Bollettino Ufficiale n. 50 del 12 / 12 / 2001

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Deliberazione della Giunta Regionale 3 dicembre 2001, n. 10-4674

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Ghiffa (VCO). Approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale Comunale e della Variante “in itinere”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di Ghiffa (VCO), adottato e successivamente modificato e variato in “itinere” con deliberazioni consiliari n. 42 in data 3.12.1997, n. 45 in data 23.7.1998 e n. 16 in data 24.7.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 25.10.2001, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa al nuovo Piano Regolatore Generale e alla Variante “in itinere” del Comune di Ghiffa, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 42 in data 3.12.1997, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Tav.P1 - Planimetria sintetica del piano rappresentativa delle fasce dei comuni contermini in scala 1:25000

- Tav.A2 - Uso del suolo in atto a fini agricoli e forestali in scala 1:10000

- Tav.A3 - Stato di fatto degli insediamenti esistenti:usi del suolo e vincoli foglio 1 in scala 1:2000

- Tav.A3 - Stato di fatto degli insediamenti:usi del suolo e vincoli foglio 2 in scala 1:2000

- Elab. - Schede quantitative dei dati urbani

- deliberazione consiliare n. 45 in data 23.7.1998, esecutiva ai

sensi di legge, con allegato:

- All. - Relazione illustrativa

- Tav. - Tavola di raffronto tra il PRGC adottato e la Variante in itinere in scala 1:2000

- Tav.P3b - Piano regolatore generale relativo ai territori urbani ed urbanizzanti foglio 2 in scala 1:2000

- deliberazione consiliare n. 16 in data 24.7.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme di attuazione

- Tav.P1 - Planimetria sintetica del piano rappresentativa delle fasce dei comuni contermini in scala 1:25000

- Tav.P2 - Piano regolatore generale esteso all’intero territorio in scala 1:10000

- Tav.P3 - Piano regolatore generale relativo ai territori urbani ed urbanizzanti foglio 1 in scala 1:2000

- Tav.P3 - Piano regolatore generale relativo ai territori urbani ed urbanizzanti foglio 2 in scala 1:2000

- Tav.P4 - Sviluppi del piano regolatore generale relativi ai nuclei di antica formazione in scala 1:1000

- Tav.A2 - Uso del suolo in atto a fini agricoli e forestali in scala 1:10000

- Tav.A3 - Stato di fatto degli insediamenti esistenti:usi del suolo e vincoli foglio 1 in scala 1:2000

- Tav.A3 - Stato di fatto degli insediamenti esistenti:usi del suolo e vincoli foglio 2 in scala 1:2000

- Elab. - Schede quantitative dei dati urbani

- Elab. - Relazione geologica

- Tav.GEO1 - Carta geologico-geomorfologica dell’intero territorio comunale in scala 1.5000

- Tav.GEO2a - Carta geologico-geomorfologica in scala 1:2000

- Tav.GEO2b - Carta geologico-geomorfologica in scala 1:2000

- Tav.GEO3a - Carta degli effetti dell’evento alluvionale del 5 settembre 1998 in scala 1:2000

- Tav.GEO3b - Carta degli effetti dell’evento alluvionale del 5 settembre 1998 in scala 1:2000

- Tav.GEO4a - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica relativa all’intero territorio comunale sud ovest in scala 1:2000

- Tav.GEO4b - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologia e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica relativa all’intero territorio comunale nord est in scala 1:2000

- Tav.GEO4c - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologia e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica relativa all’intero territorio comunale legenda

- Tav.GEO5a - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica relativa alle aree destinate a nuovi insediamenti, completamenti e interventi pubblici di particolare importanza sud ovest in scala 1:2000

- Tav.GEO5b - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica relativa alle aree destinate a nuovi insediamenti, completamenti e interventi pubblici di particolare importanza nord est in scala 1:2000

- Tav.GEO5c - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologia e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica relativa alle aree destinate a nuovi insediamenti, completamenti e interventi pubblici di particolare importanza legenda

- Elab. - Relazione geologico-tecnica relativa alle aree interessate da nuovi insediamenti o opere pubbliche di particolare importanza

- Elab. - Norme di attuazione di tipo geologico.

(omissis)

Allegato

Allegato alla D.G.R. n. 10- 4674 in data 3 dicembre 2001 relativa all’approvazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Ghiffa (VB) Elenco modifiche introdotte “ex officio” all’apparato normativo

art. 3, voce “Parametri edilizi - H”

-  sostituire l’ultimo capoverso che recita “l’altezza del prospetto ____ omissis ____ norma di zona” con “In ogni caso l’altezza del prospetto più alto non potrà superare di m. 1,50 la media delle altezze medie rilevabili al perimetro della costruzione”.

art. 22, voce “Disposizioni particolari”

- aggiungere le prescrizioni che seguono: “In considerazione della presenza di profonde depressioni parzialmente colmate da materiali di natura non determinata allo stato attuale, gli interventi edificatori sull’area individuata sull’elaborato GEO 5a con la sigla 7A (località Increno) sono subordinati ad un approfondimento delle indagini geognostiche e di caratterizzazione della natura dei materiali in sito.

Relativamente all’area 8A in località Susello i nuovi interventi edilizi, attivabili a seguito della realizzazione di piani di riassetto potranno essere realizzati solamente nella porzione ascritta alla classe IIIB2"

art. 24, voce “Disposizioni particolari”

- inserire il seguente comma: “Sull’edificio ricadente nell’area ubicata a sud della frazione Rometto, in fregio al parcheggio pubblico ed all’area residenziale di nuovo insediamento contrassegnata con il n. 8 sulla tavola P3 sono ammessi unicamente interventi di MO e MS”.

art. 28

- sostituire alla voce “Parametri” il dato “If = 1,00 mc/mq” con “If = 0,50 mc/mq”

- aggiungere alla voce “Disposizioni particolari” la norma “Nell’ambito ARC relativo al Monastero delle Monache Benedettine del SS Sacramento l’indice di edificabilità è elevato a 1 mc/mq in rapporto all’esigenza di una maggiore funzionalità delle strutture a servizio della Comunità. Le nuove volumetrie dovranno integrarsi correttamente nel contesto edilizio preesistente evitando altresì negativi impatti sull’ambiente naturale circostante”

art. 30, voce “Destinazioni d’uso non ammesse”

- stralciare dal 3º puntino le parole: “od alle attività agrituristiche.”.

art. 34, voce “Parametri”

- aggiungere al termine dell’articolato la seguente frase: “L’attivazione degli interventi di cui ai precedenti capoversi 3 e 4 è subordinata alla predisposizione di apposita Variante al P.R.G.C., all’interno della quale dovranno essere chiaramente evidenziate le motivazioni delle scelte (N.B.: la ristrutturazione urbanistica sarà possibile solo in casi eccezionali ed argomentati), le possibilità edificatorie ammesse nonchè le cautele tipologiche, compositive, formali delle nuove costruzioni”.

art. 37, lett. D

- aggiungere al termine del 2º capoverso la prescrizione: “Nei confronti dei restanti corsi d’acqua individuati sulle tavv. GEO4 e GEO5 si intendono applicate fasce di rispetto con profondità non inferiore a 10 mt. per parte”

- introdurre quale ultimo capoverso la frase: “Si richiama in ogni caso l’osservanza del RD 25.7.1904 n. 523"

art. 37, lett. G, ultimo comma

- stralciare i capoversi a seguire: “-  l’apertura di piste ____ omissis ____ previste d’acqua.” e “- la realizzazione di opere ____omissis____ e sentieri.”.

- sostituire l’ultimo capoverso aggiunto con il seguente: “- il recupero a destinazione residenziale di edifici rurali esistenti che dovrà avvenire nel rispetto delle ”disposizioni particolari" di cui al precedente art. 30.".

art. 38, comma aggiuntivo

- introdurre la prescrizione che recita: “A parziale modifica delle indicazioni riportate nelle ”Carte di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica", predisposte a supporto del P.R.G. e prese in considerazione nei precedenti commi, si precisa quanto segue:

Frazione Ceredo - L’area attualmente ascritta alla classe IIIB2 è da intendersi suddivisa in una porzione ascritta alla classe IIIB1 (parte prossima al corso d’acqua e parte prossima alla base di un versante) ed in una porzione che rimane a classe invariata (ascritta alla classe IIIB2). La linea di divisione tra l’area ascritta alla classe IIIB1 e l’area ascritta alla classe IIIB2 viene rappresentata sulla figura 0 riprodotta al termine del presente comma.

Località Deccio - L’area attualmente ascritta alla classe IIIB2 in sinistra idrografica del Rio Deccio si intende attribuita alla classe IIIA per le porzioni non edificate ed alla classe IIIB1 per gli edifici già esistenti, fino all’isoipsa della quota 280 m s.l.m. (carta GEO4b),

Villaggio Valdora - L’area attualmente ascritta alla classe IIB si intende articolata in una porzione inferiore a classe invariata ed in una porzione superiore alla quale è attribuita la sottoclasse IIIB2 al fine di consentire gli interventi di completamente in parte già in essere.

Il cronoprogramma per l’area del Villaggio Valdora dovrà tenere conto dei seguenti aspetti:

- regimazione delle acque superficiali nell’area del villaggio;

- regimazione delle acque superficiali nelle aree sovrastanti il Villaggio al fine di mitigare la possibilità di sviluppo di colate detritiche.

Località Ceredo - Cargiago - Agli edifici esistenti ed alle relative pertinenze si intende attribuita la classe IIIB2 anziché la classe IIIB1 con l’intesa che la delimitazione delle aree ascritte alla classe IIIB2 (riguardante esclusivamente gli edifici già esistenti) non permette nuove edificazioni. Si intende altresì apportata una lieve rettifica della linea di confine tra l’attuale classe IIB, modificata in classe IIIA (fatto salvo quanto detto mi merito agli edifici già esistenti), e la classe IIA, nel senso che un tratto del limite della classe IIA viene traslato verso Est in corrispondenza della strada vicinale posta in coincidenza di un cambio di pendenza.

Località Cargiago - Le seguenti zone, attigue all’area 1B, come puntualmente indicato sugli stralci planimetrici che seguono, vengono ascritte alla classe IIIB1:

- tratto di corso d’acqua combinato attualmente in classe IIIB2 a partire da una zona di confluenza (figura 1);

- fabbricati all’interno di fascia di rispetto fluviale (figura 2).

E’ inoltre prescritta una fascia di rispetto inedificabile della profondità di 20 metri misurati a partire dal limite tra classe IIIA e classe II: nello specifico si precisa che il limite così individuato segue l’allineamento dei fabbricati già esistenti a monte ed a valle del lotto 2A.

All’area 2C è attribuita la classe II con le seguenti precisazioni:

- la linea di confine tra l’area ascritta alla classe Il e l’area ascritta alla classe IIIA deve consentire una profondità planimetrica della fascia ascritta alla classe IIIA non inferiore a dieci metri,

-  la maggior parte dell’area è caratterizzata da bassa acclività e quindi è modificata dalla classe IIB alla classe IIA.

Località Increno - La porzione di territorio indicata nella successiva figura 3 è da intendersi riclassificata dalla classe II alla classe IIIA. Località Susello - Per l’area 7E è prescritta una fascia di rispetto di 20 metri dal piede dell’acclive scarpata.

L’area 8A attualmente ascritta alla classe IIIB2 è suddivisa in una porzione superiore cui è attribuita la classe IIIB1 ed in una porzione inferiore a classe invariata; la linea di confine corrisponde all’isoipsa di quota 250 m s.l.m. La modifica riguarda anche una limitata porzione di territorio attualmente ascritta alla classe Il (figura 3 bis).

L’edificio residenziale di recente costruzione ma non rappresentato nelle basi cartografiche è inscritto nel perimetro della classe IIIB.

Infine, relativamente all’area 12A, la porzione di territorio indicata nella figura 4 successiva è da intendersi riclassificata dalla classe Il alla classe IIIA.

Sempre nelle tavole di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, le fasce di rispetto fluviali di tutti i corsi d’acqua individuati sugli elaborati GEO4 e GEO5 sono da intendersi rappresentate con profondità non inferiore a 10 m. per parte dal limite del demanio o dal limite di sponda attiva ed ascritte alla classe IlIA.

Si intendono altresì rappresentate, all’esterno della perimetrazione degli abitati, le fasce di rispetto dal Lago Maggiore della profondità di mt. 100 dal limite del demanio e del Rio Ballona della profondità di 15 mt. sempre dal limite di demanio".

art. 38.3

- aggiungere al terzo comma: “I progetti Pubblici di riassetto debbono obbligatoriamente contenere esplicita conferma a firma del progettista, del Direttore Lavori e del Collaudatore in ordine alla concreta ed efficace riduzione del rischio nei confronti dei beni oggetto di difesa”.

art. 38.4

- introdurre quale ultimo comma il seguente testo “Nei confronti delle scarpate presenti sul territorio comunale ed individuate nello studio geologico a corredo del piano sono previste fasce di rispetto di profondità non inferiore a 20 mt misurati dal piede o dal ciglio”.

art. 38.10 voce “classe IIIB”

- eliminare all’ultimo paragrafo le parole “o, al limite, l’attribuzione di una classe Il”.

scheda di Area n. 4

- inserire alla voce “Modalità di intervento”, dopo le parole “art. 43 e 44" la dizione ”e limitatamente al parcheggio pubblico ricadente nella classe IIIB4 di cui alla Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica GEO5,47".

-  aggiungere alla voce “Prescrizioni specifiche” quale 4º sottoperiodo la frase: “Qualora l’intervento riguardi il parcheggio pubblico ricadente nell’area classificata IIIB4 sulla tavola GEO5, l’esecuzione dovrà avvenire su progetto esecutivo ai sensi dell’art. 47 L.R. 56/77 e s.m.i. approvato dall’A.C. e previa acquisizione dell’autorizzazione prevista dall’art. 31 della citata L.R.

-  aggiungere alla voce “Prescrizioni specifiche” l’ulteriore sottoperiodo: “Con riferimento alle aree omogenee D ed E, la trama viaria pedonale carraia esistente dovrà essere conservata con le caratteristiche in essere”.

Planimetrie