Bollettino Ufficiale n. 48 del 28 / 11 / 2001

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Deliberazione della Giunta Regionale 5 novembre 2001, n. 1-4297

Finanziamenti di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata. Definizione dei criteri ai fini della richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti di accredito dei fondi attribuiti con le leggi 5.8.1978 n. 457, 25.3.1982 n. 94, 5.4.1985 n. 118, 11.3.1988 n. 67, 17.2.1992 n. 179, 23.12.1996 n. 662 e circolari 28.2.1985 n. 123/c e 23.4.1985 n. 127/c

A relazione dell’Assessore Botta

Il decreto legislativo 31.3.1998, n. 112, art. 63, 1° comma ha demandato alla Conferenza Stato-Regioni il compito di fissare i criteri, le modalità e i tempi per il trasferimento delle competenze in materia di edilizia residenziale pubblica, mediante l’attivazione di accordi di programma tra la competente Amministrazione dello Stato e ciascuna regione;

in data 19.4.2001 è stato siglato, sulla base dell’intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-Regioni nelle sedute del 2 e 16 marzo 2000, l’Accordo di Programma tra il Ministero dei Lavori Pubblici, Direzione Generale delle Aree Urbane, e la Regione Piemonte;

l’art. 10 del citato Accordo di Programma attribuisce alla Regione Piemonte un ammontare complessivo pari a L. 827.158.773.045 (euro 427.191.855), di cui L. 720.747.760.570 (euro 372.235.153,5) per le disponibilità attribuite ai sensi degli artt. 2, 3, 4 e 5 del medesimo Accordo e lire 106.411.012.475 (euro 54956.701,53) per le “giacenze rientri art. 25 legge 513/77", così come individuate dall’art. 7 dell’Accordo stesso;

la gestione delle risorse attribuite alla Regione Piemonte, conferite sul conto corrente infruttifero n. 20128/1208 “CDP.ED.Sovv.FONDO GLOBALE REG.”, è disciplinata dalla Convenzione firmata tra la Regione Piemonte e la Cassa Depositi e Prestiti in data 25.7.2001, che modifica le procedure fino ad ora seguite per l’accredito dei fondi;

l’art. 3 della citata Convenzione prevede che la Regione formuli, alla fine di ogni bimestre, la richiesta di accredito alla Cassa Depositi e Prestiti per l’utilizzo delle risorse depositate sul conto corrente sopra richiamato, relativamente alle spese effettivamente sostenute;

ai sensi dell’art. 4 della Convezione può essere costituito un fondo di dotazione della Regione, per un importo massimo pari al 10% delle disponibilità attribuite, per richieste urgenti di pagamento da parte dei beneficiari;

in particolare la Convenzione stipulata tra la Regione Piemonte e la Cassa Depositi e Prestiti prevede che l’emissione del mandato di pagamento sia supportata dalle attestazioni del Responsabile del procedimento sulle spese effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi nel periodo di riferimento;

inoltre le richieste di accredito dei finanziamenti possono essere avanzate alla Cassa Depositi e Prestiti solo se risultano esaurite le disponibilità di fondi giacenti presso le Tesorerie Provinciali derivanti dagli accrediti effettuati antecedentemente alla stipula della Convenzione;

ai fini della richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti dell’accredito dei fondi occorre che il Responsabile del procedimento amministrativo del Comune o dell’A.T.C. accerti le spese effettivamente sostenute, maturate o rendicontate per la realizzazione dell’intervento e quantificate in base alla documentazione contabile esibita dal beneficiario del finanziamento. Tale documentazione contabile costituisce quindi il riferimento in base al quale il responsabile del procedimento avanza le richieste di accredito dei finanziamenti alla Regione. Gli uffici regionali ai fini dello svolgimento delle competenze loro attribuite e delle eventuali verifiche ritenute opportune, possono richiedere la trasmissione della documentazione contabile in base alla quale il responsabile del procedimento ha avanzato la richiesta;

per quanto riguarda l’utilizzo del fondo di dotazione della Regione per fronteggiare le richieste urgenti di pagamento da parte dei beneficiari del finanziamento (art. 4 della convenzione), occorre procedere all’individuazione delle casistiche che possono comportare necessità urgenti di pagamento a fronte di disponibilità di fondi giacenti presso la Tesoreria Provinciale esaurite;

possono essere considerate condizioni di urgenza i casi in cui il mancato pagamento delle somme dovute comporti un aggravio dei costi dell’intervento (quali interessi per ritardato pagamento) o sia richiesto un immediato esborso in conseguenza di provvedimenti emessi dalle autorità pubbliche competenti a cui occorra dare esecuzione o a seguito di accordi bonari o di risultanze di arbitrati. Il Responsabile del procedimento amministrativo del comune o dell’A.T.C. quantifica le spese effettivamente sostenute, maturate o rendicontate tramite la documentazione contabile esibita dal beneficiario del finanziamento;

la Direzione Edilizia, con nota prot. n. 8300/18 del 19.9.2001 ha provveduto a richiedere alla Cassa Depositi e Prestiti l’accredito del 10% delle risorse attribuite al fine di costituire il proprio fondo di dotazione. La Cassa Depositi e Prestiti ha comunicato con nota prot. n. 413864 del 2.10.2001 di aver emesso il mandato n. 53448 di complessive L. 82.715.877.300 a favore della Regione Piemonte; con nota prot. n. 9179/18 del 23.10.2001 la Direzione Edilizia, sentite le Agenzie Territoriali per la Casa, ha individuato le modalità per l’utilizzo delle somme accreditate e giacenti presso le Tesorerie Provinciali delle A.T.C.. Ciò al fine di fornire immediata risposta alle richieste di pagamento avanzate dai beneficiari del finanziamento e non incorrere quindi in possibili aggravi dei costi di attuazione degli interventi.

Tutto ciò premesso e considerato, la Giunta Regionale, con voto unanime, espresso nelle forme di legge,

delibera

1) di approvare, in attuazione della Convenzione tra la Cassa Depositi e Prestiti e la Regione Piemonte, stipulata in data 25.7.2001, per l’utilizzo dei fondi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata attribuiti dalle leggi 5.8.1978 n. 457, (con esclusione dei fondi di cui all’art. 3 lettera q), 25.3.1982 n. 94, 5.4.1985 n. 118, 11.3.1988 n. 67, 17.2.1992 n. 179, 23.12.1996 n. 662, e dalle circolari 28.2.1985 n. 123/c, 23.4.1985 n. 127/c, resi disponibili con l’Accordo di Programma stipulato con il Ministero dei LL.PP. in data 19.4.2001, i seguenti criteri:

- le richieste di nuovi accrediti possono essere avanzate alla Cassa Depositi e Prestiti solo se risultano esaurite le disponibilità di fondi giacenti presso le Tesorerie Provinciali, derivanti dagli accrediti effettuati antecedentemente alla data di stipula della Convenzione;

- il Responsabile del procedimento amministrativo del comune o dell’A.T.C. accerta le spese effettivamente sostenute, maturate o rendicontate per la realizzazione dell’intervento e quantificate in base alla documentazione contabile esibita dal beneficiario del finanziamento. Tale documentazione contabile costituisce il riferimento in base al quale il Responsabile del procedimento avanza le richieste di accredito dei finanziamenti alla Regione;

- gli uffici regionali ai fini dello svolgimento delle competenze loro attribuite e delle eventuali verifiche ritenute opportune, possono richiedere la trasmissione della documentazione contabile in base alla quale di Responsabile del procedimento ha avanzato la richiesta;

- l’accredito delle somme disponibili sul fondo di dotazione della Regione, (art. 4 della Convenzione) destinate a soddisfare le richieste urgenti di pagamento da parte dei beneficiari del finanziamento, è autorizzato nei casi in cui il mancato pagamento delle somme dovute comporti un aggravio dei costi dell’intervento (quali interessi per ritardato pagamento) o sia richiesto un immediato esborso in conseguenza di provvedimenti emessi dalle autorità pubbliche competenti a cui occorra dare esecuzione o a seguito di accordi bonari o di risultanze di arbitrati. Il Responsabile del procedimento amministrativo del comune o dell’A.T.C. quantifica le spese effettivamente sostenute, maturate o rendicontate tramite la documentazione contabile esibita dal beneficiario del finanziamento;

- le procedure per i pagamenti delle somme dovute ai soggetti attuatori (A.T.C., Comuni, Imprese, Cooperative) da parte delle Tesorerie Provinciali restano invariate;

2) di demandare alla Direzione Edilizia la gestione della nuova procedura di richiesta di accredito alla Cassa Depositi e Prestiti e la predisposizione della modulistica necessaria.

(omissis)