da P.T.O. e Piano dArea, in scala 1:2.000
Deliberazione consiliare n. 14 in data 1.3.2001, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione Piemonte
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Modifiche alle Norme Tecniche di Attuazione
- Tav.2.1 - Sviluppi della Variante al P.R.G.C. relativi allintero territorio comunale, in scala 1:10.000
- Tav.2.2 - Sviluppi della Variante al P.R.G.C. relativi allarea interessata da P.T.O. e Piano dArea, in scala 1:5.000
- Tav.4.4 - Sviluppi della Variante al P.R.G.C. relativi agli annucleamenti interessati da P.T.O. e Piano dArea, in scala 1:2.000.
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio ai sensi dell11º comma dellart. 15 della L.R. 56/77, per le motivazioni espresse nella relazione desame in data 26.11.2001.
Norme tecniche di attuazione
III.7.1 Categorie normative
- integrare larticolo con le seguenti specificazioni: Gli interventi grafici e normativi dettati dal P.T.O. e P. di A., anche qualora non riportati in cartografia, si intendono integralmente recepiti (ad eccezione del percorso storico accertato che si snoda dallarea Laghetto Morra in direzione dellabitato di Villastellone a seguito dellaccoglimento dellosservazione comunale).
Per tutti gli ambiti territoriali individuati dal P.T.O. del Po e dal P. di A., nel rilascio dei singoli provvedimenti autorizzativi, si dovranno rispettare le indicazioni di cui allart. 2.8 delle N.T.A. di tali strumenti relativamente agli usi, alle attività ammesse e alle rispettive modalità di intervento..
III.7.2 Appartenenza allambito di integrazione operativa A1
3º comma: aggiungere dopo sistemazione delle sponde la seguente specificazione secondo quanto riportato allart. 4.1.1 delle N.T.A. del P.T.O.
Si intende integrato il testo con il nuovo articolo:
IIII.7.2.1 Appartenenza alle schede progettuali del P.T.O.
Nelle aree rientranti in tali ambiti gli interventi da effettuare sono coordinati e specificati in relazione alla complessità delle trasformazioni attese e/o alla criticità delle situazioni in atto ai sensi dellart. 4.1.3 delle Norme del P.T.O.".
III.7.4 Aree agricole protette di potenziale interesse naturalistico (AN3) 7º comma: sostituire la sigla P.T.O. con P. di A.
Al termine aggiungere il seguente 8º comma: Per le aree inserite nellambito delle schede progettuali c.f.r. il nuovo art. III.7.2.1.
III.7.8 Aree residenziali agricole di interesse architettonico, storico, culturale (Rs)
Al termine del 7º comma aggiungere la seguente frase: Per le emergenze architettoniche di rilevante interesse storico-culturale individuate sulla cartografia del P.T.O. sono consentiti gli interventi di cui allart. 3.7.2, punto 2, delle N.T.A. del P.T.O..
III.7.9. Annucleamenti rurali (Ra)
5º comma: al termine aggiungere la seguente frase: Per la parte della frazione Tetti Mauritti individuata dal P.T.O. come annucleamento rurale, le destinazioni sono quelle agricole e residenziali. Altre destinazioni eventualmente esistenti sono ammesse soltanto se compatibili e se riconducibili a compatibilità con le attività agricole, secondo quanto stabilito dal 6º comma dellart. 2.5 delle N.T.A. del P.T.O..
IV.3.5 Vincolo ai sensi della legge 1497/39 ed edifici classificati tra i beni culturali dal P.R.G. 2º comma, 2º alinea: sostituire ____ III.7.7" con ____ III.7.8".
IV.3.9 Aree per speciali funzioni
Punto 4.: dopo ____ esteso su tutta larea. aggiungere subordinato al preventivo studio di verifica di compatibilità ambientale secondo quanto previsto allart. 4.2, comma 4 delle N.T.A. del P.T.O..
In merito alle prescrizioni del P.S.F.F. e del PAI si intende aggiunto il seguente articolo:
IV.3.11 Prescrizioni geologiche della variante n. 2 esclusivamente alladeguamento del P.R.G.C. al P.T.O. del Po.
La variante in questione non può essere considerata come adeguamento al P.S.F.F., mancando il necessario supporto tecnico.
Per quanto riguarda il PAI, considerata lassenza di indagini sullo stato del dissesto nel territorio comunale, preso atto che la variante non considera le fasce del torrente Banna, per il Comune di Villastellone permane la necessità di adeguamento del proprio strumento urbanistico al PAI.
Per quanto riguarda la delimitazione delle fasce fluviali si intende integralmente riportata la normativa contenuta nelle N.T.A. del PAI, approvato con D.P.C.M. del 24.5.2001, con particolare riferimento allart. 18 - Indirizzi alla pianificazione urbanistica e agli artt. 28, 29, 30 e 31 inerenti la normativa specifica delle Fasce Fluviali A, B e C.
Per i territori posti nella fascia C si ritiene necessario, fino allapprovazione della specifica variante strutturale al P.R.G.C. di adeguamento al PAI, non consentire lattuazione delle previsioni urbanistiche. Sul patrimonio edilizio esistente possono essere effettuati gli interventi che non comportano aumento del carico antropico, con espresso divieto di realizzazione di locali interrati.
Cartografia
Tav. 2.2
- La RS in frazione Tetti Mauritti si intende contrassegnata con la sigla RS1".
- Si intende stralciata la proposta di modifica della fascia C del P.S.F.F. riconfermando la delimitazione approvata.