Bollettino Ufficiale n. 48 del 28 / 11 / 2001
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Codice 22.1
Approvazione di un metodo di analisi multicriteriale per la valutazione
dei progetti di documentazione, informazione e sensibilizzazione in campo
ambientale per lanno 2002, presentati ai sensi della D.G.R. n. 12-4308
del 5.11.2001
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di approvare, stante le motivazioni riportate in premessa, il metodo
di analisi multicriteriale, per la valutazione dei progetti di documentazione,
informazione e sensibilizzazione in campo ambientale (D.G.R. n. 12-4308
del 5.11.2001) riportato nellallegato A del presente atto, di cui costituisce
parte integrante.
Il Dirigente Responsabile
Allegato A
METODO DI ANALISI MULTICRITERIALE
Premesso che la valutazione delle iniziative di documentazione, informazione,
sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per lanno 2002, si
attua in relazione ai criteri individuati dalla D.G.R. n. 12- 4308 del
5.11.2001, si illustra il metodo di analisi multicriteriale che si basa
sulle seguenti dimensioni: qualità del progetto, diffusione e ampiezza
dellimpatto e dimensione finanziaria (analisi economica).
Ad ogni dimensione corrispondono più criteri di valutazione.
Dimensioni e criteri
DIMENSIONI
CRITERI
Qualità del progetto
g1 Livello di dettaglio
Diffusione e ampiezza dellimpatto
g4 Piano della comunicazione
Dimensione finanziaria
g8 Rapporto costi-benefici
DESCRIZIONE DELLE DIMENSIONI
QUALITA DEL PROGETTO
Nellambito della valutazione della qualità del progetto viene considerato
lelaborato progettuale nel suo insieme, lidea progettuale ed il suo prodotto
(che deve risultare coerente e pertinente ai bisogni del territorio sul
quale si interviene, nonché con i piani e i programmi di livello superiore),
la concretezza e la rilevanza locale, la definizione degli obiettivi ed
il controllo degli stati di avanzamento, la partecipazione allargata e
corresponsabile degli attori sociali che operano sul territorio in campo
ambientale.
Sono stati individuati, pertanto, i seguenti criteri:
- Livello di dettaglio
- Progettazione partecipata
- Monitoraggio
G1 Livello di dettaglio.
Si valuta la presenza e lo sviluppo dei seguenti elementi costituivi del
progetto:
a) definizione degli obiettivi e dei risultati attesi
b) modalità esecutive ed operative e programma temporale
c) concertazione tra diversi soggetti istituzionali ed associativi
d) piano della comunicazione
e) diffusione sul territorio
f) strumenti di monitoraggio e di verifica in itinere del progetto
g) definizione degli investimenti (finanziari, tecnici e in risorse umane),
coerenza e disarticolazione costi
h) destinatari delliniziativa
Il livello di dettaglio prevede quattro stati di valutazione. Ad ognuno
di questi stati è associata una definizione.
OTTIMO: sono valutati in questo modo i progetti che presentano una chiara
ed articolata descrizione di tutti i punti sopra riportati.
BUONO: per i progetti che presentano una discreta descrizione dei punti
di cui sopra, o che non contengono una articolata definizione del punto
g)
SUFFICIENTE: per le proposte che si presentano poco strutturate, ma comunque
valide, o per la mancanza dei punti c).
INSUFFICIENTE: questa valutazione è destinata a quei progetti in cui gli
elementi costitutivi sopra esposti, ritenuti presupposti fondamentali sul
quale impostare il discorso progettuale, si presentano generici e appena
accennati.
G2 Progettazione partecipata
La dimensione di lavoro relativa a questo criterio mira ad identificare
percorsi di lavoro che intendono promuovere e perseguire una partecipazione
allargata e corresponsabile di diversi attori sociali che operano in campo
ambientale, dalla fase ideativa alla programmazione degli interventi, alla
gestione, al monitoraggio e alla valutazione del progetto. Ogni soggetto
coinvolto diventa portatore di una competenza utile per intraprendere unesperienza
sulle problematiche ambientali condivise e rilevanti a livello locale.
Si individuano i seguenti stati di valutazione:
ALTA: quando è presente una progettazione partecipata e concertata tra
i diversi soggetti istituzionali ed associativi presenti sul territorio.
MEDIA: nel caso in cui la concertazione sia limitata.
BASSA: qualora il progetto non preveda tale processo.
G3 Monitoraggio
La definizione di strumenti e di modalità di osservazione e di monitoraggio
sono ritenuti elementi fondamentali da costruire in un ambito progettuale.
Questo criterio è relativo alle attività programmate nel progetto che permettono
di seguirne l evoluzione, apportando in corso dopera eventuali adeguamenti
al programma stesso, di valutarne le ricadute, misurando il raggiungimento
degli obiettivi e lo scarto rispetto allo stato di fatto ante progetto.
Vengono individuati i seguenti stati di valutazione:
CHIARO: quando sono previsti e descritti con chiarezza gli strumenti di
monitoraggio al fine di definire le attività sopra specificate.
SUFFICIENTE: quando non sia previsto alcuno strumento di monitoraggio,
ma solo attività per la valutazione delle ricadute.
INSUFFICIENTE: qualora le attività di monitoraggio e valutazione delle
ricadute non siano previste o siano appena individuate e non sviluppate
nei dettagli.
DIFFUSIONE E AMPIEZZA DELLIMPATTO
Questa dimensione è rivolta a definire limpatto della proposta sul territorio
a cui è destinata attraverso la valutazione della sua diffusione, con riferimento
allampiezza della realtà territoriale interessata, alle strategie di comunicazione
previste e alla tipologia e numerosità dei destinatari.
Essa è caratterizzata dai criteri:
- Piano della comunicazione
- Diffusione sul territorio regionale
- Categorie coinvolte
- Coinvolgimento
G4 Piano della comunicazione
Il piano della comunicazione è relativo agli strumenti utilizzati per attuare
la comunicazione del messaggio educativo/informativo relativo alliniziativa;
la sua qualità determina la capacità di diffusione dellazione prevista
ed il livello di interazione possibile.
Il piano della comunicazione può riguardare una o più delle seguenti possibilità
:
1. incontri-riunioni-dibattiti
2. mostre, mostre-mercato
3. radio/televisioni locali
4. stampa locale, giornali/riviste specializzate
5. lezioni, corsi di aggiornamento insegnanti
6. dispense-pacchetti didattici
7. sistemi multimediali
8. pubblicazione testi
9. videocassette /documentazione fotografica
10. materiale ludico-didattico
11. opuscoli/ volantini
12. bacheche illustrative, plastici
13. altro
Tre sono gli stati di valutazione:
BUONO: qualora il piano di comunicazione preveda lutilizzo di più strumenti
di comunicazione, tra quelli sopra riportati, e la loro descrizione in
maniera dettagliata.
SUFFICIENTE: nel caso in cui il piano di comunicazione, pur riguardando
lutilizzo di più strumenti, si presenti privo di dettaglio e/o riguardi
principalmente strumenti poco efficaci e scarsamente interattivi (ad es.
bacheche, opuscoli, e volantini).
INSUFFICIENTE: quando il piano di comunicazione si presenta scarsamente
articolato, oppure sia attuato attraverso lesclusivo utilizzo di volantini
(punto11).
G5 Diffusione sul territorio regionale
Tale criterio è volto a considerare la diffusione delliniziativa sul territorio
regionale, ritenuto di dover valorizzare quelle proposte che presentano
capacità organizzative e progettuali e volontà di raccordarsi con il territorio
utile a coinvolgere unampia realtà territoriale, di cui sono stati identificati
i bisogni nel rispetto delle specificità e delle problematiche ambientali
presenti.
La scala adottata comprende quattro stati di diffusione, elencati in ordine
di valutazione decrescente
OTTIMO: qualora sia prevista una diffusione delliniziativa a livello interprovinciale.
BUONO: qualora sia prevista una diffusione delliniziativa a livello provinciale
o intercomunale
SUFFICIENTE: qualora sia prevista una diffusione delliniziativa a livello
del territorio comunale.
INSUFFICIENTE: qualora non sia meglio specificata la realtà territoriale
interessata dalliniziativa.
G6 Categorie coinvolte
E stata espressa una scala di preferenza per quanto riguarda il coinvolgimento
diretto dellutenza a cui il progetto si rivolge; gli stati di valutazione,
in ordine decrescente dal primo allultimo, sono:
CATEGORIE PARTICOLARMENTE SENSIBILI: con questa espressione si intendono
coloro che si trovano ad interagire in prima persona con lambiente (ad
esempio: agricoltori o allevatori, titolari di lavanderie ed officine meccaniche
)
SCUOLA E TERRITORIO: progetto rivolto allambito scolastico ed eventualmente
ad un ambito territoriale definito.
TERRITORIO: progetto rivolto in generale alla cittadinanza o ad un ambito
non meglio definito.
G7 Coinvolgimento
Con tale criterio si prende in considerazione la capacità di coinvolgimento
delliniziativa, in relazione ai soggetti a cui è destinata. I progetti,
pertanto, dovrebbero fornire indicazioni sul numero dei soggetti coinvolti,
almeno in modo approssimativo.
La scala adottata comprende cinque stati :
ALTO: qualora sia previsto il coinvolgimento tra 500 e 1000 persone (o
più di 1000) e sia presente un piano di comunicazione valutato buono.
DISCRETO: qualora sia previsto il coinvolgimento di un numero di persone
superiore a 200, con un piano di comunicazione valutato sufficiente, oppure
superiore a 200, con un piano valutato buono.
SUFFICIENTE: qualora sia previsto il coinvolgimento di un numero di persone
tra 200 e 50, con un piano di comunicazione almeno sufficiente.
INSUFFICIENTE: in tutti gli altri casi, quando il numero di persone coinvolte
è inferiore a 50, oppure quando non è stimabile, o la valutazione del piano
di comunicazione non permette un coinvolgimento neppure sufficiente.
ANALISI ECONOMICA
Questa dimensione è destinata a valutare il grado di concreta realizzabilità
della proposta, tenuto conto delle risorse indicate come necessarie.
La dimensione è costituita dai seguenti criteri:
- rapporto costi-benefici
- affidabilità
G8 Rapporto costi-benefici
La validità della proposta è rappresentata dal rapporto tra i risultati
attesi e le risorse necessarie per la sua realizzazione; la tipologia delle
risorse deve essere indicata con riferimento alle risorse umane, materiali
ed economiche.
Sono previsti tre stati di valutazione
BUONO: quando lindicazione dei costi è proporzionato ai risultati attesi
ed in presenza di una attenta disarticolazione dei costi
SUFFICIENTE: quando il piano economico presenta una scarsa disarticolazione
dei costi o si evince scarsa coerenza tra le risorse indicate e la produzione
che si intende ottenere.
INSUFFICIENTE: quando il piano economico rientra in una valutazione negativa
per tutti gli aspetti descritti sopra.
G9 Affidabilità
Questo criterio intende verificare la capacità di attivare risorse (di
cui vanno previste le modalità di reperimento), la ricchezza di strumenti
e di metodologie e le precedenti esperienze di sensibilizzazione ed educazione
ambientale maturate nellambito della L.R. 32/82.
Si indicano i seguenti stati di valutazione:
ALTA: qualora il progetto presenti quanto sopra richiesto ed in presenza
di precedenti esperienze positive.
MEDIA: qualora il progetto, pur presentando una ricchezza di strumenti
e metodologie e avendo maturato esperienze positive in precedenza, non
indichi, in maniera chiara, le modalità di reperimento delle risorse attivabili.
Rientrano in questa valutazione anche i progetti presentati da soggetti
che non presentano passate esperienze, ma che hanno ottenuto una valutazione
accettabile per gli altri aspetti richiesti dal criterio.
BASSA: nel caso in cui quanto sopra richiesto si connoti in modo negativo.
Tabella riassuntiva dei criteri, stati di valutazione e calcolo dei punteggi.
Per ciascun criterio è definita una scala ordinale cui sono associati degli
stati di valutazione, relativi a livelli o giudizi da assegnare (indicati
per importanza crescente) e il peso corrispondente.
Criteri
Stati di valutazione
Pesi
g1
Insufficiente, sufficiente, buono, ottimo
0,11
g2
Bassa, media, alta
0,14
g3
Insufficiente, sufficiente, chiaro
0,13
g4
Insufficiente, sufficiente, buono
0,13
g5
Insufficiente, sufficiente, buono, ottimo
0,09
g6
Territorio, scuola e territorio, categorie particolarmente sensibilibili
0,08
g7
Insufficiente, sufficiente, discreto, alto
0,08
g8
Insufficiente, sufficiente, buono
0,11
g9
Bassa, media, alta
0,13
Calcolo del punteggio per ciascun criterio.
Ad ogni criterio è stato attribuito un coefficiente di importanza detto
peso, la somma di tutti i pesi è ricondotta ad uno.
Assegnato lo stato di valutazione, si procede a moltiplicare il peso di
ogni singolo criterio per il punteggio corrispondente.
Tale punteggio si ottiene: considerato 100 il punteggio massimo riferibile
allo stato di valutazione migliore (che nella tabella sopra riportata corrisponde
allultimo stato di valutazione), si ripartisce il punteggio per il numero
degli stati di valutazione indicati per ciascun criterio.
Su n.3 stati di valutazione: 33, 66, 100
Su n. 4 stati di valutazione: 25, 50, 75, 100
Calcolo del punteggio finale
La somma dei risultati così ottenuti, avendo considerato tutti gli stati
di valutazione (da g1 a g9), costituirà il punteggio finale.
Il metodo di selezione distingue i progetti in tre classi, in relazione
al punteggio finale ottenuto:
- ACCETTABILI (punteggio finale da 68 a 100)
- INCERTI (punteggio da 60 a 67) per progetti non sicuramente accettabili,
né non accettabili.
- NON ACCETTABILI (punteggio da 0 a 59)
D.D. 19 novembre 2001, n. 583
Carlo Bonzanino
g2 Progettazione partecipata
g3 Monitoraggio
g5 Diffusione sul territorio regionale
g6 Categorie
coinvolte
g7 Coinvolgimento
g9 Affidabilità
E DEI RELATIVI CRITERI
livello di dettaglio
progettazione partecipata
monitoraggio
piano della comunicazione
diffusione sul territorio regionale
categorie coinvolte
coinvolgimento
rapporto costi-benefici
affidabilità