Bollettino Ufficiale n. 50 del 12 / 12 / 2001
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Codice 10.7
Comune di Vestignè (TO). Sdemanializzazione, per la successiva alienazione
a terzi, del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Fg.
8 mapp. 145 (ex 61/b) di mq. 186, per costruzione cabina elettrica di trasformazione.
Autorizzazione
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
Di autorizzare il Comune di Vestignè (TO) a:
- sdemanializzare il terreno comunale gravato da uso civico distinto al
NCT Fg. 8 mapp. 145 (ex 61/b) di mq. 186;
- alienare il terreno di cui al paragrafo precedente alla Soc. ENEL S.p.A.,
per le motivazioni di cui allistanza, ad un prezzo non inferiore a L.
700.000 maggiorate del 100% delle variazioni dellindice ISTAT relativo
al costo della vita, maturate e maturande tra la data della perizia di
stima (21/07/1998) e la data dellatto di vendita;
di dare atto che:
il Comune di Vestignè (TO) dovrà destinare la somma percepita per lalienazione,
di cui al paragrafo precedente, alla costruzione di opere permanenti di
interesse generale della popolazione, ai sensi dellart. 24 della Legge
16/06/1927 n. 1766 e, nelleventuale attesa, investirla in titoli del debito
pubblico intestati al Comune stesso ma con vincolo a favore della Regione
Piemonte, per utilizzarla al bisogno, previo svincolo da parte di questa
amministrazione, come suddetto;
sarà cura del Comune di Vestignè (TO) ottemperare allobbligo delle registrazioni
e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione,
nonchè di inviare copia dellatto di vendita che verrà stipulato con i
privati relativamente allistanza in argomento, allUfficio Usi Civici
della Regione Piemonte;
tutte le spese notarili o equipollenti inerenti lautorizzazione di cui
al presente provvedimento sono a totale carico della Soc. ENEL S.p.A..
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine
di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi
al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Direttore regionale
D.D. 24 settembre 2001, n. 834
Maria Grazia Ferreri