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Bollettino Ufficiale n. 01 del 3 / 01 / 2002

Codice 25.9
D.D. 4 ottobre 2001, n. 1421

Ordinanza Ministeriale n. 3051 del 31/03/2000. Conferenza di Servizi di Verbania. Comunità Montana Valle Ossola. Lavori di sistemazione idraulica rio Bocca della Valle in Comune di Anzola d’Ossola. Importo di L. 89.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto, presentato dalla Comunità Montana Valle Ossola, dei lavori di sistemazione idraulica rio Bocca della Valle in Comune di Anzola d’Ossola dell’importo complessivo di L. 89.000.000.=, così suddiviso:

a) per lavori    L.    64.896.273
b) oneri per la sicurezza    L.    1.297.925
Complessivamente    L.    66.194.198
c) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per IVA sull’importo dei lavori (20%)    L.    13.238.840
per spese tecniche    L.    6.600.000
per c.n.p.a.i.a. Legge n. 6/81 (2%)    L.    132.000
per IVA su spese tecniche (20%)    L.    1.346.400
imprevisti e arrotondamenti    L.    1.488.562
Sommano    L.    22.805.802
Totale    L.    89.000.000

a condizione che:

1) la nuova difesa spondale sia realizzata in conformità con l’esistente;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904, della L.R. n. 45/1989 e del D.Lgs n. 490/1999.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole