Bollettino Ufficiale n. 48 del 28 / 11 / 2001
Torna al Sommario Indice Sistematico
Deliberazione della Giunta Regionale 5 novembre 2001, n. 12-4308
Approvazione di modalità e criteri per la presentazione delle domande e
lammissione a contributo per il sostegno di iniziative di documentazione,
informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per lanno
2002. Prenotazione di L.700.000.000= (Cap. 15640/02)
A relazione dellAssessore Cavallera
Premesso che lazione di documentazione, informazione, sensibilizzazione
ed educazione ambientale impostata dallAssessorato allAmbiente prevede
il sostegno in forma di contributo finanziario ad iniziative proposte e
sviluppate localmente da soggetti sia amministrativi che a carattere associativo.
Rilevato che il sistema dei contributi ha rappresentato unefficace modalità
operativa per dare spazio alliniziativa e alla progettualità a livello
locale, valorizzando e incentivando da un lato lazione di enti pubblici
e di associazioni, e dallaltro contribuendo allo sviluppo di un sistema
di rete regionale articolato in Laboratori Territoriali presenti in tutte
le province piemontesi.
Osservato che i Laboratori Territoriali sono stati costituiti allo scopo
di raccordare, sul piano organizzativo e propositivo, le amministrazioni,
gli enti, le associazioni e la scuola, ed attualmente rappresentano un
punto di riferimento per lorganizzazione di iniziative di sensibilizzazione
ed educazione ambientale, attivate e gestite nellambito della Rete regionale
di servizi per leducazione ambientale.
Considerato, inoltre, che la valorizzazione del territorio deve essere
perseguita attraverso una partecipazione, per quanto possibile, allargata
e corresponsabile di tutti gli attori sociali che operano in campo ambientale
e, pertanto, è opportuno il coinvolgimento degli enti e delle associazioni
del territorio, anche con la sperimentazione di nuove modalità organizzative
ed operative (es. Agenda XXI locali) che puntino su azioni integrate, innanzitutto
di tipo preventivo, finalizzate alla protezione e valorizzazione delle
risorse ambientali ed al loro utilizzo ecocompatibile.
Valutato inoltre che le politiche di tutela dellambiente possono rappresentare
unoccasione per valorizzare le risorse del territorio, in modo consapevole
ed equilibrato e che la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali,
intese anche come risorse economiche, presuppongono unazione sinergica
e concertata tra i diversi soggetti istituzionali ed associativi e che
leducazione ambientale può essere un valido mezzo per stimolare nei cittadini
e nelle istituzioni comportamenti consapevoli e responsabili nei confronti
del contesto ambientale.
Considerato che promuovere e sostenere leducazione ambientale, intesa
come un processo formativo interdisciplinare e trasversale che comprende
componenti emotive e cognitive, valori e comportamenti, significa sensibilizzare
sulle problematiche ambientali cittadini ed istituzioni, incentivando e
facilitando linteresse e la partecipazione della scuola ma anche di un
pubblico adulto nei confronti di iniziative ed azioni finalizzate alla
conoscenza del territorio locale, allanalisi dei problemi determinati
dalla compatibilità sviluppo-ambiente e alla promozione di cambiamenti
nei comportamenti individuali e collettivi.
Valutato che leducazione ambientale consente di comprendere la complessità
delle relazioni tra fenomeni fisici e attività umane, contribuisce a sviluppare
il senso civico, a formare la cittadinanza attiva, a ricostruire il senso
di identità e le radici di appartenenza dei singoli e dei gruppi, diffondendo
la cultura della partecipazione e della cura per la qualità del proprio
ambiente e creando un rapporto affettivo tra le persone, la comunità ed
il territorio.
Visto lart.5 dello Statuto della Regione Piemonte;
vista la Legge Regionale n.32 del 1982.
Per quanto sopra premesso la Giunta Regionale unanime, con voto espresso
nelle forme di legge,
delibera
- di approvare i criteri, le procedure e le modalità per la richiesta di
contributi per azioni ed iniziative di documentazione, informazione e sensibilizzazione
in campo ambientale ideate, attivate e gestite da enti pubblici, da associazioni
senza fini di lucro e dai Laboratori della Rete regionale di servizi per
leducazione ambientale per lanno 2002, come previsti dal documento allegato
alla presente deliberazione di cui è parte integrante;
- di prevedere il sostegno contributivo per le azioni ed iniziative di
documentazione, informazione e sensibilizzazione in campo ambientale ammesse
a contributo fino al 50 % delle spese ammissibili, richiedendo la compartecipazione
economica da parte degli enti pubblici, delle associazioni senza fini di
lucro e degli enti sede di Laboratorio Territoriale;
- di prenotare per le finalità del presente bando la somma di L. 700.000.000=
(100221/P) sul capitolo 15640/2002; rimandando ad un successivo provvedimento
lindividuazione di ulteriori risorse da destinare alle attività previste;
- di prevedere la contemporanea pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale
della Regione, del dispositivo della deliberazione e del documento allegato
relativo ai criteri, alle procedure e alle modalità per le richieste di
contributo.
(omissis)
Le Determinazioni Dirigenziali n. 552 dell8 novembre 2001 Codice 22.1
e n. 583 del 19 novembre 2001 Codice 22.1 relative alla presente Deliberazione
di Giunta sono pubblicate in questo Bollettino Ufficiale, Parte I (n.d.r.)
Allegato (fare riferimento al file PDF)
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AD ENTI PUBBLICI, ALLE AMMINISTRAZIONI
SEDE DEI LABORATORI TERRITORIALI DELLA RETE REGIONALE DI SERVIZI PER LEDUCAZIONE
AMBIENTALE E ALLE ASSOCIAZIONI SENZA FINI DI LUCRO PER AZIONI ED INIZIATIVE
DI DOCUMENTAZIONE, INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE IN CAMPO AMBIENTALE
PER LANNO 2002
FINALITA E LINEE DI INTERVENTO
I progetti devono promuovere la sostenibilità ambientale in una logica
di azione corresponsabile e partecipata che coinvolga diversi attori, pubblici
e privati, che operano in campo ambientale. Il successo delle politiche
di tutela, protezione e valorizzazione delle risorse ambientali presuppone
infatti unazione sinergica e concertata tra diversi soggetti istituzionali
e la cosiddetta società civile. Una delle finalità del presente bando è
pertanto la progettazione partecipata e corresponsabile che, in unottica
di condivisione degli obiettivi e delle risorse, coinvolga istituzioni
pubbliche e soggetti privati, anche tramite modalità organizzative e operative
di tipo innovativo.
I progetti devono perseguire le seguenti linee di intervento:
* sensibilizzare sulle problematiche ambientali cittadini ed istituzioni;
* stimolare cambiamenti nei comportamenti e nelle abitudini, promuovendo
atteggiamenti di rispetto nei confronti dellambiente;
* diffondere informazioni e conoscenze sui temi ambientali ed incentivare
la partecipazione del pubblico ai processi decisionali riguardanti lambiente;
* promuovere e sostenere leducazione ambientale.
TEMI DI RIFERIMENTO
I progetti devono essere finalizzati a diffondere sensibilità ambientale
e conseguenti comportamenti positivi sui seguenti temi:
a) tutela del territorio e prevenzione dei rischi naturali
b) campagne di informazione sulla produzione e sullo smaltimento dei rifiuti
(prevenzione e recupero)
c) inquinamento atmosferico, acustico, idrico
d) conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e salvaguardia
della biodiversità
e) avvio di processi di Agende XXI locali
f) campagne di comunicazione e percorsi didattici sulle produzioni e i
consumi agroalimentari, biologici ed ecocompatibili
g) ecologia urbana
h) mobilità sostenibile
i) promozione del risparmio energetico
j) programmi di informazione ed educazione al rispetto degli animali ed
alla loro salute.
SOGGETTI BENEFICIARI
Enti pubblici, Amministrazioni sede dei laboratori territoriali della Rete
regionale di servizi per leducazione ambientale e Associazioni non aventi
finalità di lucro, attestata con la presentazione di copia dello statuto
o dellatto costitutivo, qualora non ancora in possesso del competente
Settore regionale.
TERMINE E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Data ultima per la presentazione delle domande e dei progetti è stabilita
nel giorno venerdì 29 marzo 2002, entro le ore 12.00. Le istanze presentate
o spedite oltre tale data non saranno ammesse allistruttoria e, nel caso
di presentazione di più domande da parte di uno stesso soggetto proponente
sarà comunque presa in considerazione una sola domanda ad insindacabile
giudizio del Settore Politiche di Prevenzione, Tutela e Risanamento ambientale.
Le domande, regolarizzate ai fini dellimposta di bollo (D.P.R. n. 642/72
e successive modificazioni), con esclusione degli enti pubblici e delle
organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), sono da prodursi
a firma del legale rappresentante.
Consegna:
* a mano: la consegna delle domande e dei progetti dovrà essere attestata
da numero di protocollo della Direzione regionale Tutela e Risanamento
ambientale, Programmazione gestione rifiuti (orario 10/12 - 14/16 dal lunedì
al giovedì e 10/12 il venerdì);
* spedizione: le domande ed i progetti dovranno essere indirizzate a: Regione
Piemonte Assessorato Ambiente, Settore Politiche di prevenzione, tutela
e risanamento ambientale, via Principe Amedeo, 17 - 10123 Torino (farà
fede il timbro postale);
* mediante telefax, utilizzando il numero 011/432.3961, o posta elettronica
utilizzando lindirizzo risanamento.ambientale@regione.piemonte.it , accompagnate
dalla fotocopia non autenticata del documento di identità del legale rappresentante,
con lobbligo - entro i dieci giorni successivi - di integrare la domanda
con la marca da bollo relativa (salvo i casi di esenzione), mediante consegna
a mano o invio per posta.
Sulla busta contenente listanza di contributo, nelloggetto del fax o
della posta elettronica dovrà essere scritto: L.R.: 32/82 - Sostegno ad
azioni ed iniziative di documentazione, informazione e sensibilizzazione
in campo ambientale - anno 2002".
Per informazioni:
dott.ssa Anna Maria Sacco, tel. 011/432.4772, e-mail: annamaria.sacco@regione.piemonte.it
dott. Alessandro Palese, tel. 011/432.4761, e-mail: palese@regione.piemonte.it
MODALITA PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda ed i progetti dovranno essere compilati utilizzando i modelli
approvati con determinazione del dirigente e pubblicati sul presente numero
del B.U.R.P.
I progetti dovranno riportare lindicazione del responsabile e del referente
e dovranno essere corredati da un piano economico complessivo con la specificazione
delle singole voci di spesa, delle risorse eventualmente impegnate e di
altri contributi richiesti o concessi. Non verranno esaminati eventuali
documenti allegati ai progetti diversi da quelli richiesti.
Le schede riassuntive dei progetti dovranno pervenire alla Regione anche
in versione informatica, tramite floppy-disk o con messaggio e-mail ai
seguenti indirizzi:
annamaria.sacco@regione.piemonte.it
palese@regione.piemonte.it
Nel caso in cui la documentazione pervenuta non consenta di svolgere un
adeguato esame della proposta, il Settore regionale competente potrà richiedere
anche per via breve le necessarie integrazioni.
In ogni caso il Settore stesso, a suo insindacabile giudizio, potrà ritenere
motivo di esclusione la presentazione di una documentazione insufficiente.
Le iniziative per le quali si richiede il contributo potranno essere avviate
autonomamente prima dellapprovazione dei relativi atti, senza che ciò
comporti alcun impegno da parte dellAmministrazione regionale.
AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Il sostegno contributivo che comunque non potrà eccedere il 50% del costo
totale delliniziativa, è fissato per un ammontare non eccedente L. 30.000.000
per gli enti pubblici, L. 60.000.000 per le amministrazioni sede dei laboratori
territoriali della Rete regionale di servizi per leducazione ambientale
e L. 10.000.000 per le associazioni senza fini di lucro.
I contributi, subordinati alla disponibilità finanziaria del bilancio regionale
per lanno 2002, saranno assegnati previa istruttoria con Determinazione
del dirigente responsabile del Settore Politiche di prevenzione, tutela
e risanamento ambientale.
MODALITA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO PER GLI ENTI PUBBLICI ED ASSOCIAZIONI
SENZA FINI DI LUCRO
Il contributo regionale sarà erogato in ununica soluzione a conclusione
delliniziativa, previa presentazione dei seguenti documenti:
- relazione attestante la conclusione delle attività da compilare secondo
il modello che verrà inviato a seguito dellammissione a contributo;
- rendiconto delle spese sostenute con riferimento allammontare del costo
complessivo per la realizzazione dellintero progetto (parte II del modello
sopra richiamato);
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa al rendiconto;
- materiale eventualmente prodotto, utile come documentazione per i Laboratori
Territoriali e per il Settore competente (congruo numero di copie). Detto
materiale dovrà essere inviato direttamente ai suddetti Laboratori e al
Settore competente.
Il materiale prodotto con il contributo della Regione Piemonte non potrà
essere oggetto di forme di commercializzazione, dovrà riportare il logo
della Regione Piemonte, nonché la dizione Realizzato con il contributo
della Regione Piemonte Assessorato allAmbiente.
Nel caso che la spesa complessiva dichiarata sia inferiore a quanto previsto
nel progetto iniziale, il saldo sarà ridotto in proporzione.
Qualora il progetto non venga terminato entro due anni dalla data di pubblicazione
sul bollettino ufficiale dellatto di ammissione a contributo, si procederà
alla revoca del medesimo.
MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO PER LE AMMINISTRAZIONI SEDE DI LABORATORIO
TERRITORIALE
La concessione del contributo sarà subordinata alla verifica dei seguenti
requisiti:
1. rapporto convenzionale in essere
2. presentazione delle schede di rilevazione sullo stato di attuazione
dei progetti finanziati nel 2001
3. redazione dei progetti secondo i modelli pubblicati sul presente numero
del B.U.R.P.
Lammontare del contributo verrà determinato in base alla valutazione della
qualità del programma di attività del Laboratorio, che verrà effettuata
dal Settore regionale competente, attraverso unanalisi che terrà conto
sia degli elementi costitutivi dei progetti, sia delle modalità di redazione
delle domande.
Il contributo sarà erogato in ununica soluzione allapprovazione dei progetti,
stante il rapporto convenzionale con le Amministrazioni sede dei Laboratori.
Le Amministrazioni assegnatarie, entro un anno dallavvenuta erogazione
del contributo, dovranno far pervenire la documentazione comprovante lavvenuta
attuazione o lavvio delle attività finanziate, con un dettagliato elenco
delle spese già sostenute relative alle attività svolte.
A conclusione dei lavori dovrà essere presentato il rendiconto consuntivo,
nonché una relazione con tutti gli elementi di conoscenza e le informazioni
utili ad illustrare lo sviluppo e la realizzazione dei progetti, i risultati
ottenuti e copia di eventuali materiali prodotti in numero adeguato a dotarne
tutti gli altri laboratori territoriali.
MOTIVI DI NON AMMISSIBILITÀ ALLISTRUTTORIA
Non saranno ammesse allistruttoria:
1. domande presentate direttamente dalle scuole, ad eccezione di consorzi
o di reti di scuole formalmente costituiti, ai sensi dellart. 7 del D.P.R.
n.275 dell8 marzo 1999;
2. domande relative ad iniziative già realizzate;
3. iniziative che sviluppano temi diversi da quelli previsti nel presente
Bando;
4. corsi di formazione professionale;
5. istanze consegnate o spedite oltre il 29 marzo 2002;
6. domande che presentano richieste di contributo superiori allammontare
previsto;
7. domande e progetti non compilati utilizzando i modelli pubblicati sul
Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, domande e progetti incompleti
o privi dei requisiti richiesti dal bando;
8. domande presentate da organizzazioni di volontariato iscritte nella
sezione Tutela e valorizzazione dellambiente del Registro regionale
in quanto beneficiano di specifico bando;
9. domande presentate da enti pubblici e associazioni che hanno subito
provvedimento di revoca, escluse le ipotesi di rinuncia;
10. domande inviate da enti convenzionati nellambito della Rete regionale
di servizi per leducazione ambientale non inserite nella programmazione
dei Laboratori Territoriali.
ONERI NON AMMISSIBILI A CONTRIBUTO
* Allestimento o recupero di strutture da destinarsi a Centri di educazione
ambientale
* Ripristino di aree degradate
* Arredi vari, compresi quelli per parchi e giardini (con esclusione di
bacheche illustrative per esposizione e percorsi autoguidati)
* Beni mobili (apparecchiature e arredi da ufficio, strumentazioni audio
e video, computer...) e beni immobili
* Spese per lordinario funzionamento dellorganizzazione
* Oneri relativi ad iniziative autopromozionali dellorganizzazione.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I progetti presentati dai Laboratori Territoriali istituiti ai sensi dei
Programmi triennali per la tutela dellambiente (P.T.T.A.) 1989-91 e 1994-96
non saranno selezionati secondo i criteri di valutazione sotto riportati
stante il rapporto convenzionale in essere, ma dovranno essere coerenti
con la programmazione della Rete regionale di servizi per leducazione
ambientale. I Laboratori Territoriali rappresentano infatti i nodi sul
territorio della Rete regionale di servizi per leducazione ambientale.
Secondo il disegno progettuale approvato con D.G.R. 44-26677 del 15 febbraio
1999 tale denominazione infatti può essere riferita esclusivamente a quelle
istanze che, avendo aderito tramite convenzione al progetto della Rete
regionale di servizi per leducazione ambientale, intendono avvalersi dei
servizi, delle iniziative e delle risorse disponibili per la Rete regionale
di servizi per leducazione ambientale e per converso ne condividono gli
obiettivi, i programmi e le modalità di funzionamento.
Gli elementi costitutivi dei progetti presentati dai Laboratori Territoriali
sono i seguenti:
* analisi del contesto di riferimento in cui si colloca lintervento
* finalità generali del progetto e delle sue eventuali articolazioni
* obiettivi e risultati attesi
* tipologia dei destinatari e delle azioni previste
* descrizione delle fasi di realizzazione del progetto
* tempi di attuazione previsti
* aspetti qualificanti del progetto, con particolare riferimento agli obiettivi,
alle metodologie e agli strumenti previsti per il monitoraggio delle attività
* prospettive di sviluppo delle iniziative e possibile estensione e riproducibilità
delle stesse
La valutazione dei progetti presentati da enti pubblici ed associazioni
senza fini di lucro sarà effettuata con lutilizzo di un metodo di analisi
multicriteriale che sarà approvato con determinazione dirigenziale.
Tale valutazione sarà effettuata sulla base delle seguenti dimensioni:
1. qualità del progetto
2. diffusione e ampiezza dellimpatto
3. dimensione finanziaria
Ad ogni dimensione corrispondono più criteri di valutazione che fanno riferimento
agli elementi progettuali richiesti nella scheda riassuntiva del progetto
di cui al modello approvato determinazione dirigenziale e pubblicato sul
presente numero del B.U.R.P.
* qualità del progetto: livello di dettaglio, monitoraggio, progettazione
partecipata e concertazione
* diffusione e ampiezza dellimpatto: piano di comunicazione, coinvolgimento,
categorie coinvolte, diffusione sul territorio regionale
* dimensione finanziaria: rapporto costo-benefici, affidabilità,.
FORMULAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda ed il progetto dovranno essere compilati utilizzando i modelli
approvati con determinazione del dirigente e pubblicati sul presente numero
del B.U.R.P.
Il progetto dovrà riportare lindicazione del responsabile e referente
e dovrà essere corredato da un piano economico complessivo con la specificazione
delle singole voci di spesa, delle risorse eventualmente impegnate e di
altri contributi richiesti o concessi. Non verranno esaminati eventuali
documenti allegati al progetto diversi da quelli richiesti.
Le schede riassuntive del progetto dovranno pervenire alla Regione anche
in versione informatica, tramite floppy-disk o con messaggio e-mail ai
seguenti indirizzi:
annamaria.sacco@regione.piemonte.it
palese@regione.piemonte.it
Nel caso in cui la documentazione pervenuta non consenta di svolgere un
adeguato esame della proposta, il Settore regionale competente potrà richiedere
anche per via breve le necessarie integrazioni.
In ogni caso il Settore stesso, a suo insindacabile giudizio, potrà ritenere
motivo di esclusione la presentazione di una documentazione insufficiente.
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
A norma della Legge 675/1996 Tutela della persona e di altri soggetti
rispetto al trattamento dei dati personali si informa che il trattamento
dei dati personali che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore
Politiche di prevenzione, tutela e risanamento ambientale, sarà unicamente
finalizzato allespletamento delle proprie funzioni istituzionali di informazione,
documentazione e promozione delle politiche ed attività realizzate nel
settore della tutela ambientale. Listanza di contributo equivale a consenso
al trattamento dei dati da parte del responsabile del procedimento, individuato
nella persona del Dirigente del Settore Politiche di prevenzione, tutela
e risanamento ambientale.