Bollettino Ufficiale n. 50 del 12 / 12 / 2001

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ANNUNCI

 

Provincia di Torino

Accordo di programma ai sensi dell’art. 34 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali tra Provincia di Torino - Regione Piemonte per Realizzazione di opere infrastrutturali inserite nel programma di interventi del patto territoriale del Canavese (Richiesta di finanziamento di interventi infrastrutturali - Ai sensi della legge 662 del 28.12.1996, art. 2, commi 203 e seguenti) Viabilità per il Bio - Parco collegamento tra la SS 565 Pedemontana e la SS 222 Ivrea Castellamonte nei comuni di Colleretto Giocosa e Loranzè - Completamento variante Nord Est dei Comuni di Montanaro e di Chivasso - Variante all’abitato di Front - SP 13 nel comune di Front

In data 18 luglio 2001 presso la sede della Presidenza della Provincia di Torino in Via Maria Vittoria, 12 10123 Torino, sono presenti:

la Provincia di Torino in persona della Prof.ssa Mercedes Bresso nella sua qualità di Presidente pro tempore della Provincia.

la Regione Piemonte in persona dell’On. Enzo Ghigo nella sua qualità di Presidente pro tempore della Regione;

Premesso che

Il Comune di Ivrea si è fatto promotore insieme alla Provincia di Torino in qualità di “soggetto responsabile”, ai soggetti istituzionali ed alle rappresentanze economico - sociali di una iniziativa congiunta volta a contrastare il declino industriale del Canavese, individuata nel quadro normativo nazionale (ai sensi della legge 662 del 28.12.1996, art. 2, commi 203 e seguenti) come patto territoriale in quanto strumento di finanziamento di un “____ programma di interventi nei settori dell’agroindustria, servizi, turismo e in quello dell’apparato infrastrutturale”.

La Provincia di Torino con delibera del Consiglio Provinciale n. 257-152445/97 del 23 settembre 1997 ha approvato un Protocollo di Intesa volto alla promozione, insieme ai comuni dell’area eporediese, del Patto Territoriale del Canavese (“Approvazione Protocollo di Intesa per lo sviluppo del Canavese tra i comuni dell’area e la Provincia di Torino per la promozione di un - Patto Territoriale - volto alla realizzazione coordinata degli interventi di sviluppo locale”).

I soggetti pubblici e privati sottoscrittori del Patto Territoriale del Canavese hanno individuato in questo istituto di programmazione negoziata lo strumento più idoneo, non solo per ottenere i finanziamenti statali previsti, a fronte di un programma integrato di iniziative imprenditoriali e di opere infrastrutturali, ma anche e soprattutto per concertare strategie ed iniziative che sostengano uno sviluppo integrato e durevole del territorio.

Le finalità dello sviluppo locale espresse nel Patto Territoriale del Canavese si collocano coerentemente nel quadro più ampio della programmazione regionale così come è stato delineato nello Schema di Programma Regionale di Sviluppo del Piemonte, assunto con D.G.R. n. 22-25448 il 15 settembre 1998 e successivamente adottato con D.G.R. n. 25-29342 de 14 febbraio 2000.

In occasione del Tavolo di concertazione che ha avuto luogo il giorno 23/5/98 presso la Sala Consiglio del Comune di Ivrea, la Provincia di Torino è stata individuata come soggetto responsabile del Patto Territoriale del Canavese.

A sostegno del Patto Territoriale del Canavese è stato siglato un Protocollo d’Intesa in data 28/9/98.

Il presente Accordo è promosso dal Presidente della Provincia di Torino, che provvede a compiere tutte le incombenze e le attività necessarie per la sua stipulazione.

La Provincia di Torino ha provveduto con decreto del Presidente n. 145 107366/01 del 15 maggio 2001 a nominare il Responsabile del Procedimento nella persona del Dirigente dell’Area Programmazione Pianificazione Viabilità dott. Ing. Mauro Fegatelli.

La Regione Piemonte ha provveduto con delibera della Giunta Regionale n. 30 - 3147 del 4 giugno 2001 a nominare il Responsabile del Procedimento nella persona del Dirigente del Settore Opere Pubbliche dott. arch. Andrea Tealdi.

La Provincia di Torino ha provveduto con decreto del Presidente n. 145 107366/01 del 15 maggio 2001 a convocare la Conferenza di Servizi per verificare la possibilità di addivenire alla conclusione dell’Accordo di Programma tra i soggetti interessati ed esprimere il consenso alla stipula dell’Accordo.

La Conferenza di Servizi si è tenuta il giorno 14 giugno alle ore 11, presso la Provincia di Torino di cui si allega verbale (allegato n. 1).

Preso atto

che il complesso iter istruttorio di concertazione e di predisposizione del Patto Territoriale del Canavese si è positivamente concluso con il decreto di approvazione n. 1067 del 31 maggio 1999 assunto dal direttore Generale del Servizio per la Programmazione Negoziata del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica e trasmesso al Soggetto Responsabile del Patto Territoriale del Canavese, ovvero la Provincia di Torino, in data 20 ottobre 1999 (allegato 2);

che con Deliberazione CIPE del 9 giugno 1999 (pubblicata sulla G.U.R.I. del 5 agosto 1999, n. 182) è stata garantita la copertura finanziaria della componente imprenditoriale di tutti i Patti Territoriali del Centro - Nord, tra cui quello del Canavese, inseriti nella graduatoria conclusasi il 31 maggio 1999 (Allegato 3);

che la Regione Piemonte ha già espresso parere positivo sul Patto del Canavese con deliberazione della G.R. n. 58 -27302 del 10.5.99 (allegato 4), in quanto gli obiettivi e le finalità di questi patti territoriali sono coerenti con le linee e gli indirizzi fissati:

- dai piani economico-sociali, territoriali ed ambientali adottati dalla Regione Piemonte;

- dagli accordi sottoscritti tra la Regione Piemonte, le autonomie locali e le parti sociali;

che in seguito alle osservazioni espresse dal sottosegretario Macciotta a nome del Governo nella seduta della Conferenza Stato - Regioni del 13.5.99, secondo le quali, in relazione alla graduatoria dei patti territoriali del Centro - Nord Italia a fronte di uno squilibrio tra risorse disponibili e patti proposti al finanziamento il Governo ha formulato una proposta alle Regioni nella conferenza Stato - Regioni del 13.5.99 secondo la quale, se la componente infrastrutturale dei patti fosse stata coperta con altre risorse, i fondi disponibili avrebbero consentito di finanziare il complesso dei patti relativamente alle spese di investimento;

che tale proposta è stata approvata dalla conferenza Stato - Regioni del 13.5.99;

che con lettera del 27.5.99 il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica ha richiesto alla Regione Piemonte, agli altri Enti locali interessati di esprimere con atto formale la loro volontà in merito al loro impegno per il finanziamento delle opere infrastrutturali comprese nei patti territoriali;

che la Regione Piemonte con deliberazione G.R. n. 38-27490 del 31.5.99 (allegato 5) si impegnava a concorrere al finanziamento delle opere infrastrutturali previste nel Patto del Canavese con proprie risorse;

che la Provincia di Torino con deliberazione G.P. n. 2-94329/1999 del 31.5.99 (allegato 5) ) si impegnava a concorrere al finanziamento delle opere infrastrutturali previste nel Patto del Canavese con proprie risorse;

considerato che gli investimenti necessari alla realizzazione dei progetti infrastrutturali (Allegato 6), di cui alla citata deliberazione individuati in:


Progetto E    Colleretto Giacosa Loranzè    Viabilità per il Bio - Parco collegamento tra la
        SS 565 Pedemontana e la SS 222 Ivrea
        Castellamonte     9.500.000.000

Progetto F    Montanaro Chivasso    Completamento variante Nord Est dei Comuni
        di Montanaro e di Chivasso    19.545.000.000

Progetto G    Front    Variante all’abitato di Front - SP 13    9.500.000.000

TOTALE            38.545.000.000


Tutto ciò premesso, le Parti

convengono

Titoli primo:
Attività congiunte

Art. 1

Valore delle premesse

Le premesse e gli allegati sono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.

Art. 2

Oggetto dell’Accordo

Le parti firmatarie del presente Accordo (in seguito le “Parti”) concordano sulla necessità delle azioni di seguito indicate e si impegnano ad attuarle secondo i termini e le modalità precisati negli articoli successivi.

Si impegnano altresì a compiere tutto quanto risulti necessario e utile per realizzare i Progetti nonché per consentire agli organi previsti dal presente Accordo di cooperare a detta realizzazione nell’ambito delle competenze ad essi attribuite.

Nell’ambito di tali obiettivi le Parti si impegnano a compiere ogni attività prevista nei successivi atti e documenti, richiamati nelle premesse nonché negli allegati al presente Accordo e in particolare le attività necessarie alla progettazione delle opere infrastrutturali della Provincia di Torino previste nel Patto Territoriale del Canavese e l’individuazione delle modalità istituzionali, amministrative, finanziarie per la realizzazione delle opere.

Titolo secondo:
Compiti ed obblighi delle parti

Art. 3

Progettazione ed esecuzione delle opere infrastrutturali

Le opere infrastrutturali in progetto, di proprietà della Provincia di Torino, inserite nell’Atto di Stipula Definitivo del Patto Territoriale del Canavese - Ivrea 6 dicembre 1999, sono:

- “Collegamento tra la SS 565 Pedemontana e la SS 222 Ivrea Castellamonte” (denominato progetto E).

- “Completamento Variante nord - est dei comuni di Montanaro e Chivasso” (denominato progetto F).

- “Variante all’abitato di Front - SP 13" (progetto G).

Le Parti si impegnano a realizzare le opere (E, F, G) a seguito di quanto specificato in ordine agli interventi:

- la progettazione, la direzione lavori, l’esecuzione delle opere e delle attività necessarie alla realizzazione dei progetti sono in carico alla Provincia di Torino, nonché affidati mediante contratti di appalto, aggiudicati ai sensi della vigente normativa comunitaria e italiana.

- per quanto attiene la realizzazione della progettazione e dell’esecuzione delle opere, i dirigenti e i funzionari competenti della Provincia di Torino e della Regione Piemonte sono tenuti ad operare congiuntamente per garantire l’attuazione degli interventi;

- ove necessario, i responsabili del procedimento possono indire Accordi di Programma, conferenze di servizi per acquisire intese, autorizzazioni, nullaosta, assensi comunque denominati e quanto altro necessario al fine della realizzazione dei Progetti.

Art. 4

Acquisizione di Aree

La Provincia di Torino si impegna ad acquisire le aree necessarie alla realizzazione degli interventi previsti.

Art. 5

Gestione

La gestione delle opere previste sarà a carico della Provincia di Torino in qualità di proprietaria.

Art. 6

Comunicazione

L’attività di comunicazione relativamente ai progetti è a carico della stazione appaltante.

Art. 7

Finanziamento degli interventi

La Regione Piemonte e la Provincia di Torino si impegnano ad erogare i fondi necessari per la realizzazione dei Progetti E, F, G mediante cofinanziamento per un importo globale di L. 38.545.000.000 per consentire l’attuazione dei contenuti del Patto Territoriale del Canavese.

I fondi saranno così ripartiti:


 

        Provincia di Torino    Provincia di Torino    Regione Piemonte
        Bilancio di Previsione    Variazione di Bilancio      Bilancio di Previsione
         anno 2001 D.C.P. n. 241601     anno 2001     anno 2001
        del 12/12/2000        L.R. 10 del 14/5/2001

Progetto E    9.500.000.000    6.245.000.000        3.255.000.000

Progetto F    19.545.000.000    14.300.000.000        5.245.000.000

Progetto G    9.500.000.000    2.300.000.000    3.000.000.000    4.200.000.000

TOTALE    38.545.000.000        38.545.000.000    12.700.000.000



La Provincia di Torino, d’intesa con la Regione Piemonte, si impegna altresì ad utilizzare gli eventuali importi residui derivanti da adeguamenti progettuali, economie di gestione, ribassi d’asta etc., per finanziare interventi utili a risolvere ulteriori aspetti legati al miglioramento delle opere previste.

Art. 8

Termini di erogazione
dei finanziamenti e di esecuzione degli interventi

La Regione Piemonte si impegna ad erogare i finanziamenti di cui all’art. 7 in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2001.

La Provincia di Torino si impegna a concludere la realizzazione degli interventi entro i termini previsti dal Patto Territoriale del Canavese.

La Provincia di Torino, in caso di mancata realizzazione di uno o più interventi, si impegna a restituire alla Regione Piemonte le somme relative agli interventi non realizzati.

Titolo Terzo:
Disposizioni finali

Art. 10

Modifiche dell’Accordo

Il presente Accordo può essere modificato con il consenso unanime dei soggetti che l’hanno stipulato e con le stesse procedure seguite per la sua promozione, definizione, formazione, stipula ed approvazione.

Non costituiscono modifiche dell’Accordo gli eventuali Accordi di Programma ed altre convenzioni o disciplinari stipulati al fine di dare esecuzione alle disposizioni del presente atto, purché non ne limitino l’operatività.

Art. 11

Vincolatività dell’Accordo

Le Parti si obbligano a rispettarlo in ogni sua parte e non possono compiere validamente atti successivi che violino od ostacolino il medesimo o che contrastino con esso.

Si obbligano altresì a compiere tutti gli atti applicativi e attuativi necessari alla sua esecuzione.

Art. 12

Vigilanza e poteri sostitutivi

La vigilanza sulla attuazione del presente Accordo è attribuita al Collegio di Vigilanza costituito, ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

Il Collegio, quando esercita le predette funzioni di vigilanza, è composto da:

- il Presidente della Regione Piemonte o suo delegato;

- Il Presidente della Provincia di Torino o suo delegato.

Il Collegio di Vigilanza ha il compito di vigilare sulla piena, sollecita e corretta attuazione dell’Accordo, nel rispetto degli indirizzi sopra enunciati.

In particolare, il Collegio controlla la corretta applicazione e il buon andamento dell’esecuzione dell’Accordo e può inoltre disporre, ove lo ritenga opportuno, l’acquisizione di documenti e informazioni.

Art. 13

Controversie

Le eventuali controversie che dovessero insorgere tra le Parti in ordine all’interpretazione, applicazione ed esecuzione del presente Accordo non ne sospendono l’attuazione e saranno sottoposte alla valutazione del Collegio di Vigilanza di cui all’articolo 12.

Nel caso in cui il Collegio medesimo non dovesse giungere ad alcuna risoluzione, entro 30 giorni saranno esaminate e decise da un collegio arbitrale.

Il collegio arbitrale sarà formato da tre membri, uno designato dalla Regione Piemonte ed uno designato dalla Provincia di Torino ed uno designato dal Politecnico di Torino che giudicheranno con equità la questione entro 30 giorni dall’avvio dell’esame.

L’arbitrato è rituale ed è disciplinato dagli art. 806 e ss. c.p.c..

Art. 14

Approvazione e pubblicazione dell’Accordo

Il presente Accordo è approvato a norma dell’art. 34 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, mediante provvedimento di approvazione, del Presidente della Provincia di Torino o dal Presidente della Regione Piemonte il quale ne curerà la pubblicazione sul B.U.R..

Torino, 18 luglio 2001

(sottoscrizione dei soggetti stipulanti)

La Regione Piemonte
Enzo Ghigo
nella sua qualità di Presidente
pro tempore della Giunta Regionale

La Provincia di Torino
Mercedes Bresso
nella sua qualità di Presidente
pro tempore della Provincia