Bollettino Ufficiale n. 50 del 12 / 12 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 19 novembre 2001, n. 42-4511
Sospensione rinnovo/rilascio dei libretti sanitari previsti dallart. 14
della Legge 283/62 e dal relativo regolamento desecuzione D.P.R. 327/80,
per una durata di 2 anni a far data dal 01/01/2002
A relazione dellAssessore DAmbrosio
Preso atto che lart. 14 della L. 283/62 e lart. 37 del D.P.R. 327/80
stabiliscono e regolano per il personale addetto alla preparazione, somministrazione,
distribuzione e deposito di sostanze alimentari lobbligo del libretto
di idoneità sanitaria;
considerato che successivi provvedimenti hanno abolito lobbligo delle
vaccinazioni e di ogni eventuale accertamento diagnostico (L.449 del 27.12.1997
art. 32 e L. 14.10.1999 art. 10) e lobbligo del libretto in toto per il
personale saltuariamente impiegato in fiere e sagre (L. 388 del 23.12.00
punto 14 art. 92);
visto il D.Lgs n. 229/99 Norme per la razionalizzazione del SSN a norma
dellart. 1 della L. 419/98" che allart. 1 comma 7 esclude che rimangano
a carico del Servizio Sanitario i servizi e le prestazioni sanitarie che:
a) non rispondono a necessità assistenziali tutelate in base ai principi
ispiratori del Servizio sanitario nazionale di cui al comma 2 (n.d.r. della
dignità della persona, del bisogno di salute, delleconomicità nellimpiego
delle risorse);
b) non soddisfano il principio dellefficacia e dellappropriatezza, ovvero
la cui efficacia non è dimostrabile in base alle evidenze scientifiche
disponibili o sono utilizzati per soggetti le cui condizioni cliniche non
corrispondono alle indicazioni raccomandate;
c) in presenza di altre forme di assistenza volte a soddisfare le medesime
esigenze, non soddisfano il principio delleconomicità nellimpiego delle
risorse, ovvero non garantiscono un uso efficiente delle risorse quanto
a modalità di organizzazione ed erogazione dellassistenza";
vista la risoluzione OMS 785/1982 Health Surveillance and Management Procedures
for Food-Handling Personnel Report of a W.H.O. Consultation Technical Report
Series che evidenzia:
* gli accertamenti sanitari di routine sono di evidente inefficacia in
termini di prevenzione e rappresentano uno spreco di risorse umane ed economiche;
* gli accertamenti sanitari condotti sul personale che manipola alimenti
non sono efficaci nel prevenire la diffusione delle malattie di origine
alimentare;
* la sorveglianza sui casi sporadici e sulle epidemie di origine alimentare
dovrebbe essere il cardine di ogni programma di controllo delle malattie
trasmesse da alimenti al fine di:
a) individuare le malattie trasmesse da alimenti predominanti in una determinata
area;
b) indicare i principali veicoli di trasmissione;
c) identificare i principali fattori di rischio che contribuiscono al verificarsi
di epidemie di origine alimentare;
* laggiornamento e la formazione sulla corretta applicazione delle tecnologie
per la sicurezza sono da considerarsi lapproccio preventivo più corretto
anziché accertamenti sanitari di routine;
* la presenza di un metodo razionale e moderno per garantire la sicurezza
degli alimenti conosciuto con il nome di sistema danalisi dei rischi e
dei punti critici di controllo (Hazard Analysis Critical Control Points
cui corrisponde la sigla HACCP);
considerato che il D.Lgs. 155/97 che ha recepito la Direttiva Europea 43/93
concernente il controllo e la sicurezza dei prodotti alimentari prevede
lattuazione del sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points)
e pone in capo al responsabile dellattività lobbligo di formazione degli
addetti in materia di corrette prassi igieniche e di igiene personale senza
prevedere alcuna misura di sorveglianza sanitaria del personale mediante
visita medica;
considerato inoltre che lattuale situazione epidemiologica relativa alle
malattie trasmesse da alimenti, e in particolare lanalisi dei determinanti
degli episodi tossinfettivi hanno dimostrato che i fattori di rischio causa
di contaminazione alimentare sono per lo più correlati a comportamenti
inadeguati e a modalità di trattamento e conservazione dei cibi erronei;
preso atto che le malattie trasmesse da alimenti costituiscono unemergenza
sanitaria da affrontare allinterno del problema più generale della sicurezza
alimentare, e che lobiettivo della sicurezza alimentare deve essere perseguito
attraverso attività e programmi caratterizzati da:
- massima efficacia delle azioni secondo i principi della Evidence Based
Prevention;
- elevata flessibilità sulla base di una verifica permanente sui bisogni
e sui livelli di rischio;
- costante valutazione del rapporto costo - beneficio;
valutato inoltre che la situazione epidemiologica, normativa e le attuali
conoscenze scientifiche impongono una sostanziale revisione dei modelli
organizzativi del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
per dare piena operatività a quanto previsto dal D.M. 16.10.1998 Approvazione
delle linee guida concernenti lorganizzazione del S.I.A.N. nellambito
del Dipartimento di Prevenzione al fine di migliorare lincisività e lefficacia
delle azioni tradizionali, e di dedicare maggiori attenzioni ai nuovi rischi
emergenti;
visto quanto previsto dallart. 107 comma 2 della L.R. 15 marzo 2001, n.
5 in attuazione del D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112 che affida alla Regione
funzioni di indirizzo, programmazione e controllo in tema di salute umana
e sanità veterinaria, con particolare riguardo alla definizione degli obiettivi
di prevenzione;
dato atto che la Direzione Sanità Pubblica dellAssessorato alla Sanità
sta predisponendo un piano di controllo degli episodi e dei casi di malattie
a trasmissione alimentare attraverso lattivazione di un sistema di sorveglianza
che sarà poi successivamente sottoposto allapprovazione della Giunta in
grado di:
* descrivere quali - quantitativamente il fenomeno;
* produrre risposte tempestive e adeguate per la gestione degli episodi
di tossinfezione alimentare e il controllo del rischio;
considerato che la sorveglianza sanitaria delle malattie trasmesse da alimenti
è presupposto indispensabile per la pianificazione e lorganizzazione di
interventi di controllo e vigilanza mirati alla verifica prioritaria dei
fattori di rischio;
considerato che lattivazione a regime del sistema di sorveglianza insieme
alla consolidata attività di controllo ufficiale prevede lutilizzo e lottimizzazione
e di tutte le risorse di personale attualmente presenti allinterno dei
S.I.A.N. e più in generale dei Dipartimenti di Prevenzione;
considerato che il coordinamento interregionale per la Prevenzione sta
predisponendo un documento propedeutico ad un disegno di legge sulla abrogazione
di norme sanitarie ritenute obsolete ed inefficaci e, tra le varie materie,
è prevista labolizione dellobbligo del libretto sanitario per gli addetti
alla preparazione, manipolazione e vendita di sostanze alimentari.
Sentita la su esposta relazione;
La Giunta Regionale, con voti unanimi espressi nelle forme di legge,
delibera
* di disporre che le A.S.L. sospendano, in analogia a quanto già disposto
da altre Regioni, e in via sperimentale, per la durata di due anni a far
data dal 01.01.2002, le procedure di rinnovo/rilascio dei libretti sanitari
previsti dallart. 14 della L. 283/62 e dal relativo regolamento desecuzione
D.P.R. 327/80, salvo esplicita richiesta degli interessati;
* di dare mandato alla Direzione Sanità Pubblica di effettuare costante
monitoraggio del programma di sorveglianza e degli obiettivi in merito
alla sicurezza alimentare attraverso un piano di controllo degli episodi
e dei casi di malattia a trasmissione alimentare che sarà successivamente
sottoposto allapprovazione della Giunta.
(omissis)